sabato 31 dicembre 2016

... in attesa ...

... in attesa del nuovo anno, queste ultime ore scorrono veloci e già penso a quali novità ci porterà ... una, bellissima, la conosco già, un ragazzone forte di nome Marco che spero ci riempirà la vita di gioia ... vabbé, ci sarà anche un demente come DDT a complicarci la vita, ma ce la faremo! ...

... un omaggio ed un saluto ...

... ci tengo a salutare come si conviene quest'anno bisestile con un piccolo omaggio, all'altezza di quanto mi ha riservato, mese per mese ... con poche eccezioni, la più eclatante delle quali è la nascita del nipote Marco, è stato un vero anno di MERDA!!!

venerdì 30 dicembre 2016

... Obama's revenge ...

... colpo di coda magistrale di Obama, l'espulsione di 35 diplomatici russi, colpevoli di intromissione nella campagna elettorale americana ... ed è probabile che non sia finita qui ...

giovedì 29 dicembre 2016

... 28/12 - ore 21,30 circa ...

... benvenuto MARCO! I migliori auguri miei e della mia compagna per una vita il più possibile felice ...

mercoledì 28 dicembre 2016

... ah! virus maledetto! ...

... ah! virus maledetto, alla fine mi hai beccato, ma con i potenti mezzi messimi a disposizione dal mio Amore ti straccio, ti anniento! ...

lunedì 26 dicembre 2016

... good bye George Michael! ...

... bye Michael, grazie per le emozioni che mi hai donato con la tua musica ...

domenica 25 dicembre 2016

... Natale ... politico! ...

... in un ambiente contaminato dal virus dell'influenza, e nonostante questo ancora salvo, almeno per ora, resto colpito da due fatti decisamente sgradevoli, uno internazionale ed uno interno: l'opposizione dura ed ottusa, direi vergognosa, di Israele alla risoluzione dell'ONU di condanna dei nuovi insediamenti in Palestina, e, conferma grave, la volontà di DDT di respingerla ... è facile prevedere un inasprimento della tensione in Medio Oriente ... quella interna: una miserevole fotocopia del governo precedente, uno schiaffo ai quasi venti milioni di NO dei cittadini italiani ... vabbè, intanto io cerco di resistere ...

P.S. piccola considerazione personale: mi ricordo di natali passati in famiglia con numerosa partecipazione ... la realtà attuale è ben diversa: siamo quattro gatti, ma la festa si passa esattamente divisi a metà ... ripeto: vabbè ...

sabato 24 dicembre 2016

... una ricorrenza ...

mercoledì 24 dicembre 2008
testo di apertura
  ...Ed eccomi qui, anch'io vittima della moda imperante del momento: crearsi un blog, un diario personale, che però non rimane chiuso in un cassetto della scrivania, ma viene letto, giudicato, "postato" da gente perfettamente sconosciuta, attraverso la magica finestra del web. Diciamo che mi sono fatto un regalo di Natale un po' speciale, con il segreto desiderio di trovare corrispondenti, collezionare link, aprire insomma altre finestre su questo mondo sempre più virtuale.
Pubblicato da backbone a mercoledì, dicembre 24, 2008 3 commenti

venerdì 23 dicembre 2016

... buone feste ...

... buone feste! ... puntuale, come ogni anno, ci travolge l'onda dolce del Natale, e rinnova le nostre speranze in un periodo che porti con sé un po' di felicità ...

... a: quantestorie@rai.it

                                                            
Buongiorno,
 Seguo ogni giorno con interesse la Vostra trasmissione, condotta dall'ottimo Corrado Augias, ma confesso di aver trovato assai sgradevole la stroncatura effettuata dalla Sig.ra Michela Murgia a proposito dell'ultimo libro di Fabio Volo. Non mi risulta che la stessa sia un critico letterario e perciò il suo parere va preso con assoluto beneficio d'inventario. Ho acquistato il libro di cui sopra e verificherò di persona il suo contenuto: dalla prima occhiata mi pare offra non pochi spunti di riflessione. Distinti saluti.

