«sta portando una vera e propria rivoluzione culturale in una nazione che è sorella dell’Italia, e che come noi condivide l’idea che la politica fatta solo di sussidi porta i Paesi verso il baratro. Chiedo alla platea un grande applauso per il presidente dell’Argentina».
Questi alcuni dei principi della rivoluzione culturale tanta cara alla destra nazionale:
1. «Tra la mafia e lo Stato, preferisco la mafia. La mafia ha dei codici, mantiene le promesse, non mente, è competitiva»
2. «Se un’azienda inquina un fiume, che problema c’è?»
3. «La vendita di organi è un mercato come un altro»
4. «Lo Stato è un pedofilo in un asilo con bambini incatenati e ricoperti di vaselina».
Atreju applaude, mostra il suo volto.
E ci ricorda che destra e sinistra esistono ancora.
Quello che è accaduto ad Atreju al giornalista di Fanpage.it, Saverio Tommasi, è gravissimo e ci dice esattamente cosa sono i Fratellini d'Italia. Il giornalista, reo di fare solo il suo mestiere, è stato prima spintonato, strattonato, poi trattenuto fino a che la seconda carica dello Stato, Ignazio Benito La Russa, ha chiesto alla sua scorta di allontanarlo e cacciarlo.
Poi lo stesso Ignazio Benito La Russa si è avvicinato al giornalista e gli ha abbassato la telecamera per non essere ripreso, mentre lui stesso si intratteneva, volendo comprensibilmente non esser ripreso, a ridere e scherzare, con un energumeno con tatuaggi di Benito Mussol*ni sul braccio. "Uno dei nostri, mi ricordo" dirà del tatuato colui il quale del Duce non ha un tatuaggio ma un busto esposto in casa in bella vista.
F@scisti che impediscono il libero svolgimento della professione a giornalisti in barba ai più elementari principi della nostra Costituzione. Noi riteniamo la misura sia colma e che sia sempre troppo tardi quando il tanto atteso e auspicato intervento del Garante della nostra Costituzione, il Presidente Mattarella, cominci col mettere qualche sacrosanto puntino sulle i. Anche basta. Anche basta!!!
Così nascono i regimi autocratici. Tagliando progressivamente spazi di libertà costituzionalmente garantiti per la dialettica e la democratica battaglia politica anche fuori dal Parlamento.
Per questo serve, al governo delle destre e dei conservatori subalterni, l'Autonomia Differenziata e il Premierato.
In questo Paese si è superato anche con questo DL i livello democratico di salvaguardia.
Le scelte economiche e sociali urgenti a cui rispondere a partire dai salari e dalla sanità sono schiacciate dalla scelta del finanziamento alle guerre e vengono dirottate inutilmente verso il Ponte sullo Stretto.
Il rientro di cassa lo stanno facendo con le privatizzazioni di importanti e strategici reti di asset pubblici: dalle FS alle Poste Italiane, porti, trasporto aereo e telecomunicazioni (domani messe al servizio di Elon Musk!?).
E mentre accade tutto questo, soltanto per dare una parvenza logica al loro razzismo schifoso ed omicida, continuano a sprecare risorse preziose in Albania.
In questo quadro, a soccombere è il mondo del lavoro con delocalizzazioni, Cig, licenziamenti, con l'assenza di una politica industriale che ha portato "anche" il comparto auto al fallimento.
Mentre intere regioni sono stravolte dagli effetti della crisi climatica e aspettano seri interventi di recupero,
mentre a salari fermi, i ceti poveri e medi, pagano con l'aumento indiscriminato dei beni di consumo ed energetici, questo governo favorisce i colletti bianchi, i No Vax, gli evasori e i miliardari, banche e compagnie energetiche e petrolifere.
E inoltre, ovviamente, nel loro agire politico, pretendono l'impunitá, cercando di mettere la mordacchia ai giudici che fanno il loro lavoro, e che rigettano leggi scritte con i piedi contro gli immigrati e velleitarie precettazioni antisciopero.
Occupano, controllano e manipolano l'informazione a tutti i livelli.
Diffondono a reti unificate, con l'aiuto di altre cariche istituzionali dello Stato e dei giornalai di coalizione nei talk-show, con i nostri soldi pubblici, un costante revisionismo storico contro la Resistenza partigiana antifascista e allo stesso tempo, consentono sfilate e raduni di fascisti e neonazisti nelle città, anche dove sono stati compiute efferate stragi nere.
Ed intanto le proteste studentesche e ambientaliste devono essere tacitate con la violenza indotta dai manganellatori di Piantedosi.
Dichiarano di godere delle sofferenze dei detenuti e fanno leggi a favore dei corrotti, mentre mettono in galera i poveracci, i giovani che fanno i Rave party o coloro che utilizzano la cannabis light ad uso terapeutico.
E domani con questa legge arresteranno tutti e tutte coloro che protesteranno a difesa dei loro diritti. Il cerchio sta per chiudersi.
La loro idea di democrazia è pari alla loro idea di giustizia sociale.
Allungano l'età pensionabile e lanciano elemosine ai pensionati di 3€ scarsi. Riportano le dimissioni in bianco, fornendo ulteriori strumenti di ricatto alle imprese, contro il mondo del lavoro a partire dalle donne in stato di gravidanza.
Gli ideologi del merito, attuano torsioni burocratiche e repressive contro il corpo docente per imporre un pensiero unico liberista e di mercato anche nella libertà didattica, ma sono i primi a sistemare amici di partito e parenti di ogni grado in ogni settore.
Gli ideologi della famiglia tradizionale, tagliano le risorse per gli asili nido e riducono le conquiste di libertà delle donne e nei diritti civili, mentre sono campioni di scarsa dirittura morale in famiglia e fuori famiglia.
A fronte di questo scenario, dove sono i cosiddetti liberaldemocratici sempre pronti a dare lezioni di libertà a tutt*?
Perchè non vedono dentro quale deriva oppressiva e manipolatrice ci stanno infilando?
C'è chi dice No. E siamo noi.
Ma speriamo e sollecitiamo tutte le altre forze sindacali, sociali, culturali, progressiste e democratiche a sgombrare il campo da ambiguità e tatticismi! Il pericolo è costante ed imminente e gli avversari sono a destra nel Paese e, "per chi non se ne fosse accorto" anche in Europa.
Certamente la piattaforma di una unità alternativa alle destre è tutta da costruire, e a differenza del passato, sopra pilastri non negoziabili, ma è ormai anche un ineludibile dovere costituzionale.
Nessun commento:
Posta un commento