giovedì 30 giugno 2011

...due telefonate gradite...

...quale miglior modo di concludere un mese se non ricevere due graditissime telefonate dai propri amici?...
La prima da Danilo, compagno di sventure in quel di Ciriè, che finalmente, grazie all'applicazione di un busto, può sedersi sul letto e poi addirittura camminare, grazie anche all'aiuto delle stampelle- glielo dicevo nei giorni scorsi: a' nuttata finirà- deve finire prima o poi- ci rivedremo lunedì prossimo, in occasione della mia visita di controllo...
La seconda da Pierre le citoyen, a cui avevo lasciato un messaggio, dopo il ritiro dei suoi strumenti musicali...
due telefonate di buon auspicio, per un futuro che mi trovi più impegnato socialmente e decisamente diretto al raggiungimento del mio obiettivo...

...da LeG...

Rivoluzione mite: l’impegno della società civile



Una maggioranza tenuta insieme solo dalle proprie convenienze, un'opposizione sotto la lente dell'elettorato che ha dimostrato la propria forza e la propria maturità nelle amministrative e nei referendum. Associazioni, movimenti, studenti, cittadini attivi, in una parola la società civile, guardata adesso con interesse dai partiti. Un patrimonio da non disperdere, per ripartire, ma come? C’è bisogno di un generale e profondo cambiamento, a cominciare dalla costruzione di una cultura politica che sia diametralmente opposta a quella di Berlusconi, trasparenza e legalità innanzitutto, ma anche autorevolezza e non populismo, Costituzione e diritti, autonomia della magistratura, uguaglianza, bene pubblico, libera e completa informazione. Ricostruire il Paese con una rivoluzione mite, trovando la forza di cambiare tutto, a cominciare da noi stessi.

Il bluff del governo

Il governo intanto vara la finanziaria, una manovra economica da lacrime e sangue, articolata però in modo tale che quasi tutto lo sforzo ricada sul governo prossimo, quello che nascerà con la prossima legislatura.

La tela del ragno

ll 16 giugno scorso a Riccione nell’ambito del Premio Giornalistico Ilaria Alpi un dibattito ha trattato del “filo rosso” che lega, se non tutti, molti dei misteri italiani dagli anni Sessanta in poi: stragi, omicidi di mafia, delitti politici, intrighi. Un filo rosso che dimostra sia sul piano della ricostruzione storico-giornalistica sia sul piano giudiziario con sentenze irrevocabili la presenza dietro le quinte dei servizi segreti e comunque di “entità” diverse dai poteri criminali. E' intervenuto a nome di LeG, Sergio Materia, ex-magistrato e socio.

Scuola di Poppi, ultimi giorni per iscriversi!

Ci si può ancora iscrivere (fino al 7 di luglio) alla scuola di Poppi, i corsi di settembre su “Libertà e Uguaglianza nel pensiero moderno e contemporaneo”.

Gli incontri di LeG
Proprio in questi giorni c’è un attacco inaccettabile del Governo ai giornalisti e alle loro trasmissioni Rai più viste e più libere. Libere di fare inchieste sul potere politico. Se ne discute a Roma giovedì 30 Giugno alle 20,30 al Caffè Letterario in via Ostiense 95.


Mentre Varese riparte con un nuovo coordinamento, sabato 2 luglio nasce a Vada - Rosignano Marittimo (LI), il sesto circolo toscano, quello della Bassa Val di Cecina.




Associazione Libertà e Giustizia
viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI
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lunedì 27 giugno 2011

