mercoledì 31 agosto 2011

...da LeG...

Legge elettorale: ultima chiamata


In risposta anche alle sollecitazioni dei circoli e di tanti soci, la presidenza ha preparato il seguente comunicato:

“Referendum elettorale: per noi di LeG che per anni e per primi abbiamo detto: “Mai più alle urne con questa legge” siamo all’ultima chiamata. Andiamo a firmare per il referendum che cancella questa legge, i circoli che sono in grado di farlo organizzino banchetti. Avendo chiaro due punti:

1) La nostra mobilitazione vuole innanzitutto testimoniare il senso di ribellione verso tutta la classe politica che in questi anni non ha ascoltato gli appelli della società civile affinchè fosse fatto ogni sforzo, fosse colta ogni occasione per far passare in Parlamento una nuova legge elettorale. La più semplice delle quali era quella in due articoli che riportava al Mattarellum. Oggi è veramente molto tardi, comunque dobbiamo provarci. Oggi è l’ultima chiamata.

2) Non abbiamo scelto noi i tempi e le modalità di questa raccolta di firme, nata soprattutto per bloccare un’altra iniziativa referendaria. I tempi in certe situazioni sono tutto. Ora sia chiaro: o si riesce a raccogliere 500.000 firme entro settembre e allora si può fare il referendum nella primavera del 2012 (se non finisce la legislatura), oppure non ci si fa, si prende più tempo e allora il referendum salta perché nel 2013 comunque ci sono le elezioni.

Con questo spirito, con questa fondamentale premessa, forti per aver individuato per tempo il grande problema del distacco dei cittadini dalla politica autoreferenziale dei partiti, dalle forme di corruzione che il mancato rinnovamento e la corsa al potere inesorabilmente prevedono, partecipiamo convinti all’attuale raccolta di firme”.

Sappiamo che i tempi sono stretti e che sembra davvero difficile raggiungere le firme entro fine settembre, ma siamo certi che ognuno cercherà di dare una mano oltre a firmare per la scelta referendaria.

L'ufficio di LeG ha appena riaperto e il circolo di Milano si prepara ad affrontare al più presto il caso Penati. Primo appuntamento di metà settembre per tutti gli studenti iscritti, la scuola di Poppi, “Libertà e Uguaglianza nel pensiero moderno e contemporaneo”.



Associazione Libertà e Giustizia
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lunedì 29 agosto 2011

...appunti per una relazione...

Il mio periodo di lavoro è iniziato il 6/7/2010- avevo il compito di registrare su modulo excel l'elenco dei proprietari dei fondi irrigati dalle bealere presenti sul territorio del Comune di San Giorio. Iniziai la compilazione su un modello da me creato, sulla base delle mie precedenti esperienze presso il Comune di Chianocco negli anni 2005-2006-2007- importai in seguito i dati già immessi sul modello nel frattempo pervenutoci dalla Regione Piemonte.
Con il prezioso aiuto del Geom. G.D. preparammo una serie di fotocopie con evidenziati i territori da esaminare e da queste si procedette alle necessarie visure catastali ed a riportare i dati sul nuovo modello.
Ci tengo a precisare che considero questo file una prima stesura suscettibile di ampliamenti e correzioni.
Dallo schema manca la registrazione delle colture effettive, essendo le risultanze delle visure catastali ampiamente obsolete.
Naturalmente sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento e per il probabile proseguo delle registrazioni.
segue data e firma.

(al termine di una riunione di più di due ore è stata da me consegnata al Sig. M.P. la registrazione su pennetta del lavoro svolto sino al 18/8/2011.)

domenica 28 agosto 2011

...you...



mi capita spesso di pensarti...sei il mio nuovo percorso?...chissà...

mercoledì 24 agosto 2011

...AXEL...



