martedì 31 dicembre 2013

... ultimo giorno ...

... attendere la sequenza degli avvenimenti, e cercare di farvi fronte nel modo migliore in questo nuovo anno che considero decisivo ...

sabato 28 dicembre 2013

... we don't need ...

... un momento di confusione, con in lontananza un futuro oscuro e denso di interrogativi ... un momento, solo un momento di emozione con una delle "divine" da me preferite ...

martedì 24 dicembre 2013

... una ricorrenza ...

... quello entrante sarà il settimo anno di vita del mio blog, e potrebbe essere anche l'ultimo, se le cose dovessero volgere al peggio ... sono stanco e disgustato dal "materiale umano" che mi è toccato e mi tocca di incontrare ... non faccio proponimenti e non tiro fuori speranze dalla mia lacera sacca ... chi vivrà vedrà ...

lunedì 23 dicembre 2013

... in fieri ...

... espressione latina: in divenire, in via di attuazione ... la mia situazione personale è questa: un insieme confuso di aspetti positivi e negativi, di abbandoni e di probabili nuovi incontri, di nuove esperienze e di dolorosi strascichi, di ipocrisia e ribellione, di domande senza risposta e di fatti inspiegabili ed irritanti ... mi auguro che il nuovo anno faccia pulizia di tutte le scorie del passato e mi dia la possibilità di percorrere un sentiero meno irto di ostacoli ...

sabato 21 dicembre 2013

... first day of winter ...

... meditazione prenatalizia ...

... nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo ...

... da LeG ...

2014 sulla via Maestra Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Alessandro Bruni, Lorenza Carlassare, Roberta De Monticelli, Costanza Firrao, Paul Ginsborg, Sergio Materia, Simona Peverelli, Elisabetta Rubini Care socie e soci, amiche e amici, il 2013 si chiude con un bilancio sconfortante della vita istituzionale, politica e sociale del Paese. Mentre la crisi colpisce, come se avessimo subito i danni di una guerra – dice Confindustria – e l’Italia è attraversata da mille giuste proteste (solo alcune forme e modalità destano la nostra apprensione), governo e parlamento appaiono sempre bloccati sia nelle ricette economiche che allentino almeno un po’ il disagio, sia nell’accordo per superare l’attuale legge elettorale, bocciata severamente dalla Consulta. Libertà e Giustizia, con l’aiuto vostro e di alcune associazioni amiche, è riuscita a sventare l’attacco all’Art.138, somma garanzia della nostra Carta. Le mobilitazioni del 2 giugno a Bologna e del 12 ottobre a Roma e gli appelli che le hanno convocate, hanno ribadito con la forza delle migliaia di persone in piazza, il “No” perentorio e motivato a stravolgimenti della Costituzione. LeG, nel corso dell’anno che sta per concludersi, è stata il motore non solo di queste importanti manifestazioni ma, grazie soprattutto ai suoi circoli, ha continuato a entrare nelle scuole per parlare ai ragazzi di Diritti, Legalità e Princìpi. Insegnamento che continuerà anche il prossimo anno, insieme a una serie di progetti che, oltre a tutti quelli già decisi nel corso dell’assemblea dei soci del 23 novembre, vi accenniamo e su cui abbiamo cominciato a lavorare e che si realizzeranno nei primi mesi del 2014. Un convegno sulla Giustizia e su una riforma possibile, che si farà a Firenze, affidato a Elisabetta Rubini, avvocato e membro di Presidenza di LeG. Un incontro sulle modifiche costituzionali che, in situazioni diverse dall’attuale, si potrebbero fare per aggiornare il sistema Paese. Il progetto sarà curato da Francesco Pallante, ricercatore di Diritto costituzionale e nuovo coordinatore del circolo di Torino e si svolgerà nel capoluogo piemontese. Un seminario che faccia riferimento a quelli passati e che sarà l’occasione per un dibattito con i nostri soci sulla situazione politica italiana. A gennaio vi presenteremo il documento scritto dal nostro presidente onorario Gustavo Zagrebelsky, che come ogni anno, tira le fila di quanto è stato fatto e ci aiuta a individuare la Via Maestra. Intanto a voi un augurio affettuoso e un po’ di serenità – sarebbe già tanto in questi tempi tribolati. Ricordatevi di lasciare un pensiero a Libertà e Giustizia, con il vostro aiuto il nostro impegno raddoppia. La presidenza di LeG Diventa socio o rinnova la tua tessera, 2 euro per i soci under 18 e 10 euro per gli studenti fino ai 30 anni. Dai un contributo I miei auguri Sandra Bonsanti Solidarietà e auguri a Nino Di Matteo e ai procuratori di Palermo, minacciati da Riina a nome dell’Antistato. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 19 dicembre 2013

... nightshift ...

... una bella canzone, pensando al nuovo anno ed a chi potrò forse ancora incontrare ...

mercoledì 18 dicembre 2013

... da LeG ...

I tempi bui e lo spirito di verità I tempi bui e lo spirito di verità è il titolo di questa newsletter, perché è davvero difficile trovare spiragli di luce in questi giorni difficilissimi, con lo spettro di nuovi fascismi, di violenze e bieche rivendicazioni. Ma noi di Libertà e Giustizia non ci scoraggiamo e invitiamo i nostri soci e amici a sorridere con la vignetta che Elle Kappa, come sempre per le festività natalizie, ha disegnato per noi. Lascia un contributo sotto l'albero di LeG Diventa socio o rinnova la tua iscrizione! Per i soci under 18, 2 euro l'anno. Per gli under 30, 10 euro. Grazie a tutti! Tempi bui, in cui le proteste capitanate dai “forconi” non possono che “lasciare inquieto e preoccupato ogni sincero democratico circa la futura tenuta delle istituzioni repubblicane”. L'analisi che Ermanno Vitale, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali dell’Università della Valle d’Aosta, ha scritto per il nostro sito sul movimento che sta paralizzando le nostre città. Tempi bui, in cui le liste di proscrizione, con la messa all'indice di dipendenti delle Agenzie delle Entrate e di Equitalia, arrivano nelle nostre caselle di posta, con l'inquietante oggetto: “La giusta forca”. Tempi bui, in cui si è costretti a prendere parte fra persone che si è sempre rispettato e ammirato e che sono entrate in conflitto fra loro. Lo scontro tra Eugenio Scalfari e Barbara Spinelli è qualcosa che va ben oltre la rottura di un’antica amicizia. Sandra Bonsanti scrive sulla querelle che oppone il fondatore di Repubblica alla nota editorialista. Anche se qualche spiraglio di luce s'intravvede, a cominciare dal ritorno al 138, ora che anche il premier Letta ha certificato che si torna sulla Via Maestra per le riforme costituzionali. Così Franco Monaco, tra i pochissimi deputati del PD a non votare la legge costituzionale istitutiva del Comitato dei 40. Luce che si è aperta a San Luca, nel cuore dell'Aspromonte, dove è andato il circolo di Roma per consegnare la targa alla "preside coraggio" Domenica Cacciatore. E dove nel corso della cerimonia una bambina ha letto un brano di Corrado Alvaro: “La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile ”. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

domenica 15 dicembre 2013

... luci di Natale ...

... al ritorno dalla mia giornata di "servizio" scorre davanti ai miei occhi una lunga sequenza di luci, segnali di festa, di gioia, di condivisione con gli amici, con una donna che ama ... segnali anche quest'anno estranei, lontani da me ... pazienza! Arriverà anche il mio momento ... per ora mi accontento - e non è poco - di un pezzo musicale, capace di donarmi anche solo un attimo di emozione ...

sabato 14 dicembre 2013

... Laura, Laura ...

... ci sono persone che sanno dimostrarti la loro amicizia e venirti in aiuto proprio al momento giusto, quando cioè stai per commettere un errore, incorrere in un passo falso, ti fanno riflettere, e, grazie a loro, eviti la buca in cui stavi per finire ... grazie Laura, grazie di cuore ...

... da LeG ...

Il momento politico che viviamo ci induce a riprendere il cammino iniziato con la manifestazione del 12 ottobre “La via maestra” e a denunciare ora un’urgenza e un’indecenza. L’urgenza è la riforma elettorale, per il ripristino di accettabili condizioni democratiche in vista del rinnovo, con nuove regole, di un parlamento delegittimato da una legge a giudizio unanime incostituzionale, offensiva della sovranità degli elettori e funzionale all’autoconservazione di una classe politica screditata. L’indecenza è l’insistenza su una riforma della Costituzione che si vorrebbe attuare attraverso un’anomala procedura innescata per modificare, a tappe forzate, l’intero impianto dei poteri costituzionali. In un momento di debolezza delle forze politiche e di loro chiusura autoreferenziale, qualunque minima prudenza e saggezza democratica dovrebbero indurre a riaprire eventualmente la questione solo in presenza d’un Parlamento rinnovato e rilegittimato. Chiediamo a tutti coloro che condividono le nostre preoccupazioni di sostenere questo appello.

... da LeG ...

Cari soci e amici, aiutateci a diffondere questo appello “Legge elettorale e BASTA” rivolto a voi che ci seguite con tanta partecipazione. Un appello importante scritto dalla presidenza di LeG che dà le seguenti indicazioni: questo Parlamento, dopo la pronuncia della Corte, è legale e legittimo ma delegittimato dal punto di vista democratico e politico e non ha dunque la forza rappresentativa per modificare parti importanti della Costituzione. La richiesta di LeG è dunque alle forze politiche di concentrarsi nello sforzo di una nuova legge elettorale e di andare al più presto alle elezioni. Questa posizione è evidentemente scomoda rispetto agli equilibri delle larghe intese. E' dunque molto difficile diffonderla e ci rivolgiamo a voi perché ci aiutiate a rompere i silenzi del palazzo. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

martedì 10 dicembre 2013

... Romeo and Juliet ...

A love-struck romeo Sings a streetsuss serenade Laying everybody low With a lovesong that he made Finds a streelight Steps out of the shade Say something like: "You and me babe how about it?" Juliet says "hey it's Romeo, You nearly gave me a heart attack" He's underneath the window She's singing "hey la! My boyfriend's back" You shouldn't come around here Singing up to people like that Anyway what ya gonna do about it? Juliet the dice was loaded from the start And I bet and you exploded in my heart And I forget I forget the movie song When you gonna realise it was just that the time was wrong... Juliet? Come up on different streets They both were streets of shame Both dirty both mean yes And the dream was just the same And I dreamed your dream for you And now your dream is real How can you look at me As if I was just another one of your deals? When you can fall for chains of silver You can fall for chains of gold You can fall for pretty strangers and the promises they hold You promised me everything you promised me thick and thin Now you just say "oh Romeo" Yeah, you know I used to have a scene with him Juliet when we made love you used to cry Said "I love you like the stars above, I'll love you till I die" there's a place for us you know the movie song when you gonna realise it was just that the time was wrong Juliet? I can't do the talk like they talk on TV And i can't do a love song Like the way it's meant to be I can't do everything but I'd do anything for you I can't do anything except be in love with you And all I do is miss you And the way we used to be All I do is keep the beat... bad company All I do is kiss you through the bars of a rhyme Juliet you give the stars a living any time Juliet when we made love you used to cry Said "I love you like the stars above, I'll love you till I die" there's a place for us you know the movie song when you gonna realise it was just that the time was wrong Juliet? A love-struck romeo Sings a streetsuss serenade Laying everybody low With a lovesong that he made Finds a convinient streelight Steps out of the shade Say something like: "You and me babe how about it?" "How about it?"

