venerdì 22 gennaio 2010

...aggiornamento sul movimento NOTAV...

Ancora una volta sono arrivati di notte a militarizzare la valle per
piantare una trivella. Botte a parte, è il copione del 2005.
E la risposta popolare è stata pronta e ferma. Come allora.
In questi giorni la valle di Susa, Sangone, Area Torinese e il movimento
No Tav stanno subendo una serie di attacchi orchestrati dai promotori
del Tav Torino-Lione. Di fronte al tentativo di piazzare le trivelle per
cominciare i sondaggi (ne sono previsti circa 90 in tutto il territorio
che va da SettimoT.se a Chiomonte) tante persone si sono mobilitate in
queste settimane.


E' nato il presidio Maiero-Meyer all'autoporto di Susa dove dal 9
gennaio centinaia di persone si danno il cambio giorno e notte per
impedire i carotaggi. Sono state piazzate alcune trivelle in zone
periferiche di Torino e cintura e per farlo sono stati impiegati
centinaia di agenti di polizia che vegliano i cantieri. Alla stazione
ferroviaria di Collegno per quattro giorni un presidio di attivisti ha
contrastato i lavori di sondaggio. Nuovi presidi permanenti sono partiti
negli ultimi giorni in valsangone (sulla provinciale tra Rivoli e
Villarbasse) e nei pressi della stazione di S.Antonino per monitorare il
territorio e comunicare con la popolazione.
Sabato sera mani ignote hanno appiccato il fuoco al presidio di Bruzolo
disabitato in quel momento, questo attacco è un gesto intimidatorio,
tipico del modo con cui la delinquenza organizzata ha operato da sempre,
in Italia per intimidire la resistenza popolare contro la speculazione e
la distruzione dei beni comuni. L'attacco si inserisce appieno nel clima
di discriminazione vergognosa creato ad arte dai mass media contro il
movimento NO TAV. Vengono nascoste le ragioni dell'opposizione e ampio
spazio viene dato agli slogan dei politici che con la loro
superficialità e arroganza minimizzano la portata di un movimento
popolare di massa che in questi anni ha saputo con fiera determinazione
impedire la truffa colossale del Tav salvando la valle di Susa da una
devastazione annunciata.
Anche gli amministratori della valle, democraticamente eletti, stanno
subendo affronti e tentativi di delegittimazione dalle autorità
provinciali e regionali e l' Osservatorio, spacciato inizialmente come
luogo di confronto tecnico, ha ormai svelato chiaramente il suo ruolo:
la progettazione della nuova linea Torino-Lione. Chi ci sta otterrà in
elemosina le compensazioni, gli altri sono esclusi e scavalcati: alla
faccia della democrazia!
Una prima risposta a tutto ciò è stata data domenica scorsa con una
fiaccolata a Bruzolo che ha visto la partecipazione di alcune migliaia
di persone accorse per respingere con forza l'attacco di stampo mafioso
contro il presidio.
Ma l'indignazione popolare è crescente in valle di Susa e non solo,
tanta gente non ne può più di questo clima ed è disposta a dimostrarlo
ancora una volta
SABATO 23 GENNAIO 2010 con una GRANDE MANIFESTAZIONE che partirà alle
ore 14.00 dal PRESIDIO NO TAV DI SUSA AUTOPORTO per raggiungere la città
di Susa.
Partecipiamo in tanti, partecipiamo tutti per ribadire ancora una volta
il No al Tav (in qualsiasi forma e tracciato si presenti)
Per respingere la campagna di sondaggi truffa
Contro il partito trasversale degli affari che vorrebbe trasformare il
nostro territorio in un enorme cantiere per almeno vent'anni
In solidarietà alle amministrazioni comunali sotto attacco.
FUORI LE MAFIE DALLA VALSUSA
I VALSUSINI NON PAGHERANNO IL "PIZZO"!
SE VUOI DIFENDERE LA TUA TERRA E IL TUO FUTURO SABATO NON PUOI MANCARE!

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