chi ci parlerà di amore?
Oggi il mondo ha smesso di correre.
Si è inginocchiato.
Si è coperto il volto con le mani.
Il nostro Papa.
Il nostro Francesco.
E ora?
Chi ci parlerà di pace?
Chi ci ricorderà
che siamo amati e per amare?
Chi ci dirà che nessuna caduta è per sempre?
Forse se ascoltiamo bene,
nel profondo del cuore,
la sua voce non ci ha mai lasciati.
Perché le parole e i gesti
di un uomo buono sono semi:
e prima o poi fioriscono,
anche negli spazi più angusti
di un mondo in affanno.
E diventano colore, e diventano profumo.
La luminosa primavera di una nuova umanità.
Più pura, più vera.
Padre dolce e testardo.
Buon viaggio, Francesco.
Che il vento ti sia leggero,
che il cielo ti accolga
in questo sentire comune
che unisce, come filo di speranza,
ogni angolo di mondo.
Hai posato il peso del mondo,
e ora cammini nella luce.
Noi restiamo qui.
Più orfani
ma più veri,
grazie a te."

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