mercoledì 5 marzo 2025
... BESTIA ATROCE!! ...
Dal 4 marzo, gli Stati Uniti hanno imposto nuovi dazi del 10% su prodotti cinesi, citando il problema del fentanil. Una mossa di bullismo che viola le regole del commercio internazionale. In meno di 24 ore, Pechino ha reagito con contromisure mirate: denuncia all’OMC, dazi su prodotti statunitensi e inserimento di aziende USA nella lista nera delle "entità inaffidabili". Un messaggio chiaro: la Cina non accetta ricatti e difenderà il sistema commerciale multilaterale.
Non è la prima volta che Washington usa il fentanil come pretesto. Già a febbraio, analoghi dazi erano stati annunciati, rivelando una strategia volta a politicizzare la crisi degli oppioidi. Come sottolinea Dan Steinbock del Difference Group, gli Stati Uniti preferiscono cercare "capri espiatori" all’estero, ignorando che l’abuso di fentanil è alimentato dalla domanda interna e da un sistema sanitario carente. Intanto, il "Rapporto sul controllo cinese delle sostanze a base di fentanil", pubblicato il 4 marzo, dimostra gli sforzi rigorosi della Cina nella lotta alle droghe, inclusa la collaborazione con gli USA, ora tradita da pressioni commerciali.
Le contromisure cinesi colpiscono settori sensibili per Washington, come l’agricoltura. La Cina è il principale mercato di esportazione della soia statunitense (52% del totale nel 2024). Dazi aggiuntivi del 10-15% potrebbero avere effetti significativi. Intanto, i numeri smontano il mito dei dazi come soluzione: il deficit commerciale USA ha toccato 1,21 trilioni di dollari nel 2024 (+50% dal 2017), mentre l’inflazione rimane ostinata, con l’indice dei prezzi al consumo in risalita.
Come ricorda il New York Times, la guerra dei dazi è un “gioco autodistruttivo”. Per la Cina, la risposta è netta: dialogare è possibile, ma se Washington preferisce fare pressione, Pechino è pronta a replicare. Intanto, l’Europa osserva: in un mondo interconnesso, gli effetti di queste tensioni rischiano di travalicare i confini del Pacifico. #dazi
Come appreso da un post di Lorenzo Tosa la deputata democratica americana, Melanie Stansbury, del New Mexico questa notte ha provato a svegliare l'America dell'incubo in cui è piombata.
Quando Trump è entrato al Congresso, ha sollevato in diretta mondiale un cartello probabilmente volutamente provocatorio e dal doppio significato "This is not normal”, ovvero
"Non è normale" che il mandante morale dell’assalto a Capitol Hill torni sul luogo dell'assalto come fosse "normale"
Anche se i più malevoli potrebbero anche dire che a non esser normale potrebbe esser lo stesso Trump. Perché un Presidente degli Stati Uniti che si comporta a mo' di sceriffo in giro per il mondo prima d'ora non s'era mai visto. Grande Melanie Stansbury, comunque le si voglia interpretare, le tue parole hanno fatto il giro del mondo e dicono solo la verità. Non è affatto normale!!!
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