mercoledì 30 novembre 2011

...trovare la forza...

...ho appena risentito un pezzo musicale per pianoforte- the way it is- presente su questo blog, ed ora scrivo, scrivo per distrarmi un po', per sfogarmi, per dimenticare, se possibile, gli ultimi avvenimenti occorsimi- mi sono ripromesso di non telefonare ad anima viva, no a T., tanto meno a C. e neppure alla mia amica G.- isolarmi, ecco ciò che devo fare e meditare sulle azioni da intraprendere, dopo questo turbinio di momenti felici ed atroci...questo mese di novembre, iniziato bene e finito malissimo, finalmente mi lascia, dando spazio ad un mese- dicembre in cui spero riuscirò a riportare la mia vita su un binario di normalità...il periodo nero, nonostante i miei tentativi di superarlo, non è ancora finito...

lunedì 28 novembre 2011

...the day after...



...una canzone per rilassarmi, senza dediche, all'inizio di un periodo di riflessione che, al momento, ignoro dove mi condurrà...

domenica 27 novembre 2011

...forse...

...forse, visto come vanno le cose, sarebbe meglio smettessi di scrivere su questo blog- essere felice un giorno per poi ripiombare il giorno dopo nella più nera disperazione ... forse sarebbe meglio...

venerdì 25 novembre 2011

... I need you tonight...



...stasera sei lì, nella tua nuova casa- tutta sola...ed io vorrei essere accanto a te... ma domani sera...comincia una nuova vita...

...da LeG...

LeG al lavoro nella nuova fase politica


Sabato 19 novembre i soci di LeG si sono ritrovati a Milano per l'assemblea annuale degli iscritti. E' stato rinnovato, come da statuto, il Consiglio di direzione, e la presidente ha fatto il punto sul lavoro dell'associazione in questa nuova fase storica, caratterizzata per quanto ci riguarda dalle due grandi manifestazioni e dalla mobilitazione per la nuova legge elettorale. Nella discussione generale c'è stata una forte convergenza sugli obiettivi del prossimo futuro all'indomani della fine del governo Berlusconi e del tentativo di Mario Monti di fare uscire il Paese dalla crisi economica.

In pochi giorni ci stiamo riabituando a vecchi paesaggi e a riti dimenticati, alla politica che non è spettacolo ma discussione, stiamo riacquistando uno status di normalità che è però solo apparente, perché restano le anomalie che continuano a compromettere il Paese. Se il sistema della corruzione è ancora così diffuso, come si pensa di costruire la fiducia dei cittadini in forze politiche che impongono sacrifici e sopravvivono di illegalità, conflitti di interessi, economia sommersa, corruzione, evasione fiscale? Il lavoro per la buona politica è ancora tutto da costruire. Il governo Monti ha davanti un lavoro immane, ricostruire la credibilità nelle istituzioni italiane e affrontare la crisi, con un Parlamento rimasto inalterato nella sua composizione, una difficile coabitazione istituzionale tra Pd, Pdl e centro. Da una parte l'ex maggioranza che subisce i contraccolpi dello strappo leghista, dall'altra il Partito democratico che fatica a trovare coesione, con il segretario sotto tiro per il caso Fassina e l'Udc sconquassato dalla questione morale.

Intanto il nostro circolo di Bruxelles racconta l'esperienza di Monti quando faceva il Commissario europeo, e di come nei cinque anni alla guida dell'organismo comunitario, è riuscito a guadagnarsi il rispetto internazionale.

Per uscire dall'emergenza non esistono ricette facili, occorrono analisi impietose e sforzi coraggiosi, indispensabili per non avvitarsi in una depressione simile a quella del '29, così Carlo De Benedetti in una Lectio magistralis, tenuta il 23 novembre all'università di Torino.

Tra gli argomenti affrontati nell'assemblea dei soci, le scuole di formazione politica (Perugia, sui temi della bioetica, prende il via sabato 26 novembre) cominciate ormai 6 anni fa, che proseguiranno anche nel 2012 con importanti novità collegate alla scuola estiva di Poppi e a quella di Pavia, che affronterà in due week end di febbraio il grande tema della crisi economica. Si rafforzano anche i progetti già avviati da molti circoli dell'insegnamento della Costituzione nelle scuole e l'assemblea ha deciso di dar vita a un coordinamento che seguirà i corsi e ne promuoverà di nuovi. A Torino è già partito il ciclo di lezioni, a illustrare i fondamenti della nostra Carta magistrati,avvocati, professori e giuristi.

Vi raccomandiamo di seguire sul sito il dibattito politico e le tantissime iniziative dei circoli in programmazione in tutta Italia.



Associazione Libertà e Giustizia
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tel 0245491066 - fax 0245491067
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mercoledì 23 novembre 2011

...from Michael Moore maillist...

Where Does Occupy Wall Street Go From Here? ...a proposal from Michael Moore

Tuesday, November 22nd, 2011

Friends,

This past weekend I participated in a four-hour meeting of Occupy Wall Street activists whose job it is to come up with the vision and goals of the movement. It was attended by 40+ people and the discussion was both inspiring and invigorating. Here is what we ended up proposing as the movement's "vision statement" to the General Assembly of Occupy Wall Street:

We Envision: [1] a truly free, democratic, and just society; [2] where we, the people, come together and solve our problems by consensus; [3] where people are encouraged to take personal and collective responsibility and participate in decision making; [4] where we learn to live in harmony and embrace principles of toleration and respect for diversity and the differing views of others; [5] where we secure the civil and human rights of all from violation by tyrannical forces and unjust governments; [6] where political and economic institutions work to benefit all, not just the privileged few; [7] where we provide full and free education to everyone, not merely to get jobs but to grow and flourish as human beings; [8] where we value human needs over monetary gain, to ensure decent standards of living without which effective democracy is impossible; [9] where we work together to protect the global environment to ensure that future generations will have safe and clean air, water and food supplies, and will be able to enjoy the beauty and bounty of nature that past generations have enjoyed.

The next step will be to develop a specific list of goals and demands. As one of the millions of people who are participating in the Occupy Wall Street movement, I would like to respectfully offer my suggestions of what we can all get behind now to wrestle the control of our country out of the hands of the 1% and place it squarely with the 99% majority.

Here is what I will propose to the General Assembly of Occupy Wall Street:

10 Things We Want
A Proposal for Occupy Wall Street
Submitted by Michael Moore

1. Eradicate the Bush tax cuts for the rich and institute new taxes on the wealthiest Americans and on corporations, including a tax on all trading on Wall Street (where they currently pay 0%).

2. Assess a penalty tax on any corporation that moves American jobs to other countries when that company is already making profits in America. Our jobs are the most important national treasure and they cannot be removed from the country simply because someone wants to make more money.

3. Require that all Americans pay the same Social Security tax on all of their earnings (normally, the middle class pays about 6% of their income to Social Security; someone making $1 million a year pays about 0.6% (or 90% less than the average person). This law would simply make the rich pay what everyone else pays.

4. Reinstate the Glass-Steagall Act, placing serious regulations on how business is conducted by Wall Street and the banks.

5. Investigate the Crash of 2008, and bring to justice those who committed any crimes.

6. Reorder our nation's spending priorities (including the ending of all foreign wars and their cost of over $2 billion a week). This will re-open libraries, reinstate band and art and civics classes in our schools, fix our roads and bridges and infrastructure, wire the entire country for 21st century internet, and support scientific research that improves our lives.

7. Join the rest of the free world and create a single-payer, free and universal health care system that covers all Americans all of the time.

8. Immediately reduce carbon emissions that are destroying the planet and discover ways to live without the oil that will be depleted and gone by the end of this century.

9. Require corporations with more than 10,000 employees to restructure their board of directors so that 50% of its members are elected by the company’s workers. We can never have a real democracy as long as most people have no say in what happens at the place they spend most of their time: their job. (For any U.S. businesspeople freaking out at this idea because you think workers can't run a successful company: Germany has a law like this and it has helped to make Germany the world’s leading manufacturing exporter.)

10. We, the people, must pass three constitutional amendments that will go a long way toward fixing the core problems we now have. These include:

a) A constitutional amendment that fixes our broken electoral system by 1) completely removing campaign contributions from the political process; 2) requiring all elections to be publicly financed; 3) moving election day to the weekend to increase voter turnout; 4) making all Americans registered voters at the moment of their birth; 5) banning computerized voting and requiring that all elections take place on paper ballots.

b) A constitutional amendment declaring that corporations are not people and do not have the constitutional rights of citizens. This amendment should also state that the interests of the general public and society must always come before the interests of corporations.

c) A constitutional amendment that will act as a "second bill of rights" as proposed by President Frankin D. Roosevelt: that every American has a human right to employment, to health care, to a free and full education, to breathe clean air, drink clean water and eat safe food, and to be cared for with dignity and respect in their old age.

Let me know what you think. Occupy Wall Street enjoys the support of millions. It is a movement that cannot be stopped. Become part of it by sharing your thoughts with me or online (at OccupyWallSt.org). Get involved in (or start!) your own local Occupy movement. Make some noise. You don't have to pitch a tent in lower Manhattan to be an Occupier. You are one just by saying you are. This movement has no singular leader or spokesperson; every participant is a leader in their neighborhood, their school, their place of work. Each of you is a spokesperson to those whom you encounter. There are no dues to pay, no permission to seek in order to create an action.

We are but ten weeks old, yet we have already changed the national conversation. This is our moment, the one we've been hoping for, waiting for. If it's going to happen it has to happen now. Don't sit this one out. This is the real deal. This is it.

Have a happy Thanksgiving!

Yours,
Michael Moore
MMFlint@MichaelMoore.com
@MMFlint
MichaelMoore.com

domenica 20 novembre 2011

sabato 19 novembre 2011

...16- 17- 18- 19 Novembre 2011...




...ci sono giorni che restano nella storia personale di ognuno...indimenticabili...a me è successo con i giorni elencati nel titolo di questo post...non ne spiego il perché...è racchiuso per sempre nel mio cuore...

giovedì 17 novembre 2011

...da LeG...

Un governo per l'Economia

Non ci sono indagati. Non ci sono vecchi arnesi. Hanno competenze da difendere e un lavoro a cui tornare appena avranno finito. E tre ministeri importanti sono affidati a donne. Non resta che augurare Buon Lavoro al governo Monti.

Un esecutivo di soli tecnici per avviare un ciclo di politica diversa, libera dagli interessi clientelari, proprio mentre le drammatiche emergenze economico-sociali impongono a tutti un cambio di passo, come spieganella nota Arturo Meli. Il percorso per costruirlo non è stato certo facile. La riflessione di Sandra Bonsanti, subito dopo l'uscita di scena di Berlusconi, è amara: il fallimento della politica.

LeG continua a crescere. A Cagliari si apre un nuovo circolo. Lo inaugura Paul Ginsborg che il 18 novembre presenta nell'aula degli specchi dell'università il libro Berlusconismo - analisi di un sistema di potere, nato dal seminario di studi che LeG tenne a Firenze, l'anno scorso.

Save the date. A Roma, il 18 novembre, si discute di giustizia con la toga noir Giancarlo de Cataldo. L'occasione è data dalla presentazione dell'ultimo libro del magistrato romano, apprezzato scrittore, In Giustizia.




Associazione Libertà e Giustizia
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mercoledì 16 novembre 2011

...felicità...

...l'avvicinarsi di questo giorno stava provocando in me ansia ed il timore di sentire confermate le mie previsioni più nere...invece l'incontro con il dottor F. è stato semplice e nello stesso tempo confortante- con qualche pastiglia, in sostanza, si dovrebbe assistere ad una sostanziale riduzione del tremore alle mani...e poi...ora c'è lei accanto a me, ed a me sembra di sognare...

lunedì 14 novembre 2011

...the way it is...

... un po' di buona musica...

sabato 12 novembre 2011

...una sola parola...EVVIVA!!!!!!...

Silvio Berlusconi dimissionato. Napolitano e Monti... sarà dura
Sabato, 12 novembre 2011 - 16:05:59

Silvio Berlusconi si è dimesso da Presidente del Consiglio. Lo ha comunicato la Presidenza della Repubblica.

"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi alle ore 21.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto", si legge nella nota.

Il Presidente della Repubblica, "nel ringraziarlo per la collaborazione, si è riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani".

Berlusconi ha lasciato il Quirinale dall'uscita laterale del Palazzo dove ha rassegnato le dimissioni. L'incontro con Giorgio Napolitano è durato 45 minuti. La folla accalcata a piazza del Quirinale, inizialmente inconsapevole della fine dell'incontro, dapprima ha fischiato, e poi, quando i cordoni della polizia si sono sciolti, ha invaso la Piazza con cori e canti.

