venerdì 28 febbraio 2014

... fine mese in musica ...

... ed il tempo scorre via come sabbia tra le dita, ed un altro mese ci lascia, per sempre ...

mercoledì 26 febbraio 2014

... da LeG ...

In questa difficile fase politica molti cittadini cercano LeG. Tanti i nuovi circoli che stanno per nascere, tante le iniziative organizzate sul territorio. Impegnati anche tu, cerca la sede più vicina. Perché Matteo piace a Silvio di Sandra Bonsanti Ma perché Matteo Renzi piace tanto a Silvio Berlusconi? Perché l’opposizione di Forza Italia al governo Renzi appare assai più un convinto sostegno del sostegno ufficiale di grande parte del Pd? E’ questa la domanda che agita le riflessioni di tanti cittadini, sul web e nei discorsi che ci scambiamo alla fine di questa lunga diretta televisiva sulla fiducia. I 5 Stelle e la democrazia del web di Pierluigi Petrini La “rete” dopo aver decretato con il proprio voto l’espulsione della senatrice Gambaro dal M5S colpevole di un dissenso lesivo degli interessi del movimento, dovrà ora pronunciarsi sull’espulsione di quattro senatori proposta, con la medesima accusa, dall’assemblea dei gruppi parlamentari. Le nuove sfide, LeG cresce di Costanza Firrao In questa difficile fase politica molti cittadini cercano LeG. Ginevra, Rimini, Monza, Gorizia, la riviera ligure: ecco le nuove sfide. Tutti gli amici che hanno investito la loro passione e competenza in questi progetti, sono convinti che Libertà e Giustizia possa contribuire ad affrontare le diverse questioni locali con una maggiore consapevolezza e un respiro più ampio. Un’Italia più credibile per un’Europa più integrata di Massimo Giunti La riunione di Coordinamento Circoli, nella riunione del 15 Febbraio a Firenze, ha scelto “la corruzione”come tema su cui lavorare insieme nel 2014, si tratta ora di vedere che tipo di contributo possiamo dare perché ci si incammini verso la soluzione dei suddetti problemi. Un primo passo può essere quello di generare, come base di partenza, un documento comune. Piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e per l’occupazione Libertà e Giustizia aderisce al "Manifesto per un Piano Europeo Straordinario per lo Sviluppo e l'Occupazione". Una proposta, avanzata da un ampio schieramento di forze, dai movimenti federalisti ed europeisti, dai sindacati e da numerose associazioni della società civile di una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE), sulla base del Trattato di Lisbona (art. 11). Le iniziative Venerdì 28 febbraio A Castelnuovo di Porto (RM), il circolo di Roma organizza un incontro per gli studenti delle scuole medie superiori: “La corruzione: riconoscerla per combatterla”. A Montesilvano (PE), LeG Pescara, sempre, nell'ambito “Progetto Costituzione e legalità – Incontri-dibattito con e degli studenti di Istituti secondari di II grado” organizza il quinto incontro sulla “Resistenza”. Roma, nell'ambito del progetto “La Repubblica siamo noi” un incontro sul tema “Il dovere di solidarietà economica e l'etica delle tasse”. LeG Ravenna presenta il libro di Paolo Severi “231 giorni” - Un diario dal carcere. Un percorso di liberazione. Quinto incontro a Palazzo Ducale per il ciclo organizzato da Libertà e Giustizia Genova “Crisi della politica e “terza Repubblica”: 5 parole chiave”, sul tema “Destra/Sinistra” con la presenza di Valerio Onida. Sandra Bonsanti presenta “Il gioco grande del potere” a Livorno, con Roberto Bernabò, direttore del Tirreno e il prof. Salvatore Settis. Sabato 1 marzo LeG Udine organizza un incontro su “Conosci la Costituzione?” con Marco Rossitti e Marco Cucchini. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

martedì 25 febbraio 2014

... la politica ...

... con buona pace di Renzi e del suo patetico tentativo ...

domenica 23 febbraio 2014

venerdì 21 febbraio 2014

... black down ...

... in preda ad una tristezza ed a una angoscia infinite, passo questi giorni vuoti, da dimenticare ...

giovedì 20 febbraio 2014

... da LeG ...

Il programma di Berlusconi 19 febbraio 2014 Col presidente incaricato abbiamo discusso molti temi che governo e Parlamento dovranno affrontare per quanto riguarda sia la legislazione normale sia per quanto riguarda la riforma degli assetti istituzionali del paese. Il paese ha assolutamente bisogno di diventare un paese governabile, cosa che oggi non è. Lo posso dire avendo avuto responsabilità di governo per più di 9 anni e, o anche come è successo che i nostri padri costituenti dopo un periodo di regime, temendo che potessero riformarsi le condizioni che avevano permesso il regime, nell’attribuzione dei poteri non assegnarono nessun potere al Presidente del consiglio, al Consiglio dei ministri ma divisero il potere tra le assemblee parlamentari, la Corte Costituzionale e il Capo dello Stato. Il Presidente del consiglio ha la possibilità di esprimere un ruolo di rappresentanza, ma, stringi stringi, alla fine come vero potere ha soltanto quello di stendere l’ordine del giorno del successivo Consiglio dei Ministri. Il Consiglio dei ministri non può usare direttamente lo strumento che tutti i governi occidentali usano per intervenire con efficacia e tempestivamente sulle esigenze che si manifestano nella società perché il decreto legge dipende dall’autorizzazione ma sempre anche, per la mia esperienza lo posso dire bene, del Presidente della repubblica. Credo che sia assolutamente importante rivedere questo assetto costituzionale per dare al Presidente del consiglio gli stessi poteri dei suoi colleghi nelle democrazie occidentali e al Consiglio dei ministri la possibilità di agire attraverso lo strumento di azione normale della altre democrazie. Avete visto anche che noi abbiamo concordato per la riforma istituzionale del Senato, e anche qui faccio notare che c’è veramente una esigenza immediata e assoluta di avere una sola camera che approva i disegni di legge possibilmente ridotta nel numero dei componenti come noi avevamo già attuato nel 2006. Poi uno disgraziato referendum sostenuto ampiamente dalla sinistra annullò quelle riforme che oggi sarebbero già in vigore, se non ci fosse stato appunto quel referendum, e che sia dato anche a questa Camera unica che deve approvare il disegno di legge un tempo come oggi è dato ai decreti legge. Io penso che il tempo massimo che si possa dare è quello di 120 giorni. Anche la Corte costituzionale va modificata, non si può lasciare al Capo dello stato la prerogativa di nominare 5 membri, oggi abbiamo una Corte costituzionale che da istituzione di garanzia sopra le parti si è trasformata in un organo politico della sinistra. 11 membri di sinistra contro 4 del centrodestra, perchè 3 consecutivi capi dello stato hanno mandato alla Corte dei loro vecchi amici di sinistra. E poi un’altra delle riforme che saremmo disponibili, in cui crediamo assolutamente, è quella dell’elezione diretta del Presidente della repubblica da parte del popolo, da parte dei cittadini. Ecco su queste riforme, anche su altre, la riforma del lavoro, delle pensioni, la riforma fiscale, la riforma della giustizia, noi abbiamo dato al presidente incaricato la nostra assoluta disponibilità a lavorare insieme e ad approvare in Parlamento queste riforme. Siamo invece, sulla gestione normale, opposizione. Una opposizione che deciderà di volta in volta come abbiamo già dimostrato in passato quando fummo all’opposizione, sui contenuti dei singoli provvedimenti. Se riterremo che i provvedimenti presentati dal governo saranno favorevoli al paese noi li voteremo, non li voteremo se riterremo invece che siano negativi per gli interessi degli italiani. Siamo anche d’accordo sul fatto di un ringiovamimento della squadra di governo, ho avuto il piacere di incontrare un presidente incaricato che ha