CANE VEGLIA SALMA DELLA PADRONA E POI MUORE ACCANTO A LEI


La padrona, un anziana 74enne, e' deceduta nel suo appartamento per cause naturali e lui, il fedele bulldog, ha iniziato a guaire fino a quando i latrati non hanno spinto i condomini a chiamare i carabinieri. Poi, arrivati i soccorsi, anche l'animale si e' accasciato al suolo ed e' morto vicino al corpo senza vita della pensionata. Axel, un bulldog di 7 anni di colore bianco e marrone, e' stato fedele fino alla fine alla sua padrona vegliando sul suo corpo senza mai allontanarsene. La scorsa notte, intorno alle quattro, una pattuglia dell'aliquota radiomobile della compagnia di Borgo Panigale e' intervenuta nel condominio di via Longarola di Calderara di Reno, nel bolognese, dove i condomini avevano segnalato l'incessante latrato di Axel. Giunti sul posto i militari hanno individuato l'abitazione da cui proveniva l'insistente guaito e hanno bussato piu' volte alla porta senza ottenere alcuna risposta. Dopo aver interpellato alcuni vicini, i carabinieri sono riusciti a contattare un parente della pensionata che, nel giro di pochi minuti, e' arrivato con le chiavi dell'abitazione. Entrati hanno trovato disteso sul pavimento, il corpo senza vita dell'anziana con a fianco il cane che, durante tutto il tempo necessario al personale medico per poter certificare le cause del decesso - avvenuto per cause naturali dovute ad arresto cardiocircolatorio - non si e' mai allontanato dalla padrona. Poi Axel si e' accasciato al suolo.

lunedì 22 agosto 2011

...don't stop the dance...



...basta una telefonata a dare la felicità? A volte succede ed inizia allora una danza che non si vorrebbe finisse mai... è tutto comunque nelle mani di Dio ed a Lui io mi affido, interamente...

giovedì 18 agosto 2011

...una serata d'estate...

...annoto su un taccuino come su di una tela gli incredibili colori di questa serata...
...sfumature giallo-arancioni sfilacciate come un vivido incendio, con il viola delle nubi intorno, ed il vento che si alza, impetuoso, frammisto a gocce piccole e gelide, l'agitarsi frenetico delle fronde degli alberi ed i lampi intermittenti, e poi lo scroscio selvaggio della pioggia...una serata d'estate.

...fine lavoro?...

...stamane ho consegnato il mio lavoro, impegno che dura dal luglio 2010...se ci saranno integrazioni da inserire utilizzerò i pochi giorni che mi restano, sino al 27/8, altrimenti concluderò la mia permanenza presso gli uffici del mio Comune...

...the captain of her heart?...really?...



...alla vigilia di un incontro, il 21/8/2001, che potrebbe veramente segnare un punto di svolta nella mia vita affettiva, mi lascio cullare dalle note di questa canzone, con la speranza che il cuore di lei abbia presto un nuovo "capitano"...

mercoledì 17 agosto 2011

...da Pierre Lenoir citoyen...

Verità sulla crisi economica e finanziaria
14:04

Quando, dove e perché è iniziata l'attuale crisi finanziaria? In questo libro John Truman Wolfe svela le origini del crollo economico mondiale, perché è successo, dove mira e cosa si può fare al riguardo.

In qualità di ex Presidente del Dipartimento di Storia dell’Università John F. Kennedy e di funzionario senior per il credito in due banche californiane, una a San Francisco Bay Area, l’altra a Beverly Hills, Wolfe conosce bene il mondo della finanza internazionale e ne descrive con semplicità il linguaggio complesso e il meccanismo, fornendo alcune soluzioni per contrastare tale scenario.

«Fu una dichiarazione del presidente della Federal Reserve Bank di New York, nel marzo 2008, che richiedeva una GMA (un’Autorità Monetaria Mondiale – Global Monetary Authority) a scatenare di nuovo l’allarme.

Una GMA è essenzialmente una dittatura finanziaria mondiale.

E, come probabilmente sapete, a quel tempo il presidente della FED di New York non era altri che Timothy “Fighetto” Geithner, l’attuale Segretario del Tesoro U.S.A. Quindi, ho iniziato una nuova serie di ricerche e di scritti. Nell’anno e mezzo seguente ho scritto diversi articoli, che ora sono i capitoli del libro, denunciando non solo cosa è successo, ma, ancor più preoccupante, il perché.