notizie NO TAV

AMBIENTEVALSUSA


27 Giugno 2011

BLITZ DELLE FORZE DELL'ORDINE ALLA MADDALENA DI CHIOMONTE

27 giugno 2011: c'è stato il tanto atteso blitz della polizia stamattina verso le 4.50. Le forze dell'ordine hanno bloccato l'autostrada fin dall'alba; come si vede nelle foto dovevano consentire alle ditte di tagliare il guard rail e la barriera antirumore per accedere in un'area molto impervia dove vorrebbero realizzare il cantiere per il tunnel geognostico. Oltre 1000 persone aspettavano dietro alle barricate. La situazione è poi degenerata allorchè una pinza meccanica ha cominciato a lavorare sulle barricate dove c'era la gente.
Tra le 5 di mattino e le 10.30 è infuriata una specie di battaglia con uso sconsiderato di lacrimogeni anche ad altezza d'uomo, non solo nel luogo oggetto di cantiere, ma soprattutto sul piazzale comunale regolarmente affittato al movimento no tav. Sono state colpite e incendiate tende, danneggiati mezzi privati e dopo una difesa sulle varie barricate dalla parte di Giaglione, Chiomonte e l'autostrada, i manifestanti si sono raccolti al limite del bosco anche perchè poliziotti sia in divisa che in borghese armati di manganello hanno iniziato una caccia all'uomo terrorizzando la gente.
In questo momento (ore 11.15) la maggior parte dei presidianti si è dispersa nei boschi; ci sono alcuni anziani intossicati dai gas,una trentina di feriti per le manganellate subite, pare quattro arrestati. Alberto Perino e alcuni amministratori stanno smontando quello che rimane del presidio.
Ci sono blocchi stradali A Sant'Ambrogio e Bussoleno da parte dei manifestanti e sono previste manifestazioni anche a Torino. Gi elicotteri di polizia e carabinieri continuano a sorvolare incessantemente la valle.
E' stata utilizzata come base logistica del blitz la galleria sud dell'A32, al momento è piena di mezzi, container ed operai. Per questa ragione l'autostrada non è praticabile da stamattina e probabilmente per molto tempo ancora.
La stessa sicurezza dell'autostrada è a rischio.
in queste condizioni, con i mezzi pesanti costretti ad usare una sola galleria per i due sensi di marcia. Questo cantiere è per altro completamente inutile e finalizzato solo a rubare dei soldi alla UE e lo sanno tutti!
Si apre un panorama critico per i prossimi giorni e lo stesso sindaco di Chiomonte se manterrà i suoi impegni dovrà dimettersi. I video: foto.
Ultima notiza da facebook: " Per quelli e quelle che non possono andare nella Val di Susa è indetto un presidio oggi, 27 giugno, alle 15,30 in Via San Francesco D'Assisi 35 di fronte alla sede del PD per ringraziare questo partito della richiesta di far intervenire l'esercito contro i NO TAV".

Solidarietà tramite migliaia di email, telefonate, sms e messaggi in Facebook stanno giungendo da tutta Italia. SARA' DURA


La redazione: Ambiente Valsusa

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domenica 26 giugno 2011

benvenuta estate!!

...scusa se ti saluto un po' in ritardo, estate, ma con tutto quello che mi sta capitando!!...la serie negativa si è arricchita di una nuova chicca... omero rotto con frattura scomposta, riduzione della stessa con viti e placca, ciclo di fisioterapia da fare, ed in prospettiva anche un esame neurologico per un tremore alle mani, cosetta che mi porto dietro da lungo tempo ma che pare accentuato dopo la morte di Elisa...
cerchiamo di essere ottimisti, eh!!...se ci riusciamo...

sabato 25 giugno 2011

...da LeG...

Il fango, l'inganno, il dialogo



Tra nuovi scandali e vecchia politica. Possibile - chiede Sandra Bonsanti - che il terzo potere abbia deciso di mollare il secondo, ormai logoro e senza credibilità in nessuna sede, comprese quelle internazionali? Perché Bisignani, interrogato dai Pm, non segue la regola d’oro del silenzio e invece ammette: informavo Letta di tutto?

Il Cavaliere sostiene di avere i numeri per andare avanti e di poter procedere con le riforme. Non è vero, come spiega Arturo Meli. Ma se la maggioranza sta male, il centrosinistra non sembra godere di ottima salute..

Poi c'è sempre lo spettro delle riforme. Per metter mano con amore, competenza e disinteresse personale alla nostra Carta serve un clima costituente assai diverso da quello irrespirabile che pervade attualmente il Parlamento italiano.

Questa sera, ci sarà la premiazione dei cortometraggi dedicati ai Nuovi italiani e alle loro storie di quotidiana integrazione. Ai vincitori sarà assegnata come premio “Libertà e Giustizia", anche la "Medaglia della Presidenza della Repubblica", conferita al concorso anche quest'anno, per la seconda volta consecutiva. Vi faremo sapere come è andata, segnalandovi i vincitori.




Associazione Libertà e Giustizia
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notizie NO TAV

AMBIENTEVALSUSA


23 Giugno 2011

I PRESIDIANTI NO TAV DELLA MADDALENA DI CHIOMONTE DIFENDONO LA LEGALITA’


