giovedì 31 ottobre 2024
... fine mese ...
... ormai i miei mesi li tratto tutti così: DI MERDA!! Ritornerò ai paesaggi ariosi e dolci quando sarà terminato, spero definitivamente, questo periodo schifoso!!
... Roma - Torino ...
Vanoli in conferenza stampa
"Bisogna essere meno mediocri, bisogna crescere
"Sosa è con noi, sono contento: abbiamo fatto una valutazione sbagliata sull'infortunio. E quando parlo di mediocrità, parlo proprio di questo: bisogna crescere. È stato Sosa che ha voluto approfondire il discorso, per fortuna è già rientrato. Con Ilic siamo in dirittura d'arrivo, speriamo che torni per la Fiorentina. Mediocrità? Dobbiamo imparare a non sbagliare: quando si vuole arrivare ad alti livelli, tutte le aree devono fare uno step. Sbagliare è umano, ma voglio di più. Da tutti, compreso da me: le partite non si vincono solo sul campo, ma anche nei dettagli, nel fare l'antinfluenzale prima perché hai i bambini, anche l'agronomo deve dare di più... Tutti!".
VANOLI PRE ROMA-TORO
“Voglio vedere la determinazione vista contro il Como e voglio continuare a vedere delle prestazioni. Dobbiamo essere concentrati sul non prendere gol, sul conquistare i tre punti, ma dobbiamo anche sapere ed essere convinti che tutto passa attraverso le prestazioni”.
🇮🇹 Su #Ricci: “Più di una volta gli ho fatto vedere quello che deve migliorare. Il centrocampista forte, secondo me, è quello che vede subito la giocata in avanti. Lui invece a volte rallenta un po’ e a volte non è così veloce a vedere la giocata in diagonale o in profondità. Ma è bello parlare con lui perché delle cose se ne accorge ed è cosciente delle varie situazioni”.
“Per quanto riguarda il mio contesto sto cercando la miglior unione, perché l’unione fa la forza. I dettagli sono importanti e passano attraverso il quotidiano. Da ogni persona pretendo di più, ma io mi metto in prima linea, il responsabile dei risultati sono io".
mercoledì 30 ottobre 2024
... Nicola Fratoianni ...
Unità, coraggio e alternativa.
Questa è la direzione, ed è ora di accelerare.
Qui sotto la mia intervista di oggi a il manifesto, buona lettura!
«Quando si viene battuti è sempre un'occasione perduta. Però...». Parlando del voto ligure, Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e deputato di AVS, procede all'analisi della sconfitta con una constatazione seguita da un distinguo.
❓Però?
🎙️«Come ha detto Andrea Orlando è stata l'occasione di rimettere radici laddove erano state spiantate. Il risultato genovese sta lì a dimostrarlo: si riparte da lì, non da una debacle. Adesso occorre lavorare perché la coalizione si dia un assetto stabile».
❓Alleanza Verdi Sinistra si conferma in crescita.
🎙️«Ecco, quando indico la necessità di consolidare l'alleanza lo faccio proprio sulla base del nostro consolidamento che ci dice che viene premiato il nostro profilo culturale e politico di chiarezza, radicalità e coraggio sui temi ma anche grande attenzione all'unità».
❓Riccardo Magi per +Europa chiede un tavolo stabile della coalizione e dice che spetta al Pd convocarlo.
🎙️«Che serva una dimensione stabile lo diciamo da tempo. Per quel che ci riguarda lo diciamo da prima delle elezioni politiche, quando si è compiuto il suicidio che ha portato Meloni al governo. Se tocca al Pd convocarlo non lo so, l'importante è che si faccia. Abbiamo bisogno di costruire alternativa nella relazione tra di noi e nel rapporto col paese, perché venga percepita come credibile, auspicabile, desiderabile».
❓Emerge il dato dell'astensione. Non è bastato lo spettro della corruzione a mobilitare l'elettorato?
🎙️«A destra la legalità non è mai stata un valore. Berlusconi e la sua traiettoria politica hanno separato etica e politica. E sempre accaduto almeno da lui in poi che a destra questo tema incida poco sui risultati elettorali, a differenza del nostro campo. L'astensione continua a crescere perché la gente continua a non incontrare nella politica risposte alla propria condizione. Quando non riesci a modificare la condizione materiale delle persone, molti finiscono per pensare che votare non serva più a niente. Questo problema ci riguarda. Ha a che fare con la qualità della proposta da portare avanti. Per questo siamo stati premiati e per questo dobbiamo alzare il tiro dell'ambizione, perché serve restituire la speranza: a questo serve la politica».