 ... perché no? ... si può reagire ad un senso di fastidio, provato nel seguire la propria trasmissione preferita: l'Italia è piena di gente che si arroga il diritto di fare mestieri che spettano ad altri, invece di fare bene il proprio ...

mercoledì 21 dicembre 2016

... winter solstice ...

... inizia l'inverno, ma ahimè, in casa continuano a soffiare mefitiche arie ...

martedì 20 dicembre 2016

... Ankara e Berlino ...

... Ankara e Berlino: due segnali, se ce ne fosse ancora bisogno, di una situazione internazionale degradata al massimo livello ... non oso pensare ai prossimi possibili sviluppi ...

lunedì 19 dicembre 2016

... ultime dichiarazioni ...

Conferenza stampa di fine anno del presidente Barack Obama prima di partire per le tradizionali vacanze di fine anno alle Hawaii. "Rispetto ad 8 anni fa l'America è diventata più forte e prospera". Il presidente uscente, facendo il bilancio dei suoi otto anni alla Casa Bianca, ha sottolineato in particolare come non vi siano stati attentati terroristici sul suolo americano, l'accordo sul nucleare iraniano, il nuovo corso delle relazioni con Cuba e l'accordo di Parigi sul clima. Parlando della guerra civile in Siria e della crisi umanitaria ad Aleppo il presidente uscente ha detto che il mondo intero "è unito dall'orrore e dalla feroce aggressione ad Aleppo", una "carneficina con cui (Bashar) Assad non otterrà alcuna legittimità". Obama ha chiesto che ad Aleppo vengano schierati "osservatori imparziali" per assicurare l'evacuazione sicura dei civili, operazione avviata ed interrotta più volte negli ultimi giorni. "Il sangue dei siriani è sulle mani del regime di Assad, della Russia e dell'Iran". Barack Obama si augura che il suo successore, Donald Trump condivida la necessita che gli Stati Uniti "restino immuni da potenziali interferenze esterne" come è avvenuto nel processo elettorale dove "i russi si sono resi responsabili di violazioni" dei dati del partito democratico. "All'inizio di settembre quando ho incontrato il presidente Putin in Cina ho ritenuto che il modo più efficace per assicurarmi che non si innescasse (un'escalation di guerra cibernetica, ndr) era di parlare con lui direttamente e dirgli di smetterla e avvertirlo che ci sarebbero state gravi conseguenze se non l'avesse fatto". Obama, parlando della questione, ha aggiunto di sperare che il prossimo presidente possa garantire sicurezza contro gli hacker, facendo riferimento a Donald Trump, senza citarlo direttamente, che prederà il suo posto il prossimo 20 gennaio. Infine Obama ha detto che la Cina ha ridotto lo spionaggio dopo aver ricevuto un avvertimento dagli Stati Uniti. -

sabato 17 dicembre 2016

... ma a Roma ...

... ma a Roma non tutto è sinonimo di pace e fratellanza cristiana ... i 5S rischiano di replicare la peggiore politica di intrallazzi e corruzione già vista in precedenza nell'urbe ...

... auguri! ...

... auguri affettuosi per gli 80 anni di un papa amatissimo da tutti ...

venerdì 16 dicembre 2016

... uomo dell'anno 2016 ...

... DDT uomo dell'anno? beh, non c'è da andare fieri di questo 2016 ...

mercoledì 14 dicembre 2016

lunedì 12 dicembre 2016

... strage ...

... 47 anni fa una strage fascista a cui si volle dare per forza i colori dell'anarchia, costruendo false prove a carico di Pietro Valpreda ... ieri come oggi una democrazia malata, incapace di progredire ...

domenica 11 dicembre 2016

... mo' viene Gentiloni ...

... toro ahi! ...