esattamente la metà dei miei anni e questo mi sembra un buon segnale per il futuro e per il rinnovamneto della classe dirigente. Una delle cose importanti sulle cui ci siamo trattenuti è stata quella della necessità dell’approvazione secondo i tempi previsti della legge elettorale. Sulla legge elettorale non ci sono possibilità di cambiamenti perchè già è stata una discussione sofferta, e già abbiamo aderito a delle richieste per esempio sugli sbarramenti che sono scesi a dei livelli che noi pensavamo non dovessero essere così bassi. Comunque il male del nostro paese l’ho già dichiarato diverse volte, è non solo la partenza degli assetti costituzionali a seguito del periodo fascista, ma il male primo è che noi italiani non abbiamo mai imparato a votare, frazioniamo il nostro voto e quindi siamo sempre molto distanti da quel sistema di governo di una democrazia che è il sistena bipolare, come hanno molti altri paesi in Europa, come ha soprattutto la maggiore democrazia del mondo che sono gli Stati Uniti d’America dove ci sono repubblicani e democratici, democratici e repubblicani. Qui in Italia ancora si danno i voti per simpatia senza trasferire il ragionamento su quello che deve avvenire nel governo e in parlamento, c’è altresì un’altra legge che deve essere modificata ed è la legge che regola i tempi da assegnare a ogni partito politico alla radio e alla televisione durante le elezioni. La legge in vigore è la par condicio, che va verso il frazionamento delle presenze in parlamento, esattamente il contrario di quello che ci sarebbe bisogno per dare un governo vero ed efficiente al Paese. Come sapete i due grandi partiti, Forza Italia e il Partito Democratico, hanno lo stesso tempo di qualunque partito che si affacci anche per la prima volta alla competizione elettorale. Questo porta naturalmente a un frazionamento dei voti e a un’estrema difficoltà nel governare il paese. Io l’ho detto, ma voglio insistere su questo tema perchè è fondamentale, noi non siamo riusciti, come d’altronde i cinque partiti della prima Repubblica che per fare una maggioranza e per esprimere un governo dovevano mettersi in cinque insieme; cinque partiti insieme con i grandi e i piccoli partiti non hanno mai trovato in cinquant’anni l’accordo per quelle riforme fondamentali per modernizzare il paese che sono le riforme che abbiamo ricordato: riforma della burocrazia, riforma del lavoro, riforma del fisco, riforma della giustizia. Noi non competiamo facilmente come paese con le altre democrazie e con gli altri sistemi economici anche europei proprio per questo dato di fatto, che siamo arretrati rispetto alla modernità degli altri; quindi anche sulla legge della par condicio io credo che varrà la pena di insistere per arrivare a una legge che consenta di avere ai grandi partiti durante le campagne elettorali uno spazio in radio e in televisione che corrisponda alla loro importanza numerica in parlamento. Sulla politica estera ci siamo intrattenuti anche con la esperienza che ho acquisito, ho detto di non preoccuparsi sul semestre europeo affidato all’Italia prosimamente, il semestre europeo oggi è soltanto un fatto onorifico perchè precedentemente alla nomina di un presidente del consiglio dei capi di stato europei fisso, Herman Van Rompuy in questo momento, il presidente incaricato che era via via uno dei premier dei vari paesi doveva interessarsi di tutto, doveva stendere gli atti da sottoporre al consigio, ai vari colleghi e quindi doveva recarsi negli altri paesi o ricevere i colleghi. Oggi tutto questo ricade nella responsabilità del presidente stabile, il presidente del consiglio del paese che assume per sei mesi la cosiddetta presidenza ha soltanto l’onore di una sedia al fianco del presidente fisso. Quindi è una cosa che non deve dare nessuna preccupazione, non deve impedire nessuna attività del governo o del parlamento perchè è un fatto puramente onorifico.

