venerdì 26 gennaio 2024

..." mai più" ...

Perché il giorno della memoria 

Vorrei dire al Presidente della Comunità ebraica di Roma Victor Fadlun (il quale afferma che è una vergogna autorizzare la manifestazione dei Palestinesi a Roma) , che il giorno della memoria è stato istituito "per non dimenticare" l'olocausto nazista. L' istituzione di questa giornata ha l'obiettivo di tenere vivo non solo il ricordo delle vittime (voglio ricordare che non erano solo ebrei, anche zingari, omosessuali, comunisti) ma per lanciare un monito, un messaggio per il futuro. Il famoso "mai più" di cui ci riempiamo la bocca. Vorrei dire al signor Fadlun che quel "mai più" sta accadendo ora, a Gaza, per mano di un governo, quello israeliano, che sta sterminando, come fecero i nazisti, un intero popolo, quello palestinese. La memoria si celebra quindi non solo per ricordare, ma per impedire che gli stermini avvengano ancora e non solo contro gli ebrei. Non hanno l'esclusiva. Fa rabbrividire il fatto che il signor Fadlun non abbia la stessa sensibilità verso le vittime di oggi, vittime di un governo fascista, nei fatti neonazista e razzista. Stupisce che questo signore, quale valente esponente di una comunità, non si senta in dovere, proprio nel giorno della memoria, di ribadire il "mai più", magari accogliendo e abbracciando i palestinesi in quella giornata. Sarebbe il modo più giusto, simbolico, per dare sostanza a una tragica ricorrenza. Lui invece fa il contrario. Non solo svuotando di significato quella giornata, consegnandola al " romanticismo poetico" dei ricordi, ma alimenta quel clima antisemita che tutti lamentano e dà sostegno evidente al governo fascista di Netanyahu. 
Alla faccia del "mai più". 

Ps 1: gli infiltrati fascisti alla manifestazione dei Palestinesi sono una provocazione. Buttateli fuori a calci in culo. 

Ps 2 : aspettiamo Piantedosi al varco, vediamo se la Costituzione, sulla libertà di manifestare, verrà rispettata o meno. Voglio proprio vedere. 
Pina Fasciani

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