lunedì 14 aprile 2025
... Trump e gli altri due ...
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che l’attacco russo alla città ucraina di Sumy, in cui sono morte almeno 34 persone, è stato “una cosa terribile”.
“Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno commesso un errore. Ma penso che sia una cosa orribile. Penso che l’intera guerra sia una cosa orribile”, ha dichiarato il leader statunitense a bordo dell’Air Force One durante il suo viaggio di ritorno a Washington.
Sottolineando che questa guerra è “la guerra di Biden”, Trump ha puntualizzato: “Se io fossi stato presidente questo paese non avrebbe mai permesso che la guerra cominciasse”.
Neanche davanti a un massacro indicibile come quello di Sumy. Neanche davanti a 34 civili ucraini (e due bambini) bombardati e uccisi a sangue freddo mentre andavano in chiesa per la domenica delle Palme, Donald Trump è riuscito a esprimere a una condanna senza se e senza ma alla strage del suo amico Putin.
Ha detto che “è stato un errore”.
Un “errore”.
Neanche la Russia ha negato quello che è a tutti gli effetti un crimine di guerra. Il più grave dall’inizio della guerra dopo Bucha.
La dimostrazione - se mai ce ne fosse bisogno - che la “pace” voluta da Trump è la più grande truffa semantica e morale di questo secolo.
Ecco, in tutta la sua miseria, quello che secondo gli analfascisti americani e di casa nostra avrebbe dovuto portare la pace nel mondo. E che, invece, alla prova dei fatti, si è rivelato quello che abbiamo sempre saputo essere: il più grande alleato di due criminali di guerra internazionali come Putin e Netanyahu.
Sempre e comunque dalla parte del più forte, del più ricco, dell’invasore.
Il “pacifista”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento