lunedì 24 marzo 2025

... complici!! ...



la P.d C.  Giorgia Meloni.

24 Marzo 2025 

 Ciò che è accaduto il 24 marzo di ottantun'anni fa rappresenta una delle ferite più laceranti inferte a Roma e all'Italia intera. L'eccidio delle Fosse Ardeatine, perpetrato dalle truppe naziste di occupazione come azione di rappresaglia per l'attacco partigiano di via Rasella, è una delle pagine più dolorose della storia nazionale ed è compito primario delle Istituzioni, ad ogni livello, raccontare quello che è accaduto e trasmettere in particolare alle giovani generazioni la memoria di quei fatti. In questa giornata, rendiamo omaggio alle 335 vittime di quell'indicibile massacro e rinnoviamo l'impegno per custodire e proteggere i valori di libertà e democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica. 


La Russa, tra i più atroci massacri nazisti

 "Rendiamo un deferente omaggio alle 335 vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Una tragedia che richiama tutti ai valori fondamentali della democrazia, della libertà e della dignità umana. Il massacro nazista, avvenuto il 24 marzo 1944, è tra i più atroci della nostra storia e deve restare impresso nella memoria collettiva affinché simili barbarie non si ripetano mai più". Lo scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.


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Se leggete i comunicati che, doverosamente e immagino quanto sentitamente, hanno mandato la Premier Meloni e il Presidente del Senato Ignazio Benito Maria La Russa per la commemorazione della strage delle fosse ardeatine un particolare comune non può non saltarvi all'occhio. Entrambi definiscono la strage n@ziste. E non quale invece di fatto fu, una strage nazif@scista. Chissà perchè?!? Mai una parola sulla attiva  collaborazione e responsabilità dei f@scisti in tutte le stragi perpetrate dopo l'Armistizio in Italia. Nel caso specifico il questore Caruso, che durante l'occupazione tedesca, era appunto questore della città per la Repubblica Sociale Italiana, l'istituzione fantoccio guidata da Mussol*ini ed alleata appunto dei n@zisti. Caruso compilò con eccezionale zelo (addirittura aggiungendo 5 nomi in più) la lista dei 335 prigionieri fatti ammassare e poi sparati a bruciapelo dai tedeschi nell'eccidio trsitemente famose avvenute alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Sono parole di circostanza e lacrime di coccodrillo le vostre fino a che non chiamerete le cose col loro nome e troverete il coraggio di vedere una cosa fin troppo semplice da vedere. È antif@scista la Costituzione su cui avete giurato e sono antif@sciste le istituzioni che guidate. Che vi piaccia o no l'Italia è fondata sull'antif@scismo. Qualunque cosa diciate o meno!!! 

 Mario Imbimbo:

“Stamattina ero presente alle Fosse Ardeatine per gli 81 anni della strage nazifascista. Una rinnovata emozione e rabbia per quell’orrore. Poi ho letto le dichiarazioni del presidente del Senato e della presidente del Consiglio. La Russa parla di 'massacro n@zista'.
La Meloni di “eccidio delle Fosse Ardeatine, perpetrato dalle truppe naziste di occupazione”. Non una parola sulla attiva collaborazione e responsabilità dei fascisti come il questore Caruso. Parole indegne per altissime cariche della Repubblica nata dalla Resistenza. Vorrebbero riscrivere la storia nascondendo i crimini del fascismo. Non ci riusciranno."
Bravissimo Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale Anpi, che prova a ricordare un pò di storia a chi evidentemente in maniera colpevole prova a distorcere e dimenticarla. È per questo che pochi giorni fa ho preso la tessera dell'Anpi. Una prima generazione di partigiani sta ormai per motivi anagrafici morendo. Se non vogliamo che la storia sia distorta, mistificata, dimenticata tocca a noi più giovani raccogliere il testimone. #FosseArdeatine #Liberazione80
 le reazioni:











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