❓Sono mancati i voti del centro? Serviva Matteo Renzi?
🎙️«Sono mancati circa ottomila voti. È curioso che tutti scatenino la caccia a Conte ma che nessuno osservi che la lista di Azione prenda 1'1,7%. La crisi del centro come spazio politico è un dato su cui ragionare».
❓Il cammino verso la costruzione della coalizione è più facile o più difficile dopo ieri sera?
🎙️«Si sa, le vittorie aiutano e le sconfitte rendono tutto più complicato. Ma non bisogna fare di questo passaggio elemento di divisione. In questi mesi abbiamo lavorato assieme su salario minimo legale, autonomia, premierato, riduzione dell'orario, abbiamo posizioni convergenti sulla legge di bilancio e siamo impegnati in modo unitario su molte questioni. Ma attenzione: questo passaggio ligure non deve diventare un ostacolo alla costruzione dell'alternativa. Dobbiamo accelerare, non frenare».
❓Cambiano i rapporti di forza dentro il fronte progressista?
🎙️«Se la nostra attenzione si rivolgesse agli equilibri coalizione o a quelli interni ai rispettivi partiti commetteremmo un grave errore. Dobbiamo parlare al paese del fatto che la legge di bilancio non dà nessuna risposta alla povertà dopo aver tagliato il reddito di cittadinanza. Così come non danno nessuna risposta ai metalmeccanici che chiedono interventi di fronte all'ignavia di Stellantis e all'immobilismo del governo sulla transizione ecologica. Dobbiamo parlare di scuola e sanità pubblica. Esistono spazi di convergenza.
A questo proposito lancerei una proposta alle opposizioni: non basta il lavoro parlamentare, lavoriamo per fare una mobilitazione comune attorno alla legge di bilancio. Gli equilibri interni e il ruolo di ogni forza politica si definiranno in seguito, quando il momento lo richiederà».
❓Resta il tema dirimente della guerra.
🎙️«Dobbiamo guardare alle vicende di casa nostra, ma non dimentichiamo di alzare lo sguardo. Il parlamento israeliano approva norme che mettono fuorilegge un'agenzia delle Nazioni Unite. Siamo allo spregio del diritto internazionale. Anche su questo tema della pace e del no al riarmo segnaliamo l'urgenza di una mobilitazione».
#AlleanzaVerdiSinistra
Ultim'ora - Aumenta la pena di Giovanni #Toti, aggiunti due mesi di servizi sociali. Rinviata al 18 dicembre l'udienza di patteggiamento 30 ottobre 2024
martedì 29 ottobre 2024
... Elezioni in Liguria ...
“Il tema fondamentale, al di là dei singoli errori che ci sono stati e che indubbiamente hanno pesato, è che il centrosinistra deve darsi un assetto stabile” ha dichiarato Andrea Orlando, candidato presidente della Regione Liguria per il centrosinistra e M5S, commentando a Genova i risultati elettorali che lo vedono sconfitto di misura dal candidato di centrodestra Marco Bucci. Sempre a proposito della coalizione, aggiunge: “Non è possibile determinare il format di volta in volta. Questo dà un vantaggio enorme a una coalizione come quella dei nostri avversari; il tema è costruire un centrosinistra stabile a livello nazionale”.
Orlando entra poi nel merito degli errori fatti in Liguria: “Se a livello nazionale vogliamo essere competitivi non possiamo fare la discussione che abbiamo fatto qui; lo dico essendo stato un po’ una cavia. La sperimentazione sconsiglia un percorso in cui uno dice all’ultima settimana ‘no, tu no’, oppure quelli che vogliono marcare la presenza con i distinguo, tutte dinamiche che conosciamo e che qui hanno inciso sul risultato e possono compromettere un progetto. Spero, quindi, di essere stati utili a indurre una riflessione”.
Elezioni Liguria 2024, Bucci vince su Orlando, il Pd arriva primo e doppia i voti di FDI !
La Liguria, ormai è chiaro, è masochista.
