martedì 18 marzo 2025

... addio, Professore! ...

Addio al grande storico Lucio Villari, aveva 91 anni Nato a Bagnara Calabra nel 1933, è stato tra gli autori di alcuni dei manuali di storia più adottati dalle scuole e università italiane 

 Nato a Bagnara Calabra (Reggio Calabria) nel 1933, Villari è stato docente universitario e autore di numerosi saggi dedicati all'età moderna. Con il fratello Rosario aveva scritto il manuale “La società nella storia. Corso di storia per la scuola media inferiore”, su cui hanno studiato milioni di ragazzi: era stato pubblicato da Sansoni alla fine degli anni '70, ma poi è stato ristampato per due decenni. Presente in molte trasmissioni televisive, e componente del comitato scientifico di diversi programmi di Rai 3, tra i suoi libri si ricordano: “Settecento adieu. Dall'Illuminismo alla rivoluzione”; “Il capitalismo italiano del Novecento”; “Bella e perduta, l'Italia del Risorgimento”; “L'economia della crisi”; “La roulette del capitalismo”; “Romanticismo e tempo dell'industria”; “Niccolo' Machiavelli”; “L'insonnia del Novecento” e “America amara. Storie e miti a stelle e strisce”. Apprezzato professore e divulgatore, Villari per anni è stato docente di “Storia Contemporanea” presso l'Università Roma Tre e nei suoi studi si era distinto per profondità d'analisi e varietà dei temi, anche se aveva focalizzato maggiormente il proprio impegno sul periodo dell'Unità d'Italia. Lucio Villari si è spento al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato da due giorni a seguito di una caduta in casa in cui aveva battuto la testa. Il professore era amante del Teatro e del Cinema: aveva curato adattamenti di classici come le “Lettere persiane” di Montesquieu e, nel 1980, era comparso con molta autoironia nel film “La terrazza” di Ettore Scola, di cui era amico. "Studioso insigne e fine intellettuale, riferimento di generazioni di storici, uomo di grande cultura, capace di coniugare rigore scientifico e passione per la democrazia e la giustizia" sono alcune delle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, spese nei suoi riguardi. 

 L'omaggio di Rai Storia 

"Abbiamo avuto per tanti anni Lucio Villari ospite del programma e sempre abbiamo potuto apprezzarne la passione, la curiosità, la lucidità del ragionamento. Ma anche l'inconfondibile tratto umano. Con lui negli anni abbiamo parlato di storia, ma anche di cinema, di letteratura, di teatro, di musica, perché nessun aspetto della cultura gli era estraneo. Come ad ogni vero intellettuale". Così Paolo Mieli ricorda il professor Lucio Villari aprendo la puntata di "Passato e Presente" dedicata a "I promessi sposi" - registrata pochi giorni prima dell'improvvisa scomparsa del grande storico e intellettuale - che Rai Cultura propone martedì 18 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, per rendere un riconoscente omaggio al professore per la sua preziosa e autorevole collaborazione. Nella puntata Villari si sofferma con Paolo Mieli su quell'"intrusione" di un signorotto nei progetti di vita di una coppia di giovani popolani dal quale Alessandro Manzoni prende spunto per trasformare un modesto fatto di cronaca nel primo romanzo storico della letteratura italiana, capolavoro di fama internazionale. Pubblicato con il titolo definitivo a partire dal 1825, "I promessi sposi" racconta fatti accaduti nell'Europa del 1600 incendiata dalla Guerra dei Trent'Anni, lacerata dai contrasti religiosi tra cattolici e protestanti, contesa dalle corone francesi e spagnole, su cui si sofferma, in particolare, il professor Villari.

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