Spieghiamo perché, chiarendo una volta per tutte che non si oppongono solamente ad un’opera inutile ma anche ad una procedura autorizzativa che secondo noi non rispetta le vigenti leggi.
Altri e più complessi discorsi sono quelli sul modello di sviluppo, sull’autodeterminazione delle popolazioni, sull’evidente inutilità dell’opera, sui suoi costi economici insostenibili per il nostro Paese, sui motivi per cui grandi partiti e grossi industriali vorrebbero ristabilire il loro potere a forza di carabinieri e polizia in tenuta antisommossa.
Presto qualcuno potrebbe farsi male alla Maddalena, conosciamo i metodi imposti alle forze dell’ordine, già sperimentati al Seghino, a Venaus, alla stazione di Avigliana in occasione della protesta antinucleare. I presidianti della Maddalena sanno a cosa vanno incontro, e conoscono bene quali sono i motivi che li obbligano a presidiare. Molti cittadini però probabilmente non sanno che costoro presidiano anche la legalità. In questo senso sono persone speciali. Utilizzano la non violenza, la comunicazione, il dialogo, perfino la preghiera, eppure sono descritti come pericolosi antagonisti. A cosa si oppongono specificatamente in quel di La Maddalena?


IL CIPE ha approvato il progetto di una galleria di servizio di 6.30 metri di diametro, con occupazioni temporanee e sistemazione dei luoghi occupati a fine cantiere, ma se iniziassero i lavori si realizzerebbe una galleria di servizio di 9 metri di diametro, con occupazione permanente dei territori: quindi un’opera del tutto difforme da quella autorizzata, che non ha assolutamente le caratteristiche di “cunicolo esplorativo”.
Di conseguenza la procedura VIA sull’opera autorizzata non rispecchia la realtà dell’opera che si vorrebbe iniziare.

Inoltre lo spezzettamento del progetto da Settimo Torinese a Lyon in tre diverse parti, con diverse procedure VIA non cumulative e la suddivisione ulteriore della procedura VIA per la parte internazionale in altre due parti (cunicolo e tunnel di base anche in questo caso non considerate come somma degli impatti), peggiora la possibilità di intuire la situazione reale di impatto ambientale, compromettendo la regolarità di tutta la procedura autorizzativa.
Va anche detto che l’impatto di una galleria geognostica eventualmente sommato a quello del tunnel è ben diverso dall’impatto di un tunnel sommato ad una sua ulteriore galleria di servizio che è l’opera che in realtà realizzare.

Se si fosse voluto agire correttamente si sarebbe dovuto realizzare un’unica procedura di VIA riguardante l’intera linea ad AV/AC da Torino a Lione, o almeno complessiva su tutto il territorio italiano. Non lo hanno voluto fare, forse perché gli impatti cumulativi avrebbero obbligato a rinunciare all’opera. Per lo stesso motivo probabilmente non è mai stata considerata l’opzione zero.

In questo discorso tecnico che la nostra redazione Vi sottopone è esclusa la questione del rapporto Costi/Benefici dell’opera che volutamente non è mai stato affrontato dai proponenti in modo serio e scientifico, meno che mai sul lungo periodo o considerando i reali flussi di traffici. In sostanza, non risulta in alcun modo il beneficio di ordine sociale ed economico proveniente dalla realizzazione del cunicolo, e di conseguenza non è stato possibile per i proponenti dimostrare che il beneficio risulti superiore al valore della perdita eco sistemica provocata dalla sua realizzazione.

Dunque adesso tutti comprenderanno che l’intervento progettato da LTF e sottoposto in data 17 maggio 2010 a VIA non è un cunicolo geognostico, bensì, una vera e propria discenderia a servizio del cantiere del tunnel ed alla sicurezza della linea in progetto.

Ad ulteriore conferma dell’illogicità e carenza istruttoria che affliggono la delibera autorizzativa CIPE, si annota il numero e la portata delle prescrizioni della Regione e del CIPE stesso, che in pratica sono l’ammissione della superficialità degli studi effettuati, il che comporta una mancanza di tutela preventiva dell'interesse pubblico e ambientale, con conseguenze sociali ed economiche incalcolabili.
Non si può poi tacere l’affermazione provata da atti scritti dagli assessorati trasporti ed ambiente della Regione Piemonte secondo cui il “cunicolo esplorativo” ha anche l’utilità di consentire di sperimentare la cosiddetta “Talpa” poiché nelle montagne del massiccio d’Ambin non è mai stata utilizza neppure per le discenderie francesi. Dunque siamo ad una primordiale sperimentazione, alla faccia dei proclami sulla fattibilità dell’opera, sui tempi di cantiere, e sulla valutazione attendibile dei costi economici, tutti caricati sulla collettività, poiché anche il contributo europeo deriva da tasse pagate dai nostri cittadini.