Con il via libera definitivo della Camera, in seconda lettura e senza modifiche, al ddl di stabilità licenziato di Senato, i provvedimenti in adempimento agli impegni Ue del Governo Berlusconi sono recepiti nella nuova legge di stabilità. Si compie così l'ultimo atto parlamentare del Governo Berlusconi prima delle dimissioni, decise martedì scorso al Quirinale dal Presidente del Consiglio dopo il voto della Camera sul Rendiconto generale della Camera su cui la maggioranza a Montecitorio si è fermata a 308.

I voti favorevoli alla Camera alla legge di stabilità, ultimo atto del Governo Berlusconi, sono stati 380, i contrari 26 e 2 le astensioni. Subito dopo, a chiudere defintivamente a tempo di record la sessione annuale di bilancio, è arrivato il sì definitivo al ddl di Bilancio e alla Nota di variazione, con 379 voti a favore, 26 contrari e 2 astensioni. Oltre a Lega e Pdl i sì sono arrivati dall'opposizione del terzo polo, i no da Italia dei Valori. Il Pd non ha partecipato al voto.

L'Italia e' a rischio 'default', non mi posso assumere che lunedi'' i mercati mandino il Paese in malora, speriamo che i nostri elettori capiscano. Silvio Berlusconi motiva cosi' all'ufficio presidenza del Pdl la decisione di appoggiare Mario Monti. Tanti i 'paletti' che il partito di via dell'Umilta' ha cercato di piazzare sul percorso che porta alla nomina del neo senatore a palazz Chigi: Letta vicepremier, esecutivo in carica solo un anno, no alla candidatura dei ministri alle prossime elezioni, programma solo basato sulle indicazioni legate alla lettera Bce.

Il Cavaliere ai suoi ha promesso che non ci sara' un si' incondizionato, che il rapporto con la Lega non verra' meno. Ma nel Pdl gia' si pensa al futuro, alla difficolta' di ripartire dopo l'addio del premier a palazzo Chigi. Franco Frattini non e' andato nemmeno all'ufficio di presidenza, cosi' come Gianni Letta sul quale - dicono fonti del Pdl - non pesa solo il no del Pd e del Terzo Polo, ma anche quello della Lega. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio si sarebbe chiamato fuori, non vuole essere tirato per la giacchetta in una disputa tutta politica.

Al momento, tranne cambi dell'ultima ora, il suo nome non sarebbe nella lista del governo, anche se il premier insiste, contando sull'appoggio del presidente della Repubblica. Figurano nel 'totoministri', con il 'placet' di Giorgio Napolitano, solo tecnici: si fanno i nomi di professori della Bocconi (Tabellini all'Economia, Secchi allo Sviluppo Economico), esponenti della societa' civile (per esempio il rettore della Cattolica Ornaghi all'Istruzione). Non ci dovrebbero essere politici (Giuliano Amato dovrebbe pero' andare agli Esteri). Raccontano nel Pdl che il presidente del Consiglio non avrebbe avuto alcuna garanzia vero e propria dall'economista, se non - riportano sempre dal Pdl - la promessa che non si interverra' nel campo delle Telecomunicazioni e che non ci sara' alcun accanimento sul tema giustizia (per il dicastero di via Arenula si parla di Cesare Mirabelli). In ogni caso il presidente del Consiglio ha dato l'ok al nome di Mario Monti, per poi andare al Quirinale per dimettersi. "Non mi aspettavo tutto questo", ha spiegato ai 'big' del Pdl, riferendosi alle proteste davanti palazzo Grazioli.



LA CRONACA DELLA GIORNATA

GOVERNO: IN PIAZZA DEL QUIRINALE SI CANTA INNO D'ITALIA - In piazza del Quirinale si intona l'Inno di Mameli, al termine del quale la folla scoppia in un applauso. Poi si sente piu' volte ripetere a voce alta: "Giorgio, Giorgio, Giorgio". Il riferimento e' ovviamente al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

GOVERNO: BERLUSCONI LASCIA IL QUIRINALE, DA VIA XX SETTEMBRE - Il presidente del Consiglio dimissionario, Silvio Berlusconi, ha lasciato il Quirinale, dopo aver rassegnato le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, dall'uscita di via XX Settembre. La folla che hacircondato questa sera la piazza avrebbe reso infatti difficilele manovre. La gente, che ora ha invaso la piazza, eraassiepata tutt'intorno, in un primo tempo lungo il palazzo della Consulta e dal lato delle Scuderie del Quirinale, e' poi riuscita ad avanzare aprendo il cordone di carabinieri e polizia.

GOVERNO: BERLUSCONI DIMESSO, DOMANI CONSULTAZIONI NAPOLITANO - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi alle ore 21.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilita' e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica, nel ringraziarlo per la collaborazione, si e' riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani.

GOVERNO: FOLLA PIAZZA QUIRINALE APPLAUDE A NOTIZIA DIMISSIONI - Un grande applauso della folla che riempie piazza del Quirinale ha salutato la notizia delle dimissioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ora i manifestanti hanno riempito completamente la piazza del Quirinale. Moltissimi sventolano il Tricolore.

BERLUSCONI SI E' DIMESSO

GOVERNO: OK PDL PER GOVERNO TECNICO MONTI - L'ufficio di Presidenza ha approvato la proposta del presidente, Silvio Berlusconi, e del segretario politico, Angelino Alfano, di dichiarare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la disponibilita' al conferimento dell'incarico al senatore Mario Monti per la formazione di in governo tecnico. L'Ufficio di Presidenza sara' riconvocato dopo l'incontro tra il Presidente incaricato e la delegazione del Pdl, cosi' da consentire la verifica circa l'esito di un confronto in merito alla composizione dell'esecutivo, al programma proposto e ai tempi del mandato.

BERLUSCONI: PIOVONO MONETINE SULLA PIAZZA DEL QUIRINALE - Lancio di monete in piazza del Quirinale, monete da 10 e 20 centesimi. Il presidente del Consiglio e' appena arrivato al Colle e c'e' molta gente in piazza. La gente urla slogan diversi, sventola bandiere tricolori e mette in bella mostra manifesti. "E' arrivata la tua ultima orgia" recita uno di questi. C'e' chi grida: "Fuori la mafia dallo Stato".

BERLUSCONI E' SALITO AL QUIRINALE

BERLUSCONI A PDL: GOVERNO MONTI BREVE POI AL VOTO - Silvio Berlusconi ai vertici del Pdl riuniti all'Ufficio di presidenza ha spiegato che le condizioni poste al Presidente del Consiglio ' in pectore' Mario Monti sono di un Governo a tempo, dopodiche' si deve tornare al voto. Non, quindi, avrebbe sottolineato Berlusconi, attendere la fine naturale della legislatura.