Si sono concluse le elezioni Regionali in Liguria. Il candidato del centrodestra Marco Bucci ha vinto con poco più di 8mila voti contro il dem Andrea Orlando. Tra i due è stato testa a testa, ma a Genova il candidato del campo largo ha superato il sindaco del capoluogo. Tra i partiti invece, il Pd è arrivato primo al 28% mentre il M5s è crollato, al 4,6%.
L’astensionismo continua ad essere il vero primo partito.
lunedì 28 ottobre 2024
... bufala o verità? ...
Mario Patrignani intervistato da Torinogranata dice la sua sulle ultime dichiarazioni di Cairo.
Ma è possibile ricucire il rapporto tra Cairo e i tifosi?
“Per me assolutamente no, non ci penso neanche. Io sono stato uno dei primissimi che all'inizio lo aveva accolto come un salvatore, avevo riposto fiducia in Cairo, poi mi sono sentito tradito, pugnalato alle spalle da lui. Dopo vent'anni di vergogna, cosa vuoi ricucire? Troppo comodo, dopo averci fatto vivere le umiliazioni più grandi, dopo non aver fatto niente di granata, dopo solo plusvalenze e stagioni in linea di galleggiamento, ma cosa si può ricucire adesso? Personalmente non vedo l'ora che vada via: basta!, basta!, basta!
Ha gestito il Toro in un modo piatto e sciatto senza neanche sapere che era a capo di una società gloriosa, fantastica, fenomenale, leggendaria. Ha trattato il Toro come fosse una fabbrica di pomodori, proprio senza anima, senza niente. Aveva detto che se non l'avessimo più voluto sarebbe andato via. Ma adesso chi lo vuole più? Quindi mantenga la parola e vada: basta!, basta!, basta!”.
Ha espresso il suo pensiero, ma per quel che riguarda gli altri tifosi?
“Io penso che tantissimi la pensino come me, molti continuano ad andare allo stadio e anch’io quando posso ci vado perché, secondo me, bisogna sostenere la squadra, ma questo non c'entra niente con il sentimento verso Cairo. Sosteniamo la squadra con amore, ma continuiamo a contestare pacificamente Cairo. Io sogno che vada via al più presto”.
Torino in vendita? “Cairo ha incontrato Red Bull”.
Ma il gruppo vuole lo stadio di proprietà
di F. Q. | 28 Ottobre 2024
Attualmente è l’Official Energy Drink partner del Torino, ma il futuro da nuovo proprietario non è un’ipotesi da scartare. “Quando Red Bull entra non è un caso. Lo fa per rafforzarsi e restare” e Urbano Cairo sembrerebbe non volersi perdere l’opportunità. Secondo quanto raccolto da La Stampa, il patron dei granata avrebbe incontrato gli emissari del gruppo austriaco per parlare di un allargamento di collaborazione come main sponsor e per valutare un eventuale interessamento all’acquisto del club. Sospetti e voci che si intensificano dopo l’accordo raggiunto nel mese di agosto come partner, trattasi del primo impegno in Serie A per il CEO Mark Mateschitz.
Lo stadio di proprietà
Il progetto potrebbe anche interessare la cordata austriaca ma c’è una condizione necessaria e imprescindibile al fine di chiudere un potenziale accordo: la Red Bull vuole avere uno stadio di proprietà dove poter avviare progetti commerciali paralleli che garantirebbero – allo stesso tempo – flussi di cassa. La concessione dello stadio Olimpico Grande Torino scade nel 2025: una situazione che agevola i contatti tra Cairo e il sindaco Stefano Lo Russo e che anticipa il tema.
La cessione di Bellanova è un indizio
Così si spiegano le varie e pesanti cessioni estive di alcuni calciatori pregiati che avevano fatto infuriare i tifosi. Su tutte, quella di Raoul Bellanova all’Atalanta. Un vendita in extremis (di 25 milioni) fatta proprio per la necessità di rimpolpare un po’ le casse per una trattativa aperta con eventuali acquirenti.
Red Bull e il mondo del calcio
In Europa, i casi più famosi e redditizi legati al colosso austriaco sono Salisburgo e Lipsia. Ma non finisce qui: anche alcuni club di Stati Uniti, Brasile e Giappone sono targati Red Bull. Nel frattempo, il Torino e i suoi tifosi attendono eventuali sviluppi.
... dossieraggi ...
