giovedì 30 gennaio 2025

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Condividiamo tutti le parole degli amici di Abolizione del suffragio universale."Era il 30 ottobre 2020. L'Italia era ancora nella morsa della pandemia. Solo quel giorno, si contavano di 31.084 nuovi contagi, 1.746 nuovi ricoveri, 199 decessi. E mentre questo accadeva, sapete cosa facevano Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia il 30 ottobre? Passavano il loro tempo a denunciare per peculato l'allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con l'accusa di aver usato la scorta per prelevare la moglie sotto casa. Anche Conte, come Giorgia Meloni, ricevette una comunicazione d'iscrizione nel registro degli indagati. L'iter era ed è infatti lo stesso. Ma lui non gridò al complotto, non attaccò la magistratura, non evocò trame oscure delle procure, non raccontò bugie su bugie in diretta social, non inventò avvisi di garanzia per fare la vittima. Disse solo: "Sono tranquillo, aspetto l’esito dell’indagine".A distanza di pochi mesi, il caso venne archiviato perché l'accusa di Fratelli d'Italia era infondata. Non era vero niente. La destra ha un manuale di sopravvivenza infallibile: quando viene colta con le mani nella marmellata, non ammette, non chiarisce, non si assume responsabilità. Urla al complotto, si dipinge come vittima e prova a cambiare discorso. Sul caso Almasri, Giorgia Meloni ha mentito ripetutamente agli italiani. Ha scaricato la colpa sulla magistratura, quando invece il suo governo aveva l’obbligo di fermare il criminale libico. Ma Nordio non ha mosso un dito, Piantedosi ha fatto finta di nulla, Mantovano ha eseguito l’operazione di riconsegna con tanto di volo di Stato. Non c’è nessun complotto. C’è solo una premier che, messa alle strette dalle sue stesse bugie, prova a trasformare una figuraccia in una persecuzione. Ma la realtà, prima o poi, presenta il conto'. Trova me differenze. Da un lato un Premier impegnato davvero per il bene comune e mai come allora in piena pandemia a tutelare la vita dei suoi cittadini. Dall'altro un Premier che non fa nulla e che non esisterebbe senza un nemico. Ieri i migranti, oggi i giudici. Meglio come adesso se migranti e giudici insieme.
I FASCI INDIVIDUANO UNA NUOVA CATEGORIA DA ATTACCARE, dopo gli immigrati, i gay, i disoccupati, i poveri, ora I MAGISTRATI 😂 A furia di andare con gli zoppi... finché era B. che, viste le sue origini e i suoi mille processi, dell'attacco alla magistratura ne ha fatto la sua cifra, o di Salvini che vabbeh farebbe qualunque cosa per un minuto di notorietà (anche se fosse una valanga di m****), ma se è la piccola fan di Borsellino, ci stupiamo...😱 Mi sono sempre chiesto dai tempi di B. cosa ci guadagnassero gli italiani di cdx a votare dei personaggi del genere? Saranno tutti alle prese coi processi? O semplicemente sono analfabeti funzionali e credono davvero alla mitologia del santo perseguitato? Giuseppe Conte , che è un signore, è andato a riferire al Tribunale dei ministri quando l'hanno indagato per cose di poco valore, la Meloni frigna e fa la vittima. Addirittura inventa che è un magistrato di sx, tanto nessuno sa che invece è di una corrente di dx, forse di quella dx che rimane ancora legalitaria. (Come diceva di essere la Melonara). Forse in Italia bisogna essere un po' bugiardi se non farabutti per governare, le persone per bene non fanno strada. Bisognerebbe che qualcuno tra i progressisti ci pensasse...
