Per Giuseppe Conte il titolo di questa manovra è «il grande imbroglio». Il presidente del Movimento 5 stelle quasi non si capacita «di una premier che mistifica la realtà, diffonde dati falsi e mente spudoratamente ai cittadini. Mai vista una cosa del genere». Secondo Conte, non è un episodio, ma una modalità di comunicazione ormai consolidata. «L'altro giorno è venuta in Parlamento a chiedere alle opposizioni di votare Fitto come commissario in Europa in nome dell'interesse nazionale - ricorda - sostenendo che lei e Fratelli d'Italia avevano appoggiato Gentiloni all'epoca del governo Conte 2. Un'altra menzogna».
❓Come quella di aver stabilito il record di investimenti nella sanità?
«I numeri, che le abbiamo riepilogato, mostrano che gli investimenti in rapporto al Pil non sono mai scesi così in basso dal 2007. Se consideriamo l'inflazione, i costi energetici e del personale, lo stanziamento previsto avrà l'effetto di ulteriori tagli su un sistema sanitario già a pezzi, da Nord a Sud».
❓Meloni ha insistito sbandierando anche sui social l'aumento in termini assoluti per il fondo sanitario...
«Oltre che un corso di economia, dovrebbe fare un corso di etica pubblica, per le menzogne che dice. Se approfitta del suo ruolo istituzionale per diffondere falsità, poi è chiaro che i cittadini non vanno più a votare. Come sugli extraprofitti delle banche: è il secondo anno che prende in giro gli italiani».
❓Doveva essere una tassa, è diventato un prestito.
«Solo un anticipo di liquidità, che le banche recupereranno dal 2027, quindi verrà scaricato sul prossimo governo. Non a caso i banchieri, per nulla spaventati da questo prelievo, stanno festeggiando, come pure Tajani e Forza Italia. Se la maggioranza vuole davvero tassare gli extraprofitti bancari, può votare la nostra proposta in Parlamento».
❓Però Forza Italia e la Lega non hanno raccolto niente sul fronte delle pensioni, ha visto?
«Sono passati dallo stop alla legge Fornero al "fine lavoro mai", si fanno prendere in giro da Mario Monti, che li ha invitati a regalare un mazzo di rose a Fornero per scusarsi, dopo averla insultata per anni. Intanto, con questo governo abbiamo toccato il record storico di poveri assoluti, 5, 7 milioni nel 2023, come appena certificato dall'Istat. E dal 2014 non avevamo così tanti minori in povertà. Sono gli effetti nefasti della guerra agli ultimi perpetrata con la cancellazione del reddito di cittadinanza. Altro che i finti record di cui Meloni si vanta: questa è la carne viva del Paese».
❓Almeno sul taglio alle spese dei ministeri è d'accordo?
«Sono tagli lineari, ci siamo già passati, certo non significherà cancellare le collaborazioni e le consulenze affidate ai loro amichetti, proliferate nei ministeri e a Palazzo Chigi. Purtroppo i risparmi si tradurranno, inevitabilmente, in tagli ai servizi, che ricadranno sui cittadini».
❓Meloni sostiene che, nelle condizioni date, di più non si potesse fare. È vero?
«Ma chi ha sottoscritto in Europa l'accordo franco-tedesco, che prevede un taglio annuo di 13 miliardi? L'avete vista voi la patriota Meloni combattere per ottenere una proposta alternativa? In realtà, lo ha firmato dicendo che non era poi così male. Stiamo crescendo dello zero virgola, con un calo di 19 mesi consecutivi della produzione industriale su base annua: dobbiamo cercare in tutti i modi di fermare un treno lanciato verso un binario morto».
❓Presenterete emendamenti comuni con le altre forze di opposizione?
«Certamente lavoreremo con le altre opposizioni per provare a fare qualche aggiustamento, con la consapevolezza che con gli emendamenti è difficile raddrizzare una politica economica completamente inadeguata. Toccherebbe farlo a chi è al governo, ma a loro mancano visione e coraggio».
❓A lei e a Elly Schlein, invece, cosa manca per essere veri alleati? Vi siete poi chiariti sulla questione Renzi?
«Ancora nessun chiarimento. Noi continuiamo la nostra azione politica per tutelare l'interesse dei cittadini e contrastare questo governo, siamo pronti a trovare le opportune convergenze con le altre forze su singolo temi. A partire dalla gravissima crisi dell'automotive in Italia: domani (oggi, ndr) saremo in piazza con i lavoratori per manifestare tutta la nostra insoddisfazione per la strategia imprenditoriale di Stellantis, che ha tradito gli impegni presi con il nostro Paese».
❓Nessun chiarimento su Renzi, diceva, ma intanto nelle tre Regioni che vanno al voto siete riusciti a fare fuori il simbolo di Italia Viva nelle coalizioni di centrosinistra. Ha vinto lei?
«Noi abbiamo sempre chiesto che le coalizioni avessero un programma chiaro e condiviso e fossero fondate sull'affidabilità delle forze politiche coinvolte. E una condizione necessaria per la nostra partecipazione e siamo soddisfatti che sia stata garantita».
❓Prosegue il "confronto deliberativo" della vostra assemblea costituente e domani nei vari tavoli online si parlerà anche delle modifiche allo Statuto del M5s. Nella "guida alla discussione", che avete fornito, si invita a valutare una riduzione dei poteri del presidente e l'eliminazione della figura del garante. Vi preparate a far fuori Beppe Grillo?
«Voglio ricordare che tutte le questioni che verranno affrontate nascono dalla miriade di proposte e suggerimenti emersi dalla base del Movimento. Avventura Urbana, la società che sta gestendo questa fase, si avvale del contributo di alcuni esperti per disegnare una cornice che possa agevolare la discussione. Ma tutto è rimesso a quello che verrà fuori dai tavoli di discussione a cui siedono gli iscritti».
❓Tra gli esperti c'è anche il professor Michele Ainis, che sostiene che i poteri attribuiti al garante siano incostituzionali: avete uno Statuto che cozza con la Costituzione?
«Non le sfuggirà che questo Statuto io l'ho ereditato e siamo potuti intervenire solo in parte per modificarlo. Ricorderà che c'è stato uno scontro con Grillo proprio su questo punto. Non posso prendermi la responsabilità di vecchie regole statutarie, che finora non è stato possibile superare».
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