BERLUSCONI A PDL, SI' A MONTI SOLO PER MISURE LETTERA UE - Si' al Governo guidato da Mario Monti ma con un programma ben preciso e tempi brevi. Questo, secondo quanto viene riferito da fonti presenti all'Ufficio di presidenza del Pdl, in corso a palazzo Grazioli, il ragionamento svolto da Silvio Berlusconi. Il premier ai vertici del partito ha spiegato che non si puo', vista la situazione economica e l'attacco continuo ai mercati, non assumere una scelta di responsabilita'. Per questo dobbiamo dire si' al Governo Monti ma con una precisa condizione: che sia in carica solo attuare le misure contenute nella lettera presentata dal Governo italiano all'Ue e alla Bce.

LEGGE STABILITA': NAPOLITANO L'HA PROMULGATA - A quanto si apprende, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato la legge di stabilita' 2012 e il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014.

GOVERNO:SEMPRE PIU'FOLLA DAVANTI QUIRINALE PER DIMISSIONI PREMIER - C'e' sempre piu' gente a raccolta in piazza del Quirinale dove si aspetta il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che dovrebbe giungere a breve per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato. Non solo tutta la facciata della consulta, nel senso della lunghezza e' occupata dalla folla ma anche il lato delle scuderie del Quirinale si sta riempiendo, con la Polizia a far da cordone. "Noi ci sentiamo liberati", dice una signora dai capelli biondi che si definisce casalinga e mamma di due figli, uno di 27 e l'altro di 23 e con se' porta un cartello inequivocabile: "12 novembre Festa di Liberazione". Poi replica: "Chi siamo? Siamo gli italiani che si sono rotti di questa gentaccia, grazie a Napolitano". E poi subito il coro: "menomale che Silvio non c'e'". A questo punto il siparietto con un'altra delle convenute sulla piazza che la guarda e le chiede: "Ma siamo sicuri?", fra i sorrisini dei vicini. C'e' chi ha con se' una copia dell'"Internazionale", che recita: "Bye bye Berlusconi". Nella folla c'e' anche un ragazzo con una decina flutes in plastica ed una bottiglia di spumante. A lui si avvicina un altro giovane, si chiama Roberto, cosi' dice e ha in bella mostra una bottiglia di spumante: "L'ho comperata due anni fa per questo momento", racconta. La folla applaude al passaggio di una Cinquecento dipinta con i colori della bandiera italiana. Scatta l'applauso al Presidente della Repubblica. Intanto la folla cresce ancora e dalle scuderie del Quirinale si allunga verso via della Dataria. C'e' chi azzarda: "Qui siamo piu' di cinquecento".

BERLUSCONI AL PDL,SU LETTA CI SONO VETI VOGLIONO DISCONTINUITA' - Silvio Berlusconi ha sottoposto a Monti il nome di Gianni Letta per la nuova squadra di governo. Ma la risposta sarebbe stata negativa. Secondo quanto si apprende da fonti presenti all'Ufficio di presidenza del Pdl in corso a palazzo Grazioli e' quanto avrebbe riferito il premier. Berlusconi al vertice del partito avrebbe riferito che contro l'ingresso di Letta ci sarebbero dei veti posti sia dal Pd che dal Terzo Polo. I partiti dell'opposizione, sarebbe stato il ragionamento di Berlusconi, chiedono una netta discontinuita' rispetto al nostro governo

GOVERNO: D'ALEMA, BERLUSCONI SI E' DIMESSO, SERATA PIU' SERENA- "Oggi Berlusconi si e' dimesso. E' una serata piu' tranquilla...". Lo ha affermato il Presidente del Copasir, Massimo D'Alema, conversando con i suoi collaboratori.

CONSIGLIO MINISTRI: BERLUSCONI RINGRAZIA IN PARTICOLARE LETTA - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Berlusconi ha ringraziato sentitamente i colleghi di Governo per il proficuo ed intenso lavoro compiuto ed ha rivolto un ringraziamento particolare al Sottosegretario dott. Gianni Letta. Lo si legge nel comunicato ufficiale del Cdm.

GOVERNO: BERLUSCONI CONFERMA SUE DIMISSIONI AL CDM - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha preannunciato al Consiglio dei Ministri che si rechera' al Palazzo del Quirinale per rassegnare le dimissioni dall'incarico.

GOVERNO: VIA A UFFICIO PRESIDENZA PDL CON BERLUSCONI - E' iniziato a palazzo Grazioli l'ufficio di presidenza del Pdl che dovra' decidere la linea del partito in vista delle dimissioni del premier, Silvio Berlusconi, che saranno consegnate questa sera alle 20:30 nelle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A via del Plebiscito, dove alcune centinaia di persone stanno manifestando da qualche ora, stanno arrivando alla spicciolata i componenti dell'ufficio di presidenza del partito. All'indirizzo delle auto blu dei rappresentanti pidiellini, i manifestanti hanno rivolto bordate di fischi.

GOVERNO: DI PIETRO, LETTA? NO A RICHELIEU ESECUTIVO PIDUISTA - Antonio Di Pietro ha escluso che nel governo tecnico a guida Mario Monti possa entrare anche Gianni Letta. "Non credo che nella ricostruzione possa entrare il Richelieu di un governo piduista come quello di Berlusconi", ha detto il leader dell'Idv ai cronisti alla Camera, "e' come se ci fosse chi ha fatto il palo mentre il complice svuotava la cassaforte".

GOVERNO: PALMA, MONTI? DECIDERA' UFF. PRESIDENZA PDL - "Decideremo all'Ufficio di Presidenza del Pdl". Cosi' il Guardasigilli Francesco Nitto Palma, lasciando Palazzo Chigi, ai giornalisti che gli chiedono se il Pdl appoggera' un Governo tecnico guidato da Mario Monti.

BERLUSCONI AL QUIRINALE PER DIMISSIONI ALLE 20,30 - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha informato il Quirinale che salira' alle ore 20,30 per rassegnare le sue dimissioni.

GOVERNO: DOCUMENTO EX AN, SE SI' A MONTI POI SUBITO VOTO - Ex An, ma anche alcuni esponenti dell'ex Fi, hanno predisposto un documento che sarebbero intenzionati a sottoporre al vaglio dell'Ufficio di presidenza del Pdl che si svolgera' a breve a Palazzo Grazioli. Un documento nel quale, spiegano alcune fonti che hanno partecipato alla stesura del testo, si chiede a Silvio Berlusconi e ai vertici del partito di non accettare a scatola chiusa un Governo tecnico. Tra le condizioni, viene spiegato, ci sarebbe quella principale di un Governo che sia a termine, cioe' con una scadenza ben precisa e ravvicinata nel tempo. Dopodiche', si deve - chiedono gli estensori del documento - andare alle elezioni.

Il documento, riferiscono le stesse fonti, e' stato pensato e realizzato (anche se al momento non e' ancora stato reso pubblico) da quel gruppo di 'scontenti' all'interno del partito di via dell'Umilta' che, fino all'ultimo stanno tentando di evitare che il Pdl appoggi il Governo guidato da Mario Monti. Tra loro Ignazio La Russa, Altero Matteoli e Giorgia Meloni. In una posizione meno tranchant, Maurizio Gasparri. Ma anche Maurizio Sacconi. Anche se, viene riferito, le speranze che il Pdl alle consultazioni si presenti con una posizione contro l'appoggio al Governo Monti sembrano ridotte al lumicino, soprattutto dopo il lungo incontro di oggi a pranzo tra Berlusconi e Monti a Palazzo Chigi. Dunque, e' il ragionamento, se Monti deve essere, almeno che il Pdl abbia voce in capitolo e ponga la condizione chiara di un Governo che non arrivi fino alla fine naturale della legislatura. Gli estensori del documento si sono 'contati' e riferiscono di avere dalla loro fino ad una cinquantina di parlamentari Pdl. L'ultima parola sulla linea ufficiale del partito sara' pronunciata all'Ufficio di presidenza.

GOVERNO: TERMINATA RIUNIONE CDM - E' terminata alle 18,45 la riunione del Consiglio dei ministri a palazzo Chigi.

GOVERNO: BOSSI, FAREMO OPPOSIZIONE A ESECUTIVO MONTI - Con un esecutivo Monti la Lega sara' allora all'opposizione? "Si', opposizione". Umberto Bossi risponde cosi' ai giornalisti mentre si reca a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri. "Come si fa a sostenere un governo - prosegue - che fara' portare via tutto e privatizzare le municipalizzate?".

GOVERNO: BOSSI, ROMPERE CON BERLUSCONI? VEDREMO... - La Lega rompe l'alleanza con Berlusconi? "Vedremo". Cosi' Umberto Bossi ha risposto ai giornalisti, facendo intendere che la Lega sosterra' solo un governo di centrodestra.

GOVERNO: BERLUSCONI ALLA LEGA, APPOGGIATE ANCHE VOI MONTI - Altro passo di Silvio Berlusconi verso l'appoggio al governo Monti. Fonti ministeriali riferiscono che il premier, al termine dell'incontro con il presidente della Bocconi, avrebbe chiesto al Carroccio di valutare insieme cosa fare, in modo che l'alleanza venga preservata. Il premier, durante i suoi ragionamenti nella sala del governo di Montecitorio, ha chiesto al partito di Bellerio di considerare l'eventualita' di appoggiare l'esecutivo guidato dall'economista. Un'altra questione aperta per il Cavaliere riguarda l'area ex An del Pdl che avrebbe invitato il presidente del Consiglio a dare un appoggio a Monti ma limitato per un arco temporale. Ovvero, questa la richiesta, dovrebbe gia' adesso essere decisa in qualche modo la data delle elezioni.

DDL STABILITA': TREMONTI, PAREGGIO BILANCIO UN BENE PER ITALIA - Il pareggio di bilancio fatto dal governo e votato dal Parlamento "e' una cosa molto buona per l'Italia". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al termine delle votazioni alla Camera sul ddl stabilita' e sul ddl Bilancio. "Il governo ha fatto e il Parlamento ha votato il pareggio di bilancio, la parita' tra le entrate e le uscite. Non e' cosa facile - ha spiegato Tremonti - l'ultima volta o la prima e' stato 125 anni fa".

GOVERNO: E PER ANTONIONE IL CORO IN AULA CAMERA E' 'TRADITORE' - E' una giornata in cui la tensione si taglia con il coltello, alla Camera e lo dimostrano i cori in
Aula che segnano approvazione o disapprovazione tra maggioranza e opposizione attuali. A Roberto Antonione tocca un "traditore" quando prende la parola per replicare 'per fatto personale' al medesimo epiteto che gli e' arrivato addosso da Silvio Berlusconi, alla sua uscita dal gruppo Pdl.

CAMERA: CAMERA APPROVA DDL STABILITA' CON 380 SI' - Il ddl Stabilita' e' passato alla Camera in Aula con 2 astenuti, su una maggioranza di 204, 380 voti a favore e 26 no.

GOVERNO: SCILIPOTI, OGGI C'E' GOLPE. MONTI GARANTIRA' MERCENARI - Si e' chiuso con un'invettiva di Domenico Scilipoti l'esame alla Camera del ddl stabilita'. "Il giorno 14 di dicembre ho fatto una scelta e di quella scelta non mi pento", ha assicurato il deputato di Popolo e territorio, "e' stata sventata un'operazione che cercava di portare a Palazzo Chigi un personaggio importante che aveva rapinato gli italiani con i derivati". "Oggi si sta facendo un colpo di Stato perche' questo e' l'ultimo parlamento eletto dai cittadini italiani", ha gridato. "Da domani saremo commissariati da un personaggio che appartiene alla lobby delle banche ed e' stato indicato non certo per salvare l'Italia, ma per garantire un gruppo di mercenari e di delinquenti". E a quel punto pero' Scilipoti si e' dovuto fermare; il presidente Gianfranco Fini gli ha tolto la parola nonostante le sue proteste. "Onorevole Scilipoti, ha terminato il tempo a sua disposizione", ha chiarito.




