Gastone Breccia.
giovedì 27 novembre 2025
... "guerra ibrida" ...
In questo momento non ho molto tempo per fb. Seguo come tutti la situazione cercando di evitare la melma diffusa dalla propaganda russa e ripresa seevilmente dal "Falso quotidiano" e altri... non commento nemmeno farneticazioni come quella della professoressa Di Cesare, che apre un suo intervento con "dalla caduta di Mosca, preconizzata con leggerezza folle nelle prime settimane, alla triste capitolazione di Kiev..." (il miscuglio di falsitá, tendenziosità e semplice piaggeria filorussa in queste poche parole è veramente stupefacente); non infierisco sugli imbecilli che venti giorni fa gongolavano scrivendo "mission accomplished" alla notizia che "i russi erano entrati a Pokrovsk aiutati dalla nebbia" (erano una banda di sciammannati in moto e macchine scassate, poi eliminati).
Faccio solo notare: Pokrovsk non è ancora caduta. La situazione è difficile per molti motivi, al fronte, ma non quanto i russi e i loro servi sciocchi vorrebbero farci credere. La violenta campagna di bombardamenti su obiettivi civili è prova soprattutto della loro frustrazione in un momento in cui più che mai hanno bisogno di convincere l'opinione pubblica europea di stare vincendo.
La "guerra ibrida" per attaccare il morale degli ucraini e soorattutto di chi li sostiene in Europa è in questo momento fondamentale. In Italia la stiamo perdendo, temo. Anche per colpa del cialtronesco sistema di informazione che lascia spazio ai travagliati di vario genere e specie.
Intanto, come si vede nella foto qui sotto, in Russia la rete di raffinazione e distribuziine dei carburanti ha qualche problema...
(Sul piano di pace: non ha senso parlarne, per ora. Il primo era una presa in giro, tradotta direttamente dal russo. Vediamo cosa esce dal confronto con l'Europa.)
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