... dal blog di P. Barnard ...

Mail ricevuta oggi. PB “Salve. mi chiamo A. sono una studentessa del secondo anno di economia aziendale e bancaria presso l'università Lumsa di Roma. al seguito della preparazione dell'esame di diritto pubblico dell'economia, sono venuta a conoscenza, in linea generale, sul funzionamento dell' Unione Europea, e dei meccanismi di funzionamento macroeconomici inerenti. senza nulla togliere(o forse sarebbe meglio di si) al livello di istruzione universitaria italiana, il semplice studio della materia non mi ha permesso di avere conoscenze sufficienti da poterne parlare con cognizione di causa. allora sono cominciate le ricerche, le letture, e tutto ciò che per il momento mi consentono un computer e una connessione internet. durante i miei studi, un amico mi ha consigliato di vedere il video ''Paolo Barnard. come l'eurozona distrugge l'italia'. ho seguito le 3 ore di conferenza tutte d'un fiato. a seguire, lo sconforto. io sono una ragazza di 22 anni che ha molto probabilmente meno di zero delle prospettive auspicabili per un giovane, ad oggi, in Italia. Sono una ragazza che ha lavorato in nero per tanti anni, che non si è mai interessata di politica, che -mea culpa- non ha mai votato perché disinteressata da qualcosa di cosi poco comprensibile e cosi tanto torbido da esulare da ogni immaginazione possibile. allora mi sono fermata, ho fatto un profondo respiro. e ho continuato a studiare. ho cercato informazioni su Paolo Barnard, e ho letto uno scritto in cui un cittadino, a difesa della situazione Barnard-Toscano (di cui ho letto il carteggio integrale) dice ''Barnard scrive con la bava alla bocca''. ecco. questo per me è stato sufficiente. è stato sufficiente per capire o perlomeno immaginare lo stato d'animo di un uomo che in mezzo al torbido, tenta di mostrare la luce, con le unghie, con i denti e con la bava. la sua retorica è molto pesante (dal mio canto la apprezzo molto), ma tolto ciò, il suo modo di spiegare in modo elementare ad una massa di teste chine gli argomenti proposti nel video, è quasi disarmante. incredibile pensare che in sole due ore si possano risvegliare le coscienze, o almeno provarci, ad un livello così alto. è per tale motivo, arrivo al dunque, che ho AUTONOMAMENTE scritto, e stampato, con stampante cartucce e fogli di casa, il seguente avviso (che vi riporto qui sotto). ci tengo a raccontare a chiunque leggerà questa mia, un evento di oggi 8 dicembre 2013. dopo una giornata di lavoro, mi sono fermata presso lo sportello della banca per depositare ciò che avevo guadagnato, che anche per me che ho solo vent'anni, verrà flagellato dalle tasse. accanto a me, seduto per terra c'era un uomo, il quale mi ha chiesto delle monete. e gliele ho date. nel momento in cui ho tirato fuori le banconote, l'uomo mi ha chiesto anche una di quelle, per poter mangiare. mi sono VERGOGNATA COME UNA LADRA al'idea di non poter dare nemmeno un euro di quel denaro che mi sarebbe servito per vivere a quell'uomo. mi sono vergognata perché l'uomo mi ha detto ''io ho vissuto una vita lavorando, senza avere i soldi per mangiare, per fare una doccia calda, per curarmi''. allora mi sono chinata su quell'uomo. con le lacrime agli occhi gli ho chiesto di ricordare il mio nome, A. di ricordarsi di me e di pregare per me, perché un giorno diventerò la donna che salverà le persone come lui. le persone come noi tutti. gli ho chiesto di pregare per me che oggi studio per votare la vita ad un economia che possa salvare questo mondo che trattiamo come merda e che è diventato il mare di merda in cui affoghiamo. l'uomo con le lacrime agli occhi,come me, mi ha detto che avrebbe pregato non un giorno, non un momento, ma sempre. e per sempre. bene. non esiste nessuna persona mediocre che porta avanti fasulle crociate sul web (citando Barnard), nessun potere forte, nessun essere immondo che ci governa che varrà mai MAI, come gli occhi di quell' uomo che chiedevano pietà da questa vita. non ci sarà mai nessun uomo più degno di quell' uomo e degli uomini come lui, non poi tanto diversi da noi, che sarà degno di vivere una vita dignitosa come quella che meriteremmo di avere noi. il mio progetto, piccolo, insensato, insignificante, il progetto di una sola goccia che forse mai formerà un oceano, il mio progetto è quello di sensibilizzare. e non solo di sensibilizzare quegli ignoranti(coloro che non conosco, non sanno, e forse che hanno anche l'aggravante di non voler sapere). il mio progetto è di sensibilizzare quegli che oggi come me studiano queste materie senza cognizione di causa. avete idea di quanti studenti in Italia, nel Lazio, a Roma, nella mia università, nella mia classe, studiano temi di politica keynesiana dando un esame che mai e poi tornerà loro alla mente nella vita?! avete idea di quanti ignoranti incoscienti stiamo partorendo? avete idea di quanto possa essere degradante ed umiliante essere da sola in una classe di 150 persone a chiedersi perché dovremmo tutti vivere sull'orlo dell'oblio, mentre tutti intorno scopano, fumano chattano al telefono e se ne strafregano, pensando di essere immortali ,e con loro il loro denaro, che è solo carta straccia?! ne avete idea?! beh, io si, in minimissima parte io vedo questo tutti i giorni. e dopo aver visto il video di Paolo Barnard, l'unica cosa che posso pensare è che alla prospettiva di fare la commessa tutta la vita per nascondere i soldi sotto il materasso per un domani poter permette un decimo della dignità che ho oggi, ai miei figli e ai figli dei miei figli, a questa prospettiva posso solamente uccidermi. oppure fare qualcosa. e sono troppo attaccata alla vita per poter decidere di far si che i poteri forti di questo pianeta mi tolgano anche quella. non posso darvi un'idea che non sia stata già vagliata, non posso darvi una bacchetta magica che non sia stata già invano sperata. posso darvi il mio contributo. posso studiare. posso spaccarmi la testa come Barnard per tutti noi ha fatto con gli studi economici negli ultimi due anni. posso votare la vita all'aspirazione di diventare una degli economisti che forse cambieranno il mondo. posso darvi il mio spirito, ecco. a conclusione mentre oggi distribuivo in centro a Roma presso il seggio per le primarie del PD in piazza madonna dei monti ( non per spirito politico affine ma perché qualche coraggioso sotto la pioggia avrebbe potuto darmi ascolto) un amico mi ha detto. LO ASPETTAVO. ASPETTAVO DA TEMPO QUALCUNO CHE MI DICESSE 'FUNZIONA COSI’, ECCO COSA DEVI SAPERE'. e non parlo di un amico adulto o anziano. parlo di un amico di meno di 30 anni. ecco cosa posso fare. posso essere una delle persone che 'aspettavo da tempo'. posso essere uno strumento di divulgazione della verità. vi ringrazio per la cortese attenzione. in copia il volantino da me stampato (in cui ho tenuto a precisare la mancanza di interessi personali e pubblici a sostenere P.B. in quanto individuo, ma solamente in quanto ad espositore di un pensiero, ad insegnate ed relatore di una teoria della salvezza, in modo da poter evitare a monte qualsiasi possibile accusa di interesse personale nel perseguire il mio progetto.). nuovamente, vi ringrazio. cordiali saluti.” ATTENZIONE. LA LIBERTA’DI PAROLA VIGENTE IN QUESTO PAESE MI CONSENTE DI DIVULGARE IL MIO PENSIERO Mi chiamo A. Studentessa al secondo anno di economia aziendale e bancaria a Roma. In seguito agli studi che sto effettuando in materia di diritto pubblico, quindi In merito alle questioni europee, vi invito caldamente a vedere il seguente video: PAOLO BARNARD. COME L’EUROZONA DISTRUGGE L’ITALIA. http://www.youtube.com/watch?v=w2YqF-HLrcA Ho 20 anni. Potrei essere vostra figlia, vostra nipote, una vostra amica. Ascoltereste la voce di vostra figlia, di vostra nipote o di una vostra amica?! Se si, vi prego di conservare questo volantino autonomo. È fondamentale precisare, che Io, medesima stessa, A., non ho alcun tipo di legame né pubblico né privato con il soggetto suddetto, Barnard P. Che non parteggio per nessuna forza politica, né di questo paese, né del sistema macroeconomico imposto dall’Europa. Che il soggetto P Barnard P., per quanto ne sappia, non profonde alcuna dottrina di tipo politico, se non una pura conoscenza degli argomenti riguardanti le tesi economiche che possono SALVARE o AFFONDARE questo paese. La NOSTRA ITALIA. So che ognuno di voi ha un cellulare, un computer o una connessione internet. NON ESISTE NESSUNA SCUSA VALIDA PER CUI NON DOBBIATE DEDICARE 2 ORE DEL VOSTRO TEMPO ALLA VISIONE DI QUESTO VIDEO. E’ SOLO LA CONOSCENZA CHE POTRA’ PORTARVI FUORI DALLA VOSRA CONDIZIONE. A TUTTI COLORO CHE PER I PIU’ BECERI E DISPARATI MOTIVI NON VISIONERANNO QUESTO VIDEO E NON LEGGERANNO QUESTO VOLANTINO AUTONOMO: MORIRETE STROZZATI DALLE VOSTRE STESSE MANI MENTRE PIANGERETE PERCHE’ NESSUNA, NESSUNA EUROPA, NESSUNA AMERICA E NESSUNA DIVINITA’ VI TENDERA’ LA PROPRIA, DI MANO DELLA SALVEZZA.

lunedì 9 dicembre 2013

... da LeG ...

