mercoledì 6 marzo 2024

... mitico Pertini!! ...

PERTINI PER LA PACE, IL DISARMO, I DIRITTI UMANI E LA GIUSTIZIA SOCIALE...CON I GIOVANI PERTINI PER LA PALESTINA 

 In questo tempo di omologazione del pensiero, promosa e propagandata dai più fra i politici e i media, se solo si rileva la palese verità sui morti e le devastazioni, che provoca lo stato d'Israele a Gaza, ci si sente accusare almeno di antisionisti. Pronunciare la parola "genocidio", poi, comporta l'esplicita e pronta censura della RAI - servizio pubblico! - come è accaduto al cantautore Ghali a Sanremo. Allora, giacché abbiamo la memoria cortissima e la classe politica e mediatica è nella massima parte populista, ignorante e priva di interesse per il bene comune, rinfrescarsi la mente con il messaggio, che Sandro Pertini pronunciò a fine anno del 1983, ci riporta all'elevatezza etica sua e di molti prptagonisti di allora: https://www.raiplay.it/.../Pertini---Il-messaggio-di-fine... Oggi criticare il criminale Netanyahu - onorato dalla Meloni - comporta l'epiteto di antisemita da parte di coloro, che fino a ieri mai hanno mostrato sensibilità e memoria per lo sterminio degli Ebrei da parte dei nazifascisti. Ma Pertini , quel 31 dicembte 1983, fieramente disse: "Io sono stato nel Lbano. Ho visitato quella tormentata regione, i cimiteri di Chatila e Sabra. È una cosa che angoscia vedere questo cimitero, dove sono sepolte le vittime di quel massacro orrendo. Il responsabile di quel massacro orrendo (Sharon, allora Ministro della Difesa. n.d.r) è ancora al governo in israele. È quasi va baldanzoso di questo massacro fatto. È un responsabile, cui dovrebbe essere dato il bando della società. È stato un massacro, mi hanno detto quelli del posto, tremendo; quante vittime ha fatto!" E non esitò a sinceramente dichiarare: "Ebbene, io affermo ancora una volta che i Palestinesi hanno diritto sacrosanto ad una patria ed a una terra come l' hanno avuta gli Israeliti." Peraltro, il Presidente Partigiano sin dalle prime parole si disse vicino ai giovani, che manifestavano per la pace: I giovani "fanno bene a scendere in piazza e a volere la pace. La gioventuù è molto piu' sana di quello che pensano certi anziani, che stanno con molto sussiego lontano dai giovani o che sono pronti a giudicarli, a dare giudizi del tutto superficiali". E ancora più esplicitamente: "Io sono con coloro che manifestano per la pace. È troppo facile dire che queste manifestazioni sono strumentalizzate. Sono giovani che scendono in piazza e vogliono difendere la pace, quindi vogliono difendere il loro avvenire." E noi, giovani allora, ci sentivamo riconosciuti nella nostra aspirazione dal primo cittadino, che aveva combattuto l'obbrobrio della dittatura e della guerra da onorevole Partigiano. Del resto, si dichiarò favorevolissimo al disarmo: Chiedo il "disarmo totale e controllato. E i miliardi che sperperano per costruire ordigni di morte, che se usati costituirebbero la fine dell'umanitaà, siano usati per sfamare chi nel mondo in questo momento sta morendo di fame." Non mancò, poi, di denunciare le violazioni dei diritti umani: "Orbene, se vi sono delle nazioni, in cui i diritti civili ed umani sono conculcati, sono annullati, non vi è che un provvedimento da prendere contro queste nazioni: l'espulsione dall'ONU." Poi: "La libertaà senza la giustizia sociale non e' che una conquista fragile che si risolve per molti nella liberta' di morire di fame." E condannò le spinte, già neoliberiste, in Unione Europea: "Si vogliono escludere nazioni come la Spagna e il Portogallo per la questione degli agrumi, del vino. Questo è un ragionare da mercanti, non è più ragionare da uomini politici, che hanno a cuore veramente le sorti dell'Europa e quindi del mondo intero". Concluse, infine, rivolgendosi ancora ai giovani: "Ebbene io, finché vita sarà in me, starò al vostro fianco nelle vostre lotte, giovani che mi ascoltate. Lotteroò sempre con voi per la pace nel mondo, per la liberta' e per la giustizia sociale." Ecco, l'interesse del Presidente Partigiano era per i giobani, la pace, la giustizia sociale. Ma oggi i giovani vengono manganellati, anche se minorenni, con l"acquiescenza del potere, e ridotti all'obbedienza a scuola. La parola "pace" è tabù, tanto quanto il disarmo. E la giustizia sociale è una bestemmia per il governo di esttema destra. #SandroPertini #PresidentePartigiano #messaggio1983 #pace #hiovani #disarmo #giustiziadociale

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