giovedì 18 gennaio 2024

... "cose" di Destra ...

Il ministro meloniano prova una grottesca appropriazione dell'intellettuale italiano più noto nel pianeta nel giorno in cui sostiene la simmetria tra antifascismo e anticomunismo. È un'altra mossa della ricerca di egemonia culturale dei reazionari al governo del paese https://ilmanifesto.it/antonio-gramsci-e-il-miracolo-di...

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__ Intellettuale come concetto si applica a chi usa l’intelletto… Per il momento non vedo pericoli …è un soggetto politicamente pericoloso per via della strumentale torsione della storia a vantaggio di un’epica destrorsa e per la rivalsa carica di malcelata bile pregressa… Comprensione ci vuole. Gennarino viene da una adolescenza difficile. Nel suo quartiere collinare veniva bullizzato da compagni, amici e conoscenti. Pure dall'ortolano. Io provo tenerezza per questo pezzo di m...di mio concittadino. · ...un cialtrone squallido di indubbia reazionarietà e s-cultura adeguata, ahimé in che mani cretine stiamo cadendo, questi credo che facciano schifo e pena persino a certi "fascisti d'antan", Ma non osi 'sto omuncolo ! Tipica postura fascista...tanto per non smentirsi nei gesti come nelle parole. Sangiuliano e la cultura: un ossimoro!! Il fenomeno non riesce a leggere Gramsci... figurati a capirlo, povero fascio-cialtrone! zero cultura, cento propaganda Questo fa rimpiangere Toninelli Si può essere più ignorante di questo individuo? Penso di no!!! ... ma che si fuma, questo? .... Essere inutile. Aiutateci.. Perle ai porci Questo a Brunetta je fa dieci a zero. Solo a vederlo in foto Che schifo! Che cojone Comico a sua insaputa
L’episodio apparentemente minimo di ieri in Commissione Affari sociali della Camera - il vicepresidente Ciocchetti (FdI) che fa ripetere il voto - è significativo per raccontare l’approccio di certa parte della maggioranza verso le istituzioni e le regole della democrazia Se il voto non gli sta bene semplicemente rivotano, finché non esce il risultato che loro definiscono giusto. In commissione Affari sociali della Camera ieri è andata in scena l’ennesima violenza istituzionale, uno spettacolo incredibile anche per chi da questo Governo è pronto ad aspettarsi di tutto. La votazione per istituire la commissione d’inchiesta sul Covid finisce 11 pari. I regolamenti parlano chiaro, senza bisogno di interpretazioni: un pareggio determina la bocciatura del testo. Il vice presidente della commissione Luciano Ciocchetti (Fratelli d’Italia) però ha una soluzione: rivotiamo, magari va meglio, come alla roulette. Spiega Ciocchetti che “c’è la possibilità di fare la controprova”, pensando di poter applicare il Var calcistico anche alle azioni parlamentari. Federico Fornaro, deputato Pd, lo dice chiaro alla maggioranza: “voi avete la maggioranza dei numeri: se quando si pareggia o si va sotto richiama i suoi rappresentati per rivotare è evidente che poi ha la maggioranza. In nome della correttezza e della lealtà e del rispetto per l’istituzione in cui lavoriamo la pregherei di ristabilire la correttezza del voto: quello che è accaduto è un vulnus grave”. In effetti l’episodio apparentemente minimo è significativo per raccontare l’approccio di certa parte della maggioranza verso le istituzioni e le regole della democrazia: il Parlamento e le sue commissioni sono un impiccio burocratico da sbrogliare in fretta dove si ratificano semplicemente le decisioni prese nelle stanze dei leader. Se il pulsante si inceppa si vota di nuovo.
Questo governo blatera, si indigna, boicotta tutto, ma solo a voce per fare il gradasso. Tanto poi alla fine le cose vanno avanti senza che possano fare nulla. E così, finalmente, le farine di Grillo e altri insetti, vengono autorizzate ufficialmente. E Lollobrigida muto! — Per facilitare la comprensione del testo, pare che molti leggano il contrario di quello che viene scritto, il ministro sciocco era contrario, mentre la sinistra è titubante ma favorevole a seguire il progresso … che è quello che sta accadendo in tutto il mondo. La farina di grillo deve avere delle regole ma sarà di aiuto al mondo intero, risolve una parte dei problemi del pianeta. E ricordatevi che mangiamo da sempre rane lumache ostriche ricci… pagandoli profumatamente…e siamo anche convinti che siano chic. Questione di abitudine. Per i nostri nipoti sarà tutto normale. __ Dalla fine di dicembre 2023, anche in Italia sono in commercio prodotti alimentari che contengono quattro insetti: larva gialla, locusta migratoria, grillo domestico e verme della farina minore. I prodotti possono contenere insetti congelati, essiccati o in polvere come già avviene negli altri paesi dell’UE. I quattro decreti autorizzativi – firmati dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dal Ministero delle Imprese e del made in Italy e dal Ministero della Salute – discendono da altrettanti regolamenti di esecuzione vincolanti per gli Stati Membri. Le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti dovranno presentare le seguenti informazioni: tipologia di insetto presente, con nome scientifico, “ma anche, per volontà del Governo italiano, con la traduzione in italiano”, ha spiegato Lollobrigida. Le etichette riportano inoltre la quantità di insetti utilizzata e presente nei prodotti alimentari e deve essere espresso anche il Paese di origine dell’insetto. Lollobrigida ha poi precisato quanto è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale che “gli insetti sono degli elementi naturali presenti nell’alimentazione di altre popolazioni. Noi non li abbiamo tra gli elementi principali della nostra dieta e io ritengo che non mettano in pericolo il nostro modello”. Cartelli al supermercato per gli insetti Infine, al fine di evitare commistioni con altri alimenti, il Governo ha deciso di regolamentare la vendita, prevedendo comparti separati, appositamente segnalati con un’apposita cartellonistica. Per onor di cronaca va detto che la farina del coleottero Tenebrio molitor è stato il primo novel food autorizzato nel 2021, da Efsa per la Commissione Europea.
Il reato da contestare a chi si esibisce nel saluto romano è quello di cui all’articolo 5 della legge Scelba, “Manifestazioni fasciste”, che punisce “chiunque compie pubblicamente manifestazioni usuali al partito fascista”. Ma il braccio teso è penalmente rilevante solo se, “avuto riguardo a tutte le circostanze del caso, sia idoneo a integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito“. Quindi, ad esempio, non se praticato in contesti privati o commemorativi. Lo hanno stabilito le Sezioni unite della Corte di Cassazione.

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