martedì 4 novembre 2025

... niente, niente, tranquilli!! ...

- Ti piace? - Sì. - Davvero? - Sì, sì… solo che… - Solo che? - Senti, non offenderti, mi piace fare l’amore con te. Ma per una volta vorrei che mi scopassi come… - Come? - Come mi scopa l’Italia. - Prego? - Vorrei che mi scopassi come mi scopa lo stato italiano. - Io non… non so neanche da dove cominciare… - Immagina che io sia un terremotato. - Un terremotato. - Sì, aiuti in ritardo, nessun progetto a lungo termine, risarcimenti tagliati. Fottimi come l’Italia fotte i terremotati. Vuoi? - Non so mica se ce la faccio… - E allora immagina che io sia un’infermiera. - Un’infermiera sexy? - No. Un’infermiera e basta. Doppi turni. Con gli occhi che si chiudono e tredici euro l’ora col ricatto silenzioso che ce ne sono altre dieci pronte a prendere il mio posto. Vorrei che mi inculassi così. - Io… - Se non ci riesci mi accontento anche di un insegnante. Voglio che mi trombi come l’Italia si tromberebbe un insegnante. Ficcami in fondo a quel grafico sugli stipendi in Europa. Ce la fai? - Ma io… - Anzi no, voglio che mi prendi e che me lo butti al culo come se fossi un neo laureato. Ti piace l’idea? Che mi usi e mi abusi come un giovane che non ambisce a niente di più che a una vita dignitosa. Voglio che mi scopi su tutte le superfici instabili che riusciamo a trovare: sopra stage non retribuiti, dentro contratti a progetto, a termine, intermittenti, voglio che mi fai lavorare gratis finché non finisco col chiedertelo io di farmi lavorare gratis. Voglio che mi sfondi come i fondi per l’arte, voglio che mi fai sentire insignificante come quelli per la cultura. Voglio che mi metti a 730 e mi fai gridare come una partita iva, che mi affondi le mani nei fianchi e poi smetti di tutelarmi come fossi un cameriere, un fattorino, una badante, una cassiera. Voglio che mi paghi 3 euro ad articolo come un giornalista e poi voglio che facciamo una cosa a tre col mio Ordine Professionale. Voglio che mi fai male, che se ti chiedo tutele tu faccia finta di niente, voglio che non ci sia safe word che tenga, voglio sentirti godere mentre muoio sul lavoro. Voglio che mi tratti come una libreria indipendente, come una piccola impresa, voglio che mi umili, ti voglio guardare mentre mortifichi i miei sogni e svilisci ogni mia ambizione personale. Voglio che mi leghi al letto con la tua burocrazia, voglio pagarti tutte le tue tasse, seguire tutte le tue leggi e venire fottuto lo stesso. Voglio che ogni urlo, ogni grido d’aiuto venga ignorato. Voglio che mi gestisci male come un’emergenza, come un’alluvione. Voglio che mi abbassi gli stipendi, mi alzi l’irpef e per lubrificare tutto usi lo sputo. Voglio che non mi lasci alternative, voglio avere paura della tua polizia e della tua giustizia, voglio sentirmi ignorato, abbandonato. Fragile. E poi voglio che mentre lo fai tu mi dica delle cose. - Tipo? - Cose zozze. Volgari. Che credi in me. Che mi rispetti. Che sono un eroe, che sono il futuro. Che la legge è uguale per tutti. Che le cose miglioreranno. Che devo essere agile, flessibile, che devo adattarmi. Che però, nonostante tutto, insieme formiamo un grande paese. Che siamo un popolo di ferro. Che mi ami. Voglio che tu mi guardi negli occhi e mi dica che mi ami. - Va bene, ci posso provare. Ma, senti, e se facendo così ti faccio male? - Be’ è facile. Se mi fai male, fra dieci anni, quando starai insieme a qualcun altro, ti scusi con lui. 


 Giuseppe Mazza 

Ovviamente siete tutti una manica di stronzi!! (e nella migliore delle ipotesi!). Sono daccordo con Mario Ronchi. Ma come vi permettete? Quando avevo 20 anni (46 anni fa), si andava in pensione a 58/60 anni... (a parte categorie di lavori usuranti). L'età media della mortalità è poi passata da 76-78 anni a 80-84 anni (per le donne; media 82 per l'Inps!). Ho lavorato per 42 anni e 10 mesi ed ho contribuito pagando allo Stato (a tutti noi!) con circa 550.000€ tra retributivo e contributivo. Ed ancora oggi e per i prossimi 20 anni (e scusate se spero di più!) contribuirò ancora con circa 15.000€ annuali DA PENSIONATO (altri 300.000€!)!!! Si chiama "PATTO SOCIALE" tra contribuenti per 43-45 anni pagano ANCHE le pensioni agli altri contando che poi (mediamente ricevano pensioni per altri 20 anni (mediamente!). Chi OGGI lavorerà fino a 67-70 (73?) anni è perché avrà una vita media di circa 87-89 anni e DIPENDERÀ ESCLUSIVAMENTE DA QUANTI CONTRIBUTI AVRANNO GIÀ VERSATO IN QUEL FUTURO E DOVRANNO ANCORA CONTINUARE A VERSARLI FINCHÉ VIVRANNO!!! Teste di legno (!!! QUASI TUTTI!), ma è così difficile capirlo? E andate tutti AFFANXXXO!!! 


 Non è successo niente 
Giuseppe Mazza 

grazie Giuseppe per la pacata e moderata partecipazione al dibattito, la prossima volta posso consigliare qualche punto esclamativo in più perché l'immagine di te che buchi il pallone dei figli dei vicini, secondo me, non è ancora arrivata a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento