Lorenzo Tosa.
martedì 22 luglio 2025
... Matteotti è VIVO!! ...
Mentre Giorgia Meloni non spende una parola una sulla lapide di Matteotti distrutta, il Presidente del Senato Ignazio Benito Maria La Russa si lancia in una contorta “condanna” che è indegna della carica che ricopre.
“Un gesto inaccettabile e vile che colpisce chi pagò con la vita la difesa dei suoi convincimenti ideali e politici” ha scritto su X.
Secondo La Russa, Matteotti è stato ucciso per i suoi convincimenti personali, come se le sue idee fossero alla pari con chi lo ha rapito, massacrato e ucciso barbaramente.
Come se fosse una specie di faida di fronte a cui Matteotti ha avuto la peggio.
Gentile Presidente del Senato che abbiamo la sfortuna di avere come seconda carica dello Stato, no, Matteotti non lottava per difendere i suoi convincimenti.
Matteotti combatteva per difendere tutte le idee, nessuna esclusa, da qualcosa e qualcuno che non è né un’idea né un pensiero: è un crimine. Concepito dal più grande criminale italiano.
Di cui lei conserva gelosamente i busti in casa.
Di più. Matteotti ha pagato con la vita per aver difeso anche la sua libertà di esprimere oggi una simile, atroce, castroneria.
Questa è la differenza.
Matteotti era VITA, nonostante sia stato ucciso.
Il fascismo è MORTE, sebbene qualcuno continui a tenerlo in vita.
E queste parole indegne delle istituzioni che ricopre ci ricordano drammaticamente perché.
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