(Piero Calamandrei
‼️9 DICEMBRE 1926. APPROVATA LA LEGGE CHE TOLSE ALLE DONNE L’INSEGNAMENTO Ricordiamo in questo buio periodo storico cosa ha significato il fascismo per le donne.
A partire dal 1926 l’emanazione di una serie di leggi penalizzò il lavoro e l’istruzione delle donne riducendo il loro ruolo nella società a un’unica dimensione: quella della madre, moglie, angelo del focolare.
🔴 Con il decreto del 9 dicembre 1926 Mussolini escluse le donne dall’insegnamento di lettere, latino, greco, storia e filosofia nei licei classici e scientifici, e da quello di italiano e storia negli istituti tecnici. Inoltre vietò alle donne la direzione delle scuole medie e secondarie. A questi limiti si aggiunse l’aumento delle tasse universitarie per le studentesse, raddoppiate rispetto a quelle degli uomini.
🔴 Già con la riforma Gentile, il regime aveva confinato le donne in licei femminili, che non davano accesso all’Università, e la scuola professionale femminile avente “lo scopo di preparare le giovinette all’esercizio delle professioni proprie della donna e al buon governo della casa”.
🔴 Funzioni ben elencate nel “Decalogo della Piccola” italiana del 1935 che così termina:
“Il Duce ha ricostruito la vera famiglia italiana: ricca di figli, parca nei bisogni, tenace nella fatica, ardente nella fede fascista e cristiana. La donna italiana è mobilitata dal Duce al servizio della Patria.”
🔴 L’economista Loffredo, nella sua “Politica della famiglia” del 1938, scriveva:
“La indiscutibile minor intelligenza della donna ha impedito di comprendere che la maggiore soddisfazione può essere da essa provata solo nella famiglia.»
“Il lavoro femminile crea nel contempo due danni: la mascolinizzazione della donna e l’aumento della disoccupazione maschile. La donna che lavora si avvia alla sterilità e perde la fiducia nell’uomo».
In sintesi: il regime fascista ha attuato una segregazione sistematica delle donne cercando di ostacolarne l’emancipazione. Un ritardo nello sviluppo civile rispetto alle altre nazioni occidentali che il nostro Paese ancora fatica a colmare.
Fonte: Istorica.it
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