Una delle dimostrazioni più lampanti che la progettazione è sommaria ed incompleta è che nell’asseverazione dei costi del 21 ottobre 2009, sottoscritta dal Presidente e legale rappresentante Raulin Patrice Raymond, si dichiara che il valore delle opere è pari a € 164.342.457,74, mentre nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, sottoscritta dall’Arch. Pietro Romani, in qualità di coordinatore e responsabile scientifico dello SIA, relativo alla Maddalena, si legge che il valore delle opere desumibile dai progetti è pari ad € 165.050.534,54. Si tratta di 700.000 Euro di differenza che chiariscono l’approssimazione dei costi, dei progetti, e dei responsabili legali di quest’opera.

L’affidamento a CMC della realizzazione del cunicolo di Maddalena “in sostituzione di altra opera definita dai progettisti “paritetica”, quale il cunicolo di Venaus definendo i lavori a Maddalena di Chiomonte una “variante tecnica”, rispetto a Venaus risulta in effetti null’altro che un escamotage per eludere l’obbligo di una nuova gara a livello europeo e contemporaneamente, a distanza di 5 anni, evitare il pagamento delle penali dovute alla CMC per la mancata realizzazione del primo cunicolo.
Abbiamo già spiegato che i due cunicoli progettati, quello di Venaus e di Maddalena hanno caratteristiche, ubicazioni, pendenze, impianti, del tutto difformi. Infatti, anche l’importo dei contratti relativi sono diversi: il “cunicolo geognostico” di Venaus costava 84.342.414,21 euro, mentre quello di Maddalena, sempre a preventivo, costerebbe il doppio: 164.342.457,74 euro. Dire che si tratta della stessa opera è tentare di prendere in giro i contribuenti italiani ed in particolare quelli valsusini che conoscono benissimo il territorio ed il valore dei propri risparmi.

Come se non bastasse abbiamo annotato che a fronte di una valutazione positiva del progetto da parte del CIPE, per La Maddalena sono presenti tali e tante prescrizioni, spesso contraddittorie tra di loro, da delegittimare nei fatti tale valutazione dei costi e le autorizzazioni del CIPE stesso. In questo senso sia la Comunità Montana che le associazioni ambientaliste hanno preparato le loro osservazioni ed i vari ricorsi legali. Se non lo avessero fatto sarebbero risultati complici di una potenziale ed enorme truffa ai danni dello Stato!
D’altra parte le stesse prescrizioni imposte dal CIPE paiono fungere, in realtà, quali necessarie integrazioni ad un progetto incompleto al fine di renderlo approvabile in una fase successiva alla presentazione stessa, con prescrizioni peraltro basate in parte su studi mai realizzati e che nel caso lo fossero abbisognerebbero di anni di indagini approfondite. Questa procedura prescrittiva da parte del CIPE rischia peraltro di delegare alla fase esecutiva attività proprie della progettazione definitiva. Insomma il progetto è e resta incompleto e la procedura autorizzativa utilizzata non rispetta la legge italiana e comunitaria.

Il CIPE tra l’altro non ha neppure tenuto conto della modifica normativa introdotta nel 2010 riguardante le norme sulle terre di scavo. Ciò è particolarmente grave dal momento che nello stesso testo delle prescrizioni si legge, senza alcun margine di dubbio, come all’interno della galleria geognostica, siano rinvenibili materiali radioattivi e/o contaminati da uranio, unitamente a smarino con possibile presenza di amianto.

Queste sono alcune sintetiche ragioni per cui riteniamo che i presidianti compiano un’azione di civile protesta, peraltro su terreni privati, con accesso da strade private, autorizzati in questo dai proprietari stessi, mentre gli amministratori pubblici che frequentano ed appoggiano i presidianti svolgono a pieno titolo il loro ruolo, lo stesso stanno facendo i proprietari delle proprietà attraverso le procedure di ricorso legale all’occupazione dei terreni.
Qualcuno, non informato sulla realtà dei fatti o interessato ad aprire il rubinetto dei finanziamenti pubblici di una futura Salerno Reggio Calabria quello che in questa nota chiariamo potrà anche non piacere, ma la realtà non si cambia con gli slogan e le denigrazioni, meno che mai facendo finta di ignorare la verità. La redazione del nostro sito non può far altro perciò, ancora una volta, che ringraziare sentitamente tutti coloro che nel segno della non violenza, della determinazione e del rispetto delle idee altrui pretende che anche le proprie siano rispettate, insieme alle leggi di questa nostra Italia.

Valle di Susa, 23 giugno 2011


La redazione: Ambiente Valsusa

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sabato 18 giugno 2011

...da LeG...

Costruire la rivoluzione


Un susseguirsi di eventi che ci fanno esultare di felicità, la domanda pressante: e ora come si va avanti? Confusi tra queste due tensioni , dopo la vittoria delle amministrative e dopo la grande giornata dei referendum ora ci si interroga sul futuro. Una discussione continua che investe l'associazione in tutte le sue forme: il sito, le manifestazioni, la piazza virtuale.

