mercoledì 5 novembre 2025

... New York non docet! ...

Una grande mela non fa primavera. 
Che il socialista Mamdani vinca a New York fa piacere ma non sposta nulla nella geografia politica americana. Sposta semmai equilibri tra i dem americani rendendo più forti nel partito Berny Sanders e Ocasio Cortez, suoi grandi sponsor. New York non è l'America. L'america è il cuore di tenebra della sua sterminata provincia incattivita, un agghiacciante mix di impoverimento delle classi medie e operaie, violenza, integralismo cristiano e risorgenza del suprematismo bianco. È in questa provincia sparpagliata, da sempre un mondo opposto rispetto alla civilissima e intellettuale New York e ai lustrini liberal hollywoodiani della California che cresce la pancia grassa del movimento Maga. Quando vincerà un candidato socialista in un paesino dell'Alabama, dove tutti girano armati e la parola socialista equivale più o meno a "stupratore di bambini" allora, forse, qualcosa sarà cambiato nel profondo. Ma accontentiamoci, ne siamo lieti. Non possiamo però fare a meno di notare che a suonare la grancassa sono media come Repubblica, in pura ottica antitrumpista, e il Pd, ovvero quel coagulo politico che ha distrutto scientificamente ogni idea socialista in Italia, un paese dove a differenza degli Usa il socialismo era ampiamente radicato. L'esistenza del Pd, e non certo della Meloni, è la migliore polizza assicurativa per i ceti economici capitalistici e predatori che nessuna idea socialista possa riprendere mai piede in Italia. Finché ci sarà quel tappo i miliardari sfruttatori, i rentier avidi e avvizziti e i liberalcannibali alla Draghi per intenderci, convertitisi guerrafondai, possono stare sereni.

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