martedì 28 febbraio 2017

... due mesi ...

... questo fine mese lo dedico a Marco che compie due mesi di vita proprio oggi: Auguri petit roi!

sabato 25 febbraio 2017

... una rosa ...

... una rosa per te, Amore, in questo giorno speciale ...

venerdì 24 febbraio 2017

... le petit roi ...

... tutti pazzi per "le petit roi" Marco ed i suoi precoci capricci ... non c'è dubbio, il padrone della scena è lui, con le sue esigenze ... per quanto mi riguarda, dopo una scarrozzata mattutina a San Giorio, stasera sento tutto il peso dei miei anni ...

giovedì 23 febbraio 2017

... sette pianeti ...

IMMAGINATE un lontano "cugino" del nostro Sistema Solare, popolato da pianeti grandi più o meno come la nostra Terra. Alcuni di questi mondi alieni potrebbero persino ospitare forme di vita, magari così evolute da viaggiare da un pianeta all'altro a bordo di sofisticate navette spaziali. Un'ambientazione che sembra essere uscita dalla penna di Isaac Asimov o di un altro autore di fantascienza. Ma ancora una volta la realtà supera la fantasia, e rende reali anche gli scenari più futuristici. Perché, alieni e navicelle a parte, questo sistema planetario esiste davvero, e si trova a meno di 40 anni luce da noi. Trappist-1, una stella nana rossa nella costellazione dell'Acquario, ha infatti un corteo di ben sette pianeti simili alla Terra. Un risultato attesissimo da giorni dopo l'annuncio della Nasa di una imminente conferenza stampa sui pianeti extrasolari.

lunedì 20 febbraio 2017

... cambio di residenza ...

... stamane ho avviato, presso gli uffici competenti, la pratica per il mio cambio di residenza: il 3 maggio consegnerò i documenti necessari ... il periodo sangioriese sta per concludersi; ritorno nella mia città di nascita ...

venerdì 17 febbraio 2017

... 25 anni fa ...

Con l'arresto il 17 febbraio 1992 del socialista Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, cominciava 25 anni fa a Milano l'inchiesta che sarebbe passata alla storia come Mani Pulite. Coordinata dalla Procura guidata da Francesco Saverio Borrelli e assegnata in prima battuta ai pm Antonio Di Pietro, Piercamillo Davigo e Gherardo Colombo, l'inchiesta mise sottosopra l'intero Paese e ridisegnò la geografia politica italiana, spazzando via Psi e Dc. Sotto il profilo giudiziario le persone indagate furono 4.500, le richieste di rinvio a giudizio 3.200, mentre il totale delle tangenti e dei fondi neri avrebbe oltrepassato i 3.500 miliardi di lire.

... 17 febbraio 1977 ...

... un giovedì che vede la cacciata di Lama, dopo il suo comizio all' università "La Sapienza" di Roma e la nascita del movimento studentesco del '77 ...

... venerdì 17 ...

... di questi tempi, le ore a nostra disposizione per le nostre faccende si riducono pericolosamente, Marcus docet, e siamo costretti a centellinare i minuti ... esercizio di alta matematica! ... ed in più oggi è venerdì 17 ...

martedì 14 febbraio 2017

... help for Palmira ...

... continua la distruzione di Palmira ... VERGOGNA alle bestie dell'isis ed a chi non fa alcunché per evitarla ...

... Amore Mio! ...

... Massimo Fagioli ...