GOVERNO: FRANCESCHINI, PD SCELTO RESPONSABILITA'. ALTRI SEGUANO - Il Partito Democratico ha scelto di appoggiare un governo tecnico contro i suoi stessi interessi elettoralistico. Ad assicurarlo e' stato Dario Franceschini, intervenendo alla Camera nella dichiarazione di voto sul ddl stabilita'. "Noi abbiamo scelto la via della responsabilita' e l'abbiamo dimostrato quando insieme, con lo stesso voto, siamo riusciti a chiudere l'esperienza di questo governo e garantire l'approvazione del rendiconto, dell'assestamento e oggi della legge di stabilita' in presenza di una maggioranza che non c'e' piu'", ha spiegato il capogruppo del Pd alla Camera. "Tutti i sondaggi dimostrano che il Pd nei diversi schemi di coalizione vincerebbe le elezioni tra qualche mese", ha ricordato tra le urla della maggioranza, "eppure abbiamo indicato da un anno la strada del governo d'emergenza. Un anno fa editorialisti che farebbero bene a rileggere i loro articoli dicevano che avevamo paura delle elezioni". Eppure, "quando gli interessi del partito e del Paese non coincidono, si sceglie senza esitazione l'interesse del Paese", ha sottolineato, "e l'interesse del Paese oggi e' restituire fiducia agli italiani e credibilita' all'Italia nel mondo". Il partito democratico sara' "dentro questa fase di transizione con la forza, la stabilita' e l'unita' che ha dimostrato in questi mesi", ha assicurato, "ognuno potra' stare dentro sapendo che siamo e torneremo a essere avversari, ma bisogna chiedersi se si mette l'interesse del Paese davanti a quello di parte. L'Italia aspetta. Siamo tutti chiamati a iniziare questo percorso di ricostruzione e ognuno in quest'aula dovra' dimostrare di essere all'altezza".

DDL STABILITA': LEGA VOTA SI' E ATTACCA EURO, 'UN GRANDE INGANNO' - La Lega vota si' al ddl Stabilita', ribadisce la sua contrarieta' ad un governo tecnico o di larghe intese che "tocchi l'Ici e le pensioni" e attacca l'euro, "un grande inganno per gli italiani". La Lega vota a favore di questo provvedimento - ha detto in aula l'esponente del Carroccio Maurizio Fugatti - che e' in linea con quanto l'Europa ha chiesto al nostro paese". Ma e' contraria ad un governo che "andra' a toccare le pensioni, l'Ici sulla prima casa e che mettera' la patrimoniale". Fugatti ha aggiunto che "solo dieci anni fa Prodi e Ciampi festeggiarono l'euro come l'Eldorado e introdussero una tassa per entrare nella moneta unica: ma oggi l'euro e' entrato in crisi, perche' si e' costruita l'Europa monetaria ma non politica. Oggi gli italiani hanno capito che la tecnocrazia europea ha costruito per loro uno dei piu' grandi inganni. E ci preoccupa - ha concluso - che oggi a spiegarci come difenderci dal debito siano gli eredi di coloro i quali il debito pubblico lo hanno creato, questo e' scandaloso".

GOVERNO: CONCLUSO VERTICE BERLUSCONI-MARONI-CALDEROLI - Si e' concluso il vertice tra Silvio Berlusconi e i leghisti Roberto Maroni e Roberto Calderoli nella Sala del Governo a Montecitorio. I due ministri del Carroccio e il premier sono poi entrati in Aula, dove si sta votando il Ddl stabilita'.

GOVERNO: VERSACE PASSA CON API DI RUTELLI - Santo Versace, secondo quanto si e' appreso, passa dal Gruppo Misto ad Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli. Il suo passaggio verra' formalizzato da qui a brevissimo con una richiesta alla presidenza della Camera. Oggi dunque il parlamentare che e' gia' transitato dal Pdl al Misto dovrebbe seguire la scelta delle opposizioni che, presenti in Aula, non partecipano al voto.

GOVERNO: BERLUSCONI INCONTRA MARONI E CALDEROLI - Silvio Berlusconi, arrivato alla Camera dopo l'incontro con Mario Monti a Palazzo Chigi, sta incontrando i ministri della Lega, Maroni e Calderoli, nella Sala del Governo di Montecitorio.

GOVERNO:DE MAGISTRIS,IL PAESE HA BISOGNO DI ALTERNATIVA VERA - «Qualsiasi soluzione non mi appassiona, il Paese ha bisogno di un'alternativa forte al berlusconismo e ai modelli sociali ed economici che hanno portato a questo. E sicuramente la soluzione migliore, che sarà Monti o qualcun altro, non indicherà governi che andranno in questa direzione». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del convegno di Magistratura Democratica, in corso a Napoli. «Sono preoccupato perchè la spinta finale a Berlusconi l'hanno data i poteri forti - ha sottolineato -. Quindi dobbiamo costruire un'alternativa. Io contrasto tanto Berlusconi quanto i poteri forti che vanno al governo in forme e sembianze diverse pur comprendendo la possibilità di aver oggi un governo tecnico, mi auguro che quanto prima si vada ad elezioni». «Non mi sfugge il dato che per arrivare alle elezioni occorre una legge diversa - ha affermato -. Mi pare di capire che si vada comunque verso un accordo tra Pd, Pdl e Udc». «Non può che essere una fase di traghettamento - ha concluso - perchè non posso pensare che il Paese nei prossimi mesi possa essere governato da Pdl, Pd e Udc, quindi immagino un governo di transizione con persone autorevoli».

GOVERNO: TERMINATO DOPO DUE ORE INCONTRO BERLUSCONI-MONTI - E' terminato, dopo due ore, l'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Silvio Berlusconi e il neo senatore a vita e presidente del Consiglio 'in pectore', Mario Monti. L'economista ha appena lasciato Palazzo Chigi.

DDL STABILITA': PD NON VOTA E IDV DIRA' NO - Il Partito Democratico non partecipera' al voto alla Camera sul ddl Sstabilita'. Lo ha deciso l'assemblea del gruppo che si e' riunita oggi. L'Italia dei Valori, in linea con quanto fatto al Senato, votera' invece no.

GOVERNO: SALVINI (LN), SU MONTI PDL LIBERO, LEGA NON CAMBIA IDEA - "La Lega non ha mai cambiato idea, quello che si profila e' un governo non legittimato dal voto e, quindi, non puo' starci. La Lega non ha preso i voti per tagliare le pensioni e intervenire sul mercato del lavoro, perche' e' di questo che stiamo parlando. Se il Pdl dovra' prendere questa via, auguri, e' una loro libera scelta". E' quanto ha affermato Matteo Salvini, riguardo all'ipotesi di formazione di un esecutivo guidato da Mario Monti, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. "Sembra di essere al calciomercato, quando si chiacchiera su chi compra il Milan o la Juve. Quel che conta e' cosa succede all'inizio del campionato", ha aggiunto il capogruppo leghista in Consiglio comunale a Milano, intervendo telefonicamente a Tgcom24.

GOVERNO: DONADI, POTREMMO VOTARE FIDUCIA MA SOLO TECNICI E NO PDL - "Noi guardiamo con favore all'evoluzione di questi giorni. Non si deve andare a un governo Monti con all'interno politici. Se ci sara' rispetto dell'Europa ed equita' sociale noi daremo fiducia, ma niente politici nel governo tecnico". E' la dichiarazione del capogruppo dell'Idv Massimo Donadi a Tgcom24 che conclude : "non ci sottraiamo alle nostre responsabilita' ma al governo con il Pdl non ci andremo mai".