Appena in tempo Sandra Bonsanti L’Italia che il nuovo segretario del Pd, Matteo Renzi, eredita dai suoi predecessori, l’Italia a cui dovrà guardare oltre l’orizzonte dallo studio a Palazzo Vecchio, è un’Italia in fiamme, dalle radici dei luoghi e delle parole, dalla cultura della politica, alla cima delle istituzioni. E’ un’Italia che insegue con i forconi i fantasmi della crisi, un’Italia decisa a non far sconti a nessuno, nessuno di quelli che sono venuti “prima” o che ci sono adesso. Un’Italia che tanti hanno tradito, e da questo tradimento nessuno può veramente chiamarsi fuori. Leggi anche l'intervista a Gustavo Zagrebelsky su Repubblica. L’Ucraina e la richiesta di democrazia Diletta Paoletti Deve avere la memoria corta il Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, per essersi così in fretta dimenticato della capacità di reazione della popolazione ucraina.", fino a domenica 8 dicembre e all’abbattimento della statua di Lenin, rappresentazione plastica di un rifiuto, della volontà di voltare pagina rispetto ad un passato cupo e da cancellare. Ma anche la dimostrazione del desiderio di un futuro che possa garantire la stabilità nella democrazia. In piazza sventolano bandiere blu e gialle: quella ucraina e quella stellata dell’Unione europea. Iniziative Circolo LeG di Ravenna - Sandra Bonsanti presenta il suo libro "Il gioco grande del potere" venerdi 13 dicembre a Ravenna alle ore 18. Presso la galleria Ninapi, in Via Pascoli 31, sarà presente con l'autrice Andrea Mignozzi, Gruppo dello Zuccherificio. Il circolo LeG di Perugia organizza, il 13 dicembre alle ore 17.30, un incontro sul tema della legge elettorale dal titolo “Oltre il porcellum: quale riforma della legge elettorale?”. Interverranno: Oreste Massari (docente di Scienza politica presso l’Università di Roma “La Sapienza”) e Mauro Volpi (docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Perugia; socio di LeG Perugia). Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

... Sciopero Forconi ...

Sciopero Forconi, scontri a Torino: due fermati. “Protesta a oltranza” In piazza Castello, tafferugli tra un gruppo di dimostranti e forze dell'ordine, che contano 14 feriti tra i loro uomini. Ai lanci di pietre e bombe carta contro il palazzo della Regione, gli agenti hanno risposto con i lacrimogeni. Aggredito un fotografo e assalita una postazione mobile di Sky. La procura aprirà un fascicolo E’ Torino l’epicentro della protesta del Movimento dei Forconi che attraversa tutta Italia. Il capoluogo piemontese è stato teatro di duri scontri tra manifestanti e forze dell’ordine davanti al Palazzo della Regione, con lanci di bombe carta e pietre da una parte e lacrimogeni dall’altra. Due dimostranti sono stati fermati, mentre tra le forze dell’ordine si contano 14 feriti: la procura di Torino aprirà un fascicolo di indagine sugli incidenti. E nonostante le tensioni di piazza, dal Coordinamento 9 dicembre, che organizza l’evento, fanno sapere che la protesta andrà avanti a Torino a oltranza con i tre presidi di piazza Castello, piazza Derna e piazza Pitagora. Le violenze sono state condannate dal sindaco Piero Fassino e dal governatore Roberto Cota, mentre il Pd chiederà al governo di riferire in Parlamento. All’iniziativa “Fermiamo l’Italia“, che protesta contro l’austerità e il governo Letta, hanno aderito alcune sigle minori dei camionisti e altre categorie, ma in piazza sono scesi anche semplici cittadini che chiedono le dimissioni dell’esecutivo. Già dalla tarda serata di domenica erano sorti un centinaio di presidi dalla Sicilia al Veneto. Blocchi del traffico e incidenti nelle prime ore del mattino. La lunga giornata dei Forconi è cominciata dalle prime ore dell’alba. Sono stati organizzati blocchi e falò in piazza Derna e piazza Pitagora già nelle prime ore del mattino, dove il traffico è rimasto a lungo paralizzato. Nella notte ai mercati generali di Grugliasco sono state date alle fiamme alcune masserizie e un gruppo di manifestanti ha tentato di impedire l’ingresso e l’uscita dei tir carichi di frutta e verdura. Anche in corso Grosseto è andata a fuoco una bancarella: sono intervenuti i vigili del fuoco. In piazza Derna, intorno alle 8.30, si è verificato un momento di tensione quando un tir ha cercato di forzare il blocco dei manifestanti per immettersi nella piazza. Qualcuno ha preso a pugni il mezzo, che è comunque riuscito ad avanzare. Due persone sono state denunciate dopo aver bucato con un cacciavite la gomma di un’auto della polizia durante il presidio all’Interporto di Orbassano. I manifestanti hanno cantato l’inno d’Italia con il tricolore sulle spalle. In piazza è sceso anche il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, ex militante del Fuan, Maurizio Marrone. Tra i dimostranti c’erano alcuni ultras ma gli organizzatori del movimento hanno chiesto loro di levarsi le sciarpe dal viso per non creare problemi. Binari occupati in due stazioni, prime tensioni al corteo. Poi, il grosso dei manifestanti si è radunato in piazza Castello, dove circa cinquecento persone hanno organizzato un presidio, mentre in tutto il centro della città il traffico è stato chiuso. Due cortei partiti dalla piazza si sono mossi verso le stazioni ferroviarie di Porta Nuova e di Porta Susa, i binari sono stati occupati per un’ora e mezza e il traffico ferroviario è stato interrotto in entrambe le stazioni: le corse di treni ritardate o cancellate sono state diciassette, fanno sapere le Ferrovie dello Stato. Una volta terminato il blocco ferroviario, il corteo si è rimesso in marcia per le vie del centro. Intorno alle 11, all’incrocio tra via Alfieri e via Arsenale, i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone di polizia per raggiungere la vicina sede di Equitalia. Le forze dell’ordine hanno lanciato alcuni lacrimogeni ma hanno evitato di caricare il gruppo che alla fine è stato fatto passare. Altri momenti di tensione in via XX Settembre, davanti alla sede dell’Inps. All’Ufficio delle Entrate, in corso Bolzano, gli agenti hanno respinto un gruppo di cinquanta contestatori che, armati di pietre, hanno tentato di danneggiare le vetrate dell’ingresso. Scontri in piazza Castello: lanci di bombe carta e pietre, due fermati. Ma è stato intorno alle 12, quando il corteo (circa duemila persone) ha raggiunto piazza Castello, che la tensione ha raggiunto l’apice, con tafferugli tra manifestanti e forze dell’ordine. Un gruppo, tra cui molti ultras della Juventus, ha lanciato bombe carta, bottiglie e pietre contro l’ingresso del Palazzo della Regione. I carabinieri hanno risposto con i lacrimogeni a una sassaiola che ha colpito alcuni mezzi delle forze dell’ordine e la postazione mobile di Sky. Due dimostranti sono stati fermati, mentre le forze dell’ordine contano 14 feriti, nove poliziotti e cinque carabinieri. Un fotografo che collabora con l’Ansa è stato aggredito dai manifestanti: gli assalitori gli hanno rubato la macchina fotografica con la quale stava documentando gli scontri. L’uomo è stato circondato da alcuni giovani incappucciati, probabilmente aderenti ai Drughi, i gruppi ultras della Juventus: uno di loro lo ha costretto ad abbassare la testa mentre un altro gli ha sfilato la camera. Di fronte a Palazzo Madama i manifestanti hanno costruito delle barricate con cassonetti di rifiuti spaccati a metà e poi dati alle fiamme. Davanti al palazzo della Regione, invece, hanno alzato barricate con le reti del cantiere. Contro le forze di polizia schierate in assetto antisommossa davanti al palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello, è stato lanciato di tutto: bottiglie vuote, sassi, mattoni, petardi e bombe-carta. Gli agenti hanno reagito lanciando decine di gas lacrimogeni nel tentativo di disperdere la folla. Danneggiate le vetrine di molti negozi e le auto di polizia e carabinieri. Dopo gli scontri durati circa un’ora, in piazza Castello a Torino è tornata la calma. I responsabili del Movimento dei Forconi si sono presentati su un furgone chiedendo “un applauso per la polizia” e alcune centinaia di persone hanno battuto le mani. “Siamo qui per manifestare in modo pacifico, per rivendicare i nostri diritti di cittadini”, hanno scandito da un altoparlante. Alcuni agenti delle forze dell’ordine si sono tolti il casco e al loro indirizzo sono partiti gli applausi. La questura di Torino ha fatto sapere che il gesto dei poliziotti non è stato fatto in segno di solidarietà ma per il “venir meno dello stato di tensione e delle esigenze di ordine pubblico”. Assaltato il municipio, bloccato il traffico in piazza Statuto. Più tardi, gli scontri si sono però spostati dal palazzo della Regione al municipio della città. Qui un gruppo di manifestanti, tra cui diversi ultras, ha lanciato un petardo e delle bottiglie contro le forze dell’ordine schierate a protezione dell’ingresso. Poliziotti e finanzieri, in assetto antisommossa, hanno avanzato con una piccola carica e i manifestanti sono arretrati scappando verso il fondo della piazza. Alcuni dimostranti hanno cercato di calmare gli animi. “Non si protesta così”, ha urlato una signora. In seguito, la situazione si è normalizzata ma è rimasto il presidio in piazza Palazzo di Città. In piazza Statuto, invece, alcuni gruppi di manifestanti hanno bloccato il traffico, posizionando dei cassonetti dell’immondizia in mezzo alle strade e fermando le auto per impedire il passaggio: diversi gli automobilisti rimasti bloccati e i pullman incolonnati. “E’ un manipolo di giovani aggressivi e violenti che poco c’entrano con la manifestazione che è stata del tutto pacifica”, ha commentato Andrea Zunino, portavoce del Coordinamento 9 dicembre, promotore della protesta, aggiungendo che tre presidi continueranno a oltranza. ”Vogliamo dire basta a quello che non va bene, vogliamo che il governo si dimetta. Non ci interessa un tavolo, se ne devono andare. Noi siamo responsabili delle nostre azioni, si persegua chi ha comportamenti incivili”. Anche Piero Fassino, sindaco di Torino, ha voluto condannare gli scontri di piazza: “Sono preoccupato, perché nonostante gli appelli alla ragionevolezza, Torino e i torinesi non sono stati rispettati. Manifestare è legittimo, ma non si può sconvolgere la vita della città e la normalità di chi la abita”. ”E’ legittimo manifestare, non lo sono gli atti di violenza”, ha invece commentato il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd, ha fatto sapere che il partito chiederà “al governo di relazionare al Parlamento su chi siano i responsabili degli scontri e quali le forze politiche coinvolte”.

venerdì 6 dicembre 2013

mercoledì 4 dicembre 2013

... da LeG ...