Vedete, questa crisi finanziaria è una crisi voluta. Una delle cose che ho scoperto nella mia recente ricerca è che dietro l’FMI e la Banca Mondiale c’è un’organizzazione che comanda e che risulta essere il principale burattinaio.

Per quanto possa sembrare agghiacciante, c’è stato un golpe finanziario mondiale proprio sotto i nostri nasi.

È un colpo di stato.

Non sto parlando dell’Honduras. Sto parlando di Wall Street, Londra e Basilea, e del fatto che siamo nel bel mezzo di un colpo di stato finanziario mondiale istigato da una banda di banchieri internazionali in stile Arancia Meccanica.

Il salasso economico per ora è diminuito, o per lo meno è diminuita la sua pubblicità nei media. Al suo posto i media trattano servilmente proprio le persone che hanno causato la crisi e che avanzano nella conquista del completo controllo economico mondiale. Il panico attentamente orchestrato ora serve a creare l’accettazione della “ristrutturazione” del sistema finanziario internazionale in modo da assicurare che tutto questo non debba più succedere.

Sì, lo so, sembra una scena tratta del film Ipotesi di complotto, ma io non sono Mel Gibson e voi non siete Julia Roberts. E questa non è una sceneggiatura».

John Truman Wolfe



...da Pierre Lenoir citoyen...

Ciao Renè, ti ho inviato questa riflessione sulla crisi economica come contributo al dibattito, vista l'assenza di attenzione su questo tema dai movimenti e grillini.

Domani, sabato ti invio il pacco

A presto

Pierre Lenoir citoyen

sabato 13 agosto 2011

...viva l'autonomia!!...

...mi sono deciso, finalmente!!...ieri mattina ho sottoscritto un contratto con il gestore che già gestiva il mio traffico telefonico per una ADSL tutta mia, con tanto di modem...tra 15- 20 giorni sarò autonomo...in c... ai cosiddetti cari vicini e compagnia cantante!!...

...dal blog di Grillo...in questi giorni a Londra...

