✖️Inaccettabile striscione contro sacrario partigiano.
È gravissimo che nell'Italia repubblicana nata dalla Resistenza, ci siano ancora organizzazioni che manifestano pubblicamente l'apologia del fascismo e del nazismo. Ed è inaccettabile che l'organizzazione fascista Do.Ra. (Comunità Militante dei Dodici Raggi), continui con azioni provocatorie e violente come quella contro il sacrario ai caduti di Cuveglio, Varese, dove si svolse, 81 anni fa, la battaglia del San Martino fra partigiani e nazifascisti.
Un insulto alla memoria dei caduti e una ferita ai valori costituzionali, su cui presenterò un'interrogazione al ministro Piantedosi, al quale per l'ennesima volta chiederemo lo scioglimento di tutte le organizzazioni che si richiamano al fascismo.
Il gruppo neonazista è da anni sotto inchiesta per tentata ricostituzione del partito fascista, eppure si muovono liberamente e si sentono legittimati e autorizzati a svolgere atti che alimentano odio e attaccano i valori sanciti dalla nostra Costituzione.
Quanto tempo ancora dovrà passare prima che questa gente venga fermata?
Il Ministro Piantedosi condanni questi atti e sciolga i Do.Ra. Chi alimenta nostalgie e ideologie nazifasciste, non può e non deve avere spazio.
L'unico ministro degli interni che sciolse un movimento neofascista (Ordine Nuovo di Pino Rauti, le cui immagini vediamo, invece, affisse sui muri di Roma proprio in questi giorni) fu il democristiano Taviani nel 1973.
Ci risiamo. Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, torna a distinguersi per il suo seriale incitamento all’odio.
Durante un’intervista a La Zanzara su Radio 24, commentando la morte del 19enne Ramy Elgaml e le proteste al Corvetto, Feltri ha definito le periferie “caotiche, brutte e piene di extracomunitari che non sopporto”.
E subito dopo ha aggiunto: “Non mi vergogno affatto di considerare i musulmani delle razze inferiori. Gli sparerei in bocca”.
Parole pesanti. Nel frattempo, il silenzio di chi dovrebbe dissociarsi è assordante. Le nostre istituzioni non possono essere rappresentate da chi trasforma la violenza verbale in una normalità accettabile.
È questa la comunicazione di un uomo che siede nel Consiglio regionale lombardo, lo stesso che nel 2015 sfiorò la Presidenza della Repubblica, classificandosi secondo nei primi tre scrutini.
Chi lo aveva proposto? Ricordate?
(Fonti: Agi, Ansa, Milano Today)
#smask #smascheralabestia #feltri #vittoriofeltri #musulmani #straniero #corvetto #ramy #governomeloni #politica #politicaitaliana
Nessun commento:
Posta un commento