domenica 7 dicembre 2025

... "America First" ...

Lo ammetto, ho paura. Il recente National Security Strategy (NSS) americano, intitolato "America First", è un documento che stravolge tutti gli equilibri mondiali. Questo è il colpo di scena definitivo del leader ironicamente definito "l'uomo della Pace" – un titolo di cui dubito, visto che un ente storicamente corrotto come la FIFA si è premurata di farglielo avere, mettendo a tacere ogni contestazione con gli interessi miliardari che girano attorno al calcio. Questa dinamica non fa che confermare la mia amara teoria: i gruppi più coesi e compatti sono quelli che fanno affari. Quelli che si reggono sulle idee di miglioramento del pianeta e della vita delle persone, invece, esplodono inevitabilmente. Un po’ come, in Italia, vediamo le destre coese sugli affari contrapposte a sinistre che discutono sulla democrazia (e fanno affari lo stesso, in segreto). Il titolo, "America First", è la riedizione della tradizione dei populismi più beceri. Viene quasi da pensare che il Presidente debba versare qualche diritto d’autore a chi, qui in Europa, ha inventato il "Prima qualcosa". In quel documento, l'America scarica l'Europa definitivamente, sia politicamente che militarmente, accollando al vecchio continente l’intera responsabilità per la difesa dei propri confini. Non è una mossa innocente. È il pretesto perfetto per alimentare e legittimare la corsa agli armamenti europei, costringendoci a stanziare budget che inevitabilmente toglieranno risorse vitali a ciò che mette al centro la persona: sanità, istruzione, ambiente. Il piano è perfetto: le azioni delle industrie belliche schizzeranno alle stelle. Il messaggio è chiaro: l'Europa è destinata a scomparire e la sovranità deve tornare ai singoli Paesi. Lo scenario che si apre è drammatico, ed è sempre uno scenario di guerra. Destre sovraniste al potere? L’unica certezza storica è Guerre e Fame. Come ci arrivano al potere? Con il populismo e con i media che, ogni giorno, instillano paure alle quali il "popolo di pecore del mondo" crede e si sposta come un gregge guidato dal cane che abbaia meglio. Le conseguenze economiche sono catastrofiche: avremo la leva obbligatoria, un debito pubblico che crescerà a dismisura per gli armamenti, e soprattutto, quell'1% di ricchi che detiene quasi la metà delle risorse continuerà ad arricchirsi. La mia domanda è: dove pensate che andranno a drenare le risorse che servono? Chi pagherà il conto che questa destra disastrosa, fatta di sole chiacchiere e propaganda, presenterà alle prossime generazioni di poveri, ovvero i nostri figli e nipoti? È vero, l'Europa così com'è non funziona. Non decide nulla, se non stanziare soldi sui quali i soliti furbetti fanno l’assalto alla diligenza. Per il resto, con un consiglio che deve decidere all'unanimità, non ha ragione di esistere. Noi non siamo gli USA. Siamo Stati che si sono combattuti per millenni, ognuno con le proprie tradizioni e nazionalità. Le differenze sono spesso muri invalicabili. Non ci sarà mai la fiducia necessaria per lasciarci andare completamente ad un timone estraneo, perché ogni stato guarda l'altro con sospetto competitivo. La soluzione sarebbe politica e diplomatica, una ricerca disperata della pace. Ma con questo scenario mondiale, la vedo dura. Le destre nazionaliste e suprematiste vinceranno, non c'è modo di tornare indietro. Hanno lavorato per troppo tempo, e le alternative sono state troppo deludenti (non a caso, chi non vota sta per diventare la maggioranza). Dobbiamo cominciare a lavorare per la pace, per non lasciare alle future generazioni solo macerie in nome e per conto di quell'1% mondiale che, incidentalmente, vorrebbe anche un po’ di controllo demografico (siamo 8,3 miliardi, in effetti). Le nostre vite e quelle dei nostri figli sono in pericolo. Abbiamo avuto 80 anni di possibilità e l'abbiamo svenduta in cambio di piccoli privilegi. Abbiamo fatto i furbi e non abbiamo voluto capire. Oggi, le destre del mondo si preparano a presentarci il conto, un conto da pagare in termini di sangue da versare. 

#SSN #DonaldTrump #Destre #fascismo @follower @inprimopiano 

 Felice Iovino.

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