Un italiano a Londra


"Voglio condividere quello che ho vissuto perché è più crudo e terrificante di qualunque foto o video che vedrete sui media. Sono un film-maker che da 4 anni abita a Londra, a Peckham, uno dei quartieri più poveri e ostili. Nel primo pomeriggio, in casa ho sentito un rumore inaspettato e poi voci, urla, e volanti della polizia. Ho visto un autobus in fiamme. Il 36, l’autobus che prendo tutti i giorni. Ho pensato che fosse il momento per filmare; sono sceso in strada e devo ammettere che forse non è stata una bella idea; rimanere un osservatore neutrale diviene difficile, quando ci si trova nel mezzo del corso degli eventi. Ho trovato dei poliziotti che allontanavano la gente, dopo aver spento le fiamme, hanno lasciato che ognuno facesse loro foto, come se fossero degli eroi. Ho sentito il forte odore della plastica bruciata, difficile da respirare. A poche decine di metri ho assistito ad una situazione surreale. Tutti i negozi aperti, catene di multinazionali, negozi di elettrodomestici, di cambiovaluta, di vestiti.. tutti saccheggiati. Di fronte alla biblioteca pubblica di Peckham si stavano fronteggiando 50 poliziotti e un gruppo di diverse centinaia di rivoltosi, divisi da una strada. A pochi metri stavano avvenendo gli scontri mentre le vetrine di un negozio vicino a me venivano distrutte. A un certo punto sono stato sollevato da dietro e tirato via, trovandomi a lottare per non perdere la mia telecamera. Un gruppo di giovani tra i 15 e i 25 anni, coperti da sciarpe sul volto, mi stavano urlando contro, ordinandomi di smettere di filmare a tutti i costi. Dopo pochi secondi in cui non riuscivo ancora a capire cosa stava succedendo, e faticando a rimanere in piedi, mi sono reso conto di essere più estraneo di di quanto pensassi alla realtà del quartiere in cui vivo da quattro anni. Cerco di dare loro spiegazioni. Vengo minacciato e non ho altra scelta se non scappare. Pensavo alla mia videocamera che era stata presa e tutto il materiale e le prove di quello che era successo. L’adrenalina mi ha fatto scordare lo shock, soltanto dopo ho preso coscienza del rischio corso. Chiamo Tom, un mio amico londinese che viene a prendermi con la sua Honda Hornet 600, per portarmi in centro, a Totthenam Court Road, dove tutto sembra tranquillo; la gente non ha idea di cosa succede a pochi chilometri di distanza. Il mio viaggio a Nord della città, dove dovevo incontrare un collega, continua. Tom mi lascia alla fermata della metropolitana; destinazione Camden Town. Un tabellone all’ingresso avverte quali sono le fermate non raggiungibili a causa degli scontri, tra queste Camden. Per questo scendo più a nord, Chalk Farm. Arrivato, comincio ad incamminarmi quando un uomo su una macchina a sirene spiegate grida di scappare. Vedo in lontananza la gente che corre verso di me, e, dietro di loro, un gruppo di persone incappucciate che distruggono le vetrine dei negozi con mazze e sbarre di ferro. Corro all’impazzata, senza pensare, corro. Arrivo quando stanno per chiudere la saracinesca di accesso alla tube. E’ panico, molte persone rimangono chiuse fuori, chiedono di entrare. Io salto dentro e corro giù per prendere l’ultima metro. Sono le 12pm, direzione Elephant and Castle.Si avvicina un taxi, gli chiedo “Mate, could you take me to Peckham?” (Mi porteresti a Peckham?), e lui, senza rispondermi, tira su il finestrino e riparte. Allora niente, cammini, prosegui per 15min in una strada fantasma, dove c’è solo degrado. Hai visto quella strada tutti i giorni per 4 anni; ora hai paura di chi è dietro e davanti a te. Scrivo mentre le sirene della polizia continuano a suonare. Londra non brucia come nel 1666 e neppure siamo ai livelli di Brixton negli anni '80 almeno per ora. Sicuramente nessuno se lo aspettava, polizia in primis che è stata colta impreparata." Michele Bonechi - Londra 9 Agosto 2011

mercoledì 10 agosto 2011

...un biglietto d'auguri...

...ieri, nelle mia cassetta delle lettere, ho trovato una busta, un biglietto d'auguri per il mio compleanno, spedito dall'amica di Elisa, MariePierre...ciò mi ha fatto un immenso piacere ed ho lasciato subito un messaggio alla sua segreteria, ringraziandola di cuore...lei in giornata mi ha poi richiamato e siamo stati un po' a parlare, io con il mio francese zoppicante...

ecco il contenuto del biglietto:

Un anniversaire
est une journée
particuliere...

Celle durant laquelle
on met à l'honneur
celui qui le fete.

Celle durant laquelle
on fait le voeu
que tous ses reves se réalisent.

Celle durant
laquelle on espére pour lui
de nouveaux défis à relever.

Celle durant laquelle
on lui souhaite d'etre comblé
tant en cadeaux
qu'en bons moments partagés.

Cette belle journée d'anniversaire
est enfin arrivée.
Je fais le voeu que cette carte
t'apporte toutes ces belles choses
auxquelles j'ai pensé.

Joyeux Anniversaire.