GOVERNO: SANTANCHE', DI UN GOVERNO A TEMPO SI PUO' DISCUTERE - "Di un governo a tempo, tecnico, che deve fare immediatamente quello che chiede l'Unione Europea si puo' anche discutere". E' la posizione del sottosegretario Daniela Santanche', che oggi e' intervenuta alla manifestazione pro voto, organizzata al teatro Manzoni di Milano, da Ferrara, Feltri e Sallusti. Per Santanche' pero' la cosa fondamentale e' che si tratti di una breve parentesi. "Non dico no a un governo tecnico - ha spiegato - ma dico no agli inciuci, alle ammucchiate". Quanto a Monti aggiunge "la fiducia non si da al buio". "Dobbiamo andare a elezioni - ha concluso - senza se e senza ma". Quanto al premier, "Non partecipo al funerale di Silvio Berlusconi e del berlusconismo - ha continuato Santanche' -. Non voglio andare dietro a quello che sarebbe il feretro di tutti noi. Sono berlusconiana. Non voglio assistere al funerale del berlusconismo". Poi l'esortazione affinche' "non si faccia tirare la giacchetta da chi e' sempre stato nei palazzi. Spero che Berlusconi trovi il coraggio, si ricordi da dove viene".

GOVERNO: BERLUSCONI LASCIA P. GRAZIOLI, ATTESO A COLLOQUIO MONTI - Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha lasciato Palazzo Grazioli per dirigersi a Palazzo Chigi dove e' previsto un incontro con il neo senatore a Vita, Mario Monti.

...stasera esagero!!...



...stasera esagero!!...due dediche nella stessa giornata...ma non ti ci abituare, eh...

...stammi vicino...



...questa sera abbiamo litigato un po'...la verità è che ci dobbiamo calmare tutti e due...è troppo importante ormai la nostra storia per bruciarla su piccole e ridicole incomprensioni...ma poi tu mi hai mandato un bacio...e l'angoscia che sentivo dentro si è dissolta come neve al sole...

giovedì 10 novembre 2011

...da LeG...

Sì al governo Monti, ripartendo dalla legalità

Chi fa le trattative e le consultazioni, per primi Mario Monti e il presidente Napolitano, sanno che molto si può chiedere, nel nome di un recupero di credibilità e dunque di un salvataggio in extremis. Ma non di rinunciare a un recupero della legalità perduta. Cominciamo a ricostruire da questo principio fondamentale perché è stato proprio per averlo calpestato ed abbandonato che siamo arrivati nel precipizio.

Vale dunque la pena di imboccare la strada del governo Monti, per difficile che sia. E bisogna crederci, senza retro pensieri. Bisogna aver fiducia che taglierà i privilegi. E che ci porterà alle urne, fra un anno e mezzo, con una legge elettorale giusta e rispettosa della volontà dei cittadini. Lo dico anche a quella sinistra e agli amici dell’Italia dei Valori con i quali in questi anni ci siamo trovati fianco a fianco nelle proteste e nella richiesta di dimissioni.



Subito dimissioni di Berlusconi e nuovo governo che lavori per il bene del Paese

Lla riunione del consiglio di Presidenza e di Direzione che si è tenuta a Milano, il 9 novembre, proprio mentre le spread volava a quota 570, si è conclusa con questa presa di posizione, firmata dalal Presidenza di Libertà e Giustizia:

"Rispetto a ieri la situazione è drammaticamente mutata. L'Italia nella bufera finanziaria non è in grado di sopravvivere senza un immediato e profondo cambiamento del quadro politico. LeG chiede che tutte le forze politiche di opposizione e tutti i parlamentari che avvertono prima di tutto la responsabilità di salvare il Paese dalla catastrofe, assumano le iniziative politiche e parlamentari necessarie a ottenere immediatamente le dimissioni del governo Berlusconi, senza soggiacere alla tempistica dettata da un presidente del Consiglio la cui permanenza in carica, soprattutto in questo momento, è già di per sè un danno per il Paese.
L'Italia ha bisogno subito di un nuovo autorevole governo che lavori per il bene del Paese, sostenuto da una coalizione di forze, che adotti senza indugio le misure necessarie ad affrontare la crisi economica e finanziaria e proponga una nuova legge elettorale in armonia con quanto richiesto dai cittadini italiani, per poter andare poi alle urne in una condizione di normalità democratica.
Elezioni subito significherebbe infatti non affrontare tali problemi e paralizzare per molti mesi il Parlamento, un rischio grave quanto quello di mantenere in vita questo governo Berlusconi o promuoverne uno fotocopia".

Intanto si continua a discutere. Prendete nota:

Venerdì 11 novembre, a partire dalle 17 e 30, alla sala Alessi di Palazzo Marino, a Milano, LeG organizza un incontro sul tema Abitare Milano: nuove forme di democrazia per il governo della città, con Marco Revelli, che insegna scienza dell’amministrazione, il ricercatore del politecnico di Milano, Massimo Bricocoli, il professore di urbanistica Giulio Ernesti che è anche coordinatore dell’osservatorio di urbanistica del circolo LeG Milano, e l’assessore milanese alla casa, Lucia Castellano.

Non si dà governo senza cittadinanza, la cittadinanza è partecipazione, e questa presuppone reciprocità fra istituzioni ed individui. È la premessa e sostanza di un nuovo patto sociale e quindi di una nuova stagione della politica e, necessariamente, della democrazia.




Associazione Libertà e Giustizia
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mercoledì 9 novembre 2011

...da Affaritaliani...