IL TEMPO È GALANTUOMO.
Giuseppe Conte.
Puntata n. 6
Sul caso dei dossieraggi di Striano esponenti del centrodestra hanno orchestrato una campagna di fango contro il nostro campione dell'antimafia De Raho, tirandolo in ballo in maniera vigliacca e strumentale, nonostante quei dossieraggi abbiano toccato persone a me vicine, compresa la mia compagna, addirittura quando ero Presidente del Consiglio.
Sul caso delle violazioni della privacy a Bari Meloni ha raccontato un complotto nei suoi confronti, mentre si accedeva ai conti bancari di migliaia di persone, compresi esponenti dell'attuale opposizione.
Ora, dall'enorme caso milanese della "banda dei dossier" emerge che a dover dare spiegazioni sono esponenti del centrodestra oltreché del mondo imprenditoriale. Vedremo se chi ieri infangava De Raho gli chiederà scusa dimostrando quantomeno senso dell’onore.
Intanto, chi oggi ci governa lasci stare i complottismi e si metta urgentemente al lavoro per mettere in sicurezza le Istituzioni della Repubblica e la privacy dei cittadini, che sembrano ormai una groviera. Venga la Presidente Meloni a riferire in Parlamento su questo grave squarcio di illegalità.
Un ringraziamento per aver scoperchiato questo sistema ai magistrati, quelli che questo Governo mette nel mirino ogni giorno con attacchi sguaiati e irresponsabili.
Per giorni la maggioranza al governo ha fatto la guerra a giudici e giornalisti, additandoli come il male di questo Paese.
E sono settimane che Giorgia Meloni cerca nemici ovunque, fra le opposizioni innanzitutto.
E poi si scopre che esiste un'organizzazione criminale che ha accesso ai dati di tutta Italia, che spia politici e alte cariche dello stato per conto di manager e imprenditori davvero molto vicini alla destra, se non proprio su richiesta di alcuni esponenti della maggioranza, come sembra apparire dalle intercettazioni pubblicate sui giornali.
Ci sono anche resoconti in cui si legge che il presidente del Senato e la sua famiglia siano stati spiati, mentre la sua vicepresidente compare nelle intercettazioni e sembrerebbe essersi rivolta lei stessa a questa banda per altre informazioni.
Un disastro che preoccupa anche perché la sicurezza dei dati sensibili dei cittadini italiani è evidentemente in pericolo, con la destra al potere.
Sono d’accordo su una cosa con Meloni, quando dice che siamo al limite del reato di eversione. Noi abbiamo sempre conosciuto il carattere eversivo di certa destra. Oggi se ne accorgono tutti, anche dentro la stessa destra.
#AlleanzaVerdiSinistra
domenica 27 ottobre 2024
... la Cultura della Destra! ...
Quello della Cultura è un Ministero difficile, ne abbiamo parlato con #CrozzaGiuli, nell’ultima puntata di #FratelliDiCrozza.
Giovedì sera il ministro della Cultura Alessandro Giuli è sotto pressione. Sono passate solo ventiquattro ore dalle dimissioni del suo capo di gabinetto Francesco Spano alla vigilia della puntata di oggi di Report che rivelerà un conflitto d’interessi del marito al Maxxi. Anche Le Iene, la trasmissione di Mediaset che per prima ha raccontato la vicenda dei finanziamenti di Spano da presidente Unar a un’associazione Lgbtq nei cui circoli si praticava sesso a pagamento, gli stanno alle calcagna.
L’inviato del programma di Italia 1 Filippo Roma si è appostato sotto casa sua per intervistarlo. Quando il ministro scende dalla macchina il cronista riesce a fargli un paio di domande, ma lui chiede almeno di far entrare in casa la moglie. Come raccontato ieri dal Fatto, Giuli ha accusato Le Iene di aver “spaventato la mia bimba che era alla finestra e mi ha chiesto: ‘papà perché hai litigato con quel signore?’” scossa e in lacrime. Una versione che Roma smentisce: “La figlia non c’era e non ho turbato nessuno”.
La cultura nel nostro Paese affidata a fascisti, esoteristi, gaffeurs porcelli, ladri di quadri, squadristi, culturisti, umoristi che non fanno ridere, amanti, raccomandati.
sabato 26 ottobre 2024
... Torino 1 Como 0 ...