Davvero è finita una storia? - Si chiede Sandra Bonsanti - Davvero ora si apre un tempo nuovo? E, ancora, sapremo viverli in maniera dignitosa, i giorni che ci attendono, o abbiamo perso per strada, in questi anni di delusioni, di preoccupazioni, di impegno lacerante, anche la capacità di essere generosi, produttivi, ispiratori di cose buone per tutti? Capaci di giudizi giusti, non vendicativi ma nemmeno assolutori?
Ne è nato un dialogo che sconfina oltre i limiti del sito, anche sulla Rete, su Facebook e Twitter.

Il punto sull'opposizione lo ha fissato Arturo Meli convinto che prima di discutere di alleanze bisogna mettersi al lavoro per identificare le idee forza di un’alternativa credibile. Un’alternativa fondata su punti esenziali e conseguenti, che dia una prospettiva di sviluppo alla società italiana. Da mettere in campo mentre continua la guerra senza sbocco dentro il centrodestra.
Quel che è certo, come sottolinea Patrizia Rettori, è che gli italiani non vogliono più saperne di una politica prodiga di promesse e avara di risultati, protesa al successo di un solo uomo a scapito di tutti gli altri.

Un botta e risposta che non ha risparmiato neanche l'incontro con Gustavo Zagrebelsky, Ezio Mauro e il pubblico dello Spazio Krizia di Milano, per la presentazione del libro La felicità della democrazia (Laterza). "Questo movimento è stato capace di sovrastare l'antipolitica. Di sconfiggere il populismo come semplificazione governante. Di vincere un'immagine cupa della politica berlusconiana che voleva dipingere Milano, se avesse vinto Pisapia, come "la Mecca dei gay, la città degli zingari" ha spiegato il direttore di Repubblica. "Questi segnali ci dicono, forse, che un ciclo storico sta terminando - sostiene prudente l´ex presidente della Corte Costituzionale. - Ma non sappiamo niente del ciclo nuovo che ci attende. Siamo felici? Sì, ma non esageriamo". E avverte: "La delusione, se ci fosse, se non fossimo capaci di raccogliere le novità di questi giorni, sarebbe terribile. Alla fine staremmo molto peggio di come stavamo prima".

Continueremo a farci sentire. Del resto anche alla Scuola estiva di LeG a Poppi non si potrà che affrontare il tema. Le iscrizioni sono ufficialmente aperte. Un'occasione da non perdere per ripercorrere, guidati da storici, politologi, letterati e giuristi, i temi di libertà e uguaglianza nel pensiero moderno e contemporaneo.
Affrettatevi.




Associazione Libertà e Giustizia
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mercoledì 15 giugno 2011

...diario...


2 Giugno 2011- Promemoria per il mio blog.

Cos'è successo?!
Inizio questo mese di Giugno non seduto davanti al mio PC, ma ad un tavolino, in una camera d'ospedale a Ciriè- il mese di maggio avrà forse il record negativo di post...
ma riepiloghiamo con ordine, riportando gli appunti nel frattempo scritti:

Bad Day 21/05/2011.
Ehi, sono qui, e questo silenzio?...non c'è silenzio, la TV è sintonizzata su RTL 102,5, ma non sono a casa, no: sono ospite da Piero, mio fratello, a Balangero, sono solo perchè loro, lui e Mariuccia, sono andati da mia madre... che è successo nel frattempo?:
una caduta, quel 15/05, una domenica, una giornata che doveva essere di festa e di "scoperta" e che si è girata in mezza tragedia, condita di ridicolo... io che crollo miseramente in Via Cernaia, Du che mi presta il suo cellulare per chiamare l'ambulanza, la corsa al Mauriziano, poi la telefonata a Piero, il suo stupore, il suo disappunto, il mio trasferimento all'ospedale di Ciriè...
e domani è ancora domenica e devo essere ancora operato... valeva la pena quel giorno di salire in macchina ed andare a Torino, per cercare chi, che cosa?, nel frattempo ho fatto la denuncia all'assicurazione: ho una polizza infortuni- che cavolo! almeno nella sfortuna riuscire a tirare su un po' di soldi, ne avrei tanto bisogno...
a la prochaine s'il va tout bien...
22/05/2011
Ci siamo- mi hanno ricoverato: letto 15 del reparto ortopedia terzo piano...
devo attendere che questo maledetto eritema se ne vada, o perlomeno si attenui, per poter essere pronto... nel frattempo i miei mici mi aspettano, e Tommy mi fa qualche dispettuccio, come la pipi vicino al divano...
a la prochaine...
(seguono alcuni risultati di esami che non riporto, anche perchè incompleti)
25/05/2011 DoomsDay.
scrivo prima dell'operazione e non so come andrà...
a la prochaine, se ci sarà...
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qui finiscono i miei appunti precedenti... l'operazione è andata bene- viti e placca per fissare il collo dell'omero alla sua testa (vedi radiografia):