Cari soci e amici, sono aperte le iscrizioni per il 2014. Mai come in questo momento di grave crisi economica, politica e istituzionale è necessario sostenere Libertà e Giustizia. LeG insieme alle associazioni del 2 giugno e del 12 ottobre continua il percorso di salvaguardia e attuazione della Carta costituzionale, oltre a chiedere con forza, come nell'ultimo appello, una nuova legge elettorale per restituire la parola ai cittadini. L’urgenza e l’indecenza i promotori de “La via Maestra” Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky Il momento politico che viviamo ci induce a riprendere il cammino iniziato con la manifestazione del 12 ottobre “La via maestra” e a denunciare ora un’urgenza e un’indecenza. L’urgenza è la riforma elettorale. L’indecenza è l’insistenza su una riforma della Costituzione che si vorrebbe attuare attraverso un’anomala procedura innescata per modificare, a tappe forzate, l’intero impianto dei poteri costituzionali. Firma l'appello! Andrai a votare alle primarie del Pd? Il sondaggio di LeG Riservato solo ai soci e agli iscritti alla newsletter, il sondaggio di LeG, a una settimana dalle primarie del Pd, riserva molte sorprese. Inserisci la password leg2013 e partecipa! I nuovi circoli di LeG Il 29 novembre sono nati due nuovi circoli di LeG. L'inaugurazione a Lamezia Terme, avamposto dell'associazione in Calabria, con Elisabetta Rubini e l'avvocato Mario De Grazia, ha raccolto un gruppo di soci e amici entusiasti e appassionati nella sfida di radicare l'associazione in città. A Treviso, doppia occasione per salutare la nascita del nuovo circolo e ascoltare Sandra Bonsanti che ha presentato il suo libro “Il gioco grande del potere” (ed. Chiarelettere) insieme allo storico Daniele Ceschin e al senatore Felice Casson. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

... che tesoro che sei ...

... dedicato a te piccola mia, con la speranza che il percorso insieme prosegua e regali tanta gioia ad entrambi ...

lunedì 2 dicembre 2013

... coming around again ...

... si, forse stanno tornando di nuovo quei momenti belli, allora finiti troppo presto ... ed io farò di tutto perchè non finiscano più ...

domenica 1 dicembre 2013

... iniziamo bene il mese ...

... nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo ...

sabato 30 novembre 2013

... fine mese ...

... fine mese con la prima neve ... un raggio di sole che rischiara il mio cammino ... spero che non sia oscurato dalle molte nuvole nere intorno ...

... da LeG ...

Andrai a votare alle primarie del PD? A poco più di una settimana dalle primarie del PD dell'8 dicembre, Libertà e Giustizia chiede ai suoi soci e amici di partecipare al sondaggio per conoscere la loro intenzione di voto. Vi chiediamo di rispondere e di non divulgare la password per permetterci così di avere un risultato che rispecchi realmente le tendenze della nostra associazione. Buon sondaggio! Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 28 novembre 2013

... knocking on heaven's door ...

... che sia la volta buona? Il mio cuore ha finalmente trovato una nuova padrona? ... chi vivrà vedrà ...

mercoledì 27 novembre 2013

martedì 26 novembre 2013

... in the air tonight ...

... c'è qualcosa nell'aria stasera, come una promessa di un nuovo inizio, un lampo di luce nel buio che mi circonda ... una traccia pur flebile di un futuro diverso ...

... da LeG ...

LeG: rieletta Bonsanti alla presidenza e rinnovo Consiglio Sabato 23 novembre si è svolta a Milano l’assemblea nazionale dei soci di Libertà e Giustizia, con all’ordine del giorno il rinnovo della Presidenza e del Consiglio di presidenza. Su proposta del presidente onorario Gustavo Zagrebelsky è stata rieletta per acclamazione Sandra Bonsanti. Contro la violenza sulle donne ripartiamo dalla scuola In occasione del 25 novembre, proclamata nel 1999 dall’Onu “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la giornalista di Rainews24 Maria Vittoria De Matteis presenta il suo ultimo volume ‘Donne in cronaca’ nella sala Peppino Impastato di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. Il volume raccoglie le proposte concrete di dieci uomini – noti e meno noti – su come arginare l’imbarbarimento dei rapporti uomo-donna. "Il gioco grande del potere" Proseguono le presentazioni del libro di Sandra Bonsanti "Il gioco grande del potere". Questa sera, lunedi 25 novembre l'autrice sarà alle 18.00 a Torino con Diego Novelli, Marco Travaglio e Gustavo Zagrebelsky e venerdi 29 novembre a Treviso con il sen. Felice Casson. Nasce il Circolo LeG di Lamezia Terme Venerdi 29 novembre alle ore 18.00 in via milite ignoto il nuovo Circolo di Libertà e Giustizia di Lamezia Terme si presenta alla città, con la partecipazione di Elisabetta Rubini del consiglio di presidenza. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

domenica 24 novembre 2013

... proverbio latino ...

" Homo sine pecunia est imago mortis " ecco un proverbio che si adatta perfettamente alla mia attuale situazione!

sabato 23 novembre 2013

... JFK ...

... 50 anni fa, e sembra ieri! ...

venerdì 22 novembre 2013

... una giornata triste ...

... una giornata triste, nella quale il mio futuro mi appare ancora più nero, le mie risorse che si riducono sempre più, mentre aumenta la disperazione ...

domenica 17 novembre 2013

... un po' di musica ...

... un po' di musica, dopo un'altra giornata "di servizio" ...

giovedì 14 novembre 2013

...una giornata ...

... una giornata iniziata con un litigio, con la voglia di andarsene via controllata a stento, proseguita con la solita tortura fatta di ricatti morali, esplosioni di rabbia e quant'altro ... la giornata tipo di questa mia vita di m....

... da LeG ...

Minacce al PM Di Matteo La presidenza di LeG Tutta Libertà e Giustizia è con lei. Il comunicato stampa di Libertà e Giustizia vuole far arrivare al giudice Nino Di Matteo piena solidarietà e vicinanza, a fronte delle minacce di morte ricevute dal mafioso Riina. "Giudice Di Matteo, sappia che non è solo.....Giudice Di Matteo, continui a fare il suo lavoro, sapendo che noi siamo al suo fianco. In tanti, convinti e senza paura". Il Papa e la corruzione Sergio Materia Papa Francesco, citando il Vangelo di Matteo, distingue tra il peccato e lo scandalo. Chi pecca ma si pente e chiede perdono, è un debole, si umilia. Chi invece dà scandalo continua a peccare, finge, vive una doppia vita. Tra costoro i corrotti. E chi ruba allo stato e ai poveri merita “dice Gesù, non lo dico io, che gli si metta al collo una macina di mulino e sia gettato in mare” . "Il gioco grande del potere" Il libro di Sandra Bonsanti nella lettura di Roberta De Monticelli: La lezione della nostra storia. Meditazione sul potere invisibile e l'impudenza visibile. Giovedì 14 novembre il libro viene presentato a Siena Chiostro di palazzo san Galgano (via Roma 47) alle 18. Insieme all'autrice, Paul Ginsborg e Gabriella Piccinni. Iniziative Il Comitato fiorentino per “Costituzione, la via maestra” svolgerà un presidio animato in movimento con volantinaggio venerdi 15 novembre dalle 16.30. Venerdi 15 novembre a Milano Roberta De Monticelli presenta il suo libro "Sull'idea di rinnovamento". Secondo Roberta De Monticelli, se la domanda di rinnovamento non si fa domanda di verità prima che ricerca di consenso nessun programma politico costituirà davvero un’alternativa. E una domanda di verità è tale quando impegna la vita degli individui e la cambia, rovesciando la proporzione tra profondità e superficie, tra banalità e crescita personale. Giovedi 21 novembre il Circolo LeG di Messina organizza Mafie ed economie locali con Adam Asmundo (Università di Palermo – Chief Economist Fondazione RES). Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

mercoledì 13 novembre 2013

... ancora meditazione ...

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lunedì 11 novembre 2013

... under pressure ...

... sotto pressione: ecco come mi sento, bersagliato da telefonate anche quando avrei bisogno di un attimo di tranquillità e non sto bene ...

sabato 9 novembre 2013

... sorpresa! ...

... una telefonata dal Belgio, una cara amica che non sentivo da tanto tempo, il ricordo che corre veloce ai momenti passati ospite a casa sua insieme con mia moglie ... un pezzetto di vita che ritorna ... e nel 2015, se tutto sarà OK, appuntamento a Waterloo per il bicentenario della battaglia ...

venerdì 8 novembre 2013

... da LeG ...

Il passato che non passa Il libro di Sandra Bonsanti “Il gioco grande del potere” (Ed. Chiarelettere) il cui ricavato andrà interamente alla Comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo, è uno strumento non solo per interpretare il passato ma utile ancora oggi nella riflessione sul “rapporto potere-denaro: potere per accrescere il denaro e il denaro per accrescere il potere” (dalla postfazione di Gustavo Zagrebelsky). La discussione anima infatti l'attività di molti circoli mentre continuano le presentazioni in tutta Italia. Venerdì 8 novembre Sandra Bonsanti presenta il suo libro a Otto e Mezzo, La7, alle 20.30. Le attività dei circoli Mercoledì 6 novembre gli iscritti di Torino si sono riuniti alla presenza di Sandra Bonsanti e Gustavo Zagrebelsky per nominare il nuovo coordinatore insieme ai soci che lo aiuteranno nella rinnovata gestione del circolo. Come da statuto la presidente ha indicato Francesco Pallante (ricercatore di Diritto costituzionale all'università di Torino che aveva già collaborato ai corsi di insegnamento della Costituzione promossi da LeG), e ha suggerito i nomi di chi lo affiancherà: Fabio Longo, anch'egli docente; Alessandro Fossato, socio storico di LeG e Edgardo Favaloro che ha svolto il ruolo di coordinatore dopo che Paolo Volpato ha chiuso il suo mandato triennale e che l'assemblea ha ringraziato per il lavoro svolto. Lunedì 11 dicembre il circolo di Udine organizza a Gorizia un incontro su “La Costituzione è l’Italia. Può la politica alterare il patto etico e giuridico con cui il nostro paese ha fondato se stesso?”. Il circolo di Milano ha organizzato un ciclo di incontri su “Religione e società”. Pensato per i liceali milanesi e nato come progetto sulla laicità, si è via via trasformato in una riflessione sul carattere che le religioni occidentali, e in modo particolare il cattolicesimo, hanno assunto appoggiandosi, fin dalle origini, sulle strutture di potere della società civile e assumendone i connotati. Prossimo appuntamento al liceo Virgilio il 27 novembre. Sabato 23 novembre alle ore 11.30 presso la Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43), si svolgerà l'assemblea nazionale degli associati. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 7 novembre 2013

... meditazione ... necessaria!

