mercoledì 24 settembre 2025

... addio Claudia!...

... Addio Divina Claudia, ora ballerai per sempre con Tancredi!! 


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 C'era una volta il West, 8 e mezzo, Il gattopardo, La pantera rosa, Fitzcarraldo. Su Claudia Cardinale è stato già detto tutto, ma avverto il bisogno di salutarla e ringraziarla anch’io. Claudia Cardinale è stata bellezza pura e talento assoluto. Basta anche "solo" un suo primo piano nel capolavoro di Sergio Leone per eternarla e inserirla con pieno merito tra le più grandi (anti)dive di sempre. Un altro pezzo di Novecento che se ne va. E che non tornerà. Io la voglio ricordare anche per la sua carriera musicale, e non parlo della sua discografia vera e propria, che parte con una manciata di singoli a partire dei Sessanta per poi toccare la disco e perfino una lettura di poesie di Woityla. Mi riferisco a due vere e proprie perle, che ha ricordato meritoriamente anche Rock It. “Claudia Cardinale è entrata in contatto con alcuni dei più grandi musicisti di sempre. Se avete in casa una copia in vinile di Blonde on Blonde, capolavoro di Bob Dylan, osservate bene le foto all'interno del disco: nel caso troviate la foto dell'attrice che si morde un labbro, be', sappiate che avete per le mani una piccola rarità, visto che venne eliminata dalle successive ristampe dopo le minacce degli avvocati della stessa (lo scatto era stato usato senza permesso). Ma, ancora più incredibile, è il servizio fotografico realizzato nel 1967 in California da Richard Avedon: qui Cardinale è ritratta al fianco di quello che il settimanale Epoca, dove vengono pubblicate le foto, definisce un "irsuto chitarrista hippie”. Chi era quel chitarrista? L'immenso Frank Zappa. E la foto è proprio questa qua sotto. Claudia Cardinale ha avuto una vita incredibile. Soprattutto nei Sessanta e Settanta, è stata luce pura. Era intrisa di un incanto, di una meraviglia e di una perfezione destabilizzanti. 

 Andrea Scanzi.

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