martedì 9 agosto 2011

notizie NO TAV



AMBIENTEVALSUSA


7 Agosto 2011

STATO IN DEFAULT MA L'UNICA PRIORITA' E' IL TAV

Lo Stato è in default, il governo è in ferie ma l’unica priorità è la Torino-Lione.
Evidentemente il governo non si comporta da buon padre di famiglia. Ma facciamoci una domanda: la Torino-Lione si farà? O meglio, ci sono certezze che si riesca a bucare?
Avere certezze è prerogativa di pochi, ed in questo caso nessuno può rispondere alle due domande nemmeno se si cominciasse a scavare la famosa galleria geognostica di Maddalena. Qualcosa di certo però è già scritto nei progetti. Ad esempio nelle carte progettuali si legge che questa è un’opera di enorme complessità tecnica sia nella realizzazione che nell’eventuale utilizzo. Si ammette peraltro che nelle eventuali gallerie una volta terminate, non sarebbe comunque possibile abbassare la temperatura al di sotto dei 32 - 33 gradi centigradi, in barba alle normative che ne consentono al massimo 30.
Che l’opera sia di straordinaria complessità d’altronde stava scritto già nel dossier di candidatura portato alla UE nel 2008 da Di Pietro, a quel tempo ministro delle infrastrutture.
Chiamparino, Fassino, Napoli e Maroni, destra e sinistra dicono che “quest’opera è irrinunciabile”. Sarà proprio così? La linea attuale è utilizzata al 30% della sua capacità. La galleria del Frejus è stata ribassata recentemente ad uso dei vagoni ingombranti, ma le merci non ci sono. Le gallerie tanto agognate dai si TAV vengono definite una priorità ma potrebbero (forse) essere pronte solo tra 35 anni. Tempi di realizzazione della grande opera combinati con l’utilizzo attuale ci danno di fatto una prima risposta: almeno per 30 35 la linea nuova non c’è e non serve. Sono tanti 35 anni... Sergio Chiamparino, “ultras del TAV”, se ne rende conto? Merci, non persone e le merci trasportate diminuiscono, mentre i convogli merci devono solo arrivare in tempo, non correre. Ok, si dirà negli ambienti favorevoli al TAV... noi pensiamo al futuro! Serve a creare occupazione! Va bene, ma a quale costo per ogni occupato? E poi è lavoro sicuro? Stabile? Utile? Porterà valore aggiunto? Di sicuro non è una priorità, lo dice perfino Don Ciotti in un video ma lo dicono anche gli industriali .


