mercoledì 31 maggio 2023

... fine mese ...

... un omaggio floreale al mese di maggio che se ne va ... TEMPUS FUGIT!!

... vigilia di partenza ...

... domani mattina partiremo: destinazione Mattie - obiettivo: toglierci di dosso lo stress accumulato: mission impossible?

... ultima in casa ...

🚩 TORO - INTER ▪️🔹 

Ultima in casa contro l’Inter servono 90 minuti da trasferta! L’ottavo posto sarebbe garantito battendo l’Inter al Grande Torino. Il Torino ha già dato la disponibilità ad anticipare la gara. (Sabato 3 Giugno 18,30?) I tifosi si stanno preparando a sostenere la squadra con la Curva Maratona che, come sempre, trascinerà tutto lo stadio con il suo contagioso entusiasmo. In uno stadio colorato di granata, (prevendita alle stelle) il Toro dovrà riuscire a tirar fuori una vera prestazione da trasferta. “La fossa dei Leoni” si sta preparando alla grande, tutti al Grande Torino vestiti di granata con sciarpe e bandiere come si faceva una volta per dimostrare il nostro attaccamento alla maglia granata! #sempreforzatoro #FVCG 💪🐂🔥♥️
FEBBRE DA 🚩 TORO - INTER ◾️🔹- L’Inter stacca il pass Champions. 🏆 Col Torino solo le riserve? 🤔 Inzaghi avrà la possibilità di scegliere su quale approccio tenere nell’ultima giornata di campionato contro il Torino, che farà da antipasto alla finalissima dello stadio Atatürk. L’importante è arrivarci avendo già la testa libera e avere due settimane piene per preparare la supersfida all’armata allenata da Pep Guardiola". 🔺 Al Toro nessuno ha mai regalato niente, il destino è nelle mani, anzi nei piedi e nella testa di Ivan Juric e dei suoi ragazzi. #sempreforzatoro #crediamoci 💪🐂🔥

domenica 28 maggio 2023

... la Pentecoste ...

Nella Solennità di Pentecoste si celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti insieme nel Cenacolo. Con la Pasqua e il Natale costituisce una delle feste più importanti del calendario liturgico, e segna l’avvio della chiamata missionaria della Chiesa. Il 28 maggio 2023, Domenica di Pentecoste, alle ore 10 papa Francesco presiede la Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro. L'origine del nome e la festa agricola «Quando verrà lui – spiega Gesù nel Vangelo di san Giovanni –, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà». Letteralmente la parola Pentecoste indica in greco il 50° (giorno). Inizialmente il popolo ebraico lo celebrava, appunto cinquanta giorni dopo la Pasqua. Era un festa agricola, di ringraziamento a Dio per i doni delle terra, che coincideva con l’inizio della mietitura del grano e i primi frutti. Più tardi su questa celebrazione originaria si innestò la memoria del dono delle Tavole della Legge fatto da Dio a Mosè sul monte Sinai. Nel rituale ebraico, a Pentecoste ci si asteneva da qualsiasi lavoro ed era previsto il pellegrinaggio degli uomini a Gerusalemme. Nella tradizione cristiana invece si attribuisce a Tertulliano (155-220) la prima testimonianza della Pentecoste come festa dello Spirito Santo. Sempre cinquanta giorni dopo la Pasqua. Il racconto degli Atti degli apostoli La discesa dello Spirito Santo viene raccontata al capitolo 2 degli Atti degli Apostoli: «Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste – recita il testo –, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi». Il testo prosegue poi con la prima predicazione dell’apostolo Pietro, che assieme a Paolo, allarga i confini del cristianesimo, sottolineando l’unità e l’universalità della fede dono dello Spirito Santo. Spirito che è concesso a tutti i battezzati e che al tempo stesso, nella fantasia e diversità dei carismi e dei ministeri costruisce la Chiesa. Inesauribile elargitore di doni, sono sette quelli che secondo l’insegnamento del profeta Isaia gli vengono attribuiti: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio. Nella vita del cristiano, ricevuti inizialmente con la grazia del Battesimo, i doni vengono confermati dal sacramento della Cresima o Confermazione. 

