Enrico Rossi.
sabato 8 novembre 2025
... delinquenti!! ...
Venerdì 12 dicembre 2025. La CGIL ha proclamato per quel giorno lo sciopero generale contro la legge di bilancio del governo.
Le risposte ricevute sono semplicemente aberranti e pericolose.
Il comportamento antidemocratico e antisindacale di Meloni e di Salvini ha infatti raggiunto livelli intollerabili.
E allora diciamo la verità sulla reiterata ironia degli esponenti di questa destra al governo contro un diritto fondamentale dei lavoratori.
Lo sfottò sul “venerdì” serve solo a delegittimare il diritto di sciopero, che in Italia è costituzionale e che i lavoratori pagano di tasca propria: un giorno in meno in busta paga.
Invece di rispondere nel merito -salari, sanità, contratti- il gove con i suoi massimi esponenti riduce tutto alla battutina sul “weekend lungo”.
È un modo per far intendere che chi protesta sarebbe un fannullone, e per spostare l’attenzione dalla manovra ai pregiudizi.
Quello di Meloni e Salvini è un copione già visto: si vuole svuotare il conflitto sociale di contenuto e far l’idea che la partecipazione ad uno sciopero sia un giorno di festa rubato alla collettività.
Per l’estrema destra il dissenso è un capriccio e non una necessità democratica, con la quale un governo serio e democratico dovrebbe confrontarsi.
Se questo clima politico è culturale prende piede, il rischio non è di vedere “abolito” lo sciopero domani mattina, ma di svilirlo fino a renderlo impraticabile, tra minacce sanzioni implicite e linciaggi mediatici.
A questo mirano Meloni e Salvini.
La risposta migliore è tenere il punto, spiegare con chiarezza perché si sciopera (salari, contratti, servizi pubblici) e mostrarsi più seri di chi scherza sul calendario.
Anche per i grandi scioperi avvenuti per Gaza, Meloni aveva cercato di ridicolizzarli in modo sprezzante e aveva usato la stessa ironia per portare gli stessi attacchi.
Poi, vedendo l’enorme partecipazione almeno per per un periodo è stata costretta a rinunciare alle sue insulse dichiarazioni.
Questa volta dobbiamo fare ancora meglio e dobbiamo riuscire a fermare l’intero Paese; sia perché nel merito la legge di bilancio è profondamente antisociale sia perché i signori governanti non devono azzardarsi ad attaccare il diritto di sciopero.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento