Ieri sera, a DiMartedì su La7, Floris ha chiesto a Pierluigi Bersani un commento sui deliri economici di Giorgia Meloni, secondo la quale l’aumento della pressione fiscale dipenderebbe dal fatto che ora "c’è più gente che lavora".
La nostra povera Premier si lamentava inoltre del fatto che spiegare cosa così ovvia a dei parlamentari la seccava anche un pò. Peccato come abbiamo già sottolineato che quella che non sa nulla di nulla sia lei. Nè di matematica e nè di economia. Purtroppo per noi.
"Qui c'è un problema perchè, se pensi che siamo un parco buoi si può raccontar di tutto, e possiamo solo arrabbiarci. Ma se davvero pensa una cosa così, c'è da preoccuparsi. Veramente. Perché è una che non sa l'Abc. Insomma con quella logica lì, siccome noi abbiamo dieci punti in meno di occupati rispetto alla media europea, se raggiungiam la media europea ci aumenta di dieci punti la pressione fiscale? Non funziona così.
Cioè il Pil, se tu mandi uno a lavorare, e lo paghi, questo va sul Pil, perché consuma. I consumi, gli investimenti vanno sul Pil", "sul deniminatore" precisa Floris (che dunque aumenta insieme al numeratore del rapporto che dà come risultato la pressione fiscale ndr) "quindi non cambia il rapporto, cioe di che cosa stiam parlando?" conclude Bersani.
"Glielo dico io alla Meloni dov'è aumentata la pressione fiscale, per la gran parte" dice riprendendo il suo ragionamento. "Perché c'è un oggetto che dovrebbe conoscere che si chiama fiscal drag per cui tu fai un contratto, rinnovi il contratto e recuperi un po' d'inflazione.
Ma passi di aliquota. Quindi tu guadagni come prima, anzi magari un pò meno perchè non hai recuperato tutto lo stipendio rispetto all'inflazione e paghi più tasse". Non sa nulla di nulla. E spara solo superc@zzole peggio di un Salvini qualunque che vuol far passare i dazi come un'occasione. Grazie Bersani. Menomale che esiste chi ancora ragiona e smentisce questi beceri pallon@ri!!!
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