Berlusconi come Totò con la fontana di Trevi
Rifila a Napolitano le 'dimissioni post-datate'

Silvio Berlusconi, da politico e manager navigato, è riuscito nell'impresa. E' salito al Colle per rassegnare le dimissioni, ma post-datate (come gli assegni di chi poi non vuole pagare). Napolitano gli ha creduto sulla fiducia e gli ha lasciato del tempo per approvare il ddl stabilità. Peccato che ai mercati e alle banche europee questa mossa, destinata ad avere il plauso di giornalisti e politici, non è piaciuta. Prova ne è lo spread che è schizzato in alto e gli indici di borsa affondati nei più profondi abissi. Evidentemente i mercati non hanno dato al Cav la stessa fiducia che gli ha concesso Napolitano... Leggi l'analisi, provocatoria, del politologo Marco Marturano

Mercati/ Btp, la City chiede più garanzie. Spread record. Vendite in Borsa
Borse: Milano peggiore in Europa: -3,78%. Mediaset paga le dimissioni del premier. Giù le banche si salva solo Pirelli
La Francia sconta il rischio-contagio con l'Italia. Spread record anche per Parigi
Goldman Sachs: i mercati vogliono un centrodestra-bis
Napolitano: sono ore difficili. L'Italia deve riguadagnare credibilitàCRISI/ MARCEGAGLIA: IL PAESE E' NEL BARATRO

Pisanu scassina il Pdl
La fregola di dichiarare e spiazzare e apparire il più lucido di tutti gioca un brutto scherzo a Silvio Berlusconi. Il vecchio democristiano Giuseppe Pisanu, cattocomunista e zaccagniniano da 50 anni, apprende del suo progetto annunciato - approvo la legge sulla stabilità e andiamo al voto - e lo infila nel sacco annunciando che è assolutamente contrario a quelle elezioni anticipate che come way out stanno in cima ai desideri del premier. E annuncia anche che sta lavorando a un documento a favore di un governo delle larghe intese. Inutile dire che Pisanu farà bingo e raccoglierà consensi a valanga tra i deputati e senatori del Pdl.

Il Colle: nuovo governo a breve o voto
Pdl, cresce la fronda anti-elezioni
"Entro breve tempo o si formerà un nuovo governo che possa prendere le necessarie decisioni o si scioglierà il Parlamento" per andare alle urne. Giorgio Napolitano mette in chiaro gli scenari successivi all'approvazione del maxiemendamento. L'Aula della Camera darà il via libera definitivo al ddl stabilità sabato o al massimo domenica

E' scontro sull'ipotesi di un governo di larghe intese. Scajola e i dissidenti: "Le elezioni ora sarebbero sbagliate". E i frondisti preparano una nuova lettera. Pisanu: "Sono contrario all'ipotesi di elezioni anticipate. Serve un nuovo governo". Bersani e Casini: "Esecutivo di emergenza già lunedì". L'Idv: "Meglio le elezioni". La Torre (Pd): no a governi con gli scissionisti del Pdl. Idv: "Meglio il voto". Lega: "No all'esecutivo tecnico"Cazzola (Pdl) ad Affaritaliani.it: “Nel Pdl siamo in tanti a non volere il voto subito”Il nuovo feeling tra Casini e Pisanu
Il Cremlino difende Berlusconi: agisce nell'interesse del Paese. La Merkel: rispetto la sua scelta
E ora? Nell'emergenza l'Italia dà il meglio di sé. Di Angelo Maria Perrino
Meglio le elezioni subito o un governo tecnico?
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Politica
Vendola dice no al governo tecnico
E rilancia: “Primarie e poi si vota”
"Pensiamo che si debba evitare qualsiasi altro tentennamento e andare al voto per dare un forte governo legittimato che faccia effettivamente quello che serve contro la crisi". Gennaro Migliore, numero due di Sinistra Ecologia e Libertà e braccio destro di Nichi Vendola, con un'intervista ad Affaritaliani.it, si schiera contro il governissimo. E sulle primarie dice: "C'è il tempo di farle prima del voto"
Ferrero (Prc) ad Affaritaliani.it: "No al governo tecnico dei banchieri. Voto subito"
Di Pietro spacca il fronte dell'opposizione. "No al governo tecnico, voto unica via"
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Economia
Roubini: "Per i mercati, il Cav via ora
All'Italia non resta che il default"
Passa sempre più per i new media il tam tam degli analisti sull'evoluzione della crisi del debito. L'economista Roubini è drastico. "L'effetto nero di Berlusconi ha portato il Paese al collasso", dice Dr Doom secondo cui ormai neppure un salvataggio Ue servirebbe. "All'Italia non resta che il default"

martedì 8 novembre 2011

...run to you...



...mi hai telefonato stasera, terrorizzata dalla situazione in cui versa il nostro Paese, dopo le dimissioni, tardive, del nostro inqualificabile premier- uso il minuscolo apposta- ebbene ho cercato di farti coraggio, di farti sorridere- vorrei correre da te e stringerti forte per rassicurarti, e farti sentire tutto il mio calore, tutto il mio amore...

domenica 6 novembre 2011

...giornate di pioggia...

...ieri ed oggi pioggia battente e vento teso...ieri sera al ritorno dal solito giro da mia madre ho trovato difficoltà a procedere tra sventagliate gelide, vetri appannati ed auto che mi circondavano da ogni parte...oggi giornata di calma, sono a casa- l'appuntamento con C. è saltato perché lei non sta tanto bene...ma non importa avremo tutto il tempo per rifarci, la nostra storia è appena agli inizi e ci attende un futuro di felicità, almeno questa è la nostra speranza, e noi confidiamo in Dio...

venerdì 4 novembre 2011

...da LeG...

I tre "No" di LeG


L’ora delle manovre, dei tessitori, delle trame e dei disegni in stile Prima Repubblica. Una nuova “tenebra del Paese” contro cui arriva la condanna di Libertà e Giustizia. Che in una nota firmata da Sandra Bonsanti, presidente dell’associazione, chiede alla classe politica impegnata nel superare il berlusconismo, “responsabilità, ma anche coerenza”. Per “voltare pagina, altrimenti se ne scriverebbe un’altra, ingloriosa e forse indecente”. La richiesta è stabilire “alcuni confini di decenza non superabili” in relazione ai prossimi passaggi parlamentari.

Niente manovre segrete in Parlamento, No a un governo tipo Letta-Bisignani, e No a elezioni con questa legge elettorale.

La crisi, intanto, preme. Che fare? Cominciamo dalle riforme utili e possibili. Bisogna studiare il modo di dare più credibilità alla giustizia civile; affrontare il grande e piccolo malaffare che soffoca i diritti, l'economia, il lavoro; liberare il paese dal peso della evasione fiscale.

LeG è pronta per la prossima scuola di formazione, a Perugia, dedicata ai temi della salute, della bioetica e ai loro incroci con la politica. C'è tempo fino a domenica per iscriversi.

Non dimenticate di tenere d'occhio le iniziative di LeG in tutti i circoli.



Associazione Libertà e Giustizia
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giovedì 3 novembre 2011

...angels...



...dedicato a chi sta cambiando la mia vita, dandole un senso, dopo tanto dolore...

martedì 1 novembre 2011

...i soliti...



...inizia un nuovo mese, a mio parere decisivo, e forse potremo anche noi volare liberi, verso una nuova vita, che ne dici C.?...