 La sequenza: Vieni Santo Spirito La Liturgia è spesso arricchita da inni allo Spirito Santo: si pensi al magnifico “Veni Creator”. Nella solennità di Pentecoste invece si recita la Sequenza: Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni padre dei poveri, vieni datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, sana ciò ch’è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

sabato 27 maggio 2023

... Spezia - Torino 0 a 4 ...

Per il Torino oggi è la nona vittoria in trasferta , la quarta consecutiva . Aveva vinto 4 partite esterne di seguito soltanto nelle annate 1935 - '36 e 1942 - '43 . E con Ivan Juric senza subire gol . 


 Questo è stato il 24° campionato di Serie A con 20 squadre e il Toro, che ne ha disputati 19, ha fatto una bella figura con nove vittorie in trasferta. Solo nella stagione 1946/47 il Torino aveva fatto meglio con 13 vittorie. 13 vittorie - 1946/47 9 vittorie - 2022/23 7 vittorie - 1948/49 6 vittorie - 2013/14, 2014/15 e 2015/16 5 vittorie - 2017/18 e 2021/22 4 vittorie - 2006/07, 2016/17, 2018/19, 2019/20 e 2020/21 3 vittorie - 1949/50 e 2007/08 2 vittorie - 1951/52 e 2012/13 1 vittoria - 2008/09 0 vittorie - 1950/51 2022/23 Monza - Torino 1 - 2 Cremonese - Torino 1 - 2 Udinese - Torino 1 - 2 Fiorentina - Torino 0 - 1 Lecce - Torino 0 - 2 Lazio - Torino 0 - 1 Sampdoria - Torino 0 - 2 Hellas Verona - Torino 0 - 1 Spezia - Torino 0 - 4 ❤️TORO❤️
Toro stavolta cinico e bravo a sfruttare le occasioni capitategli. Assolutamente indegno ed antisportivo il pubblico del Picco, dapprima con Juric e poi con il lancio di oggetti alle spalle di Vanja dopo il tris di Ilic. Onestamente preferivo loro al Verona in A, ma dopo oggi per me chiunque finirà in B ne godrò. Un minuto di silenzio per gli spezzini e per i cronisti di DAZN che, non so per quale motivo, adulano sempre i nostri avversari e non mi stupirei se il prossimo turno venissero direttamente i cronisti di Inter Channel. SOLO E SEMPRE FORZA TORO!

venerdì 26 maggio 2023

... via dei Georgofili ...

La strage di via dei Georgofili è stato un attentato terroristico compiuto da Cosa nostra nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993 tramite l'esplosione di un'autobomba in via dei Georgofili a Firenze, nei pressi della storica Galleria degli Uffizi. L'esplosione dell'autobomba imbottita con 277 chilogrammi di esplosivo provocò l'uccisione di cinque persone: i coniugi Fabrizio Nencioni (39 anni) e Angela Fiume (31 anni) con le loro figlie Nadia (9 anni) e Caterina (appena 50 giorni di vita) e lo studente Dario Capolicchio (22 anni), nonché il ferimento di una quarantina di persone. Tale attentato viene inquadrato nella scia degli altri attentati del 1992-1993 che provocarono la morte di 21 persone (tra cui i giudici Falcone e Borsellino) e gravi danni al patrimonio artistico.

 ... la mafia è un cancro le cui metastasi divorano ed insozzano parti considerevoli della nostra terra ... niente di noi sarà al riparo finchè questa bestia schifosa non verrà annientata!

giovedì 25 maggio 2023

... divina creatura! ...

... è volato in cielo un angelo del rock, colei capace di farmi rabbrividire con la sua musica, le mie lacrime per lei! 

 Dedicata A Tina Turner Brownsville 26 novembre 1939 - Küsnacht 24 maggio 2023 

"Tina Turner, leggenda del rock, è ora una nuova stella nell’universo. La sua voce possente, un dono divino, è stata la colonna sonora delle nostre vite, come un fiume selvaggio e libero. Con i suoi passi sul palco, pura passione, con la sua presenza magnetica ha ballato con ardore e grinta, come una pantera selvaggia. Con la stessa grinta ha sempre affrontato la sua vita non facile e le sue malattie, sfidandole con un sorriso. Tina ha infranto barriere e regole, con coraggio e determinazione. Con il suo sorriso contagioso, una luce radiosa, ha donato gioia e musica a milioni di persone. Con la sua umiltà e la sua forza interiore ha scritto il suo nome nella leggenda del rock. E anche se il tempo è solo un soffio, per noi resterà eternamente giovane, grintosa, piena di energia vitale eternamente giovane nel suo spirito ribelle. Il suo nome rimarrà scolpito per sempre nel tempio della musica, Grazie per i suoi doni che ha condiviso con il mondo intero, generosamente, senza riserve." (Agostino Degas)

mercoledì 24 maggio 2023

... abbi misericordia di noi!! ...

... intercedi per noi, abbiamo bisogno di aiuto, io mi sento un fallito!

martedì 23 maggio 2023

... 23 maggio 1992 ...

... penso non ci siano commenti da fare, vero?

lunedì 22 maggio 2023

... 22 maggio 1873 ...

Alessandro Manzoni moriva 150 anni fa, il ricordo di Mattarella a Milano: “È segno della riconoscenza dell’Italia” L’autore dei «Promessi Sposi» moriva il 22 maggio 1873. L’omaggio del presidente della Repubblica al Cimitero Monumentale e poi nella casa storica dello scrittore Il 22 maggio del 1873 moriva, a Milano, Alessandro Manzoni. Sono passati 150 anni dalla sua scomparsa e la sua città lo ricorda con un palinsesto di eventi che coinvolgono le più importanti istituzioni culturali. Partecipa alle commemorazioni anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un omaggio in programma al Cimitero Monumentale e nella casa storica dello scrittore.

... accade al Salone del libro ...

La ministra Roccella contestata al Salone. Il punto è l’identità delle donne, ancora negata in Italia 

Di Simona Maggiorelli -21 Maggio 2023 

 La ministra della Famiglia e della natalità Eugenia Roccella contestata al Salone del libro. Quale è la lesa maestà? Fino a prova contraria siamo in una Repubblica democratica e il dissenso, la dialettica di idee è, non solo consentita, ma auspicabile, come è scritto nella nostra Costituzione antifascista. Ma c'è di più, lo raccontiamo qui: La ministra della Famiglia e della natalità Eugenia Roccella contestata al Salone del libro. Quale è la lesa maestà? Fino a prova contraria siamo in una Repubblica democratica e il dissenso, la dialettica di idee è, non solo consentita, ma auspicabile, come è scritto nella nostra Costituzione antifascista. La segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato: “In una democrazia si deve mettere in conto che ci sia il dissenso”. E ha aggiunto: “è surreale il problema che ha questo governo con ogni forma di dissenso”. Ma esponenti del centrodestra e di governo non ci stanno. Durante la presentazione del libro di Roccella (Una famiglia radicale, edito da Rubettino) la deputata di Fratelli d’Italia Eugenia Montaruli ha apostrofato il direttore del Salone Nicola Lagioia, urlando “vergogna, con tutti i soldi che prendi”. Ricordiamo gentilmente a Mantaruli quanto la riguarda. Intanto il direttore del Salone Nicola Lagioia su facebook racconta così l’episodio: «Sono stato chiamato a intervenire sul palco. Me lo hanno chiesto alcuni funzionari della Regione. Quello che ho detto è molto semplice. Ho detto che in democrazia le contestazioni sono legittime purché non violente. E ho poi invitato chi contestava a dialogare con il ministro, muovendole in modo anche duro critiche a cui avrebbe potuto rispondere. Il gioco democratico tra cittadini e potere è fatto anche di dure critiche. Mi sembrava che i contestatori non accettassero questo tipo di invito (anche qui: chi contesta, purché in modo non violento, decide come contestare). A quel punto, colpo di scena: una deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli (dunque stiamo parlando di istituzioni), la quale evidentemente pretendeva che dicessi quello che voleva lei, ha cominciato ad aggredirmi verbalmente con una furia e una violenza verbale abbastanza sconcertanti: “Vergogna! vergogna!” A quel punto, pieno di imbarazzo per lei, sono sceso da un palco dove ho quasi dovuto evitare che la deputata mi si scagliasse addosso». La diatriba è stata raccontata da molti giornali, ma quel che non emerge è il punto cardine della discussione, ovvero l’attacco all’identità che le donne stanno subendo in Italia da parte degli esponenti della maggioranza, attacco alla loro libera scelta di fare figli o meno, di realizzarsi a tutto campo nella società e nella loro dimensione interiore e vita privata. Un attacco che parte dalle affermazioni della premier che, fin dal suo libro Io sono Giorgia e nelle politiche conseguenti, “riduce” l’identità della donna all’ossequio di “Dio, patria e famiglia”, salvo riservare per sé altro destino, da premier che, peraltro, chiede di essere appellata al maschile, e che non fa alcuna battaglia per una reale emancipazione femminile in questo Paese. Come se in Italia i livelli di occupazione femminile non fossero fra i più bassi in Europa, e le giovani donne di talento, scienziate, letterate, economiste ecc. non fossero costrette a emigrare, specie se sono del Sud, come ben documentano le ricerche della Cgil. Ma non è, ripetiamo, “solo” una questione di negazione della realizzazione sociale delle donne. In Italia, come su Left denunciamo da anni. E’ violentissima la negazione dell’identità umana delle donne, che a 45 anni dalla approvazione della legge 194 (che ricorrono proprio oggi) ancora non possono decidere liberamente se e quando diventare madri, a causa dell’altissimo numero di ginecologi obiettori di coscienza. Confondendo maternità solidale (per altro proibita in Italia) con la fecondazione eterologa, perfettamente legale in Italia dopo anni di battaglie contro l’antiscientifica Legge 40, di cui con Left ci siamo fatti carico, esponenti del governo si lanciano contro ‘Wish for a baby’, l’evento sulla fertilità che si tiene oggi a Milano. La deputata di Fratelli d’Italia Grazia Di Maggio lo ha definito una “fiera per bambini preconfezionati”. Ma di che parliamo? Se la questione per il governo è la denatalità, perché osteggia la fecondazione eterologa (che ripeto, è legale in Italia anche grazie alle nostre battaglie con L’Associazione Luca Coscioni)? Perché la destra non fa nulla per facilitare le adozioni che oggi in Italia sono impossibili per chiunque non abbia redditi stellari?

