Un punto guadagnato e un pareggio strappato ad un Napoli che ha provato fino alla fine di far sua la gara.
Un punto pesantissimo nell'ottica della singola gara, un punto leggerissimo nell'ottica della corsa all'Europa.
Si sblocca Sanabria, Milinkovic fa bene il suo dovere, Buongiorno prende saldamente le redini della difesa.
Una gara positiva (perché è sempre meglio pareggiare che essere pareggiati) ma che non può lasciare completamente soddisfatti perché stasera ci voleva il "colpaccio" (Juric dixit) e il colpaccio non è arrivato.
Con 13 clean sheet è il secondo portiere più imbattuto del campionato, dietro Sommer.
È secondo anche per parate effettuate (89) alle spalle di Di Gregorio (90).
In stagione ha subito meno di un gol a partita (26 in 28 presenze).
Sono numeri importanti che raccontano la crescita esponenziale di questo portiere.
Ieri sera contro il Napoli l'ennesima prestazione da incorniciare.
L’intervento su Kvaratskhelia dopo 14 minuti è da annoverare come miracolo.
Si ripete prima dell'intervallo negando il gol di testa sempre al georgiano.
Nulla può sull'estirada sotto misura di Kvicha al terzo tentativo.
Reattivo anche nel secondo tempo su Osimhen e sull'incornata di Juan Jesus.
L'ennesima prodezza arriva nei minuti finali su una staffilata sempre di Kvara.
Una serata incredibile, è sicuramente la sua migliore prestazione da quando veste la maglia del Torino.
L'incontro con Juric è stato determinante per la sua crescita personale e professionale: ha collezionato più presenze negli ultimi tre anni che nei precedenti otto.
A 27 anni ha tutto il tempo per rifarsi e scrivere ancora pagine importanti anche con la nazionale serba, di cui è titolare fisso.
Dipende tutto da te Vanja Milinković-Savić...
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