... da LeG ...

Libertà e Giustizia segue con preoccupazione la nascita del governo di Matteo Renzi sia per le modalità che hanno portato al suo incarico sia perché temiamo che lo sbocco finale rappresenti il patto non scritto fra Renzi e Berlusconi e Verdini: “la seconda maggioranza” che dovrebbe intervenire a rafforzare il governo quando il 2018 sarà meno distante. Aiutaci a vigilare sulle nostre istituzioni e sulla nostra Costituzione. Larghe intese, urne vuote di Sandra Bonsanti Primarie per i segretari regionali del Pd deserte; astensionismo del 48 per cento alle elezioni sarde. Aumenta di ora in ora la lontananza fra cittadini, questa politica e questi partiti. Ecco il risultato del governo tecnico e dei governi di larghe intese. Ascolta l'intervista a Sandra Bonsanti su Radio Popolare. Matteo Renzi, la cui ascesa alla guida del governo - secondo Barbara Spinelli - ha il sapore di certi cambi di guardia al Cremlino, ha concluso in queste ore le consultazioni con partiti e movimenti. Silvio Berlusconi, all'uscita dall'incontro con il premier incaricato ha rilasciato una lunga dichiarazione alla stampa. Ascoltando le parole del leader di Forza Italia, condannato in via definitiva, e ricevuto sia al Quirinale che a Montecitorio, la presidenza di Libertà e Giustizia chiede a Matteo Renzi se il programma di “riforma” della Costituzione della P2, snocciolato da Berlusconi, sia anche il suo. Le iniziative Venerdì 21 febbraio, a Bolzano (ore 18 - Circolo della Stampa - Via dei Vanga 22) Sandra Bonsanti presenta il suo libro “Il gioco grande del potere”. Intervengono Alberto Faustini, direttore dell’Alto Adige e Toni Visentini, editorialista del Corriere dell’Alto Adige Sabato 22 febbraio a Bassano del Grappa, un incontro sui temi del lavoro con Giorgio Santini, Senatore – capogruppo Pd Commissione Bilancio; Francesco Bernardi - Presidente Raggrupp. Bassano Confindustria Vicenza; Luigi Coppiello - Editorialista Corriere della sera – Veneto. Lunedì 24 febbraio a Firenze (Libreria Feltrinelli, via De’ Cerretani, ore 18.00) presentazione del libro “Il gioco grande del potere” con Sandra Bonsanti, Franca Selvatici – Repubblica Firenze e Cristina Scaletti, già assessore alla cultura della regione Toscana, socia di LeG. A Cristina, “licenziata” dal presidente Enrico Rossi all'interno di riequilibri dovuti alle scelta di Renzi di lasciare il Comune per il governo, tutta la solidarietà e l'affetto di Libertà e Giustizia. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

martedì 18 febbraio 2014

... il demone dell'ira! ...

... l'ira che mi prende oggi, d'improvviso, la rabbia incontrollabile contro chi non dimostra un briciolo di sensibilità e non sa fare altro che sfogare i suoi rancori, rovinando puntualmente tutto il tempo a lei dedicato: conseguenza: black out per tutta la settimana, facendo saltare tutti gli appuntamenti previsti: quando la misura è colma ...

domenica 16 febbraio 2014

... vecchie fotografie ...

... vecchie fotografie, alcune dai colori sbiaditi, che sfoglio senza soffermarmi ... istantanee di un passato felice, ormai dimenticato, cancellato da un presente oscuro e privo di prospettive ...

... dal Blog di P. Barnard ...

IL TIRANNO E L’EVASORE. Lo Stato è sempre il monopolista della moneta, cioè la può creare solo lui. I privati non possono. Quindi abbiamo lo Stato e il settore privato. Lo Stato obbliga tutti a guadagnare la sua moneta, perché tutti ci devono pagare le tasse con quella moneta. In Italia siamo in 100 cittadini. 30 li assume lo Stato, e quelli guadagnano la sua moneta e possono pagare le tasse. E gli altri 70? Devono rivolgersi all’economia del settore privato e chiedere lavoro lì, ma, c’è un ma grosso come un brontosauro: devono essere pagati dal settore privato coi soldi dello Stato, perché anche loro devono pagare le tasse obbligatoriamente con quella moneta. Quindi il settore privato deve ottenere il denaro dello Stato con cui assumere la gente. Ma come fa? Aspetta che lo Stato faccia la spesa pubblica, e così versi i suoi soldi al settore privato, che con quella moneta assumerà quei 70 cittadini. Ma lo Stato fa anche un’altra cosa: TASSA. Allora se lo Stato tassa meno di quello che spende, bene, al settore privato rimangono i soldi per assumere. Ma se lo Stato spende 100 soldi nel settore privato e lo tassa 100 soldi, che è il PAREGGIO DI BILANCIO a cui oggi la UE ci costringe, cosa rimane al settore privato per assumere tutti quelli che lo Stato non assume? NULLA. E ALLORA COME FA STO POVERO SETTORE PRIVATO A SOPRAVVIVERE E A LAVORARE? Lo Stato che fa il pareggio di bilancio è un TIRANNO, visto che è lui il monopolista della moneta e ci obbliga tutti a guadagnare quella, ma ce ne dà 100 e ce ne toglie 100 in tasse, per cui al settore privato non rimane nulla con cui assumere. Cosa può fare in queste condizioni il settore privato? Licenziare, fallire, diventare povero. Oppure EVADERE. Oppure creare il SOMMERSO. Cioè tenersi autonomamente i soldi dello Stato per assumere e lavorare. Non c’è altra scelta. Conclusione: lo Stato monopolista della moneta che ci tassa obbligatoriamente in quella moneta ma che fa il pareggio di bilancio è un TIRANNO. L’EVASORE, in queste condizioni, è un PATRIOTA, che lotta per far sopravvivere l’economia contro il TIRANNO. Divulgate.

venerdì 14 febbraio 2014

... da LeG ...

La crisi Fondata sull’Infedeltà 13 febbraio 2014 Sandra Bonsanti Matteo Renzi chiede al partito democratico di avere coraggio: passare dal governo di servizio e di larghe intese a un governo fino al 2018, guidato da lui, trasformando la legislatura in “legislatura costituente”. E’ questo l’unico progetto – un progetto immenso per rifare lo Stato. Tutto lo Stato. Tutta la seconda parte della Costituzione. Magari anche senza parlamentarizzare la crisi. Così Renzi si schiera nettamente con coloro che addebitano alla Costituzione, alla forma del nostro Stato, la grandissima questione del distacco dei cittadini dalla politica. Renzi non dice delle responsabilità della classe politica. Non dice nulla della corruzione. Per andare avanti con la rottamazione del Senato ecc. ecc. Renzi avrà bisogno del sostegno di Berlusconi. Che per ora fa la voce grossa e poi, come sempre, passerà all’incasso. Il Pd sceglie ancora, per una via tortuosa, di rimettersi a improbabili padri costituenti. Quanto ai cittadini italiani, non solo non possono sperare in elezioni che Napolitano bolla come “sciocchezze”, ma devono accettare una riforma su cui non sono mai stati chiamati ad esprimersi. L’ultima volta lo fecero nel 2006 su qualcosa che assomigliava alla riforma di oggi, e la bocciarono solennemente. Non capisco perché Renzi insista solo sulle riforme e non sulla drammaticità della disoccupazione e della corruzione. Un dibattito in Parlamento, come chiedono le opposizioni, è il minimo che ci si possa aspettare: per chiarire ciò che è ancora oscuro attorno a questa crisi che non convince il cittadino comune. Non può nascere una nuova Italia da un groviglio buio come questo. P.S. Ci sono alcuni osservatori che ormai da tempo si sono specializzati nell’arte di stabilire a quale Repubblica siamo giunti: che la prima sia finita è storia, che la seconda sia iniziata dopo mani Pulite, anche. Ma ora dove siamo arrivati? In quale Repubblica stiamo vivendo oggi? Non è purtroppo solo una questione di numero romano, è una Repubblica che offende il Parlamento decidendo tutto fuori dall’Aula. Una Repubblica che taglia i ponti fra i cittadini e le istituzioni, in nome del Potere. Che rimane oscuro come lo è sempre stato in questo Paese. Come diceva Bobbio se una Repubblica finisce male e senza mea culpa, quella che segue sarà un disastro. Non ho sentito mea culpa in questi giorni, solo un gran rumore di gente che si accalca a salire sul carro del vincitore, senza un po’ di dignità. Si sono tolti dall’occhiello una medaglietta e senza batter ciglio ne hanno indossata un’altra. Lo streaming della direzione del Pd rimane nella storia politica italiana sotto questo segno. Comunque, una Repubblica fondata sull’Infedeltà.

