venerdì 15 novembre 2024

... dal Berlusca alla Melona ...

Quando l’allieva supera il maestro. Ovvero Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Il governo a guida FdI accartoccia la Costituzione e fa carta straccia del principio del giudice naturale. Se quel giudice naturale ha preso decisioni sgradite a Palazzo Chigi, si cambia. Dalle ordinanze sull’immigrazione di Catania, Roma, Bologna, a quelle ambientali di Siracusa e Roma, sul «Salva Priolo», è tutta una prova di forza a colpi di decreti e di dichiarazioni con attacchi personali. Certo Berlusconi aveva spianato la strada con le leggi ad personam, con la legge sul legittimo sospetto, la legge Cirami, provò a far spostare a Brescia i suoi processi di Milano, ma questa maggioranza va oltre. Vuole cambiare le competenze dei giudici d’appello perché quelli dei tribunali hanno disapplicato i decreti Immigrazione e se li vuole togliere di torno. Ininfluente che si vada fuori dai binari costituzionali e ordinamentali. In Commissione Affari costituzionali della Camera è stato presentato un emendamento al decreto Flussi a firma Sara Kelany, deputata di FdI, che punta a esautorare i giudici delle sezioni immigrazioni dei tribunali. Spera che i giudici d’appello siano più «ragionevoli». Forse ritiene che la campagna di delegittimazione dei giudici dei tribunali «comunisti» porti quelli d’Appello ad allinearsi con il governo.
... un giusto accostamento tra passato e presente!! 


 Ricordiamo chi erano davvero i fascisti e chi era il loro "duce". Fieri e prepotenti finché avevano il potere di abusare sui più deboli, si sono tolti la camicia nera appena è crollato il regime. Mussolini, il cosiddetto ‘duce’, non esitò a fuggire travestito da soldato tedesco, mostrando il vero volto della vigliaccheria. Il fascismo è stato, e resta, simbolo di violenza e infamia, nemico della dignità e della libertà. Oggi e sempre, combattiamo ogni tentativo di rinascita e ricordiamo il valore della democrazia e del rispetto per ogni individuo. Ora e sempre resistenza!

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