Anche qui i dirigenti dei partiti (PD in testa) quelli che qualcuno ha definito “teste cotonate” (ripensando probabilmente ai tempi del Re Sole), sembrano veramente parlare al di fuori di ogni contesto di realtà vissuta, quella realtà che si pone ogni giorno di fronte ai pendolari, agli operai, agli impiegati, ai commercianti, agli artigiani, agli industriali seri (quelli che hanno a cuore le sorti dei loro dipendenti e delle loro famiglie).
I politici di rango nobile vivono un mondo diverso dal nostro? Magari preferiscono sognare (facci sognare! Vi ricordate?), ma noi comuni mortali, moderni servi della gleba in questo regno dai mille sovrani continuiamo a farci una domanda: chi paga? La risposta è ormai più che chiara. Paga Pantalone, cioè i contribuenti. Infatti anche il piccolo contributo europeo alla Torino Lyon deriva dalle nostre tasse non dobbiamo dimenticarlo!
Dunque per avviare quello che Virano ha definito “il più grande cantiere europeo” si dovranno caricare più tasse sui lavoratori dipendenti, i pensionati, i commercianti onesti. Se i soldi non basteranno subiremo altri tagli alle Pubbliche Amministrazioni, alla sanità, alla scuola, ai trasporti pubblici... difficile capire cosa si potrebbe ancora tagliare, ma anche le “teste cotonate” del Re Sole applicavano lo stesso ragionamento, anche loro vivevano avulsi da ogni realtà, gabellando i sudditi per mangiare bignè e comprare la cipria.
Le malelingue, i reazionari, per dirla alla Chiamparino, affermano che l’unico buco sicuro che si riuscirebbe a fare è quello nei bilanci statali. Sarà vero? Per capirlo basta fare una semplice sottrazione: Ci sono le risorse per l’opera? NO. L’opera potrà essere ammortizzata? NO. Quando comincerebbe a funzionare se tutto andasse per il verso giusto come suppongono Chiamparino e Co? Ci vorrebbero 35 anni, durante i quali si spenderebbero miliardi senza incassare assolutamente nulla. Anzi, si fanno debiti con le banche, visto che i soldi non ci sono. Debiti che i nostri figli e nipoti saranno tenuti a rimborsare con gli interessi. Lasciamo perdere altri particolari non secondari della storia, è già abbastanza chiaro così il panorama futuro, senza fare alcuna moltiplicazione o divisione, congettura. Stiamo sui dati certi!
Chiamparino ed i si TAV questi calcoli semplicissimi non li sanno fare? Non può essere. Neppure al più rimbambito dei politici può sfuggire tutto ciò. Dunque ci deve essere dell’altro. Infatti la Torino-Lyon non serve ma la vogliono lo stesso! Dunque c’è il rischio concreto che la nuova linea sia solo uno strumento economico-politico-affaristico, che ha i trasporti come alibi ma non come scopo finale.
Ci potrebbe essere anche di peggio. Leggendo i progetti lo si intuisce e dopo la militarizzazione e la distruzione del sito archeologico di importanza nazionale aumentano i “cattivi pensieri”... Questo non può essere “solo” un fortino per il TAV (lo chiamano già “Fort Virano”), ci deve essere qualcos’atro, un qualche altro “interesse nazionale” da difendere lassù... troppa polizia, troppi carabinieri, finanzieri, forestali, mezzi militari degni dell’Iraq!
Ma allora a cosa serve? Il vero scopo di questo fortino lo scopriremo presto, ma per adesso tutto questo serve a far girare tanti soldi. In ogni caso a far girare più soldi che treni, più appalti che merci, più affari che viaggiatori, e sopratutto più debito a carico degli italiani, debito che come sempre sarebbe nelle mani delle grandi banche (che intanto da pubbliche sono diventate private). Si potrebbe continuare con l’analisi ma ci fermiamo qui, chi ha gli elementi giusti può continuare da solo, non è un rebus difficile da risolvere.
A questo punto una piccola divagazione, che divagazione non è: Roma Tiburtina, incendio. Danni enormi per RFI e per il Paese, qualcuno ha cercato di mettere in mezzo i NO TAV anche qui. Colpevoli di tutte le disgrazie d’Italia? Tutti antagonisti, Black Block, ex terroristi, commercianti abusivi di maschere antigas? Nessuno che si sia posto la domanda: come mai ci sono sempre tanti bambini ad accompagnare i NO TAV? Ah già, per farne degli scudi umani! Fin qui arriva la fantasia allucinata dei giornalisti di regime! Oppure più semplicemente non sarà che chi è contro il TAV è un buon padre di famiglia e non vuole che il futuro dei propri figli sia rubato? Chiamparino ed i suoi amici farebbero bene a domandarselo! Ma gli conviene? In un paese normale la risposta sarebbe si, ma questo Paese è ancora “normale”? Giudicate Voi: 29 luglio -"Credo che non ci sia nessuna ragione per contestare quest'opera. Mi auguro che la ragione prevalga"-, e' il commento del sindaco di Torino Piero Fassino a proposito delle proteste in Val di Susa. "Il corridoio 5 - ha spiegato - e' una grande vena di mobilita', di sviluppo e di investimenti e noi non possiamo perdere questa occasione".
Intanto un’occasione l’ha già persa l’ITALCOGE che dopo essersi accaparrata quasi tutti i lavori pubblici in valle compresi i cantieri della Maddalena, è riuscita a fallire lasciando anche altri lavori importanti per la valle incompiuti e gli operai in cassa integrazione. È questo il futuro immaginato da Chiamparino & Co per la valle di Susa? È questo il loro nuovo sogno? Noi ne abbiamo un altro e la maggioranza degli italiani anche.
Non basta controllare tutti i giornali, la gente comincia a svegliarsi.


La redazione: Ambiente Valsusa


...da Michael Moore...


30 Years Ago Today: The Day the Middle Class Died ...a letter from Michael Moore

Friday, August 5th, 2011

Friends,

From time to time, someone under 30 will ask me, "When did this all begin, America's downward slide?" They say they've heard of a time when working people could raise a family and send the kids to college on just one parent's income (and that college in states like California and New York was almost free). That anyone who wanted a decent paying job could get one. That people only worked five days a week, eight hours a day, got the whole weekend off and had a paid vacation every summer. That many jobs were union jobs, from baggers at the grocery store to the guy painting your house, and this meant that no matter how "lowly" your job was you had guarantees of a pension, occasional raises, health insurance and someone to stick up for you if you were unfairly treated.