... da LeG ...

Libertà e Giustizia insieme ai suoi circoli, ai suoi soci, ai suoi amici seguirà con attenzione e con spirito critico le fasi dell'ennesima crisi che scuote la politica e le istituzioni. Fondata sull’Infedeltà di Sandra Bonsanti Ci sono alcuni osservatori che ormai da tempo si sono specializzati nell’arte di stabilire a quale Repubblica siamo giunti: che la prima sia finita è storia, che la seconda sia iniziata dopo mani Pulite, anche. Ma ora dove siamo arrivati? In quale Repubblica stiamo vivendo oggi? Una Repubblica che offende il Parlamento decidendo tutto fuori dall’Aula. Una Repubblica che taglia i ponti fra i cittadini e le istituzioni, in nome del Potere. Una Repubblica fondata sull'Infedeltà. Si è aperta quindi una crisi drammatica gestita in modo ridicolo, come scriveva ieri Lucia Annunziata sull'Huffington Post. E che rischia di rilegittimare il Cavaliere, come spiega oggi Lorenza Carlassare a Repubblica. A Scuola di Costituzione L'impegno dei circoli Libertà e Giustizia sostiene da sempre il principio che la difesa e la diffusione della cultura costituzionale deve avvenire in primo luogo presso le giovanissime generazioni. Le nostre linee guida per un progetto di Cultura Costituzionale nelle scuole. Bassa Val di Cecina Firenze Milano Pescara Roma Lamezia Terme Iniziativa dei cittadini europei per la libertà d'informazione Libertà e Giustizia ha aderito all'Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media lanciata dall’organizzazione transnazionale European Alternatives. Unisciti a noi per difendere i tuoi diritti, firma per il tuo diritto di sapere! Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

... san Valentino 2014 ...

... auguri a tutti i fortunati che conoscono la gioia del volersi bene ... per me questo traguardo è ancora lontano e forse non arriverà mai ... al suo posto potrebbe aprirsi una nera voragine ...

giovedì 13 febbraio 2014

... ciao Franco ...

... ciao Franco, e così te ne sei andato ... niente più soste da te per scambiare due parole, al ritorno dai miei giri di "servizio" ... e quanto a me, esaurite ed accantonate le mie "meditazioni" non resta che attendere il mio turno ...

mercoledì 12 febbraio 2014

... e se ...

... già, l'indifferenza e l'opportunismo di certi "amici" può portarmi anche a questo ...

martedì 11 febbraio 2014

... Gosho ...

Frase dal Gosho - 11 febbraio 2014 "L’uovo di un uccello all’inizio contiene solo acqua, ma da questa acqua, senza l’intervento di nessuno, si sviluppano un becco, due occhi e tutto il resto e infine un uccello che vola nel cielo. Anche noi, benché abbiamo un corpo vile chiuso nel guscio dell’ignoranza, covati dalla recitazione di Nam-myoho-renge-kyo, sviluppiamo il becco delle trentadue caratteristiche maggiori del Budda e le piume degli ottanta segni minori e possiamo volare nel cielo del vero aspetto di tutti i fenomeni e della realtà di tutte le cose." Dal Gosho "Lettera a Niiike" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 914)

lunedì 10 febbraio 2014

... tristezza ...

... oggi il mio animo è triste, per la mia situazione, per il dolore che porta con sè il sorgere di un'infermità, specie se improvvisa, per questo cielo grigio, gonfio di pioggia e neve ...

domenica 9 febbraio 2014

... Gosho ...

Frase dal Gosho - 9 febbraio 2014 "La potente spada del Sutra del Loto deve essere brandita da un coraggioso nella fede. Allora egli sarà forte come un demone armato di una mazza di ferro. Io, Nichiren, ho iscritto la mia vita in inchiostro di sumi, perciò credi profondamente nel Gohonzon. Il volere del Budda è il Sutra del Loto, ma l’anima di Nichiren non è altro che Nammyoho- renge-kyo." Dal Gosho "Risposta a Kyo’o" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 365)

venerdì 7 febbraio 2014

... Gosho ...

