martedì 11 novembre 2025

... chi è Giorgia ...

LEI E' GIORGIA 

Ho visto per la prima volta la Meloni nel 2008, quando Berlusconi la invitò sul palco chiedendo "Dov'è la zoccola?". Da allora ho avuto molte occasioni per ascoltarla. Mi ha sempre colpito in lei, oltre al fastidioso accento da coatta della peggior specie, la spregiudicatezza, la sguaiatezza in tutto quello che diceva e l'assoluto vuoto di contenuti. Una persona priva di qualsivoglia cultura,anche della cultura di destra. Una persona che parlava di economia mostrando di non avere la minima idea di quello che diceva, di politica estera mostrando di non conoscere nessuno degli obblighi internazionali dell'Italia, di politica interna mostrando di disporre di informazioni insufficienti persino in una discussione tra pensionati al bar. Mi sono sempre chiesto come sia arrivata ad essere ministro delle politiche giovanili (mandato durante il quale non ha fatto assolutamente nulla), deputato per venti e passa anni senza presentarsi in aula quasi mai, con tassi di assenteismo largamente superiori al 90%, senza aver mai presentato un disegno di legge, un progetto politico, un atto per cui possa essere ricordata. Perciò, quando per nostra sventura è riuscita a diventare Presidente del Consiglio, non mi aspettavo certo che potesse fare qualcosa di utile. I suoi programmi erano chiari: cancellare la via della seta (con conseguente affossamento del commercio estero italiano), cancellare il reddito di cittadinanza (con conseguente affossamento dei poveri rimasti senza nessun sostegno e dei consumi contrattisi a seguito della mancanza di soldi nei consumatori), cancellare il Superbonus, cioè l'unico provvedimento che aveva rilanciato l'economia e il Pil italiani e dato nuova vita a interi settori produttivi. Sapevo anche quali erano i programmi dei suoi compagni di merende. Salvini aveva a cuore solo i condoni fiscali per gli evasori che costituiscono gran parte del suo elettorato e rilancio di grandi opere inutili e costosissime dove poter rubare a mani basse i soldi dei cittadini ingrassando gli amici degli amici. Il cameriere di Berlusconi aveva il compito dichiarato di difendere gli interessi della real casa, opponendosi alla tassazione degli extraprofitti di banche e assicurazioni, opponendosi a possibili patrimoniali, portando avanti la storica guerra contro i giudici del noto criminale. È chiaro che con una simile banda di incompetenti, che tra le sue fila ospitava (e ospita tuttora) decine di condannati e inquisiti di ogni tipo, le cose per l'Italia sarebbero inevitabilmente andate male, non occorreva essere degli indovini per capirlo. Ma non pensavo che, nella sua bassezza complessiva, questo governo potesse arrivare a simili livelli di abiezione. Assistiamo da oltre tre anni a disgustosi spettacoli di lecchinaggio di tutti i potenti di turno da parte del presidente del consiglio (non merita le iniziali maiuscole), di ignavia e di vigliaccheria esasperante ogni volta che l'Europa, la Nato o gli USA ci impongono balzelli, capestri o gravami di ogni tipo. Abbiamo visto il nostro paese schierarsi con uno stato dichiaratamente nazista, che da otto anni tortura, bombarda e uccide russofoni in Donbass e attaccare, sanzionare, criminalizzare un altro stato che dal 1908 a oggi è sempre stato amico degli italiani, persino quando nel 1942 invademmo la Russia per competere con il Terzo Reich. Con la Russia avevamo gas e petrolio a buon mercato, un paese immenso nel quale esportare le nostre merci e ce lo siamo reso nemico, arrivando alla vergogna di cacciare dai nostri teatri artisti come Gergiev, Netrebko e Abdrazakov e di cancellare dalle nostre attività culturali scrittori come Dostoevskji e compositori come Tchaikovsky. Ci hanno schierati accanto a un altro stato canaglia, una banda di assassini e criminali di guerra che hanno il coraggio di definire l'unico paese democratico del Medio Oriente. Ci hanno sputtanati liberando un criminale ricercato dalla Corte penale internazionale e riportandolo a casa con un volo di Stato. Fatemi capire, è possibile scendere ancora più in basso di così? 

Nota per Facebook: Il presente post rappresenta le mie opinioni personali ed è liberamente espresso in base al diritto garantito dall'art. 21 della Costituzione: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione." 
Ogni censura sarà pertanto da me perseguita a norma di legge.

Luigi Quartucci

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