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mercoledì 6 novembre 2013

... mi sento ...

... come una foglia sbattuta dal vento, dopo quest'ennesimo fallimento, come lo straccio appeso al mio balcone, che era un tempo un grembiulone, e, fuor di rima, si spera che tutto questo finisca quanto prima! ...

domenica 3 novembre 2013

... private investigations ...

... e così, dopo un'ennesima giornata di impegno, domani avrò finalmente qualche ora tutta per me, con la speranza di iniziare a costruire qualcosa di concreto ...

sabato 2 novembre 2013

... da Facebook ...

La sovranità monetaria, l’unico metodo per uscire dalla crisi. Silente ed occultata da tutti i mass media, la terza guerra mondiale è entrata nella fase conclusiva. Un tempo, le guerre si combattevano tra stati con armi sovvenzionate dai banchieri, che prestavano il denaro a tutti gli stati in guerra affinché si indebitassero con loro. Oggi, hanno affilato le loro armi prendendo il controllo di tutti gli stati – e quindi dei popoli – grazie al tradimento dei politici a loro asserviti. Vediamo se è vero e, in tal caso, come ci sono riusciti. Prima degli accordi di Bretton Woods, le banche degli stati dovevano avere una quantità di oro nei loro forzieri pari al denaro che stampavano. Succedeva, però, che esse stampavano più denaro rispetto al controvalore in oro che possedevano. Perciò nel 1944 si decise che solamente il dollaro dovesse avere la controvertibilità in oro e le altre monete potessero essere scambiate con il dollaro che faceva da garante. Gli USA invece stamparono quasi 90 miliardi di dollari, creando un’inflazione globale, senza avere il controvalore in oro. Così, quando l’URSS e la Cina restituirono i dollari agli Usa chiedendo in cambio l’oro, costrinsero il presidente Nixon, il 15 agosto 1971, a far cadere la convertibilità del dollaro con l’oro, facendo sì che la moneta perdesse il suo effettivo valore ed il suo reale valore diventò indotto dalla sottomissione degli stati – e quindi delle persone – ad accettarlo come moneta di scambio per i beni e i servizi che le persone producevano. Nel 1971, il nostro debito pubblico era di 16 miliardi e 145 milioni milioni di euro, ma quel debito, nella realtà, non esisteva, in quanto la Banca d’Italia era, come previsto dall’articolo 3 del suo statuto, un ente di diritto pubblico a maggioranza pubblica, cioè dello stato, che poteva stampare così la moneta a suo piacimento, ripagando in questo modo i debiti che contraeva. A questo punto avviene il tradimento e, in barba alla costituzione italiana, inizia la cessione ad enti privati delle quote di Banca d’Italia, che verrà forzatamente legalizzata grazie ai nostri politici, nel 1992 con la legge 35/1992 dal Ministro del Tesoro Guido Carli, ex governatore della banca in questione (quando si dice il caso!). Ma procediamo con ordine. Dieci anni prima di questo tradimento, il Ministro del Tesoro Andreatta ed il governatore della Banca d’Italia Ciampi tolsero l’OBBLIGO alla banca di acquistare tutti i titoli di stato che venivano emessi e quindi di finanziare il debito pubblico, che passò così in soli dieci anni da 142 miliardi (dai 16 miliardi del 1971, perché lo stato finanziava la crescita attraverso l’emissione dei titoli) a ben 850 miliardi di debito – questa volta reale, in quanto contratto verso altri istituti bancari privati. Nel 1992, solo il 5% delle quote di Banca d’Italia era rimasto di proprietà dello stato, mentre il restante 95% era andato in mano a banche private che le avevano acquistate dai principali gruppi bancari, quali Comit, Credito Italiano e Banco di Roma, che ne garantivano la maggioranza pubblica. Gli acquirenti autorizzati a comprare i titoli di stato erano banche commerciali primarie ed istituzioni finanziarie private quali IMI, Monte dei Paschi, Unicredit, Goldman Sachs, Merryl Linch. Il gioco era fatto: in pochi anni il debito – ad oggi – ha superato i 2040 miliardi di euro, grazie al tradimento dei politici che iniziarono in maniera concertata con i banchieri a svendere il patrimonio dello stato e dei cittadini a prezzi da saldo e, non contenti ancora, legalizzarono, con l’ennesimo tradimento verso il popolo, la privatizzazione della Banca d’Italia, grazie al governo Prodi che, il 16.12.2006, modificò lo statuto della banca all’articolo 3, facendo sì che essa non fosse più un ente di diritto pubblico, come dovrebbe essere in uno stato democratico. Ma non è finita qui, in quanto in una guerra ci deve essere un vincitore – cioè le famiglie al comando delle banche centrali – ed uno sconfitto – ovvero i popoli dell’Euro-zona sotto la dittatura dell’oligarchia bancaria della BCE (banca privata) e della Commissione Europea, che ha potere decisionale sulle politiche sociali degli stati, mentre il parlamento europeo ha solo quello consultivo. Caduta la controvertibilità in oro, il denaro doveva essere non più addebitato ai cittadini, ma accreditato, in quanto esso è la misura del valore dei beni e servizi che noi cittadini produciamo e non certo dei parassiti banchieri che ci prestano la moneta a debito e che ora decidono le politiche sociali degli stati grazie al collaborazionismo dei politici loro asserviti. Questa moneta creata dal nulla viene trasferita dalla BCE alle grandi banche commerciali private che poi le prestano agli stati ad altissimi interessi, generando un debito pubblico inesigibile perché frutto di una frode poi legalizzata. Ora dal 2012 gli stati non potranno più decidere quanto spendere e in cosa grazie ai trattati del Fiscal Compact e del MES, o fondo salva stati, che è in realtà un istituto di speculazione finanziaria pronto a requisire gli ultimi beni patrimoniali del nostro già povero stato – beni demaniali e forestali e servizi locali di pubblico interesse. In Grecia hanno cominciato ad arrestare chi non ha la possibilità di pagare le tasse, portando i cittadini in campi militari in dismissione. Tra non molto la stessa sorte toccherà all’Italia. La terza guerra mondiale sta ormai per finire: la nostra ultima possibilità è che il Movimento 5 Stelle inizi a mandare alle trasmissioni pubbliche i suoi deputati a parlare della truffa del debito pubblico ed inserisca, come non fatto nel programma delle scorse elezioni, 1) la sovranità monetaria, 2) la nazionalizzazione della Banca d’Italia, 3) l’uscita dall’Euro e 4) l’inesigibilità del debito pubblico frutto di una frode legalizzata. N.B. – il popolo italiano ringrazia il governo Letta e il ministro Saccomanno per averci ricordato che non ci sono le risorse – ovvero il denaro – per non alzare l’aliquota dell’IVA, scordandosi furbescamente di dire che anche quest’anno sono stati sottratti al popolo, sottoforma di tassazione forzata, ben 90 miliardi di euro per pagare il debito derivante dal tradimento di averci venduto la sovranità monetaria ed altri 50,6 miliardi di euro con il MES, per un totale di oltre 140 miliardi, a fronte dei miseri 2 miliardi che occorrono per non alzare l’aliquota IVA. La storia ci insegna che, alla fine, ogni dittatura è destinata a cadere. Aiutateci quindi a divulgare questo articolo.

venerdì 1 novembre 2013

... novembre ...

... un inizio di mese diverso dai precedenti, uno squarcio a interrompere il grigio che mi avvolge, procedo passo dopo passo in una zona ancora tutta da scoprire R ... / ...Una strada avanti a noi è sempre un invito a percorrerla, destinazione sconosciuta, ciao ...

giovedì 31 ottobre 2013

... Halloween fortunato? ...

... mi sono giunti segni, in quest'ultimo giorno di ottobre, che potrebbero - il condizionale è d'obbligo, viste le passate delusioni - concretizzarsi in un periodo, non dico felice, ma almeno più sereno ... il nuovo mese alle porte confermerà o meno l'esistenza di questi spiragli di luce ...

... da LeG ...

C’è regola e REGOLA di Sandra Bonsanti “Per questa volta, solo per questa volta” l’articolo 138 messo a baluardo della Costituzione, non conta, se ne può fare a meno. Lo dicono tutti, che si può fare: il ministro Quagliariello e le larghe intese, i saggi e Luciano Violante, il presidente del consiglio Enrico Letta e anche il Quirinale, che se tace su questo punto specifico, vuol dire che acconsente altrimenti si sarebbe fatto sentire. Per quattro miseri voti, cara senatrice, caro senatore, avete consentito che si stabilisse questo precedente foriero di futuri disastri. Lerner: un testo da trasmettere ai figli Martedì 29 a Milano la presentazione del libro di Sandra Bonsanti "Il gioco grande del potere" con Gad Lerner e Giuliano Turone. Un lavoro giornalistico che raccontando la storia italiana dal '69 al '93 ( da Gelli al caso Moro, da Gladio alle stragi di mafia) svela, a volte con disarmante candore, quali forme può assumere il potere, in un perverso intreccio tra la continuazione in altre forme del ventennio fascista, l'atlantismo, l'anticomunismo, la pervasività mafiosa e la sua economia criminale. Ne scrive anche Gad Lerner sul suo blog. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

lunedì 28 ottobre 2013

... Romeo and Juliet ...

... i giorni che passano portano ondate di dolore e tristezza, ma anche sprazzi di sereno, squarci nel buio che lasciano intravedere tracce di un futuro migliore ... voglio credere ancora una volta a questi sia pur minimi segni e dedicare queste note suggestive a colei che me li ha fatti intuire ...

domenica 27 ottobre 2013

... cupio dissolvi ...

« coartor autem e duobus desiderium habens dissolvi et cum Christo esse multo magis melius permanere autem in carne magis necessarium est propter vos. »

venerdì 25 ottobre 2013

... da LeG ...

