sabato 11 gennaio 2025

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Trump ha intenzione di precipitare il mondo in uno stato di guerra permanente, ancor peggio di chi c’era prima di lui. Preoccupano le esternazioni su Groenlandia, sul canale di Panama e sulla Palestina. Così come preoccupa la sua insistenza sull’aumento delle spese militari. Portare le spese militari al 5% del PIL, come ha intimato ai paesi alleati, significa distruggere le economie dei paesi europei. Di fronte a tutto questo non è più possibile la linea del silenzio. Lo dico innanzitutto al governo, che già sulla vicenda satelliti e infrastrutture sta dimostrando scarsa capacità di indipendenza dagli USA. Ma lo dico anche alle forze di opposizione, ai nostri alleati: noi non abbiamo alcuna intenzione di direi signorsì ai fomentatori di odio, ai nuovi padroni americani, che vogliono trasformare il mondo in una polveriera in cui a guadagnare siano loro, con le loro industrie delle armi, i loro fondi speculativi, i loro satelliti militari, mentre a morire al fronte vanno i figli del popolo. Bisogna opporsi a questo scenario di guerra globale e di corsa folle al riarmo per poter proporre un modello diverso e nuovo. E il silenzio non è mai una forma di opposizione. #AlleanzaVerdiSinistra

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