martedì 11 marzo 2025

... una sensazione europea ...

𝐌𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐢𝐬𝐭𝐚: 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐛𝐚𝐧𝐝𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐞

 il buongiorno di Giulio Cavalli 

La politica italiana è riuscita ad attorcigliarsi intorno a una manifestazione proposta da Michele Serra «per l’Europa». L’editorialista di Repubblica, qualche giorno fa, ha lanciato l’idea di «una manifestazione di sole bandiere europee, che abbia come unico obiettivo […] la libertà e l’unità dei popoli europei, per dare almeno l’impressione che esista un’opinione pubblica che si sente europea e non vorrebbe morire stretta nella tenaglia Trump-Putin». Il Partito democratico guidato da Elly Schlein ha dato la propria adesione, i partiti centristi che usano l’Europa come ritornello ne sono felicissimi e il quotidiano degli Elkann sta investendo molte pagine sull’evento. In effetti, a prima vista, sono molte le persone disposte a manifestare contro l’imperialismo trumpiano e «per la libertà e l’unità dei popoli europei». Ci sono almeno due evidenti problemi. Il primo è che l’Europa di oggi è la stessa che stringe accordi con i tagliagole in Libia e in Tunisia, la stessa che protegge la democrazia illiberale di Orbán, la stessa che accompagna lo smantellamento del welfare e dei servizi pubblici, la stessa che sventola il riarmo come via primaria per il trionfo democratico. Poi c’è la diversa Europa che hanno in mente i Socialisti rispetto ai Popolari, per non parlare dei Patrioti o dei Conservatori. Insomma, si manifesta per un’idea che conviene non approfondire per non dividersi. Quindi si manifesta per una sensazione, che ognuno declina diversamente. 
Basta saperlo.

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