ed ora i prossimi passi?
dimissioni appena l'emoglobina sarà stabilizzata: ho subito tre trasfusioni di sangue
( valore iniziale 6.7 -- valore attuale 9.6)
e poi la necessaria fisioterapia- dovrò rivolgermi al mio medico curante con le indicazioni del primario di ortopedia...
qualche giorno ancora da Piero e poi finalmente a casa per cercare di riprendere una vita normale.
In questo frangente c'è una nota positiva: ho conosciuto una persona simpatica, Danilo, con il quale spero di riuscire a mantenere i contatti e ritrovarmi fuori di qui, insieme con i suoi amici per una birra ed una pizza... speriamo...

2 Giugno sera
Con la sera emergono pensieri non proprio allegri... è chiaro che non potrò, e d'altronde non voglio, rimanere tanto a lungo ospite di mio fratello Piero... e quando sarò di nuovo a casa, come farò a svolgere le normali incombenze che mi hanno occupato sinora? Avrò bisogno dell'aiuto di qualcuno per prepararmi da mangiare, fare pulizia, lavare le mie cose etc... le mie vicine L. e N., mah... si presteranno a simile bisogna?... e, vorrei sbagliarmi, ma le nostre reciproche promesse con Danilo di rivederci fuori di qui potrebbero, con tutta probabilità, risolversi in un deludente nulla di fatto...è il mio pessimismo che riemerge, ma che tante volte si è avverato.

4 Giugno mattina
Dovrei fare un esame delle feci, ripetuto in tre giorni diversi, ma per ora nessun segnale: l'attesa delle dimissioni si prolunga, e con T. come fare? ci penserò...
emoglobina da 9.6 a 9.7... ad maiora...tolti i punti dell'operazione- prevista ginnastica solo passiva per 20 giorni.

5 Giugno mattina
tempo orribile, pioggia e tuoni... mi hanno tolto la cannula dal braccio, finalmente: un altro passo avanti verso le dimissioni... ore 9,50 bibitina per l'evacuazione... siamo in attesa... ore 14,50 tutto OK, reperto n. 1 consegnato... e la giornata finisce, come altre sere, con un po' di musica dall'I Phone 4 di Danilo... Sultans of swing, che mi ricorda il mio blog in modo struggente, e poi Brothers in arm, ed altri pezzi per finire in bellezza con Baker Street di Rafferty, un'altra giornata è conclusa, andiamo verso la chiusura di questo strano periodo.

6 Giugno
emoglobina da 9.7 a 9.8.

7 Giugno
Finalmente una buona notizia: stamane è passata la dottoressa con l'annuncio delle mie dimissioni per domani nel pomeriggio, dopo un ennesimo esame del mio emocromo:...siamo in attesa... ed intanto la giornata si conclude sull'onda delle note della musica dei Blackfield...che atmosfera!...the last night?...

8 Giugno
Emoglobina a 10.4!!- dalle 15.00 in poi vi è libertà di uscire, una notte ancora da mio fratello e poi il ritorno ad una vita "quasi" normale...

...da LeG...

Una settimana da urlo
È quella che ci aspetta, in vista dei ballottaggi del 29 e del 30 maggio. Coraggio.



Raffica di interviste televisive per Silvio Berlusconi, che in vista dei ballottaggi per le amministrative, registrerà oggi nel tardo pomeriggio almeno cinque interventi (saranno monologhi?) per altrettanti telegiornali. Potevamo aspettarcelo; ci saranno anche altre sorprese promettono dal Pdl. Intanto, la campagna di insulti e bugie non fa che rivelare l'anima del berlusconismo. Il fango è ovunque; ce ne sarà di più.

Abbiamo discusso dei grillini. Ora, godiamoci la festa, perché la frana è cominciata e la storia insegna che i leader populisti crollano in fretta quando si incrina il rapporto emozionale che li lega al loro elettorato. Ma cerchiamo di non sbagliare le prossime mosse, perché ricostruire un rapporto sano tra eletti ed elettori non sarà facile dopo anni di politica drogata.

