martedì 5 novembre 2024

... Vasco docet! ...

“Sempre sul pezzo” la rubrica musicale di Gazzetta di Siena firmata Matteo Parigiani. Pochi giorni fa, Vasco Rossi ha ricordato il padre in un post sui social. Oltre al ricordo, le critiche al Governo attuale “Il 31 ottobre del 1979 te ne sei andato piegato dalla fatica. Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile… L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo. Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli…bulli.. arroganti e le facce ghignanti. Con i loro deliri ..i loro dileggi.. la loro propaganda… e la stessa ignoranza! Io resto orgoglioso di te! Viva Giovanni Carlo Rossi… Papà Carlino!“ Con queste parole Vasco Rossi ha voluto rendere omaggio alla memoria del padre, deceduto il 31 ottobre 1979, cogliendo l’occasione per fare anche un commento sulla situazione politica attuale. Non è la prima volta che Vasco si schiera politicamente, ma questa volta lo fa tramite un post su Instagram, in cui ricorda sia il padre, Giovanni Carlo Rossi, sia l’avvento del nazifascismo e le sue tragedie, che segnarono profondamente quel periodo storico. Nel suo messaggio, Vasco non ha risparmiato parole critiche verso l’attuale governo, che ha descritto come un ritorno a quegli anni bui, parlando di “lupi travestiti da agnelli”, “bulli” e altre espressioni che fanno eco al passato. L’artista sembra voler mettere in guardia i suoi fan sui rischi di certe derive, rinnovando il suo impegno sociale e politico.

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