Young people have heard of this mythical time -- but it was no myth, it was real. And when they ask, "When did this all end?", I say, "It ended on this day: August 5th, 1981."

Beginning on this date, 30 years ago, Big Business and the Right Wing decided to "go for it" -- to see if they could actually destroy the middle class so that they could become richer themselves.

And they've succeeded.

On August 5, 1981, President Ronald Reagan fired every member of the air traffic controllers union (PATCO) who'd defied his order to return to work and declared their union illegal. They had been on strike for just two days.

It was a bold and brash move. No one had ever tried it. What made it even bolder was that PATCO was one of only three unions that had endorsed Reagan for president! It sent a shock wave through workers across the country. If he would do this to the people who were with him, what would he do to us?

Reagan had been backed by Wall Street in his run for the White House and they, along with right-wing Christians, wanted to restructure America and turn back the tide that President Franklin D. Roosevelt started -- a tide that was intended to make life better for the average working person. The rich hated paying better wages and providing benefits. They hated paying taxes even more. And they despised unions. The right-wing Christians hated anything that sounded like socialism or holding out a helping hand to minorities or women.

Reagan promised to end all that. So when the air traffic controllers went on strike, he seized the moment. In getting rid of every single last one of them and outlawing their union, he sent a clear and strong message: The days of everyone having a comfortable middle class life were over. America, from now on, would be run this way:

* The super-rich will make more, much much more, and the rest of you will scramble for the crumbs that are left.

* Everyone must work! Mom, Dad, the teenagers in the house! Dad, you work a second job! Kids, here's your latch-key! Your parents might be home in time to put you to bed.

* 50 million of you must go without health insurance! And health insurance companies: you go ahead and decide who you want to help -- or not.

* Unions are evil! You will not belong to a union! You do not need an advocate! Shut up and get back to work! No, you can't leave now, we're not done. Your kids can make their own dinner.

* You want to go to college? No problem -- just sign here and be in hock to a bank for the next 20 years!

* What's "a raise"? Get back to work and shut up!

And so it went. But Reagan could not have pulled this off by himself in 1981. He had some big help:

The AFL-CIO.

The biggest organization of unions in America told its members to cross the picket lines of the air traffic controllers and go to work. And that's just what these union members did. Union pilots, flight attendants, delivery truck drivers, baggage handlers -- they all crossed the line and helped to break the strike. And union members of all stripes crossed the picket lines and continued to fly.

Reagan and Wall Street could not believe their eyes! Hundreds of thousands of working people and union members endorsing the firing of fellow union members. It was Christmas in August for Corporate America.

And that was the beginning of the end. Reagan and the Republicans knew they could get away with anything -- and they did. They slashed taxes on the rich. They made it harder for you to start a union at your workplace. They eliminated safety regulations on the job. They ignored the monopoly laws and allowed thousands of companies to merge or be bought out and closed down. Corporations froze wages and threatened to move overseas if the workers didn't accept lower pay and less benefits. And when the workers agreed to work for less, they moved the jobs overseas anyway.

And at every step along the way, the majority of Americans went along with this. There was little opposition or fight-back. The "masses" did not rise up and protect their jobs, their homes, their schools (which used to be the best in the world). They just accepted their fate and took the beating.

I have often wondered what would have happened had we all just stopped flying, period, back in 1981. What if all the unions had said to Reagan, "Give those controllers their jobs back or we're shutting the country down!"? You know what would have happened. The corporate elite and their boy Reagan would have buckled.

But we didn't do it. And so, bit by bit, piece by piece, in the ensuing 30 years, those in power have destroyed the middle class of our country and, in turn, have wrecked the future for our young people. Wages have remained stagnant for 30 years. Take a look at the statistics and you can see that every decline we're now suffering with had its beginning in 1981 (here's a little scene to illustrate that from my last movie).

