mercoledì 23 ottobre 2024

... sempre più in basso!! ...

L'intervista al signor S andata in onda al Tg1 il 19 ottobre: quattro minuti (un tempo enorme per la comunicazione mediatica) concessi graziosamente al signor S per attaccare i giudici in diretta TV. Imputato nel processo per il caso Open Arms, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio per aver bloccato 147 migranti in mare per 19 giorni nel 2019. A quanti imputati si concede tempo in prima serata per attaccare i giudici ? Non si è trattenuto: “Io rispetto la magistratura, ci sono più di 9mila magistrati in Italia, una piccola parte di questi fanno politica usano il tribunale come un centro sociale.” Finge rispetto per le istituzioni, ma le delegittima apertamente. E sui migranti riportati in Italia dall’Albania, dice: “Se qualcuno di questi dodici domani commettesse un reato, chi ne paga le conseguenze? Il magistrato che li ha riportati in Italia?” Finge di non sapere che i magistrati successivamente non hanno concesso l’asilo. Il punto di diritto era se fosse lecito deportarli in attesa del giudizio (cui possono appellarsi). Ma la cosa più notevole, dopo l’intervista al ministro Sangiuliano (poi dimessosi) è lo spazio abnorme che è stato concesso in una TV pubblica che dovrebbe essere imparziale. La stessa redazione del Tg1 ha denunciato questa vergogna: “Gli oltre quattro minuti di intervista al ministro Salvini hanno leso uno dei principi alla base del nostro mestiere: l’equidistanza.” Quindi la Lega tira in ballo le interviste a Caselli (ex magistrato) e Santalucia (presidente dell’Associazione nazionale magistrati). Ma i numeri parlano chiaro: Caselli ha parlato per 1 minuto e 30 secondi, Santalucia per un solo minuto. Qualcuno potrebbe dire: basta non guardare il TG1. Ma a parte il fatto che comunque milioni lo guardano, paghiamo noi contribuenti per questo “servizio pubblico”. In passato la RAI era lottizzata. Ora è monopolizzata. Vedete la differenza? 

 (Fonti: Corriere della Sera, Fanpage, Il Sole 24 Ore, Rai News)

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