Frase dal Gosho - 7 febbraio 2014 "Rafforza la tua fede ancora di più. Il ghiaccio è fatto di acqua, ma è più freddo dell’acqua; il colore blu si ottiene dall’indaco, ma, quando qualcosa viene ripetutamente tinta in questo, assume un colore più intenso di quello della pianta di indaco. Benché il Sutra del Loto sia sempre uguale, se tu continui a rafforzare la fede, il tuo colore sarà più intenso di quello degli altri e riceverai più benefici di loro." Dal Gosho "La supremazia della Legge" (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, volume I, pag. 547)

... da LeG ...

Legge elettorale e riforme costituzionali Tira sempre una brutta aria, scrive Sandra Bonsanti, il caos è sempre risultato utile soltanto a chi aveva finalità oscure e interessi particolari da portare a termine e la bagarre porta acqua al mulino di chi invoca l’uomo forte e meno garanzie per tutti. La discussione, d’ora in poi, merita trasparenza, rispetto delle regole e anche rispetto dei cittadini. E la coscienza della posta in gioco: la Repubblica parlamentare. La discussione che lega la nuova legge elettorale alle riforme costituzionali continua ad essere al centro del dibattito politico. La proposta messa sul tavolo dal segretario del Pd è quella di un Senato composto dai 108 sindaci delle città capoluoghi di province ormai inesistenti, dai 21 Presidenti di regione e da una ventina di illustri cittadini. Mentre la Commissione europea ci denuncia sul tasso di corruzione sempre altissimo e sulla mancata risoluzione dei conflitti d'interesse, mentre evasione fiscale e disoccupazione sono alle stelle e rimane irrisolta la necessaria rifondazione etica della politica dove un condannato per frode fiscale s’impalca a padre costituente, potremmo avere però una nuova struttura chiamata Senato. Anche se, si domanda Pierluigi Petrini sul nostro sito, rimane da capire chi, dove e quando ha riscritto la nostra Costituzione con tale competenza dottrinale. La lista Tsipras Oggi il leader greco di Siryza, Alexis Tsipras, è a Roma, al Teatro Valle occupato. Come Gustavo Zagrebelsky, anche Sandra Bonsanti ha firmato a titolo personale, decidendo di non coinvolgere tutta l'associazione. Con il sogno, dice la presidente di LeG a Rossella Guadagnini, di un’Europa che riuscisse a rafforzare ogni singola nazione su radici che rispondano al sogno di Ventotene e alle Costituzioni nate dopo il fascismo. Le iniziative A Genova, il 7 febbraio terzo appuntamento del ciclo “Crisi della politica e “terza Repubblica”: 5 parole chiave”. Ospite il politologo Piero Ignazi. Sempre il 7 febbraio a Messina si parlerà di Unione Europea, la costruzione della visibilità sociale di un progetto in divenire. Sabato 8 febbraio, il circolo di Udine, all'interno del progetto di insegnamento della Costituzione nelle scuole presenta lo spettacolo teatrale “Sana e robusta Costituzione”. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

mercoledì 5 febbraio 2014

martedì 4 febbraio 2014

... dal Blog di P. Barnard ...

RITRATTO DI UN POPOLO. Guardate gli share Tv: Udinese-Milan ha fatto il 30%. La Gabbia di La7 che trasmetteva quella sera, come sempre fa, le ricette per la drammatica salvezza dei diritti e del reddito degli spettatori di Udinese-Milan, ha fatto poco più del 3%.

domenica 2 febbraio 2014

... così parlò ...

... Nichiren Daishonin: " Anche se può accadere che uno miri alla Terra e manchi il bersaglio, che qualcuno riesca a legare i cieli, che le maree cessino di fluire e rifluire o che il sole sorga a Ovest, non accadrà mai che la preghiera di un devoto del Sutra del Loto rimanga senza risposta"

... cominciamo bene ...

... nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo ...

sabato 1 febbraio 2014

... febbraio ...

... una bella immagine per salutare un nuovo mese, con la speranza che ci regali qualche momento di serenità ...