martedì 16 settembre 2025

... GENOCIDIO!!! ...

𝐈𝐥 𝐠𝐞𝐧𝐨𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐬𝐩𝐨𝐫𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞 

 Il #buongiorno di Giulio Cavalli 


 C’è sempre qualcuno, nei palazzi del potere, pronto a scandalizzarsi se gli si ricorda che ha le mani sporche di sangue. Ministri, premier, presidenti: tutti indignati, tutti pronti a dire che “non è vero”, che loro chiedono pace, che loro non c’entrano. Ma Gaza City oggi è invasa dai carri armati israeliani, i quartieri vengono sbriciolati, e migliaia di famiglie fuggono a piedi con il cielo arancione di bombe sopra la testa. Le mani sporche non sono un’opinione: sono un fatto scolpito nelle macerie. A Doha, i Paesi arabi e musulmani riuniti in vertice straordinario accusano Israele di crimini di guerra e sabotaggio dei negoziati. Il Qatar chiede sanzioni e misure concrete, l’Egitto e la Turchia spingono per una linea dura. È la prima risposta coordinata, ma intanto i bombardamenti continuano. E in Occidente? Si ricorre alla solita formula: “moderazione”. Una parola che pesa come una pietra, perché tradotta significa complicità. In Israele, le famiglie degli ostaggi parlano di “710ª notte”, forse l’ultima. Accusano Netanyahu di sacrificare i loro figli per calcoli politici, mentre l’esercito intensifica l’operazione proprio nelle aree dove potrebbero trovarsi. La politica usa i vivi e i morti come pedine, e lo fa senza pudore. E poi ci sono i governi occidentali, quelli che si offendono quando li accusi di complicità. Parlano di diritti umani nei salotti, ma intanto firmano contratti miliardari con le stesse industrie che armano l’assedio. Fingono neutralità mentre scelgono sempre da che parte stare: dalla parte del business. Gaza brucia, i bambini muoiono, i palazzi si sbriciolano. E loro, con la faccia pulita davanti alle telecamere, si fingono innocenti. La verità è che complici lo sono davvero. Ogni loro lacrima è finta, ogni condoglianza è veleno, ogni parola di “preoccupazione” è benzina gettata sul fuoco. 
Gaza oggi è il loro specchio: e il riflesso è quello di un mondo marcio. 
Una Commissione ONU accusa Israele di genocidio. Non poteva essere altrimenti. Ciò che sta combinando il governo Netanyahu rientra in tutti i criteri con cui la convenzione ONU adottata nel 1948 definisce il reato di genocidio. Ma dopo la visita di Rubio, Netanyahu ha sempre più la strada spianata verso la soluzione finale. Sta riducendo Gaza in una fossa comune e, insieme ai suoi ministri, se ne compiace. Brinda con il sangue dei palestinesi, è ubriaco di morte, distruzione e avidità. Dov'è la Meloni? Perché non s'infiamma contro l'odio scaricato sui palestinesi dal suo amico Netanyahu? Perché Tajani balbetta quando gli chiedono come voterà alla proposta di sanzioni che sarà proposta domani dalla Commissione UE? Un genocidio non basta alla Meloni per tirar fuori quella veemenza con cui pare sfidare mezzo mondo? Com'è che oggi sta zitta? Che c'è, Meloni, in questo caso non ti è chiaro da dove venga la violenza? I principali leader europei hanno dichiarato qualcosa, e tu ti nascondi. 

Vergogna! Perché hai paura e non prendi decisioni contro Israele? Tu sei Giorgia e disonori la Nazione.
Fine delle trasmissioni: Gaza è perduta. 

La città di Gaza, con una storia che risale a oltre 5000 anni fa, viene “spenta” totalmente non solo dalle mappe ma dalla faccia della terra. Distrutta, violentata, occupata. I suoi abitanti vengono uccisi e trucidati con ogni mezzo possibile, dalle bombe alla fame, dai droni ai cecchini. Tutto questo avviene davanti agli occhi del mondo intero, in diretta televisiva, per mano di un'entità occupante che, oltre ad aver abbondantemente superato, nella sua furia distruttiva e criminale, quelli che chiamava terroristi, esiste soltanto da 77* anni! Nessuno è stato capace di fermare, il Criminale Sionista Internazionale che ha portato a compimento quello che Regan nominò come nuovo “olocausto” • nel 1982 a seguito dei violenti bombardamenti incessanti di Israele sui Palestinesi sfollati per 14 ore consecutive…molto prima del fatidico 7 ottobre!!! Fine delle trasmissioni, Gaza è stata annientata. 
 Nuovi coloni sono pronti ad occupare le macerie, impregnate di sangue, e farne villette a schiera. 

 Accattatevelle! Maledetti! 

 *Risale al 14 maggio 1948 la proclamazione dello Stato indipendente di Israele, guidato dall'ex capo della Jewish Agency David Ben-Gurion.

Nessun commento:

Posta un commento