Voto del Senato: i promotori de "La Via Maestra" chiedono un incontro ai presidenti di Senato e Camera Libertà e Giustizia tramite contactlab.it 24 ott (1 giorno fa) Libertà e Giustizia, come ben sapete voi soci e amici, è da sempre a difesa e per l'applicazione della Costituzione. Nonostante le grandi manifestazioni del 2 giugno a Bologna e del 12 ottobre a Roma con la partecipazione di migliaia di cittadini, le istituzioni non hanno voluto ascoltare la nostra voce. Ma noi insieme alle altre associazioni continueremo il nostro impegno. Per farlo abbiamo bisogno del vostro sostegno. Voto del Senato: i promotori de "La Via Maestra" chiedono un incontro ai presidenti di Senato e Camera Quattro soli voti hanno permesso l'approvazione al Senato del disegno di legge sulla modifica dell'articolo 138 della Costituzione con quella maggioranza dei due terzi che impedisce ai cittadini di chiedere il referendum. In seguito all'esito del voto in Senato e come annunciato il 12 ottobre, la “Via maestra” chiede di incontrare al più presto i presidenti del Senato e della Camera. La presentazione de "Il gioco grande del potere" a Roma Non è cambiato niente: gli iscritti alla P2 di ieri, sono al potere ancora oggi". Così Carlo De Benedetti apre la presentazione del libro "Il gioco grande del potere" di Sandra Bonsanti a Roma, alla presenza di Stefano Rodotà e dell'autrice."Io - aggiunge rivolto alla sala piena - l'avrei intitolato: L'insistenza continua del malaffare, perché l'ombra inquietante di quegli anni è ancora su di noi". Le iniziative a Milano La Costituzione della Repubblica italiana A 65 anni è sempre più bella – è proprio necessaria stravolgerla? Con Alessandro Pace, professore emerito di Diritto Costituzionale, Sandra Bonsanti, presidente Libertà e Giustizia e Roberto Cenati, presidente provinciale ANPI Milano. Venerdi 25 ottobre ore 18.00 c/o ARCI Corvetto, Via Oglio 21. Organizza: coordinamento ANPI zona 4. Senza oneri per lo Stato – Un principio costituzionale da rispettare no al finanziamento alle scuole private Convegno nazionale di Formazione Tra gli interventi: LECTIO MAGISTRALIS sulla Costituzione della Prof.ssa Lorenza Carlassare - sabato 26 ottobre, c/o Liceo classico Carducci, ore 9.30, Via Beroldo 9. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 24 ottobre 2013

... why ? ...

... al termine di un'altra giornata "impegnativa", cerco di rilassarmi con un po' di musica e non posso fare a meno di chiedermi perchè non ho diritto di vivere una vita - diciamo meno tribolata - ed uso un eufemismo ...

domenica 20 ottobre 2013

... buona domenica ...

... una signora l'altro giorno mi ha augurato "buona domenica", ignara di fare un augurio che mi suona pesantemente ironico ... spero che questa sequenza di giornate "agli arresti domiciliari" abbia infine termine, o perlomeno dei significativi punti di sospensione ...

sabato 19 ottobre 2013

... da LeG ...

Mettere in sicurezza la Costituzione, dare voce alle opposizioni La prossima settimana si terrà in Senato, in seconda lettura, la votazione finale sul ddl Costituzionale “Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali ed elettorali”, quello che in sostanza smantella l'articolo 138 della Costituzione. Dopo l'appello dei 5 firmatari della "Via Maestra" e la richiesta del presidente dell'ANPI Carlo Smuraglia, LeG consiglia la rilettura del disegno di legge costituzionale con cui Oscar Luigi Scalfaro nel giugno del 2008 chiese “la messa in sicurezza” della Costituzione. E si rivolge soprattutto ai senatori ancora presenti a Palazzo Madama, che allora firmarono per la messa in sicurezza della Costituzione, chiedendo che cosa è cambiato da allora. La manifestazione Se tanti sono venuti a Roma per stringere con noi un patto sulla Carta, sarà difficile d’ora in poi fare come se il 12 ottobre non ci fosse stato, così Sandra Bonsanti sulla manifestazione del 12 ottobre a Roma. “Non finiremo qui, vi promettiamo e ci promettiamo che non ci faremo spiaggiare. ” ha detto in conclusione del suo intervento dal palco Gustavo Zagrebelsky. “Il gioco grande del potere” il nuovo libro di Sandra Bonsanti La testimonianza di una giornalista che ha combattuto il perverso intreccio di potere e di interessi che ha insidiato la democrazia dagli anni Settanta a oggi. Intreccio che, come dimostra l’autrice raccontando i protagonisti di quel tempo e gli episodi vissuti direttamente, ha fatto perdere la visione d’insieme della società come idea di “bene comune”. Il calendario delle presentazioni di “Il gioco grande del potere” (ed. Chiarelettere). Venerdì 18 ottobre primo incontro a Firenze con Anna Benedetti e Gustavo Zagrebelsky. “Non è cosa vostra” – Riscossa democratica e Costituzione Il libro della manifestazione del 2 giugno Il volume raccoglie gli atti della manifestazione di Libertà e Giustizia “Non è cosa vostra. Cittadini e associazioni per la Costituzione” che si è tenuta a Bologna il 2 giugno 2013. Con un contributo di €9,00 (comprese spese di spedizione) ti spediremo il libro a casa. Invia una mail per ordinare la tua copia indicando l’indirizzo, e versa il contributo specificando “Libro 2 giugno”. I funerali di Lea Garofalo Il 19 ottobre sarà una giornata dedicata alla memoria di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa dalla 'ndrangheta nel 2009. I funerali civili si svolgeranno sabato a Milano (al momento confermata piazza Beccaria, ore 10.30) alla presenza di personalità impegnate da sempre nella lotta alla mafia. Prenderanno la parola il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

mercoledì 16 ottobre 2013

... perchè no? ...

... al termine di un'altra giornata, velata dalla disillusione e dalla tristezza, voglio comunque fare mio un messaggio di speranza e di apertura verso un possibile futuro migliore e più sereno ...

... da affaritaliani.it ...

Ecco tra quanto il Sole farà scomparire la Terra Gli scienziati hanno calcolato quando scomparirà la vita sulla Terra: accadrà più o meno entro i prossimi 3 miliardi di anni, e sarà per mano del Sole. In particolare gli studiosi hanno considerato quanto passerà ancora prima che il Sole diventi così grande e caldo (nell’ultima parte della sua vita si “gonfierà” notevolmente) da far evaporare tutti gli oceani e rendere il nostro Pianeta inabitabile... Mercoledì, 16 ottobre 2013 - 08:37:00 Gli scienziati hanno calcolato quando scomparirà la vita sulla Terra: accadrà più o meno entro i prossimi 3 miliardi di anni, e sarà per mano del Sole. In particolare gli studiosi hanno considerato quanto passerà ancora prima che il Sole diventi così grande e caldo (nell’ultima parte della sua vita si “gonfierà” notevolmente) da far evaporare tutti gli oceani e rendere il nostro Pianeta inabitabile. Insomma, in conseguenza del naturale ciclo di vita della nostra Stella un giorno, fra 1,75 e 3,25 miliardi di anni, la Terra diventerà così calda da rendere impossibile la sopravvivenza di piante, animali e genere umano. Del resto il processo, benché assai lento, è già in atto, e uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Astrobiology ha evidenziato come nel Sistema Solare la zona abitabile, ovvero la fascia in cui la distanza dal Sole è ottimale per consentire la vita (vedi immagine), si stia spostando verso l’esterno al ritmo di circa un decimo di unità astronomica (1 UA, ovvero una unità astronomica, rappresenta la distanza che separa attualmente il Sole dalla terra) ogni miliardo di anni. Così fra circa 3 miliardi di anni il nostro Pianeta si ritroverà al di fuori della zona abitabile, troppo vicino a un Sole diventato più caldo di quanto non sia oggi. In compenso Marte, oggi troppo lontano dal Sole, si ritroverà invece nel bel mezzo di questa fascia: sarà insomma un pianeta più caldo, in cui probabilmente tornerà a inspessirsi l’atmosfera e a scorrere l’acqua attualmente immagazzinata nel sottosuolo. E proprio Marte, il Pianeta Rosso, diventerà quindi la meta su cui migrare per sfuggire alla fine della Terra. Ma attenzione, potrebbe essere necessario rivedere questi calcoli al ribasso, e per colpa di un altro corpo celeste a noi assai vicino: la Luna. Attraverso l’attrazione che esercita e alla generazione quindi delle maree che scorrono sulla superficie terrestre terrestre, piano piano la Luna frenerà il nostro Pianeta, finchè tra 2 o 3 miliardi di anni il nostro Pianeta ruoterà così lentamente che l’esposizione al Sole o alla notte sarà tanto prolungata da rendere a tratti il clima rovente o incredibilmente gelido nell’arco dello stesso giorno. Fonte: www.meteogiuliacci.it

martedì 15 ottobre 2013

... aspettando Godot ...

... aspettavo qualcuno oggi ... ma una telefonata ha rimandato l'appuntamento a domani ... e domani credo che attenderò inutilmente ... ah, destino beffardo! ... ( il giorno dopo: confermata la mia previsione!)

venerdì 11 ottobre 2013

... da LeG ...

Tutti a Roma il 12 ottobre Manca pochissimo alla manifestazione di sabato 12 ottobre a Roma. Decine i pullman che partono da tutta Italia. Appuntamento per tutti i circoli e i soci di LeG alle 13.30 in piazza della Repubblica, alla testa del corteo, dietro lo striscione con i 5 firmatari de “La via maestra” e con le associazioni promotrici. Portate le bandiere di LeG e cartelli che recitano articoli della Costituzione. Il corteo raggiungerà Piazza del Popolo e dalle 15.30 sono previsti gli interventi di Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky. Dal palco altre testimonianze di personalità e amici a difesa e per l'attuazione della nostra Carta fondante. “L’obiettivo è creare un forte movimento sociale e civile che dia forza a chi vuole fare battaglie sul reddito minimo, sui beni comuni, sui diritti civili. Dal 13 ottobre in avanti vogliamo provare a creare una rete civile, uno spazio politico in cui si elabora e si propone per far sì che la politica di questo Paese sia una vera politica costituzionale”. Stefano Rodotà nell'intervista all'Unità del 9 ottobre. “Perché un prete si impegna in una manifestazione per la Costituzione? Perché oggi più che mai è necessario che siano le singole persone a mettersi in gioco. Il 12 a Roma non sarà la conclusione, ma solo l’inizio della nuova stagione politica che vogliamo. Non basta commuoversi, bisogna muoversi”. Don Luigi Ciotti nell'incontro preparatorio a Torino del 7 ottobre. "La Costituzione è stata da sempre vessata. Dapprima con la sua inattuazione, poi con i tentativi di manomissione degli scorsi anni, infine con questo continuo discorso sulle “riforme”. La Costituzione non serve difenderla va attuata"... "Il 12 ottobre è solo il punto di partenza per una nuova stagione che faccia della nostra Carta fondante il programma di governo". Così Lorenza Carlassare e Maurizio Landini nell'incontro preparatorio a Milano del 1 ottobre. “È difficile non vedere una profonda continuità nelle strutture e nelle concezioni profonde del potere politico, economico e sociale, e perfino criminale, della nostra società. Da questo punto di vista non c’è stata né una prima, né una seconda, né una terza Repubblica. Sono mutate le forme esteriori. Il 12 ottobre ci interrogheremo non sulle forme, ma sulla sostanza. E ci auguriamo che da qui possa nascere un vero rinnovamento”. Gustavo Zagrebelsky nell'intervista a Repubblica del 7 ottobre. Vi aspettiamo, saremo tantissimi! Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

... da LeG ...