domenica 21 maggio 2023

... Torino - Fiorentina 1 a 1 ...

🔴QUATTRO SQUADRE PER L’OTTAVO POSTO🔴 

Monza, Bologna, Torino e Fiorentina si giocano un posto per l’ottavo posto che potrebbe valere la Conference. A due giornate dalla fine questa è la situazione, chi arriverà all’ottavo posto?

sabato 20 maggio 2023

... pioggia ...

... pioggia continua qui a Torino, come in quasi tutt'Italia ... I waiting for the summer!

venerdì 19 maggio 2023

... Geology for dummies ...

Geology for dummies 

Questo che vedete in foto è il fiume Tagliamento, uno dei pochi fiumi Italiani che si trova in una condizione naturale, cioè il letto del fiume non è costretto da argini artificiali ma scorre libero nella pianura. Per questo prenderò la foto della sua valle come esempio di una condizione naturale tipica di un fiume, evitando di entrare in inutili disquisizioni terminologiche o di classificazione. Come si vede il fiume scorre all’interno di un’area pianeggiante dove forma più di un canale. L’attuale letto del fiume è costituito dalla parte chiara, mentre la pianura del fiume è tutta la parte pianeggiante tra le colline e le montagne. La prima cosa da notare è che i vecchi paesi sono stati edificati tutti sulle conoidi di deiezione, al margine della pianura (quelle in rosso), e non è un caso. I nostri predecessori sapevano come funziona un fiume, infatti queste aree sono zone stabili e sicure perché generalmente ghiaiose e sopraelevate. L’unica area costruita in pianura (freccia rosa) insieme ad alcune case coloniche agricole, che però sembrano su un piccolo rialzo, è una zona industriale recente. La pianura è una struttura sedimentaria “costruita” dal fiume attraverso la sua divagazione, da una sponda all’altra del bacino alluvionale (pianura) in cui scorre. Se si facesse una sezione di tutta la pianura in profondità, trasversalmente al fiume, si vedrebbe chiaramente dal basso verso l'alto, quindi dal passato verso il presente, che il canale del fiume, generalmente riempito di sabbie, si trova a diverse altezze e lungo tutta la sezione, da destra a sinistra. Questo significa che il fiume ha divagato, cioè si è spostato da una parte all’altra della pianura in continuazione, per millenni. Lo spostamento del letto del fiume è dovuto al fatto che l’area che il fiume abbandona subduce, quindi si abbassa, mentre quella dove scorre, in virtù dei materiali che deposita, si alza. Questo processo provoca lo spostamento del tracciato del fiume verso la parte bassa, in continuazione. Naturalmente questo avviene in tempi geologici che noi non riusciamo a percepire nel quotidiano, ma che comunque sono studiati e ben noti in geologia, sedimentologia e idrogeologia. Attualmente il Po e tutti gli altri fiumi della pianura padana sono tenuti fermi all’interno degli argini da uno/due secoli e le aree golenali (quelle di esondazione in caso di piena) sono occupate da case e capannoni. Ogni tot di anni gli argini vengono alzati pechè il fiume, continuando a sedimentare materiali e non potendo divagare, cresce in altezza mentre tutto intorno si abbassa. Oggi in pianura padana i fiumi sono praticamente pensili, scorrono a diversi metri più