È morto Massimo Fagioli, psicanalista controverso
Aveva 85 anni. Fu espulso dalla Società Italiana per la sua critica a Freud e per i suoi metodi. Negli ultimi anni molto vicino all'area di Bertinotti
di RAFFAELLA DE SANTIS
I suoi seguaci si chiamavano “fagiolini”, che un po’ ricorda i “sorcini” fan di Renato Zero. Lui, Massimo Fagioli, era il guru, lo psichiatra che aveva rifiutato Freud dicendo che le sue teorie erano “fregnacce”, quello che flirtava con Fausto Bertinotti e che parlava di rivoluzione mettendo insieme la sinistra e le malattie mentali, la rivoluzione e l’interpretazione dei sogni. Parlava lentamente, ipnoticamente, colorando il linguaggio specialistico e sofisticato con termini a volte grevi. Personaggio e studioso controverso, fondatore di una scuola di psicoanalisi antifreudiana si era duramente scontrato con la Società italiana di psicoanalisi. Irrituale anche nel look: camicie e bretelle colorate, capelli candidi arruffati, barba incolta da saggio socratico. Le sue sedute di analisi collettiva nello studio trasteverino erano frequentatissime. L’ingresso era libero e arrivavano fiumi di persone, tra cui molti semplici curiosi. In realtà Fagioli aveva alle spalle un curriculum serio prima di diventare un santone pop “consigliere” di politici e intellettuali. Dopo la laurea in neuropsichiatria aveva iniziato a praticare la professione nei manicomi, prima a Venezia, nell’isola di San Clemente, e poi all’ospedale psichiatrico di Padova. Studiava le cartelle cliniche, rifiutava, come Franco Basaglia, i muri che separavano la città dei sani da quella dei pazzi. Erano gli anni Sessanta e quelle ricerche lo portarono anche in Svizzera, nella clinica Bellevue di Binswanger a Kreuzlingen. Al 1970 risale il suo testo fondamentale, "Istinto di morte e conoscenza", che lo ha fatto conoscere agli ambienti scientifici internazionali (pubblicato in una nuova edizione nel 2010 da L’Asino D’Oro, casa editrice che aveva contribuito a fondare). Tradotto in molte lingue, il saggio espone la “teoria della nascita”, a partire dalla scoperta dell’origine biologica del non cosciente. Scoperte poi sviluppate in "La marionetta e il burattino" e "Teoria della nascita e castrazione umana". Nella vita Fagioli ha fatto di tutto, portatore sano di un carisma che lo spingeva ad esagerare. Ha insegnato all’università, fondato una rivista (Il sogno della farfalla), una casa editrice, scritto 23 libri e collaborato con architetti, arredatori, scultori, sceneggiatori, registi (tra cui Marco Bellocchio). Oggi Left, la rivista con la quale lavorava dal 2006, firmando una sua rubrica intitolata Trasformazione, lo piange come un padre. Sulla home page si legge: “Oggi Massimo Fagioli è morto. E noi dovremo fare i conti con quello che vorrà dire per noi. Per noi giornale, per noi comunità, per noi mondo di idee. Tante tantissime le sue, idee rivoluzionarie con cui abbiamo riempito anni di vita, di politica, di sinistra, di affetti, di figli…”. Eppure anche quella sua rubrica aveva procurato più di un malumore. Lui di sé diceva: “Sono un lupo solitario”. Strano per chi frequentava sempre posti molto affollati. Sabato 18 febbraio, dalle 10, l'ultimo saluto nella capitale in via Roma Libera 23 dove per anni Massimo Fagioli ha tenuto i suoi seminari di Analisi collettiva, le affollate e controverse sedute di psicoterapia di gruppo. Prima, Fagioli incontrava tutti in via di Villa Massimo, in una sede distaccata dell'Università.

domenica 12 febbraio 2017

... Sanremo 2017 ...

... ha vinto una canzone divertente ed orecchiabile ...

venerdì 10 febbraio 2017

giovedì 9 febbraio 2017

... 150 anni fa ...

... 150 anni fa la nascita di un'autorevole testata ...

martedì 7 febbraio 2017

... e la realtà, tragica ...

... dal blog di Paolo Barnard ... -05/02/2017-

TRUMP FUORI CONTROLLO, IL SUO TEAM DISPERATO, WALL ST. INVERTE MARCIA.