L'analisi del voto milanese fatta da Davide Corritore ci dice molto di quel che è accaduto al primo turno. Che la misura fosse colma, almeno in città, noi di LeG ce ne eravamo accorti fin dal 5 febbraio, quando al Palasharp sono arrivati in 12 mila per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Quella volta, Giuliano Pisapia era con noi. LeG lo ha sostenuto fin da subito, e l'ultimo incontro prima del voto allo Spazio Krizia è stato un endorsement corale con molti intellettuali, economisti, gente di spettacolo, di politica e di giornali.

LeG continua a essere dalla parte di Pisapia, mettendo a disposizione tutte le forze del circolo di Milano che, con tenacia, da due anni e mezzo lavora sui temi caldi della città, proprio in vista di questo confronto elettorale. Vi daremo conto di tutte le cose che sono in cantiere, man mano che avremo date e indirizzi da comunicare.

Il testamento biologico e la P2

Si è parlato anche di legislazione sul fine vita, in questi giorni, ma dovremo tornarci su, visto il risultato in Aula.

La P2 è tornata con prepotenza nei nostri pensieri, a 30 anni dalla scoperta delle liste di Castiglion Fibocchi. Sandra Bonsanti ci spiega cosa resta oggi del complotto di Licio Gelli. Di quel potente intreccio di militari, politici, magistrati e finanzieri costituito per dare la spallata alla Costituzione del '48 e appoggiare un'Italia gollista e presidenzialista, come è possibile che ci sia ancora traccia nelle nostre istituzioni?

Lavoro, scuola, libri: le iniziative dei circoli

Intanto, mentro il presidente Napolitano lancia l'appello per "tutelare i diritti dei più deboli", a 12 anni dalla morte del giuslavorista D'Antona, ucciso dalle Br, il circolo LeG Valdicornia chiama Marco Panara, giornalista, autore del volume La Malattia dell'Occidente, per non dimenticare il legame fra democrazia e lavoro (a Piombino, il 21 maggio).

A Reggio Emilia (21 maggio) facciamo il punto sulla scuola che vorremmo. LeG Grosseto (24 maggio) ragiona sul voto, dai numeri alle informazioni e Brescia (il 21 maggio) invita il giornalista Ferruccio Pinotti, autore del volume La lobby di Dio, per parlare di Comunione e Liberazione.




Associazione Libertà e Giustizia
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...da LeG...

Al voto (con un pensiero ai referendum)



I garanti di Libertà e Giustizia e l’ufficio di presidenza dell’associazione che ha come presidente onorario Gustavo Zagrebelsky hanno dichiarato il loro sostegno a Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano e a Luigi de Magistris, candidato sindaco a Napoli; si sono inoltre spesi per Trieste che vota per rinnovare comune e provincia
In una affollata conferenza stampa nella sede milanese di LeG (qui le foto), cui hanno partecipato tra gli altri Umberto Eco, Claudio Magris, Sandra Bonsanti, Gae Aulenti, Giovanni Bachelet, Paul Ginsborg e Salvatore Veca, Zagrebelsky ha preso la parola per dire che “il 29 e il 30 maggio si può fare il primo passo fondamentale per superare il grigiore passato e la volgarità di oggi, per entrare in una nuova fase di sviluppo, di rinascita e di democrazia". Sul sito sono disponibili tutti i filmati della giornata.

Intanto, con le ultime esternazioni del Cavaliere in tema di giustizia sembriamo arrivati alle comiche finali. Avevamo già detto all'ultima spiaggia.

L'appello ad andare a votare per i ballottaggi si aggiunge e rafforza quello sul tentativo di scippare i referendum. LeG denuncia questa ennesima insidia e chiama i cittadini a contribuire a un movimento unitario di opinione pubblica che informi e diffonda l’allarme per un furto di democrazia che ci riguarda tutti, oltre ogni schieramento di appartenenza politica.

Quanto poi alle iniziative dei circoli sparsi su tutto il territorio italiano, vi segnaliamo in particolare l'appuntamento di Firenze. Cosa ha a che fare la democrazia con la felicità? Esiste il diritto alla felicità pubblica? Ezio Mauro eGustavo Zagrebelsky se lo sono chiesto e il frutto del loro lungo dialogo, un dialogo ispirato ai modelli della classicità, è ora in un libro, La felicità della democrazia, pubblicato da Laterza.

Il direttore di Repubblica e il presidente emerito della Corte costituzionale saranno a Firenze, martedì 31 maggio, per parlarne con il pubblico del cinema Odeon (ore 18), sollecitati dalledomande di Sandra Bonsanti e Paul Ginsborg.







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...da LeG...

Vittoria! Ora puntiamo ai referendum

E domani, tutti in piazza a festeggiare la Repubblica!