It all began on this day, 30 years ago. One of the darkest days in American history. And we let it happen to us. Yes, they had the money, and the media and the cops. But we had 200 million of us. Ever wonder what it would look like if 200 million got truly upset and wanted their country, their life, their job, their weekend, their time with their kids back?

Have we all just given up? What are we waiting for? Forget about the 20% who support the Tea Party -- we are the other 80%! This decline will only end when we demand it. And not through an online petition or a tweet. We are going to have to turn the TV and the computer and the video games off and get out in the streets (like they've done in Wisconsin). Some of you need to run for local office next year. We need to demand that the Democrats either get a spine and stop taking corporate money -- or step aside.

When is enough, enough? The middle class dream will not just magically reappear. Wall Street's plan is clear: America is to be a nation of Haves and Have Nothings. Is that OK for you?

Why not use today to pause and think about the little steps you can take to turn this around in your neighborhood, at your workplace, in your school? Is there any better day to start than today?

Yours,
Michael Moore
MMFlint@aol.com
MichaelMoore.com

P.S. Here are a few places you can connect with to get the ball rolling:

Showdown in America
Democracy Convention
Occupy Wall Street
October 2011
How to Join a Union, from the AFL-CIO (They've learned their lesson and have a good president now) or UE
Change to Win
MoveOn
High School Newspaper (Just because you're under 18 doesn't mean you can't do anything!)


sabato 6 agosto 2011

...ciao...

...era ormai diventata un'abitudine, nel mio percorso verso la piazza del paese, fermarmi a parlare con la Tilia, una vecchina un po' male in arnese, ma vispa e combattiva...mi raccontava delle numerose operazioni subite, dei ferri nelle gambe, dei suoi nipoti che la venivano a trovare, di tanto in tanto...e dietro il cancello si sentivano i colpi di richiamo della sua cagnetta, una bastardina un po' spelacchiata che ficcava il muso tra le sbarre del portoncino per farsi sentire e prendere anche lei il mio saluto...poi passò un po' di tempo ed un giorno non vidi più la vecchina. Il nostro "Capo" l'aveva chiamata per l'ultimo viaggio...restava lei, la cagnolina, vagava nella strada, quando mi vedeva mi seguiva per un tratto, negli occhi la tristezza dell'abbandono, la speranza di rivedere un giorno o l'altro la sua padrona...poi i nipoti, accorsi a rassettare la casa, la proprietà che cambia di aspetto, cancelli nuovi su nuove aperture, spazi riscoperti e ripuliti dai residui di un passato finito, tramontato con l'uscita di scena della Tilia...e lei sempre lì a girare sconsolata e triste, ma con ancora la speranza di rivedere la sua padrona...poi, da qualche giorno non mi pare di averla più notata e stamane, nello spazio interno c'è un nuovo cane, giovane, scattante e certamente inconsapevole delle vicende passate in quella casa...lei deve aver raggiunto finalmente la sua amata padrona ed ora sono insieme...per sempre...

venerdì 5 agosto 2011

...wireless, dove sei?...

...ci mancava anche che non potessi più accedere ad internet dal mio pc!!...sto scrivendo dall'ufficio, dopo aver controllato la posta ed eliminato le inevitabili spam...la mia vicina L. si è letteralmente volatilizzata, dopo l'incontro di lunedì mattina...niente auguri di buon compleanno, neanche un colpo di campanello per constatare se sono ancora vivo o se sto tirando le cuoia...(sic)...Dio voglia che io abbia un incontro fortunato e poi...potrei mollare questa banda di...senza ripensamenti o rimpianti, e mollarli tutti...

lunedì 1 agosto 2011

...agosto...

...come al solito metto giù un titolo, per fissare una data, e mi riservo di scrivere il testo in seguito...ma per agosto non trovo niente di adatto...poesie banali o decisamente fuori tema, autori spulciati senza risultato, altri semplicemente non trovati nel marasma di libri che mi circonda, e quindi un mio semplice pensiero: agosto, il mese del mio compleanno, e quest'anno sono sessantuno, e sembra impossibile che il tempo sia passato così velocemente...agosto, che forse mi farà un bel regalo, o forse no, l'ennesima delusione, chissà...