❓Giuseppe Conte, quanto conta la Liguria, queste elezioni come test politico nazionale?
Può avere un riflesso sulla manovra che il governo sta predisponendo?
«Queste elezioni sono importantissime soprattutto per i cittadini liguri, che hanno l'occasione di chiudere con la stagione di Giovanni Toti, caratterizzata dalla contaminazione tra affari e politica a scapito dei cittadini della Liguria. Le risorse pubbliche non possono più essere distratte per interessi personali e di partito, ma vanno spese ad esempio per la sanità, sempre più in affanno. L'obiettivo è vincere e possiamo farcela. Non ci illudiamo che questo possa essere uno scossone per il governo, ma sarebbe certo un segnale chiarissimo. La Meloni continua a mentire sulla pelle degli italiani, la verità è che le tasse le hanno aumentate eccome».
❓I sondaggi danno Orlando e Bucci testa a testa, il vostro veto su Renzi (e di riflesso su Più Europa) non ha indebolito la coalizione in un momento in cui ogni voto conta?
«Al contrario, l'ha rafforzata. Perché non saremmo stati seri né credibili se avessimo imbarcato esponenti politici che fino a ieri erano nella Giunta di Bucci, oggi candidato a rappresentare la continuità con la Giunta uscente di Toti. Quando a luglio scorso siamo scesi in piazza De Ferrari per chiedere le dimissioni di Toti, i manifestanti gridavano "unità, unità" e come partiti dell'area progressista abbiamo raccolto quell'appello. Tutti i protagonisti politici di quella piazza oggi possono offrire ai liguri una risposta forte e credibile per una nuova stagione nel segno della legalità, della trasparenza, della giustizia sociale, delle risposte agli interessi dei cittadini e non a quelli dei politici».
❓Grillo dice sul blog che bisogna riprendere le battaglie delle origini del Movimento, lei vuole aprire una nuova era con la Costituente, siete destinati allo scontro?
«Questa Assemblea Costituente rappresenta l'attuazione autentica di quel principio di partecipazione dal basso su cui il M5S è nato. Il 23 e 24 novembre a Roma ci sarà l'evento conclusivo di un percorso iniziato con l'ascolto dei bisogni della nostra comunità, senza nessuna ingerenza né da parte mia né da parte dell'attuale gruppo dirigente ed è questa la grande novità. Non abbiamo mai smesso di mettere al centro della nostra azione i bisogni delle persone e di famiglie e imprese, anche quando abbiamo governato abbiamo dimostrato che siamo in politica non per occupare le istituzioni dello Stato, ma solo per il bene dei cittadini, tenendo sempre altissima l'asticella dell'etica pubblica: tutto questo è autenticamente Cinque Stelle».
❓Il vostro candidato Andrea Orlando ha aperto alla proposta di un reddito di cittadinanza regionale, che integri quanto lasciato in piedi dal governo. Un modello da replicare in altre regioni? Con quali risorse?
«Non possiamo lasciare sole le tante persone che la Meloni ha letteralmente abbandonato: in Liguria sono oltre 50mila le famiglie povere e nel 2023 sono aumentati i contratti precari a scapito di quelli stabili. Il M5S si è già mosso in questa direzione anche in altre Regioni come Sardegna e Campania».
❓Lei ha contribuito al "Modello Genova" tanto caro al sindaco Bucci, perché è rimasto un unicum nella gestione delle infrastrutture?
«Quel modello era l'unica strada per far fronte all'emergenza dopo il crollo del Ponte Morandi e per far rialzare Genova, ma abbiamo sempre ritenuto che non fosse replicabile, perché andava in deroga alle norme in essere. Purtroppo, poi, quel modello è rimasto nella testa di chi doveva prendere decisioni a Genova e in Liguria, anche se in realtà non ha più prodotto risultati tangibili in termini di opere: tutto è fermo alla posa della prima pietra o in clamoroso ritardo, come il nodo ferroviario o lo scolmatore del Bisagno».
❓La Diga del porto di Genova si deve completare? Bucci deve rimanere commissario di quell'opera?
«Certo, la Diga è fondamentale per lo sviluppo portuale di Genova e del sistema Liguria nel suo complesso. Ricordo che è stata finanziata da noi per primi, con il governo Conte 2. Dobbiamo essere pragmatici e far sì che si realizzi un progetto sostenibile, con tempi certi e senza sprechi di denaro pubblico. Sul progetto avallato da Bucci insistono diverse criticità. Per quanto riguarda Bucci, non è opportuno che sia lui il Commissario».
Nessun commento:
Posta un commento