venerdì 7 febbraio 2025

... DISPERAZIONE!! ...

· "Onorevole" Giorgia Meloni. 

Senta. "Spalanchi i timpani". 
Non per i suoi compari ma per il popolo. Passiamo sopra le indagini a suo carico, a carico di quelle di toti, salvini, montaruli, santanchè, delmastro, passiamo pure sopra le sue riforme immorali della giustizia (tra separazione delle carriere, abolizione dell'abuso di ufficio, reintroduzione dei vitalizi e forse reintegro dell'immunità parlamentare "rafforzata"), dei suoi aumenti-allineamenti a ministri e sottosegretari non eletti alla crosetto, passiamo sopra le regalie ai suoi amici delle università private alla bandecchi che esportano ignoranza, ai suoi amici padroni della sanità privata alla angelucci e parimenti padroni insieme agli eredi del berlusca dell'informazione, passiamo sopra i suoi salamelecchi a trump, zelensky, von der leyen, musk, al-masri e netanyahu, passiamo sopra tutto guardi. Possiede tutto, a parte la laurea che magari dovrebbe essere una prerogativa importante per chi guida uno dei Paesi più potenti del mondo sulla carta, e non si sa come. Perché da cittadino che paga le tasse, mi rendo conto che lei ha un enorme potere e non lo spende mettendosi a servizio dei poveri e dei cittadini meno abbienti che sono la maggioranza di questo Paese. Lei al massimo elargisce condoni ai malpagatori, fa fatturare alla grande banche e assicurazioni, arricchisce le imprese d'armi e attacca gli intellettuali onesti. Anzi, li censura proprio. Ma non si vergogna insieme a salvini, la russa, gasparri, donzelli e tajani per aver portato arroganza nelle istituzioni, disprezzo per le leggi e disparità economiche, religiose e di orientamento sessuale tra la gente normale? La notte dorme sapendo che ci sono 6 milioni di poveri? La notte dorme sapendo che a un anziano ha dato 1,80 di aumento sui suoi 603 e rotti euro mensili? Lei dovrebbe vergognarsi di non riuscire a proporre politiche economiche e sociali che rilancino una nazione con oltre 3 mila miliardi di euro di debito pubblico e che spende malissimo, tramite le Regioni, i fondi del Pnrr che lei neanche voleva. Lei ha tutti i mezzi per poter fare, per poter agire, ma si limita a disfare e a distrarre le masse con i casi individuali e intimi dei suoi colleghi che servono semplicemente a coprire i suoi fallimenti. Sì signora. Lei politicamente parlando è una fallita. Ha fallito. Lei non è in grado di garantire il futuro ai giovani. Ergo all'Italia. Pur di non erogare fondi al popolo per contrastare l'inflazione galoppante, dichiara 2/3 in meno della medesima per impedire un buon welfare civico. Ma come amministra? Con i piedi? E come lei tutti quelli sotto di lei. Il carovita è devastante e lei non considera sussidi e salari minimi che sono la miglior cintura di protezione socio-economica per le classi più deboli. Lei non ha contezza dei danni. Sì, è stata votata, nessuno lo mette in dubbio. Ma essere votata con un sistema maggioritario che elargisce quasi pieni poteri a una coalizione e allo stesso premier, con l'informazione ai suoi piedi, che vittoria è? Lei deve governare per tutti, non per i suoi ottusi elettori: la campagna elettorale è finita da un pezzo. Lei non ha capito il suo ruolo. E quando non si capisce il proprio ruolo e le relative funzioni, si può fare solo una cosa: dare le dimissioni. In un Paese democratico e avanzato, un vero leader del popolo, dovrebbe chiedere in primis scusa ai suoi cittadini, non considerarli meri sudditi, e abbandonare la propria carica conferitale con sacrifici ed oneri e onori. 

Lasci in pace la gente perbene. 
 Lasci in pace questo Paese. 
Non umili il popolo italiano. 
Vada a casa.

Salvatore Granata.

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