... E’ la parola destino.
Il destino. Lo chiami destino, le chiami coincidenze, però le coincidenze della mia vita sono coincidenze eccessive per sembrare solo coincidenze. Pensi al mio incontro con Mussolini, poco prima della liberazione di Milano. Vengo a sapere che i rappresentanti del CLN Alta Italia sono riuniti da Schuster, così mi precipito all’arcivescovado, salgo su per una rampa della scalinata, e giù per l’altra rampa vedo scendere un vecchio in uniforme circondato da gerarchi. Un vecchio molto pallido, molto scavato. Resto un po’incerto e poi dico a me stesso: «Ma quello è Mussolini!». Era proprio Mussolini che s’era appena recato da Schuster per dire che era pronto ad arrendersi purché nei suoi confronti fossero applicate le norme dei Diritti delle Genti. Quando Schuster parlò di Diritti delle Genti io risposi: «Se si arrende, sarà consegnato al CLN. Il CLN lo affiderà a un tribunale del popolo e giustizia sarà fatta».
Allora intervenne il prefetto di Milano, e disse che io non avevo assolutamente a cuore le sorti di Milano: se Mussolini fosse morto, i tedeschi avrebbero messo la città a ferro e fuoco. E a lui risposi: «Senta, è dal 1922 che io ho a cuore non solo le sorti di Milano ma di tutta l’Italia. La ruota dell’insurrezione ha già incominciato a girare. Non saremo né io né lei a fermarla».
Oh, io non ebbi mai dubbi sul fatto che Mussolini dovesse arrendersi al CLN e venir fucilato. Dovevamo impedire che finisse nelle mani degli alleati che lo volevano vivo. Sul fatto di impedire che finisse nelle mani degli alleati, del resto, ci mostrammo tutti intransigenti. Non a caso, quando sapemmo che Mussolini era tornato in prefettura, volevamo prenderlo lì. Ma la prefettura era presidiata dai carri armati tedeschi e, quando arrivammo, lui era già partito per il suo destino. Cioè Dongo.
Chiariamo bene questo punto: Mussolini non fu fucilato per iniziativa personale di nessuno.
Non è vero, ad esempio, che Walter Audisio ricevette l’ordine da Cadorna. Lo ricevette dal Comitato di Liberazione Nazionale. Scritto. Il documento esiste: firmato da me per il Partito socialista, da Leo Valiani per il Partito d’azione, da Longo e Sereni per il Partito comunista, da Arpesani per il Partito liberale, da Marazza per la Democrazia cristiana, e da Cadorna. Esiste, si può trovare, si può pubblicare. Da esso risulta che il CLN si assume l’intera responsabilità per la morte di Mussolini e dà ordine di fucilarlo..."
[Sandro Pertini, intervista di Oriana Fallaci per "l'Europeo", 27 dicembre 1973]
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martedì 29 aprile 2025
... Sandro Pertini ...
SANDRO PERTINI SPIEGA COME E PERCHE' IL CRIMINALE MUSSOLINI FU GIUSTIZIATO DAI PARTIGIANI SU ORDINE DEL C.L.N. IL 28 APRILE 1945...
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