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giovedì 5 dicembre 2024
... delirio razzista! ...
A rispondere in maniera perfetta al delirio razzista del Ministro Valditara, secondo cui il patriarcato non esisterebbe e la colpa dei femminicidi dipenderebbe dalla “devianza” delle persone migranti, è stata Elena Cecchettin, sorella di Giulia.
Con parole da scolpire nella pietra:
“Mio padre ha raccolto i pezzi di dolore e ha messo insieme una cosa enorme. Per aiutare le famiglie, le donne a prevenire la violenza di genere e ad aiutare chi è già in situazioni di abuso.
Oltre al depliant proposto, cos’ha fatto in quest’anno il Governo?
Perché devono essere sempre le famiglie delle vittime a raccogliere le forze e a creare qualcosa di buono per il futuro?
Forse, invece di fare propaganda alla presentazione della fondazione che porta il nome di una ragazza bianca uccisa da un ragazzo bianco, italiano e “per bene”, se si ascoltasse non continuerebbero a morire centinaia di donne nel nostro Paese ogni anno”.
Semplicemente perfetta.
Qualcuno avvisi il Ministro che Filippo Turetta non è un migrante maghrebino, ma è italianissimo. Come italianissimo è l’80% degli autori di femminicidi.
Associare un reato a un’etnia, per di più in occasione della presentazione di una fondazione dedicata a una ragazza uccisa da un italiano, è un’indecente vergogna.
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