Vanoli ha commentato così la partita ai microfoni di DAZN: “Mi aspettavo questo dalla mia squadra, cercavo una prestazione di questo genere per vedere se avevamo carattere. Era un momento in cui ci siamo cercati questo, perché eravamo partiti forte. Questo deve essere un insegnamento, perché poi per fare risultato a tutti i costi viene la paura di giocare a calcio. Nel primo tempo avevamo paura a giocare la palla, nell’intervallo ho detto ai ragazzi che volevo vedere una squadra più coraggiosa e sono stati bravi. Dobbiamo migliorare tante cose ma lo sappiamo, ma questa sera è stata una vittoria da DNA Toro, simile a quella di Venezia”.
Come è nata la scelta di far entrare Njie?
“Njie come tanti ragazzi che ho fatto debuttare ha grandi qualità sia tecniche che fisiche. Io credo nei giovani avendo allenato le nazionali giovanili, ma devono essere bravi come ha fatto lui stasera a farsi trovare pronti. In un campionato lungo come questo abbiamo bisogno di tutti, e sono contento per lui. Adesso deve essere bravo a stare sempre con i piedi per terra. È stata una grande soddisfazione, ma è solo l’inizio.
Come mai ha schierato Walukiewicz da esterno destro, per poi cambiarlo all’intervallo?
“Avendo preso tanti gol volevo mettere un difensore in più perdendo un po’ di spinta. Dietro stiamo cercando una continuità nei giocatori, ma stasera i ragazzi hanno dato una risposta importante. La differenza l’ha fatta anche chi è entrato.
Cosa indica l’esultanza a fine partita?
“Significa tanto, sento delle responsabilità in una società con dei tifosi così importanti. Allenare un club come il Torino non è da tutti. Aver passato questo mese senza risultati – pur con ottime prestazioni – è stato difficile da digerire, ma se abbiamo passato un mese così voleva dire che abbiamo sbagliato qualcosa. In questa esultanza c’è un po’ il mio desiderio di provare a far di tutto per far gioire i miei tifosi“.
... il punto, prima di Como ...
Dopo Cagliari, perché il Toro
e Cairo sono senza difesa
Il campo non mente: se cedi due nazionali come Buongiorno e Bellanova, non rinforzi la squadra e ci aggiungi la scarsa forma di alcuni granata (Milinkovic, Coco, Vlasic), continui a perdere. Ma il problema è alla radice
Sprofondo Toro. Quattro sconfitte di fila: tre in campionato (Lazio, Inter, Cagliari) e una in Coppa Italia, dalla quale l'Empoli l'ha eliminato il 24 settembre scorso; 14 gol subiti nelle prime 8 partite di campionato che diventano 16, aggiungendovi i due presi dai toscani; la scarsa forma di alcuni granata ((Milinkovic, Coco, Vlasic); la protesta dei tifosi contro Cairo che non si era placata nemmeno quando, al termine della quinta giornata, per la prima volta dopo 47 anni, la squadra si era ritrovata da sola in testa alla classifica. Figurarsi quale possa essere la rabbia all'indomani del ko di Cagliari, tanto che gli striscioni inalberati nella notte al Filadelfia non lasciano presagire nulla di positivo, in vista dell'anticipo di venerdì con il Como. La verità è che il campo non mente e, come sempre, la verità l'ha detta Vanoli a Cagliari: "Bisogna saper marcare. Però, d'altra parte, se in estate abbiamo cambiato tutta la difesa, ci sta anche avere problemi in più". Problemoni. Se vendi due nazionali del calibro di Buongiorno e Bellanova, dopo averli definiti incedibili, ma non rinforzi la squadra e se ci aggiungi la scarsa forma di alcuni granata (Milinkovic, Coco, Vlasic), continui a perdere. Il problema è alla radice e non viene mai risolto, sebbene Vanoli faccia i salti mortali carpiati e, di certo, non molli in questa contingenza negativa. Il problema si chiama lesinare sempre gli sforzi per costruire una grande squadra all'altezza delle aspettative di un pubblico stanco di aspettare, sistematicamente frustrato da una strategia di grigio e piccolo cabotaggio che porta sempre dritti sul viale della delusione. Ha sbottato un tifoso: "Ci vorrebbe uno Zapata anche in società", quanto a passione per il Toro, ardore per il Toro, orgoglio del Toro. Il guaio, purtroppo, è che Zapata si rivedrà in campo fra molto tempo; in società, invece, all'orizzonte non si intravede manco l'ombra.
https://www.tuttosport.com/.../dopo_cagliari_perche_il... #CagliariTorino #TorinoFC #urbanocairo #difesa #senza #SerieA #ottavagiornata #Tuttosport
Xavier Jacobelli.
venerdì 25 ottobre 2024
... 12 --- 14 ...
