Naufragio sul Torino. Facciamo acqua da tutte le parti: uno stadio che è un colabrodo totalmente inadeguato e completamente da rifare; una squadra soporifera in vacanza anticipata e, per di più, di una mediocrità imbarazzante; una società senza obbiettivi, ambizione, progettualità. Un unico responsabile, il presidente Cairo, per questo nulla assoluto che è il toro. Il fallimento sportivo di Cairo è evidente e senza appello. C’è solo una speranza URGENTE: una nuova società, una storia nuova. Basta, vogliamo far tornare il TORO!
Paolo Vanoli ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole: “Ci ha dato fastidio la posizione di Zalewski che bloccava il nostro terzino, facevamo fatica a pressare il quinto, poi l’abbiamo corretta durante la gara. Nel secondo tempo l’idea era far seguire a Lazaro il quinto. Terzino su Zalewski e Vlasic su Bastoni. Questo non ci ha permesso di essere aggressivi contro una squadra brava nel palleggio. Con le contromisure abbiamo trovato le nostre occasioni, Martinez ha fatto una grande parata”.
Vanoli poi ha aggiunto: “Spirito e coraggio, questo ho chiesto ai ragazzi e i ragazzi lo hanno dimostrato. Se riapri queste partite, le tieni aperte fino alla fine. Abbiamo rischiato, ma era quello che chiedevo. Se lasci il pallino del gioco a queste squadre poi è difficile prendere la palla. Sicuramente con la società ne continuiamo a parlare, per migliorare la nostra rosa. Si tratta di un ciclo nuovo che deve essere migliorato. La maglia che indossiamo va onorata e questo, rispetto al primo tempo contro il Venezia, l’abbiamo capito”.
“Cercheremo quegli elementi per migliorare non solo la fase offensiva, ma anche quella difensiva. Rispetto allo scorso anno i gol presi sono di più, davanti abbiamo fatto più gol”.
Poi sulla corsa scudetto: “Napoli e Inter? Due grandi squadre che giocano per qualcosa di importante. Io sono molto attento al settore giovanile, quando meritano giusto che abbiano spazio, tenendo i piedi per terra. Cacciamani stasera ha esordito. Perciun, Dembelé, Gineitis anche che è 2004, i giovani ci sono e io li osservo”.
"Quando perdi, c'è rammarico. E' stata diversa rispetto al primo tempo del Venezia, abbiamo fatto fatica a trovare le contromisure per prenderli alti. Zalewski ci ha messo in difficoltà, abbiamo fatto fatica a capire come prenderlo. Abbiamo avuto un'ingenuità sul primo gol con Gineitis che gli ha lasciato due metri. Poi abbiamo trovato le misure, Adams poteva riaprirla e Martinez ha fatto una grande parata. Per la ripresa chiedevo coraggio, abbiamo lasciato campo aperto ma era un rischio che volevo prendermi. Il gol di Masina lo avremmo meritato, non ho capito perché sia stato annullato. Poi due occasioni di Vlasic. Dovevamo essere più equilibrati per prendere le seconde palle, a volte sono ripartiti e Vanja è stato bravo a tenerci in partita. Ma c'è stato lo spirito che volevo"
domenica 11 maggio 2025
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