in alto del terreno, questo crea una differenza di potenziale enorme, potenzialmente devastante, che cresce di anno in anno. Fino a qualche giorno fa si sentiva parlare impropriamente di siccità, oggi quella definizione suona ridicola e infatti lo era. Nella foto, in lontananza, si vedono cime montuose innevate; era proprio la neve (quando c’era) ad alimentare i fiumi durante la primavera-estate, sciogliendosi. Il deficit idrico verificatosi di recente nei fiumi delle pianure del nord, non è stato dovuto alle minori precipitazioni annue, così come le alluvioni non sono dovute a un loro aumento, ma a mutate condizioni climatiche. Oramai da anni si registra una estremizzazione dei fenomeni atmosferici, “bombe d’acqua”, cicloni mediterranei etc. etc. Questi fenomeni sono legati all’aumento della temperatura globale che innesca fenomeni parossistici dovuti a scambi termici sempre più elevati. Anche la quantità di vapore acqueo nell’aria aumenta con l’aumentare della temperatura. A Bologna esiste un quartiere che si chiama Navile, lì fino a poche decine di anni fa c’era un porto fluviale e diversi canali navigabili. Oggi del porto è rimasto solo il nome del quartiere e i canali sono stati tombati (coperti) e oggi scorrono sotto la città. Non è detto che il regime idrico previsto per quei canali che oggi scorrono sotto Bologna, ma anche sotto Genova, Matera e in mezza Italia, vadano bene per le nuove condizioni. Stesso ragionamento vale per le caditoie cittadine dell’acqua e tutto quello che è stato fatto quasi un secolo fa. Non è sufficiente dare la colpa alla cattiva manutenzione, perché questo è vero solo in parte. Oggi i problemi hanno cause e nomi diversi, sono complessi, di non facile soluzione e ancor meno accettazione. Certamente la soluzione non è trattare il tutto come fosse un’emergenza, soprattutto perché in Italia i politici ci hanno sguazzato nell’emergenza, per loro è come la manna dal cielo. Bisogna guardare in faccia la realtà e cambiare radicalmente strada ma nella situazione in cui ci troviamo, tra incapacità gestionale e politica, vincoli di spesa e religione del profitto, dubito che ci riusciremo.

giovedì 18 maggio 2023

... Salone del Libro 2023 ...

Il commento del Direttore, Nicola Lagioia 

 “Sta per iniziare un nuovo Salone del Libro”, scrive Nicola Lagioia sul suo profilo Facebook. “Sarà il mio ultimo da direttore. Vi scrivo dalla mia camera d’albergo, in un rarissimo momento di pausa, dopo essere passato per il Lingotto in allestimento. Spero saranno cinque giorni di festa, pace e amicizia. Nel nome dei libri e del piacere di stare insieme. Dovrei fare forse chissà che discorso, ma mi limiterò a una semplice constatazione. Quello che potevamo fare meglio, è imputabile ai nostri limiti personali. Ciò che si è fatto di buono, è dovuto all’amore che ci abbiamo messo, un amore di cui, per quel che mi riguarda, non mi credevo né pronto né capace. Quindi grazie. Buon Salone del Libro.

mercoledì 17 maggio 2023

... ALLUVIONE!!!! ...

... uno strano mese di maggio, la Natura che si scatena e non perdona le nostre colpe verso di lei!

martedì 16 maggio 2023

... il caso Fabio Fazio ...