Milano, Napoli, Trieste, Cagliari ... hanno vinto i sindaci, che si sono dimostrati credibili interpreti della voglia di cambiare dell’elettorato. E hanno vinto anche i partiti che li sostenevano quando hanno saputo rapportarsi l’un l’altro con sincerità e generosità.

Berlusconi sembra ormai un uomo solo, sul viale del tramonto. Sembra. Non dovremo sottovalutarlo. Ma la decisione della Cassazione che proprio oggi ha deciso sul referendum per il nucleare, deve averlo ulteriormente fiaccato. Libertà e Giustizia, con l’appello firmato dai garanti aveva messo in guardia dallo “scippo dei referendum”. I circoli sono già in fibrillazione: Brescia, Bari, Messina, se ne discute un po' ovunque.

Sui principi non sono possibili mediazioni, continua a ribadire il nostro presidente onorario Gustavo Zagrebelsky; lo ha fatto anche a Firenze, con Ezio Mauro, Sandra Bonsanti e Paul Ginsborg.

Ora bisogna continuare a sostenere le campagne di sempre: Ridateci la nostra democrazia riparte con il vigore di sempre, nella speranza di ottenere prima possibile una nuova legge elettorale che non sia questo Porcellum.

La scuola di Modena si è conclusa con successo. Si veleggia verso quella estiva di Poppi che ha già suscitato molto interesse e promette di essere un weekend ad alta densità culturale.

Intanto, dopo le recenti vittorie dei ballottaggi, godiamoci la festa di domani: è il 2 giugno, Festa della Repubblica e della Costituzione. L'appuntamento è a Milano, al Bastioni di Porta Venezia, alle 14; poi, tutti insieme verso piazza Castello per i comizi conclusivi.

Viva la Repubblica, viva la Costituzione!









Associazione Libertà e Giustizia
viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI
tel 0245491066 - fax 0245491067
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...da LeG...

Grazie di Quorum



25.332.487 questo il numero di votanti necessari a superare il quorum per il referendum del 12 e 13 giugno.Volantinaggio, banchetti, incontri, anche i circoli di Libertà e Giustizia sono in gran fermento per far conoscere alla cittadinanza i quesiti referendari. Di fondamentale importanza è andare comunque a votare, cercate di farlo entro le ore 12 di domenica 12, perché il primo rilevamento faccia già registrare una buona affluenza.

Dopo i continui boicottaggi da parte del Governo (e del TG1-TG2 con l'indicazione di date sbagliate) la Consulta ha invece considerato ammissibile il quesito sul nucleare riformulato dalla Cassazione il 30 maggio scorso. Il dibattito impazza in tutti i talk show e non solo chi è contro il nucleare ha molte buone ragioni. Anche chi è a favore ne ha. Ma tutti dovranno convenire sul fatto che un sistema malato e inquinato come quello italiano non è in grado di affrontare una faccenda complicata come quella di costruire centrali nucleari con un grado affidabile di sicurezza.

Di un altro quesito scottante e invece poco discusso, quello sul legittimo impedimento, si parlerà giovedì 9 giugno a Cheri, in provincia di Torino con Rosanna Gambini Musso e Paolo Borgna.

Ricostruire la politica

Stiamo entrando in una fase in cui sarà necessario cominciare a ricostruire sulle macerie lasciate dagli anni del predominio di Silvio Berlusconi. LeG, nello spirito dei ruolo costituente di anello mancante tra società civile e partiti, comincia una serie di incontri con i protagonisti del mondo politico e culturale. Si incomincia lunedì 13 giugno a Firenze (Auditorium di Santa Apollonia, alle 18). Soci e amici di LeG porranno domande e proposte al governatore della Toscana, Enrico Rossi e al capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini, con loro Sandra Bonsanti ePaul Ginsborg.

Martedì 14 giugno, a Milano (Spazio Krizia, via Manin 21, ore 18.30) Ezio Mauro e Gustavo Zagrebelsky, discuteranno con Gad Lerner del loro libro “La felicità della democrazia. Un dialogo (Laterza, 2011)”.





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Ciao Amelia...

Dopo tanto tempo, ricomincio a scrivere i miei post, e l'occasione per ripartire è purtroppo triste: la morte della cognata Amelia- dopo tanto soffrire, con l'insorgere di vari focolai di infezione, a stento tenuti sotto controllo dai medici, una forte aritmia ed un successivo ictus ha infine piegato la resistenza della sorella di Elisa... ora le tre sorelle sono insieme e non si separeranno più- a noi resta il dolore della perdita e l'accanirsi di questo periodo negativo che sembra non aver più fine...