... un altro derby toro-juve in cui la mia squadra viene sconfitta ... questa volta il punteggio è 1 a 3: ma ciò non vuol dire che le si debba voltare le spalle ... FORZA TORO! ...

sabato 10 dicembre 2016

... ritorno in città dal mare ...

... di nuovo in città, avvolti dallo smog, in piena crisi politica, ma ad Alassio ci ritorneremo, di sicuro ...

giovedì 8 dicembre 2016

... dal blog di P. Barnard ...

SE DAVID CAMERON CHIAMAVA, RENZI SI SALVAVA.

L’ex PM inglese David Cameron avrebbe potuto salvare Renzi con una telefonata. Tutto quello che gli doveva dire era questo: “Matt, guarda che indire un referendum su cui ti giochi la testa dopo che hai toppato su tutte le cose che contano coi tuoi elettori, non è una gran bella idea”. La chiamata non è mai giunta, la testa di Renzi è rotolata, così come quella di Cameron poco prima. Le similarità dei due casi sono così impressionanti che è pazzesco non averle viste sulle prime pagine internazionali. Allora, sia Cameron che Renzi avevano a che fare con quella cosa immonda chiamata UE. Cameron aveva finto di alzare la testa qualche volta contro Bruxelles ma solo cosmeticamente per infinocchiare gli inglesi, e Matteo esattamente uguale. Cameron alla fine aveva ignorato la rabbia degli inglesi contro la UE, Renzi pure, anche se quei fessi degli italiani si lamentano delle frustate economiche di Bruxelles credendo però che sia la Casta, ma la sostanza non cambia. Cameron aveva promesso agli inglese di mantenere gli impegni di interesse nazionale in una ‘singolar tenzone’ contro la Merkel su cose come i Bailout, le Direttive sulle ore di lavoro, il Welfare agli immigrati, e il cartellino rosso alle regole europee più demenziali. Partì per la sua missione in UE e tornò bastonato fradicio. Renzi fece lo stesso per 33 mesi di fila, fra l’altro con l’abito di cheerleader coi pon-pon pro Merkel che indossava già da sindaco di Firenze. Tutto quello che ha riportato a casa è stata solo altra miseria per milioni di famiglie italiane. I dati ve li do fra poco. Risultato: due teste mozzate dalla furia popolare in due referendum. Entrambi avevano tradito tutte le promesse e leccato solo culi negli executive offices d’Europa. Ma voglio essere chiaro su una cosa: solo Travaglio, dal suo osservatorio nel ristorantino di Milano dove consuma il carpaccetto all’aceto balsamico, può credere che la vittoria del NO simboleggi i Gran Italiani a petto nudo per difendere la Costituzione. Puttanate. Forse lo 0,4% dei votanti sapeva cosa c’era scritto nella Boschi, sempre che sapessero cosa c’è scritto nel riassunto Wikipedia della Costituzione. La verità è che il NO viene da milioni di cittadini furiosi fino all’odio con quel fesso fiorentino che prometteva ma ha solo leccato culi negli executive offices d’Europa, per lasciare a chi già aveva, ma togliere a chi già aveva troppo poco. Guardatevi la mappa del NO. Infatti il giorno prima del referendum, il CENSIS aveva pubblicato questi dati, roba da far piangere: - Le Austerità, mai veramente sfidate da Matteo Renzi “hanno lasciato 11 milioni di italiani a rimandare esami diagnostici o a cancellarli del tutto”. - “I poveri assoluti in Italia sono oggi 4.5 milioni”. - “I risparmiatori italiani accumulano ma NON spendono perché terrorizzati dal dover pagare di tasca propria i servizi essenziali”, cosa che funzionava all’incontrario prima dell’Eurozona. - “Gli anziani si tengono stretto ciò che hanno accumulato dagli anni ’70, i giovani non hanno nulla”, il CENSIS scrive esattamente la parola NULLA. I giovani sono “intrappolati in mini-lavori a bassissimo reddito e zero produttività a causa del Job Act di Renzi”, che come denuncia a La Gabbia fu scritto quasi del tutto dalla lobby Business Europe a Bruxelles. - “La classe media italiana sta scomparendo sotto la ritirata degli investimenti”. In più, aggiungo, Renzi ha lasciato il 50% delle pensioni sotto i 1.000 euro al mese, ha regalato solo mance di Nano-Economia spostando eurini da un salvadanaio all’altro, la produzione industriale italiana è collassata al 22% nel 2016, il dato peggiore dal 2007, e il PMI Index delle aziende è al punto più basso da 2 anni. La verità è che a Renzi non glien’è mai fregato un cazzo dell’Interesse Nazionale. Infatti la sua Eminenza Grigia in economia, Yoram Gutgeld, era un ex executive della McKinsey con l’ossessione della Spending Review di Bruxelles piantata in testa.. Alla fine gli italiani più dimenticati hanno impiccato Renzi in piazza. Goldman Sachs ha ieri pubblicato questa frase in un suo paper agli investitori: “Il rapporto fra la disoccupazione giovanile in ogni data regione di voto e il voto NO è incredibilmente diretto”. E state attenti: questi sono gli stessi italiani che nelle europee del 2014 avevano dato a Renzi un trionfo. Cosa cazzo ha combinato in soli 2 anni e un po’? Semplice: non ha mantenuto nulla, perché l’uomo di Bruxelles gli diceva sempre NO. All’elitista politically correct e fuck you-populisti Presidente Obama ci sono voluti 8 anni per distruggere il Partito Democratico americano. All’elitista politically correct e fuck you-populisti Matteo Renzi sono bastati 33 mesi a distruggere il PD italiano. Indovinate dove sta la differenza: l’America non è in Europa, Obama ce l’ha dovuta mettere proprio tutta! Bè, in sti giorni i tanto disprezzati populisti stanno insegnando delle lezioni al mondo, anche se in modo caotico, e capita che però siano i populisti a soffrire dal lunedì al lunedì tutto l’anno. La tragedia è che la politica non ascolta, e allora sarà ‘blood in the streets’, eccome, prima o poi eccome… p.s. Non da noi, dove con una detrazione fiscale sul gratta e vinci il PD tornerà al 40%. Garantito.