... 12 la pressione all'occhio sinistro, 14 all'occhio destro:
... una buona notizia finalmente, in questo anno di merda!!
giovedì 24 ottobre 2024
... da non dimenticare!! ...
Il 22 Ottobre 2009 Stefano Cucchi veniva ammazzato di botte, in carcere.
Sono passati 15 anni e solo le battaglie di una sorella coraggiosa, Ilaria, hanno permesso a Stefano di avere giustizia nonostante minacce, depistaggi, umiliazioni.
La sua morte non sarà stata vana quando avremo un Paese in cui sentirsi sicuri significherà, innanzitutto, non morire per mano dello Stato.
Per non dimenticare....
mercoledì 23 ottobre 2024
... sempre più in basso!! ...
L'intervista al signor S andata in onda al Tg1 il 19 ottobre: quattro minuti (un tempo enorme per la comunicazione mediatica) concessi graziosamente al signor S per attaccare i giudici in diretta TV.
Imputato nel processo per il caso Open Arms, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio per aver bloccato 147 migranti in mare per 19 giorni nel 2019.
A quanti imputati si concede tempo in prima serata per attaccare i giudici ?
Non si è trattenuto: “Io rispetto la magistratura, ci sono più di 9mila magistrati in Italia, una piccola parte di questi fanno politica usano il tribunale come un centro sociale.”
Finge rispetto per le istituzioni, ma le delegittima apertamente.
E sui migranti riportati in Italia dall’Albania, dice: “Se qualcuno di questi dodici domani commettesse un reato, chi ne paga le conseguenze? Il magistrato che li ha riportati in Italia?”
Finge di non sapere che i magistrati successivamente non hanno concesso l’asilo. Il punto di diritto era se fosse lecito deportarli in attesa del giudizio (cui possono appellarsi).
Ma la cosa più notevole, dopo l’intervista al ministro Sangiuliano (poi dimessosi) è lo spazio abnorme che è stato concesso in una TV pubblica che dovrebbe essere imparziale. La stessa redazione del Tg1 ha denunciato questa vergogna: “Gli oltre quattro minuti di intervista al ministro Salvini hanno leso uno dei principi alla base del nostro mestiere: l’equidistanza.”
Quindi la Lega tira in ballo le interviste a Caselli (ex magistrato) e Santalucia (presidente dell’Associazione nazionale magistrati). Ma i numeri parlano chiaro: Caselli ha parlato per 1 minuto e 30 secondi, Santalucia per un solo minuto.
Qualcuno potrebbe dire: basta non guardare il TG1. Ma a parte il fatto che comunque milioni lo guardano, paghiamo noi contribuenti per questo “servizio pubblico”.
In passato la RAI era lottizzata. Ora è monopolizzata. Vedete la differenza?
(Fonti: Corriere della Sera, Fanpage, Il Sole 24 Ore, Rai News)
martedì 22 ottobre 2024
... TORO KAPUTT? ...
Antonello Maina
Ci sono ancora tanti record negativi da battere e fare..il 4 dicembre Cairo diventerà il presidente granata con più anni.
Al primo giorno di mercato a gennaio vende Ricci e si tiene il malloppo.
A fine maggio retrocessione certa peggio di quella di Ulivieri.
Inizio prossimo campionato in serie b giocando fuori Torino a chi offre meno come affitto dopo scadenza stadio olimpico.
Il piano perfetto ventennale con un portafoglio gonfio come una botte.
Una vergogna totale!
Fan più attivo
Rino Semeraro
Buongiorno presidente:mi piacerebbe sapere se è tutto vero ché lei tifa Juve xké non vedo il xké tutti questi anni ché lei è alla presidenza del toro nn si è mai vinto?? Mi dia una risposta grazie..