Aggiornamento trasporti manifestazione Roma Di seguito il percorso della manifestazione del 12 ottobre a Roma: PARTENZA ORE 14 • PIAZZA DELLA REPUBBLICA • VIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO • LARGO DI SANTA SUSANNA • VIA BARBERINI • VIA SISTINA • PIAZZA TRINITA’ DEI MONTI • VIA TRINITA’ DEI MONTI • VIA GABRIELE D’ANNUNZIO • PIAZZA DEL POPOLO I pullman diretti alla manifestazione potranno sostare nelle seguenti aree: • VIA WALTER PROCACCINI (ambo i lati) fermata metropolitana Anagnina • VIAVINCENZO LAMARO fermata metropolitana Cinecittà-Subaugusta • VIA VINCENZO LAMARO (interno parcheggio) fermata metropolitana Cinecittà-Subaugusta Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 10 ottobre 2013

... la speranza ...

... la speranza residua che conservavo in me di risolvere prima o poi i miei problemi mi sta scivolando via dalle dita come sabbia ... sopra di me solo nuvole nere e minacciose, come una cappa incombente, che prima o poi mi schiaccerà ...

martedì 8 ottobre 2013

... e sono 1000 !! ...

... ebbene si! sono giunto al millesimo post nel mio blog! Lo festeggio con una vecchia canzone della PFM, una canzone che parla anche un po' di me, di come mi sento in questo periodo, sperando che infine qualcosa di positivo giunga a risollevare il mio spirito ...

lunedì 7 ottobre 2013

... don't disturb ...

... dopo un'altra giornata in compagnia di mia madre, sento il bisogno di staccare la spina: telefoni muti, delega ad un vicino per una riunione condominiale e riposo pomeridiano a tapparelle abbassate ... unica presenza, quella dei miei adorati mici, e domani spero di ripartire con rinnovata energia ...

venerdì 4 ottobre 2013

... da LeG ...

Per la Costituzione a Roma il 12 ottobre Tutti i circoli di leG sono mobilitati, tante le iniziative sul territorio, decine e decine i comitati che nascono in tutta Italia in preparazione della manifestazione nazionale a Roma, sabato 12 ottobre. Il corteo partirà alle 14 da Piazza della Repubblica. Alle 15.30 inizieranno gli interventi a Piazza del Popolo. Sul palco Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky, promotori del manifesto “La via maestra”. Scopri come arrivare a Roma dalla tua città. Scarica e diffondi i materiali. Aiutaci a sostenere i costi della mobilitazione. Puoi farlo sia attraverso il sito di LeG con la causale “12 ottobre”, sia attraverso la pagina nazionale. La stabilità delle larghe intese di Sandra Bonsanti Stabilità: è attorno a questa idea, a questo obiettivo che “continua” in Italia il governo Letta. E’ la “stabilità” che si dice chiedano i mercati e i governi internazionali. Ma perché spacciare la riscrittura della Costituzione come indispensabile per la stabilità? Non viene forse il dubbio che sia la capacità politica il nocciolo della questione? Che uno stravolgimento della Carta come quello previsto oggi nulla abbia a che fare con la possibilità di governare? Lampedusa: anche noi ci vergogniamo La Presidenza di LeG LeG denuncia il vuoto morale in cui rischiamo di precipitare. E’ giusto che il governo della finanza garantisca gli investitori ma tutto ciò deve essere accompagnato da politiche impegnative, umanitarie e solidali che non ci costringano a vergognarci, come dice il Papa. Occorre raddoppiare gli sforzi. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 3 ottobre 2013

... tornare a casa ...

... tornare a casa, dopo un'ennesima giornata dedicata a mia madre, in compagnia di alcuni pezzi musicali gradevoli, sbirciando qua e là, tra la luce fioca di una finestra ed un lampione dalla vivida luce bianca, con ancora negli orecchi e nel cuore un dolce "vai piano" della mia grande unica amica Laura ...

mercoledì 2 ottobre 2013

... una confusiòn ...

... confusione di pensieri per situazioni ritenute chiuse che ritornano in primo piano, con in sottofondo la persistente incertezza per il mio futuro, gravato da un velo spesso e grigio ...

martedì 1 ottobre 2013

... la meditazione continua ...

... nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo ...

lunedì 30 settembre 2013

... meditazione ...

... nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo, nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo,nam myoho renge kyo ...

domenica 29 settembre 2013

... a casa, finalmente! ...

... dopo un'altra giornata di impegno assolto con la solita pazienza ed un percorso di ritorno sotto la pioggia, finalmente un momento di relax, pensando ai prossimi giorni ...

sabato 28 settembre 2013

... notizie NOTAV ...

25 settembre 2013 La talpa è nel buco ma non scava Ma un buco enorme, senza fondo, che viene nascosto agli italiani c’è già. Telecom svenduta agli spagnoli da Generali e Intesa San Paolo, i suoi azionisti. L’ A.D. di Telecom Bernabè all’oscuro di tutto (sue parole). Peccato una settimana prima tutti sapevano cosa stava per succedere ma il governo era preoccupato per le frasi di Rodotà. In questo sistema di scatole cinesi è sufficiente possedere una modesta quantità di azioni per controllare una società. Non sfugga che all’inizio di vicenda Telecom, guarda caso ci sono i partiti e gli stessi soliti noti che spingono tutte le grandi opere. Le due società più importanti della borsa italiana, una bancaria e l’altra di assicurazioni, i “pilastri dell’economia italiana”, probabilmente per fare liquidità, ipotecano il futuro italiano delle telecomunicazioni, al punto che perfino il Copasir ammette che è a rischio la sicurezza nazionale. Le grandi aziende se ne vanno, i soldi della cassa integrazione stanno per finire, l’IVA sta per aumentare, tutte le tasse subiranno aumenti. La criminalità incrementa i suoi introiti e si sviluppa dove c’è ancora qualche affare da gestire, fin su nel profondo nord. Inoltre, chi dovrebbe pagare tasse milionarie con il gioco d’azzardo legalizzato viene graziato in parlamento. A proposito, gioco d’azzardo legalizzato, grazie ai partiti compiacenti (anche di sinistra). Le città d’arte diventano enormi passerelle per navi da crociera, speriamo che non si inchinino, ma intanto è la politica ad inchinarsi, anche in questo caso, non facendo nulla per fermare questo obbrobrio. Intere regioni sono inquinate, non lo scoprono le istituzioni ma per fortuna ce lo dicono i camorristi. Per non parlare dell’agricoltura e del turismo. La prima affossata dalla politica (costa meno un camion pieno di pomodori dall’Olanda piuttosto che dal sud Italia); il secondo distrutto da politiche ottuse, fatte da incompetenti sul paesaggio, beni artistici, ricettività e norme tributarie da medio evo (le famose gabelle). C’è chi dice che l’Italia oggi è già commissariata . Che lo sia oppure no, di sicuro sono commissariati i portafogli di tutti gli italiani. Chi ha capito cosa sta succedendo forse salverà qualche briciola, gli altri, plaudenti ad ogni vaccata televisiva, riesumazioni di partito, smacchiatori di leopardi o asfaltatori in camicia bianca, sono già potenziali barboni chiamati domani ancora a pagare nuove tasse. Questa è l’Italia. La talpa è nel buco ma scava solo nei portafogli degli italiani. A ben guardare, un’invasione di politicanti famelici come leggendarie cavallette. Carestia, fame, disoccupazione, povertà in ogni dove meno che nelle tasche dei soliti noti. Perfino qualche ricco comincia a impoverirsi. Sia chiaro, questa non è antipolitica, ma è semplicemente la situazione in cui ci troviamo, nella quale pretendono di continuare impunemente a raccontare menzogne. Bugie ne hanno raccontate tante, ma dal nostro osservatorio privilegiato della Valle di Susa possiamo toccare con mano come la vicenda TAV sia il perfetto paradigma di un concentrato di truffe, illegalità, angherie e mistificazioni finalizzate a mantenere il potere politico e di conseguenza economico che verrà esercitato presto su una moltitudine di cittadini inconsapevoli, ormai potenziali barboni e futuri schiavi. In Valle di Susa non ci renderanno mai schiavi perché abbiamo capito quello che sta succedendo. Nel nostro caso non è tanto una questione politica, quanto tecnica, infatti non hanno mai ascoltato le tesi dei No Tav e dei loro rappresentanti tecnici: sapevano che avevano ragione. Adesso la questione tecnica è un’altra: non ci sono più soldi. Chiarito che all’Europa di quest’opera non importa assolutamente nulla, e l’hanno capito anche i francesi, qualcuno ci spieghi perché l’Europa dopo averci commissariati, ci dovrebbe regalare soldi per una simile porcata. Cliccando su www.ambientevalsusa.it potete visualizzare la nuova versione del nostro sito.

... da LeG ...

Verso la manifestazione del 12 ottobre Appuntamento a Roma il 12 ottobre alle ore 14 in piazza della Repubblica. Il corteo raggiungerà Piazza del Popolo dove alle 15.30 inizieranno gli interventi dal palco. Tutte le informazioni sul sito nazionale della manifestazione “La via Maestra”. Da lunedì disponibili anche sul sito di Libertà e Giustizia le indicazioni su come arrivare a Roma che verranno via via aggiornate. Le iniziative sul territorio in preparazione del 12. Anche a Treviso nasce il 3 ottobre il comitato “La via maestra” con Felice Casson, Don Luigi Tellatin di Libera e Giulio Marcon di Sbilanciamoci. E adesso abbandonate la “riforma” della Costituzione la presidenza di LeG Diciamolo sommessamente: non poteva che finire così, con un braccio di ferro che colpisce al cuore le Istituzioni. LeG che in questi anni non hai mai cessato di sottolineare l’estraneità della politica berlusconiana da qualunque sistema di democrazia occidentale, chiede oggi, in queste ore convulse e difficilissime, mentre il nostro Paese soffre la ferita della povertà e della mancanza di prospettive, alle forze politiche, ai singoli parlamentari che non condividono il ricatto allo Stato, un gesto di politica costituzionale: abbandonare il percorso di riforma (stravolgimento) della Costituzione, a partire dalla legge sciagurata che cancella, per questa volta, l’articolo 138. Il gioco grande del potere di Sandra Bonsanti Postfazione di Gustavo Zagrebelsky E' uscito per le edizioni Chiarelettere il nuovo libro di Sandra Bonsanti “Il gioco grande del potere” con la postfazione di Gustavo Zagrebelsky. Da Gelli al caso Moro, da Gladio alle stragi di mafia. I misteri della Repubblica nel racconto di chi, da giornalista, li visse in prima persona. Presentazioni nei mesi di Ottobre e Novembre a: Roma, Firenze, Siena, Milano, Genova, Torino. Il ricavato del libro andrà alla Comunità di San Benedetto al Porto, Genova. I circoli che fossero interessati a presentare il libro ci scrivano al più presto per organizzare al meglio il calendario degli incontri. Il nuovo circolo di LeG a Piacenza Ieri a Piacenza la sala dove il professor Zagrebelsky ha tenuto la sua conferenza, nell’ambito del Festival del Diritto di cui il professor Rodotà è il responsabile scientifico, era stracolma. Segno del bisogno di tante persone di apprendere e riflettere al riparo dalla grossolanità e dalla faziosità dei talk show, affidandosi a persone di cultura che non hanno interessi da difendere ma sapienza da regalare. Perché questa partecipazione non sia episodica ma possa in futuro appagarsi di nuovi stimoli culturali è nato ieri a Piacenza, con con grande partecipazione, il circolo cittadino di LeG. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

mercoledì 25 settembre 2013

... before ...

... prima di morire spero di poter costruire ancora qualcosa di buono ... certe volte non posso fare a meno di dubitarne ma poi arriva un nuovo giorno e si ricomincia a sperare ...

martedì 24 settembre 2013

... da LeG ...

Scuola di Messina: iscrizioni aperte fino al 26 settembre! Iscrizioni aperte fino al 26 settembre alla scuola di Libertà e Giustizia “Agire localmente, pensare globalmente” che si terrà dal 4 al 6 ottobre nella splendida cornice del Convento Agostiniano di Forza D'Agrò nel messinese. In questa fase storica, gli antichi problemi del Meridione e della Sicilia in particolare si sono acuiti. Interi settori dell’economia sono stati cancellati, l’emigrazione di massa irrompe come unica via d'uscita. Lo stravolgimento del diritto degrada la cittadinanza, i valori e le virtù, le storie migliori. La politica, pur richiamata alle proprie responsabilità, mostra ancora difficoltà a trovare le giuste coordinate per ridare dignità e rappresentatività alle istituzioni. Occorre con urgenza agire in politica ed in economia con responsabilità, autonomia ed iniziativa civica, legare progresso civile e benessere materiale, contrastare ingiustizie, diseguaglianze e criminalità, impegnarsi per la piena attuazione del valori costituzionali nel rispetto della legittimità dei poteri. Per tradurre in programmi di governo locale e in nuove prassi politiche questa consapevolezza, si richiede che la volontà sia supportata dall’analisi precisa delle diverse situazioni della complessa realtà territoriale. Questa consapevolezza si struttura attraverso la conoscenza delle opportunità che in particolare la realtà meridionale presenta, la comprensione dei modelli per metterle in atto, la critica ai tradizionali assetti di potere e di costume. Ci aiuteranno in questo percorso alcuni tra i migliori esponenti della vita culturale e politica italiana tra cui Adam Asmundo, Giovanni Bachelet, Nando dalla Chiesa, Giusi Furnari Luvarà, Graziella Priulla, Antonio Saitta, Mariarita Sgarlata e altri ancora. In occasione della scuola Rosario Crocetta presenterà il suo libro: “E io non ci sto“, ed. Longanesi, 2013. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

... da LeG ...

La via maestra Manifestazione a Roma il 12 ottobre Appuntamento a Roma il 12 ottobre per una grande manifestazione nazionale a difesa della Costituzione e per la sua applicazione. Inizio degli interventi alle 15.30 in Piazza del Popolo. La manifestazione sarà preceduta da un corteo di cui quanto prima indicheremo il percorso. Il 24 settembre a Roma conferenza stampa di presentazione. Il sito della manifestazione La pagina FB Diventa follower su twitter di @xlacostituzione e usa gli hashtag #12ott #laviamaestra Il manifesto “La via maestra” firmato da Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky. La manifestazione del 12 ottobre si basa sull'impegno di tutti noi cittadine e cittadini, e delle tante realtà organizzate che promuovono e aderiscono. La mobilitazione di massa sarà possibile solo se non ti limiterai a una partecipazione passiva. Fai girare l'appello, organizza iniziative nella tua città e pullman o altri mezzi di trasporto per raggiungere Roma. Aiutaci a sostenere i costi con la causale “12 ottobre” Ti segnaliamo alcuni incontri preliminari: Milano: 1 ottobre, con Lorenza Carlassare e Maurizio Landini Genova: 2 ottobre, Palazzo Ducale, ore 18.30, con il sindaco Doria, Maurizio Landini e Gustavo Zagrebelsky. Padova: 3 ottobre, con Lorenza Carlassare e Giovanni Palombarini Il congresso del Pd e le riforme "La domanda è: ma su cosa si dividono e si affannano quelli del Pd? Perché accettano di passare per tessitori di intrighi, traditori degli accordi, inaffidabili, addirittura per gente che se ne frega del Paese? Di che pasta è fatta la torta che vogliono spartirsi?" chiede Sandra Bonsanti nel suo articolo "Le oscure intese del Pd" e aggiunge "perché decidere insieme al Pdl di abbandonare i vecchi progetti di aggiornamento della Costituzione e di scriverne un’altra, nuova di zecca (69 articoli), dopo essersi impadroniti dell’articolo 138?". E a proposito di art. 138 e di riforme costituzionali, la bozza licenziata dai saggi suscita le preoccupazioni del giurista Gianni Ferrara e quelle di Valerio Onida, che pure siede nel comitato guidato dal ministro Quagliariello. Intervistati entrambi da Left, il settimanale distribuito il sabato con l'Unità, si soffermano soprattutto sulla forma di governo di cui si è discusso. A scuola di Costituzione Libertà e Giustizia, insieme all'ANM, è entrata nelle scuole superiori e ha coinvolto studenti e insegnanti in un progetto di alto valore civico, i cui frutti sono raccolti nel volume "La Repubblica siamo noi", uscita per i tipi di Salani. Lo hanno messo a punto due curatori d'eccezione Gherardo Colombo, ex magistrato, e Roberta De Monticelli, che insegna Filosofia moderna e contemporanea all'Università di Ginevra. LeG: i nuovi circoli Riparte Bergamo con un nuovo coordinamento guidato da Gianni Tosi, il 18 settembre è nato a Treviso il nuovo circolo promosso da Caterina Papa e Lydia Lundry. Il 26 settembre è la volta di Piacenza. Dopo l'incontro con soci e simpatizzanti andremo al Festival del Diritto per ascoltare la relazione di Gustavo Zagrebelsky e Stefano Rodotà. Infine vogliamo ricordare con affetto e riconoscenza Massimo Pallotta, storico coordinatore di Padova, che ci ha lasciati venerdì scorso. Uomo colto e sensibile, libero e giusto, ha avuto sempre come faro la Costituzione repubblicana. Decine e decine le iniziative e gli incontri organizzati a Padova, tutti a difesa e per l'attuazione della nostra Carta fondante. Lorenza Carlassare, di cui Massimo è stato per anni collaboratore e amico, Sandra Bonsanti, e tutti noi di Libertà e Giustizia ci stringiamo a Nella, sua moglie, ai figli e alla piccola Emma, la nipotina che tanto amava. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

lunedì 23 settembre 2013

... il ritorno ...

... ritorno a casa con mille cose da fare ed alcune telefonate in sospeso ... e forse con un percorso nuovo da intraprendere ... si ricomincia ... con la speranza che non ci siano altre interruzioni ...

sabato 14 settembre 2013

... un alito di vento ...

... in questi momenti sembra si sia alzato un alito di vento, con un piccolo o forse grande carico di novità per me ... il tempo, spietato giudice, mi mostrerà quanto di queste premesse sarà in grado di resistergli ...

... have a nice day, Laura ...

... ti auguro una buona giornata Laura, per il tuo compleanno, che i tuoi "anta" ti siano lievi, grazie per la tua vicinanza ...

venerdì 13 settembre 2013

... out of door 2 ...

... e domenica inizierà la mia permanenza "breve" a casa di mia madre con i soliti "blitz" di ritorno, due volte alla settimana ... periodo strano, di pausa, sospeso in un ambiente non più mio ...

giovedì 12 settembre 2013

... da LeG ...

La scuola di Messina di LeG: iscrizioni aperte! Al via le iscrizioni alla prima scuola di formazione politica siciliana di LeG “Agire localmente, pensare globalmente” promossa dal circolo di Messina sotto la direzione della coordinatrice Giusi Furnari Luvarà. La scuola si terrà dal 4 al 6 ottobre nella splendida cornice del Convento Agostiniano di Forza D'Agrò nel messinese e si propone come un’occasione di approfondimento delle dinamiche economiche, politiche e culturali del nostro Paese e del Sud in particolare. Nella gravissima insicurezza di questa fase storica, i tradizionali problemi delle regioni meridionali si sono molto aggravati; la crisi ha cancellato in Sicilia interi settori dell’economia. Alle attività produttive si sostituisce l’auto-impiego in iniziative di piccolo livello, la cui breve esistenza appesantisce la situazione generale anziché modificarla in meglio. Per moltissimi l’unica soluzione è l’emigrazione. Ci si accorge anche che avere devastato tesori archeologici ed artistici, deturpato coste e paesaggi per un interesse immediato, è stato un errore irreversibile e gravissimo. La politica, pur richiamata alle proprie responsabilità, mostra ancora difficoltà a trovare le giuste coordinate per ridare dignità e rappresentatività alle istituzioni. E mentre le generazioni si succedono consumando le loro giuste attese di vita, mancano risposte che diano orizzonti chiari per il futuro. La scuola intende essere un primo step di analisi di tali questioni, partendo dalla convinzione che nuova e buona economia, progresso civile, tutela dell’ambiente, partecipazione politica, promozione della cultura e della conoscenza, difesa dei diritti e della legalità, lotta incessante alla mafia, sono principi e pratiche che devono essere difesi e promossi. Seguendo questa direttiva, i lavori si avvarranno della presenza di esperti relatori tra i quali Giovanni Bachelet, Nando Dalla Chiesa, Massimo Marnetto, Graziella Priulla, Antonio Saitta, Mariarita Sgarlata e altri ancora e con il contributo che i partecipanti daranno in laboratori opportunamente organizzati e in interventi liberi o programmati. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it