sabato 17 maggio 2025

... mix di schifezze!! ...

*Scappa in chiesa, cara, che lo Stato è al bar!* 

 Immaginate: il braccialetto antistalking suona, lo stalker è vicino, il cuore batte all’impazzata. E il ministro Nordio, con la verve di un venditore di pentole, ha la soluzione: “Rifugiati in una chiesa! O in farmacia! Insomma, arrangiati”. Non è un monologo di Crozza, è il 15 maggio 2025, Senato della Repubblica. Benvenuti nell’Italia che combatte la violenza di genere con consigli da sagra paesana. Il braccialetto elettronico? Un flop tecnologico che Nordio ammette senza imbarazzo: “Incompatibile coi mezzi di trasporto”. Tradotto: se lo stalker prende la metro, il bip arriva quando è già alla tua porta. Le forze dell’ordine? Cercano ancora il navigatore. Nel 2024, 13.000 dispositivi, 5.800 per stalking, ma i femminicidi non si fermano. Concetta, Celeste, Camelia: donne tradite da un gingillo che sembra uscito da un uovo Kinder. Il genio: chiese e farmacie E qui Nordio sfodera il colpo da maestro: “Trovate forme di autodifesa, correte in chiesa o in farmacia”. Nel 2025, mentre i droni consegnano sushi, lo Stato propone rifugi da film di Don Camillo. Chiese chiuse, farmacie con la serranda giù: luoghi sicuri come un ombrello in un uragano. E se lo stalker ti trova? Prega, letteralmente. Uno scaricabarile che lascia le donne sole, col messaggio: “La tua vita? Problema tuo”. Nordio snocciola dati: omicidi -17%, donne uccise -16%. Ma poi ammette: “Il fenomeno è gravissimo”. E quindi? Invece di investire in centri antiviolenza (ne abbiamo un terzo di quelli richiesti), formazione o tecnologia decente, ci offre un viaggio nel tempo. Chiese e farmacie? Sul serio? È l’Italia che inciampa sulle sue leggi, che abbandona chi denuncia e poi si stupisce se il copione si ripete. Ridiamoci sopra, ma con rabbia. Ridiamo di un ministro che trasforma la tragedia in una barzelletta da osteria. Ridiamo di un Paese che spende per braccialetti rotti ma lesina sui rifugi per le donne. Ridiamo, ma con amarezza, perché ogni bip che non salva una vita è un fallimento nostro. Nordio, tenga i suoi consigli per il suo prossimo spritz al bar di Palazzo Chigi. Le donne meritano uno Stato, non un “fai-da-te”. Questa non è solo satira, è un pugno nello stomaco. Vogliamo più centri antiviolenza, più protezione, più giustizia. Una donna che denuncia deve sentirsi dire: “Sei al sicuro”, non “Scappa in farmacia”. Fino ad allora, caro Nordio, il suo piano è solo una battuta. E nemmeno divertente. 

#ViolenzaDiGenere #Nordio #BraccialettoElettronico #Stalking #Femminicidio #SatiraPolitica #Donne #Italia2025
Non solo non era nemmeno presente all’incontro tra tutti i principali vertici europei con Trump (al telefono). Ma, per giustificare goffamente la sua assenza e la sua irrilevanza totale e conclamata, Giorgia Meloni si è inventata letteralmente una fake news: che non c’era a quell’incontro perché si parlava di inviare truppe in Ucraina. Talmente falsa che è dovuto intervenire addirittura il Presidente francese Emmanuel Macron per smentirla pubblicamente e rimettere i puntini sulle i: “Non abbiamo mai parlato di invio di truppe. Guardiamoci dal diffondere fake news: ce ne sono già abbastanza di quelle russe”. 

Bum! 

Siamo arrivati al punto che la premier italiana viene sbugiardata pubblicamente dai leader europei, mettendo in imbarazzo non solo sé stessa ma soprattutto - ed è la cosa più grave - l’Italia. 
Alla faccia della “patriota”.
Non ce la fa a dire una parola di condanna su Netanyahu, una frase di censura, un richiamo ai diritti umani. 
 Non ce la fa nemmeno di fronte a 65 mila morti, a 15 mila bambini uccisi, ai corpi mutilati e denutriti, alla distruzione totale. 
 Non ce la fa nemmeno quando si annuncia la soluzione finale a Gaza, l’occupazione totale, la cacciata dei palestinesi dalla loro terra. 
 Non ce la fa perché non è nelle sue corde, nelle loro corde, guardare alla dimensione umana, volgere lo sguardo verso un popolo assediato, che sta morendo di fame, stenti e di malattie. 
 Non ce la fa proprio. 

 Perché in fondo, ora come allora, dietro la retorica muscolare delle destre si nasconde sempre l’osceno: l’assoluta deferenza per i più forti, il disprezzo per gli ultimi.

Nessun commento:

Posta un commento