Come ho sempre ricordato a chi mi legge, oggi le cose si evolvono e in modo drammatico a una velocità mai vista nella modernità (motivo del mio “MMT è rimasta alla nonna”). Già questo è un fenomeno che accade spontaneamente in un mondo dove oggi (Italia esclusa, perché caso da canile) ogni settimana ogni paradigma prima creduto solido salta, se poi alla Casa Bianca sta seduto un uomo affetto da demenza clinica e che firma pezzi di carta mentre cerca la lacca per i capelli nel cassetto, le cose diventano ancora più agghiaccianti. Come vi ho scritto, Trump ha messo degli psicopatici nella sua Amministrazione, ma la cosa indicibile è che oggi persino questi psicopatici sono nel panico per la demenza del Presidente. Il Segretario di Stato Rex W. Tillerson, il Segretario alla Defesa Jim “Cane Pazzo” Mattis e l’ambasciatore USA all’ONU Nikki R. Haley non dormono da 5 giorni, e lo scrive il New York Times. Ma, ancor più rilevante, eccome se è rilevante, è che nelle ultime ore i due Colossi di Wall Street che fanno girare mezzo pianeta, cioè Goldman “Vampire Squid” Sachs e l’Hedge Fund più potente del mondo, Bridgewater, hanno girato le spalle a Trump, letteralmente in una manciata di ore. Riassumo: Il peggio del peggio di ciò che io e altri avevamo previsto all’insediamento di un demente clinico alla Casa Bianca sta succedendo, e ancora di peggio verrà, se… A) Trump non muore di arresto cardiaco nel sonno. B) Trump non cambia percorso e parlerà per 4 anni solo su dettatura. Non una singola parola scritta finora è ‘ad effetto’. Leggetevi quello che leggo io perché so dove andare a leggere prima di pensarlo. Trump sta let-te-ral-men-te giocando con la vita di miliardi di esseri umani, NOI BENESTANTI INCLUSI nelle nostre casine di Novara, Forlì o Palermo, tirando fiammiferi su un Tir della Esso che scarica benzina a un distributore. Inizio. Ha prima mandato segnali decisi al Premier israeliano Benjamin Netanyahu di fottersene di tutto il Medioriente e di continuare a divorare la Palestina con insediamenti di coloni, illegali secondo la legalità internazionale (Consiglio di Sicurezza ONU, Dic. 2016). Benjamin in orgasmo ha annunciato 5.000 nuove costruzioni… … Il giorno dopo!! Trump incontra chi?.... chi? Netanyahu? No, incontra il Re di Giordania Abdullah II. E’ una cosa di per sé INCREDIBILE che un Presidente USA anti-musulmano metta un Re musulmano davanti a un Premier ebreo israeliano! E cosa succede 5 minuti dopo? Succede che la Casa Bianca gela Tel Aviv avvisandoli che “Ulteriori insediamenti di coloni ebrei in terra palestinese non saranno affatto graditi a Washington nel nome della pace”. Non oso immaginare cosa è successo al colon di Netanyahu, il cui progetto Sionista di Pulizia Etnica della Palestina dipende al 150% dall’appoggio delle armi americane. Credo che anche il nipote di 4 anni di un mio amico avesse inteso che tutta sta baracca-Trump almeno avrebbe portato a una distensione con la Russia di Putin. E’ di poche ore fa l’improvvisa dichiarazione, che tutti conoscete, dell’Ambasciatore USA all’ONU, Nikki R. Haley, che Washington non farà nessuna distensione con Mosca finché Putin non si ritirerà dall’Ucraina, anzi, ancora sanzioni. Forse l’encefalo a emmethal di Trump pensava che l’Ucraina fosse il Tibet e l’invasore fosse la Cina? Cosa è successo in 5 minuti? Sull’Iran abbiamo sia Steve Bannon che il Segretario di Stato Rex W. Tillerson sotto flebo di Tavor 24/24. Da una parte il pazzoide vuole inasprire le sanzioni contro Tehran, ma dall’altra sembra non voler toccare lo storico accordo nucleare Obama-Rouhani, dopo aver ragliato per mesi che sarebbe stato il primo pezzo di carta a finire nella spazzatura alla Casa Bianca. Il caos regna, ma di mezzo, cari lettori, c’è l’atomica israeliana, la guerra in Siria e i rifugiati in Europa. Alè, il giocoliere Trump palleggia con fiale di nitroglicerina e i suoi Ministri sono al terrore, al punto che il NT Times scrive che due mostri come l’ex boss della Exxon, il Segretario di Stato Rex W. Tillerson, e il Defense Secretary Jim “cane pazzo” Mattis sono visti oggi come POTENZIALI MODERATORI delle allucinazioni di Trump. Prima di passare a Wall Street, ancora due chicche. Trump ha prima preso a calci in faccia i leader di Australia e Messico, rispettivamente Malcolm Turnbull e Enrique Peña Nieto, ma poi letteralmente 33 ore dopo la Casa Bianca ha rettificato definendo gli scambi “Cordiali e costruttivi”. Chi è al timone in quella palazzina maledetta? Chi?????? L’incubo non finisce qui. L’AD di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, ci rivela il NY Times, ha fatto arrivare al suo Top management domenica scorsa un messaggio vocale privato dove il Dio dei banchieri del mondo, E LO E’ NON DIMENTICATELO MAI, dice cose come “Noi non condividiamo per nulla l’ordine di Trump sull’immigrazione… ostacola i profitti della nostra azienda…” E attenti a questo ‘pizzino’: “I nostri profitti dipendono dalle diverse comunità di umani che possiamo raggiungere. La diversità è il nostro profitto”. Infatti poche ora fa il suo Capo Economista Globale, Ian Hatzius, ha totalmente capovolto ciò che aveva previsto per l’economia USA (leggi mio pezzo precedente) per rilasciare la seguente dichiarazione: “Diventa chiaro che le ultime decisioni del Presidente sono un rischio per l’economia planetaria, per i Mercati, e per noi”. E a lui si unisce l’uomo che presiede il più grande Hedge Fund del pianeta, Ray Dalio di Bridgewater, un signore che palleggia 150 miliardi di dollari al giorno. Ha dichiarato in una nota agli investitori che “Da un appoggio a Trump, sono passato a serie preoccupazioni per l’accozzaglia di idee populiste che esprime e che possono danneggiare l’economia planetaria”. Oh! Dalio è più ascoltato nel Consigli d’Amministrazione dal Canada, al Perù, alla Francia, a Hong Kong, di Dio in persona. Rimane da sperare che Trump sarà costretto all’opzione B) di cui sopra.

... un momento dolce ...

... ieri sera c'è stato un momento dolce con Marco, come al solito vivacissimo nel suo passeggino ... per intrattenerlo in qualche modo ho inventato una piccola storia che parlava di un castello e di un villaggio, di briganti e di giovani audaci e generosi ... spero che sia solo il primo di tanti racconti e di tanti confronti con il mio nipotino ...

... contro il bullismo ...

domenica 5 febbraio 2017

... amarcord ...

... un momento di ricordo, la propria infanzia nella periferia torinese, un lungo percorso, un passato che ritorna alla mente di tanto in tanto ...

giovedì 2 febbraio 2017

... MB trionfa! ...

... la lunga lotta contro i virus infiltrati nel mio PC pare finalmente vinta! Ora vi sono due antivirus, tra loro compatibili, che tengono lontani i vari malware ... OK!

mercoledì 1 febbraio 2017

... febbraio ...

... un altro mese inizia e Marco mi condiziona sempre più ...