La denunzia nei confronti di Meloni e dei suoi ministri si sta trasformando in una unanime consapevolezza di colpevolezza. Vi riportiamo ciò che osserviamo condiviso su facebook consci che dalla parte del torto non siamo noi, ne’ tantomeno i giudici togati rossi pretestuosamente messi in mezzo forzosamente da Giorgia Meloni per assurgere al ruolo di vittima, attraverso similitudini con le vicende di Berlusconi totalmente non calzanti. Certo possiamo constatare che proprio da Berlusconi si e’ originata la marmaglia di cialtroni e delinquenti che ci ritroviamo oggi al governo. Resta anche la consapevolezza che gli unici veri responsabili di questa vicenda sono Giorgia Meloni e Carlo Nordio che hanno pianificato coscientemente il loro agire per mero interesse politico e nell’ottica di evitare contrasti con il governo libico, assicurando contestualmente che un abile boia di migranti tornasse in patria a svolgere lo stesso sporco lavoro sancito dagli accordi a suo tempo stipulati. Veniamo ora come ha reagito alla vicenda il web: Hanno fatto quello che hanno voluto. In barba al diritto internazionale, al rispetto dei diritti umani. Nella convinzione di non dover mai pagare dazio, di non essere mai chiamati a rispondere, di sentirsi sopra la Legge, ubriachi di potere: il principio che li fa agire e’ il seguente:” abbiamo vinto le elezioni e adesso facciamo quello che ci pare e per chiunque osi ostacolarci verrà addittato quale nemico della Patria, come nel caso dell'autore della denuncia contro il presidente del consiglio e dei 3 membri del governo indagati per favoreggiamento e peculato, in relazione alla vicenda Almasri” Così ieri sventolando un foglietto nel corso di un intervento rigorosamente autoreferenziale e rigorosamente senza contraddittorio che ricordava tanto i monologhi di Mussolini, la Meloni ha informato i cittadini di essere oggetto di avviso di garanzia. Prima bugia. Nessun avviso di garanzia: è una notifica di un esposto al tribunale dei ministri, che dovrà valutarne la procedibilità entro 90 giorni. Tanto è’ vero che la missiva si chiude un "cordiali saluti" scritto a penna. Seconda bugia: "piuttosto che lasciare libero Almasri lo abbiamo rimpatriato". Ed in questo punto che si annida il punto cardine di tutta vicenda ed e’ su questo punto che la menzogna è’ entrata in gioco per raggirare sfacciatamente l'opinione pubblica. Terza bugia: Almasri sarebbe stato addirittura scarcerato per colpa dei magistrati della corte d'appello senza considerare l’inerzia di Nordio che "doveva studiare le carte". Sarebbero bastate due righe del ministro perché il boia libico venisse trattenuto in carcere in attesa di accertamenti. Così Meloni reitera le sue menzogne confidando nella fedeltà dei suoi sodali giornalisti ed interpretando contestualmente il ruolo della vittima. Oggi è’ intervenuta anche sua sorella Arianna che sostiene che Giorgia sia sotto scacco a causa del tentativo di voler migliorare la nazione. Quanto al fatto che non sia ricattabile, pare proprio sia stato solo il governo libico a ricattarla. Un minuto dopo l'arresto del loro Generale, ha provveduto a far salpare centinaia di migranti, scagliandoli come un'arma contro Lampedusa. E così allo scopo d’ insabbiare la vicenda e scaricare le loro responsabilità sulla magistratura e sui Giudici comunisti, accusano i magistrati di divenire uno strumento dell'opposizione per colpire il governo. E’ evidente che le loro intenzioni sono volte a punire ed annichilire l’autonomia della magistratura stigmatizzando l’indispensabilita della riforma della giustizia posta in essere dal governo. In realtà la trasmissione della denuncia al tribunale dei ministri non e’ altro che un atto dovuto non suscettibile di valutazione da parte del procuratore generale, così come previsto da una legge costituzionale. Quanto poi al fatto che l’avvocato autore della denuncia, risulti vicino a Prodi, ciò costituisce una menzogna senza ritegno, trattandosi di un politico missino prima e di alleanza nazionale poi. Quella di Prodi costituisce quindi un’ ossessione costante della Premier. Un castello di carte colmo di livore, menzogne e invettive, espresse allo scopo di anteporre una improponibile "ragion di Stato" La verità è’ che hanno scarcerato un trafficante di migranti un torturatore, pedofilo e assassino per mandarlo a fare quello per cui lo paghiamo: torturate , stuprare e uccidere affinché i migranti restino in Libia, rinunciando a tutelare i diritti umani. Meloni non sei una cristiana ma un anticristo.

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