giovedì 4 gennaio 2024

... la conferenza stampa ...

In mezzo a tanta retorica e risposte evasive quello che Meloni presenta in conferenza stampa è un Paese in svendita. Annuncia tagli al bilancio pubblico, privatizzazioni di Ferrovie dello Stato, oltre che di Poste. La solita vecchia storia dell’austerità, cui si aggiungono i miliardi da trovare a causa del nuovo patto di stabilità controfirmato proprio da Meloni. Tradotto significa che gli italiani avranno meno servizi, a partire dalla sanità, che proprio in questi giorni sta mostrando le enormi difficoltà dovute ai tagli e alla carenza di personale. E pure i soldi ci sarebbero, ma Meloni è impegnata a tutelare chi i soldi in cassaforte ce li ha, come le banche. E proprio sulle banche Meloni ha dato una risposta vergognosa e ridicola. Non solo ha avuto la faccia tosta di affermare che la tassa è ancora lì, dopo aver fornito la scappatoia per non far pagare nemmeno un centesimo agli istituti bancari, ma ha anche aggiunto che il Paese ne guadagnerà. Avete presente il Conte Mascetti e le sue supercazzole, no? Meloni abbia il coraggio di ripetere queste bugie davanti a chi sta pagando di tasca propria esami e visite specialistiche, alle famiglie che hanno speso oltre 2000€ in più nel 2023 e ne spenderanno altri 1000€ nel 2024 mentre le banche hanno fatto più di 70 miliardi di extraprofitti grazie alla speculazione. Non una parola sugli stipendi di chi lavora, nemmeno una rassicurazione. Non una parola sulla sanità, sempre più sull'orlo del baratro. Non una parola su come affrontare gli effetti devastanti del cambiamento climatico. Nessuna sorpresa per noi. Le brutte sorprese purtroppo le continuano ad avere gli italiani. #AlleanzaVerdiSinistra #SinistraItaliana #Opposizione 

 Nicola Fratoianni.
È abbastanza oggettivo constatare che il numero di scandali, sotto-scandali, episodi scabrosi e ambigui prodotti nell’ultimo da questa destra sia effettivamente considerevole. Tra gente che ferma treni, altra che spara, altra che rivela segreti di Stato e altra ancora che si ritrova parenti arrestati per corruzione, c’è purtroppo l’imbarazzo della scelta. Di fronte a questa maggioranza che mette in imbarazzo, c’è però una chiave di lettura che trovo abbastanza paracula: “la Meloni è brava, ma è circondata da gente senza cervello”. La senti dire a destra e, onestamente, ricorda quell’altra chiave di lettura paracula su quel signore sempre di destra campato qualche decennio fa “Era bravo ma poi si è alleato con…”. Permettetemi di smentire: se sei la donna più potete d’Italia, la gente non ti capita a caso sotto il naso, ma te la scegli tu. Donzelli, Lollobrigida, Santanché, Pozzolo e chi più ne ha più ne metta: tutti personaggi coltivati e scelti dalla Meloni. Spesso sono amici storici, parenti e affini. Non glieli ha imposti nessuno. E no, non è possibile che abbia scoperto ora che il cognato è un arrogante che pensa di poter usare i treni a suo piacimento; non ha scoperto ora che la Santanché ha giri d’affari ambigui; non ha scoperto ora che Pozzolo insultava disabili, aveva sei armi da fuoco in casa e dava segni di instabilità. Perché se così fosse sarebbe pure peggio, avremmo una Premier facilmente raggirabile e quindi evidentemente non in grado di dirigere una nazione. Ma non è questo il caso: lei sapeva, ha sempre saputo. Ma quando fai parte di un clan, come Fdi, prima della Patria vengono i membri di quel clan. Costi quel che costi. 


 Io non so se Giorgia Meloni abbia preso davvero tutti per scemi o pensi che tutti i giornalisti siano al livello di “Libero”, ma nella conferenza stampa pluri-rimandata di oggi è riuscita a inanellare una quantità spiazzante di menzogne e supercazzole come non si vedeva da tempo. Rivendica di non aver alzato le tasse, ma dimentica di dire che ha aumentato le tasse sulle rinnovabili, facendo un gigantesco regalo alle fossili, tirato su le accise sulla benzina (che dovevano tagliare) e addirittura l’Iva sugli assorbenti, alla faccia della prima donna premier. Ha definito il Mes uno “strumento obsoleto”, dimenticandosi di dire che l’aveva approvato il governo Berlusconi di cui faceva parte. Ha negato addirittura la lottizzazione selvaggia della nuova Telemeloni, dove è praticamente sparito qualunque conduttore non allineato e qualsiasi programma giornalistico degno di questo nome (Report a parte). E poi accuse surreali di familismo e nepotismo, proprio lei che è circondata da sorella d’Italia, cognato d’Italia e, se non fosse stato per un fuorionda, anche il fidanzato d’Italia. Ha tirato fuori l’ennesima intollerabile propaganda anti-immigrazione, dimenticandosi di dire che gli sbarchi sotto il suo governo sono più che raddoppiati. Ha nuovamente baciato la pantofola di Musk, confermando un’ipocrisia insopportabile sulla Gpa. Ha sostenuto nella stessa frase, e con la stessa faccia di bronzo, che rafforzare i poteri del Presidente del Consiglio non indebolirà il Presidente della Repubblica (prego?) Infine, a quattro giorni dal caso del pistolero di Capodanno, se n’è uscita con questo brodino della sospensione di Pozzolo, che resterà deputato e tornerà magicamente a casa tra qualche mese quando l’opinione pubblica dimenticherà, con in dote i voti dei fanatici del far west. Non una parola sulla questione morale, sull’immunità parlamentare, sul sottosegretario Delmastro, su una classe politica indecente, sul rapporto incestuoso con le lobby delle armi, sulla questione politica grossa come una casa che questo caso solleva. Il tutto condito da continui, ripetuti, violenti attacchi alle opposizioni, come se non avesse governato per un anno e mezzo e magicamente fallendo e tradendo ogni obiettivo e potesse dare la colpa di tutto a Schlein e Conte. Ma cosa avete bisogno di più e ancora per rendervi conto che ci troviamo di fronte alla più dilettantesca, sconclusionata e scandalosamente ipocrita classe di governo che questo Paese abbia mai avuto? Lorenzo Tosa.

Nessun commento:

Posta un commento