... crisi di governo ...

martedì 6 dicembre 2016

lunedì 5 dicembre 2016

... ma, nel frattempo ...

... ma, nel frattempo, ci sta bene un'altra puntatina ad Alassio, per raccogliere le nostre cose e finire, si spera in bellezza, la stagione ...

... no, no e poi no! ...

... Renzi si dimette e c'è crisi di governo: il quadro politico si complica ...

domenica 4 dicembre 2016

... referendum day ...

... referendum si, referendum no, referendum boh, meglio astenersi ...

sabato 3 dicembre 2016

... silenzio e stand by ...

... giornata di silenzio elettorale e di stand by per me, causa piccoli mali di stagione ...

venerdì 2 dicembre 2016

giovedì 1 dicembre 2016

... two people ...

... due persone che si amano, litigano, poi si abbracciano e camminano insieme verso il loro futuro: questi siamo noi ... benvenuto Dicembre!

mercoledì 30 novembre 2016

... ed il tempo passa ...

... ed il tempo passa, goccia a goccia, ed un altro mese ci lascia, con i suoi ricordi, belli o brutti, tutti nella nostra mente ...

martedì 29 novembre 2016

... nothing's real but love ...

... niente di vero e di bello a parte l'amore ... e si ha davvero la tentazione, talvolta, di fuggire da questo mondo - ma dove?- un mondo in cui si perpetra quotidiana violenza sulla natura, sugli animali che la popolano, sugli esseri umani più indifesi, un mondo in cui il solo dio venerato e adorato è il denaro, tra corruzione, evasione di tasse, mazzette e criminalità che domina una parte consistente del nostro territorio ... ma c'è il sorriso innamorato della mia donna che allontana i miei pensieri tristi e mi fa proseguire il mio, il nostro percorso ...

sabato 26 novembre 2016

... hasta la victoria, siempre ...

