sabato 21 dicembre 2024

... Inverno ...

È il primo giorno d'Inverno.
 È il più breve. 

« _… ho scoperto, infine, che nel bel mezzo dell’inverno 
vi era in me un’invincibile estate_». 

 Albert Camus


Il 21 dicembre, esattamente alle ore 10,21 italiane, arriva il Solstizio d'inverno: il giorno più corto dell'anno per l'emisfero boreale. Il Sole è sorto alle 07,37 e tramonterà alle 16,44. Il fenomeno è dovuto all'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre e coincide con il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente nel cielo, si posiziona nel punto più basso. Con oggi, quindi, inizia ufficialmente l’inverno, ma le giornate non saranno più corte, bensì si allungheranno gradualmente e, nel giorno dell’equinozio di primavera (che nel 2025 sarà il 20 marzo), le ore di luce saranno tante quante quelle di buio. L’allungamento delle giornate procede fino al Solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno. Perché il solstizio non è sempre lo stesso giorno Con Solstizio si intende il momento in cui il Sole è più in basso o più in alto rispetto all’orizzonte, quindi, pur avvenendo sempre attorno alla stessa data, il giorno esatto del fenomeno varia ogni anno. Rispetto alla Terra, il Sole segue un moto apparente, cioè l’eclittica, che dura circa un anno e, rispetto ai moti astronomici, il calendario presenta uno sfasamento di circa sei ore ogni anno, che poi vengono recuperate grazie agli anni bisestili. Viste le particolari caratteristiche astronomiche di questa giornata, nei secoli, nelle varie culture, il Solstizio d’Inverno è stato considerato un momento incantato e al 21 dicembre, in molti Paesi del mondo, viene collegato qualcosa di magico e straordinario, di alto valore simbolico, tipicamente legato alla luce. Ad esempio a Stonehenge - lo straordinario sito neolitico della Gran Bretagna - ancora oggi si radunano "druidi moderni" che celebrano riti a metà tra la rievocazione storica e folklore, perché lì, come in molte parti della Terra, il solstizio rappresenta la nascita delle diverse divinità e la vittoria del Sole sulle tenebre. Mitologia celtica: il dio luminoso Nella mitologia celtica, infatti, il Solstizio d’Inverno è celebrato come il ritorno della luce. Si racconta della lotta intrapresa dal dio Lugh, il luminoso, contro la lunga notte per riportare il giorno. Questo quindi è il momento in cui il potere dell’oscurità inizia a declinare, e la natura si prepara al nuovo ciclo di vita. Tradizioni Nordiche: la festa delle Luci Anche nei paesi nordici, la festa di Yule celebra la vittoria della luce sulle tenebre. Questo è il momento in cui le famiglie si riuniscono per accendere candele e lo Yule (o Juul), per gli adepti del Neopaganesimo scandinavo, era una festa dove il protagonista era un ceppo di legno che veniva bruciato tutta la notte per propiziare il ritorno della luce e del calore. Festività religiose Il Solstizio d'inverno è stato collegato, nei secoli, a festività religiose: il Sol Invictus per i pagani; il Natale dei Cristiani; i Saturnalia nell'antica Roma (quando ci si scambiavano regali e si perdonavano pene); il Kwanzaa per alcuni afroamericani. Nell'Antico Egitto si celebrava il dio Horus; nel Messico pre-colombiano veniva alla luce il dio inca Inti e gli aztechi Huitzilopochtli e Bacab; in Grecia era il tempo del dio Bacco, di Ercole e di Adone; i popoli del Nord festeggiavano il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya; in Azerbaigian veniva festeggiato Zaratustra; in Oriente il Buddha. Storie Popolari e doni Spesso il Solstizio d’Inverno è associato all’idea di condivisione e generosità e i racconti di Babbo Natale, San Nicola o altre figure che portano doni e calore durante il periodo più freddo dell’anno, sono tradizioni nate ben prima che usi e costumi diventassero commerciali. La Magia degli astri Il cielo notturno, durante il Solstizio d’inverno, è spesso ricco di stelle luminose. In molte culture, le costellazioni sono legate a racconti mitologici che parlano di eroi, dee e creature fantastiche e, all'inizio dell’inverno, il cielo vede la sagoma di Orione attraversata dal disco della maestosa Via Lattea e ricco di stelle brillanti stelle che, con il loro chiarore diffuso, illuminano le notti. Circondate da un disordine stellare, nelle notti del periodo del Solstizio, si possono ammirare nove stelle di notevole grandezza, che si differenziano per la loro luminosità, e diverse costellazioni tra cui: Cane Maggiore e Cane Minore, Toro, Gemelli, Auriga, Andromeda e Perseo e Cassiopea.

Nessun commento:

Posta un commento