Stefano Bresciani
E senza serie A da maggio
Massimiliano Scapecchi
Cairo e Vagnati fuori dalle ⚽️🏈🏀⚾️⚽️ !!! Ed anche velocemente !!! 😡🤬
Massimiliano Borasi
Senza presidente… senza campo di allenamento senza società senza dignità! Ma con un coglione a Masio
Stefano Bresciani
E senza serie A da maggio
Marco Monaco
Lasciar girare l’avversa oppure perderlo non è mancanza di attenzione mio caro Paolino ma totale mancanza dei fondamentali…scappa prima che sia troppo tardi. Fuori l’orgoglio e dimettiti perché sarai tu il capro espiatorio del cialtrone da avanspettacolo…
Andrea Ragaglia
Quando hai una difesa, e non solo, e la butti via
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, persona che gioca a football, persona che gioca a calcio e testo
Enzo Nano
Ma è tanto difficile togliere questi incapaci e fare esordire qualche primavera, credo che peggio non farebbero. E far riposare il portiere almeno fino alla fine del campionato non sarebbe male.
Massimo Tidu
Oddio, non é che a difesa titolare schierata, il Toro abbia dimostrato di essere imperforabile….
Luigi Valentino Alberti
Certo che il Palo Barbuto deve avere un bel Sato in Paradiso....anche con Vanoli è sempre in porta....E' INCONCEPIBILE!!!!!!!!!
Fan più attivo
Luca Falcetta
Senza difesa? Senza niente...
Fattoruso Salvador
Dai che si va in b
Marco Danesi
Ma vanoli che è così tanto bravo perché non mette il portiere della primavera sicuramente è meglio
Fan più attivo
Luca Frigerio
Senza presidente da 19 anni Cairo vattene game over
Fan più attivo
Andrea Faccini
5,5 al palo della luce,un 3,5 era più che sufficiente, Cairo merda, vendi pagliaccio bastardo.
lunedì 21 ottobre 2024
... Cagliari 3 Torino 2 ...
Paolo Vanoli ha commentato il ko di Cagliari ai microfoni di Sky: 'Dobbiamo essere molto più attenti perché sviluppiamo bene ma a volte ci complichiamo troppo la vita in alcune situazioni. A parte il primo gol che comunque è giunto per un errore incredibile di Aureliano che ha cambiato la partita. Io avevo chiesto una partita da uomini e loro lo hanno fatto, ma dobbiamo lavorare, guardare i dettagli per migliorare una difesa completamente diversa dall'anno scorso. Zapata è difficile da sostituire per qualsiasi squadra, ma Adams e Sanabria questa sera hanno fatto veramente bene, noi dobbiamo migliorare la fase difensiva, troppo facilmente perdiamo l'uomo o siamo poco attenti in qualche situazione.Abbiamo perso giocatori di struttura in difesa, e noi sapevamo che il Cagliari è molto forte sulle palle inattive. Per me la prestazione è stata ottima, manca il risultato che manca da un po'. Siamo stati tanto premiati all'inizio, adesso ci va tutto male'.
Ragazzi,
Vanoli è un ottimo stratega e un grande motivatore
Ma, al netto di un paio di buoni elementi, e di altri 3-4 giocatori discreti, ha una squadra corta, senza sostituti e buona per fare un ottimo campionato a Malta.
Sicuramente, tra le clausole contrattuali, c’è anche quella di NON DIRE quali siano le cose che mancano. Mi pare chiaro.
Ma altrettanto sicuramente, Vanoli sa di doversi smazzare con quello che ha (“… e più non dimandare” - cit.) in rosa.
Per il resto, come diciamo in Sicilia, “Il pesce puzza dalla testa”. Il Toro, nelle mani di un manager devoto alla ‘famiglia della collina’, sarà sempre questo. E nessuno, finché lui resta legato a quella famiglia (che lo paga per altri incarichi istituzionali e di rappresentanza), riuscirà mai a buttarlo fuori.
Facciamocene una ragione.
Questa è la situazione.
Sta a noi capire - per il bene del Toro quale fede e valore - se continuare a tifare con la medesima devozione oppure impegnarci per strapparci dalle carni un tumore.
domenica 20 ottobre 2024
sabato 19 ottobre 2024
... ultime foto ...
... ultime foto al mio "buen Retiro", ultimo sguardo un po' triste, con la speranza di tornare a rivederlo ...
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