A proposito del caso Fabio Fazio, viene in mente quel vecchio proverbio: “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”. Vedo sui social moltissimi commenti che affermano soddisfatti: “Finalmente!”, perché “A me Fazio non è mai piaciuto”, “è troppo mieloso”, o “è troppo buonista” ecc. Come se fosse questo il problema. Personalmente, non sono un grande fan dello stile Fazio, e la Littizzetto non mi fa ridere da molto tempo. Ma non sono affatto contento che siano costretti ad andare via. Anzi: mi preoccupa molto. Fazio se ne va non perché abbia trovato di meglio (Discovery, dove si trasferisce, ha uno share del 2%), ma perché, essendo in scadenza di contratto, nessuno si è fatto avanti proponendogli di restare. E visto che era in Rai da 40 anni, sapeva bene cosa vuol dire il fatto che nessuno gli abbia fatto una proposta: significa che nessuno ha intenzione di fargliela. Fazio può piacere o meno, ma è un dato di fatto che il suo programma era quello di maggiore successo di tutta Rai Tre: lo share medio di “Che tempo che fa” è dell’11,8%, quello della rete del 7. Delle 16 trasmissioni più viste su Rai Tre quest’anno, 14 sono puntate di “Che tempo che fa”. Ci sono andati il Papa e Obama, e solo quest’anno ha intervistato artisti come Bono e Ed Sheeran, scrittori come Carrère, sportivi come Magic Johnson. È un programma che costa 450mila euro a puntata, e ne incassa un milione di pubblicità. Insomma far andare via Fazio è un autogol assoluto da un punto di vista aziendale. Un danno alla Rai. Un favore alla concorrenza di Mediaset, che ha tutto da guadagnarci da un indebolimento della tv di Stato. È una scelta che ha senso solo da un punto di vista: quello politico. Fazio è considerato troppo “di sinistra”: cacciarlo era da anni un sogno della destra. Lo dice da tempo Maurizio Gasparri: “Il contratto di Fazio va stracciato”, lo sostiene Daniela Santanché: “Fazio si conferma Fazio-so”. Ma chi proprio non lo ha mai sopportato è Salvini: sono ben 123 i suoi attacchi contro il conduttore di "Che tempo che fa". E ora Salvini commenta con un tweet vergognoso l’addio alla Rai di Fazio e Littizzetto: “Belli ciao!”. È questo che preoccupa. Preoccupa la voglia della destra, ora che comanda, di eliminare dalla tv pubblica ogni voce che non sia allineata con la nuova “narrazione” che vuole imporre al Paese, l’intenzione di cancellare ogni programma non schierato con il governo più destra della storia repubblicana. L’obbiettivo numero uno è “normalizzare” RaiTre. Il prossimo programma da epurare sembra sarà “Agorà”, il talk show del mattino, ma sotto tiro ci sono anche Lucia Annunziata con “Mezz’ora in più” e naturalmente “Report”. Invece di guardare il dito, e magari gioire per l’eliminazione di Fazio, bisognerebbe guardare la luna: il progetto di ripulire la Rai da ogni voce di dissenso. 
 Perché questa luna fa paura. 
Sergio Parini

... continua la "pulizia e la sostituzione etnica" voluta dall'attuale regime neofascista!

lunedì 15 maggio 2023

... Allais, il ritorno! ...

... stamane nostro ritorno allo studio dentistico Allais, il mio controllo e rimandato al 14 giugno: commento sulle radiografie dentali e successiva detartrasi ... in sala d'aspetto mia telefonata alla Europa Factor spa e chiusura di una mia vecchissima pendenza- tutto OK.

domenica 14 maggio 2023

... Verona - Torino 0 a 1 ...

D’improvviso, poi, dal sinistro di Vlasic nasce la parabola di sinistro che spezza l’equilibrio all’ora di pranzo. Tocco delicato da fuori area: una magia imparabile per Montipò che spinge i granata in avanti. Vlasic ⚽️ non segnava in Serie A dal 9 novembre.
...

... 14 maggio 2023 ...

... tutto bene, tutto giusto, con le dovute dolorose eccezioni ... e mi riferisco a mia madre ed al suo non volermi degno della mia maledizione perpetua!

... the winner is ...

... la vincitrice dell'edizione 2023 dell'Eurovision Song Contest è la Svezia con Loreen.