Fidel Castro, líder máximo ed ex presidente di Cuba, è morto. Il leader rivoluzionario che conquistò il potere sull’isola nel 1959, rovesciando la dittatura di Fulgencio Batista, aveva 90 anni. Lo ha annunciato poco dopo la mezzanotte di venerdi (questa mattina in Italia) il fratello, Raúl Castro, attuale presidente dell’isola. «Il comandante in capo della Rivoluzione cubana è deceduto stasera alle 22.29», ha annunciato Raúl con voce tremante. «Il corpo di Fidel Castro sarà cremato nelle prossime ore», ha aggiunto Raúl, concludendo con lo slogan tanto amato dal fratello maggiore: «Hasta la victoria, siempre».

venerdì 25 novembre 2016

... 25 novembre ...

... la giornata odierna non deve essere una ricorrenza rituale ma un monito alla difesa contro quegli esseri subumani che praticano ancora violenza sulle proprie compagne ...

giovedì 24 novembre 2016

... piove ...

... piove, cielo grigio, vento teso, metafora di una situazione politica confusa, dominata dalla volgarità e dal pressapochismo ...

lunedì 21 novembre 2016

... un anno fa ...

... un omaggio alle vittime di un efferato attentato ...

... Ungheria 1956 ...

... 60 anni fa la rivolta contro l'invasione sovietica, l'alba di un nuovo equilibrio mondiale ...

... Leonard Cohen ...

When Leonard Cohen’s family announced last week that he had died at 82, it gave no cause. Although the poet and songwriter had been open about his failing health in recent months, fans knew little other than what The New Yorker reported in its weekly radio show, that Mr. Cohen had been battling cancer. On Wednesday, however, Mr. Cohen’s manager, Robert B. Kory, offered more detail about his client’s death. “Leonard Cohen died during his sleep following a fall in the middle of the night on Nov. 7,” Mr. Kory said in a statement. “The death was sudden, unexpected and peaceful.” In the months before his death, Mr. Cohen was busy. Even as his body was growing frail and he was experiencing pains in his back, he was working diligently to bring several projects to completion, according to friends and colleagues. In addition to finishing his last album, “You Want It Darker,” which was released in October, he was working on two other musical projects and a book of poetry. “He felt the window getting narrower,” said Patrick Leonard, a producer and songwriter who had worked closely with Mr. Cohen on his last three albums. “He wanted to use the time as productively as he could to finish the work that he was so good at and so devoted to.” Mr. Cohen, whose working pace was slow — he took five years to write his most famous song, “Hallelujah” — had been extremely productive in recent years, touring steadily between 2008 and 2013 and releasing three studio albums since 2012. Some of that work, his collaborators say, was a matter of polishing material he had been working on for many years. Mr. Leonard said that when Mr. Cohen died, they were at work on an album of string arrangements of his songs and another of songs that he said were inspired by old rhythm-and-blues grooves. Describing their working method, Mr. Leonard, who has collaborated with Madonna, Pink Floyd and many other artists, said that he would sometimes get emails through the night in which Mr. Cohen tweaked lyrics. Then Mr. Cohen joked about it in further emails the next day. “I feel really grateful that I have been able to have my email ding,” Mr. Leonard said, “and there’s a new Leonard Cohen lyric.”

... sorry ...

... mi dispiace per Hillary, poteva essere un'elezione storica: la prima donna alla Casa Bianca, ma gli americani, a quanto pare, non si fidano delle donne ...

... DDT ...

... non credo che il neo eletto DonalD Trump, DDT appunto- toccherà gli abissi di Adolf, ma la strada del populismo che si è imboccata ha come capolinea il cosiddetto "Uomo Forte" ...