giovedì 18 aprile 2024

... disputa sul P.D. ...

Credo fortissimamente che questa sia una delle azioni più vergognose mai fatte dal PD nel corso della sua storia. Mettere la faccia di Berlinguer su una tessera PD è quasi da denuncia per appropriazione indebita. Perché può piacere o meno Enrico Berlinguer, non è questo il punto, ma con il PD c'entra esattamente come il premio Nobel per la pace per Netanyahu o Ben Gvir. O forse per rendere meglio l'idea, è come se Calenda facesse la tessera di Azione con la faccia di Pertini. Appropriarsi di un personaggio politico le cui idee sono diametralmente opposte a ciò che ha sempre fatto e continua a fare il PD, il partito che più di tutti quando è stato al governo ha vergognosamente attaccato il lavoro, la sanità, il welfare, ha dato campo libero all'austerità imposta dall'Unione Europea e ancora oggi ha nella dirigenza personaggi che fino a qualche mese fa sventolavano l'agenda Draghi, è un insulto non solo a chi amava Berlinguer, ma a chi ama la buona politica. Mi chiedo, per esempio, come la Picierno possa tenere in tasca una tessera del genere visto che chiedeva censura e sanzioni per Jorit come un Zelensky qualsiasi... Se oggi abbiamo un governo di scappati di casa che ci ha trascinato in guerra e si rende complice di un genocidio, buona parte è merito del PD. Tra l'altro un PD che sui temi fondamentali come la guerra in Ucraina e il genocidio a Gaza hanno sempre votato in Parlamento e in Europa allo stesso modo. Armi, elmetto e guerra a oltranza. Cara Elly, sulla tessera potevi riportare anche queste parole già che c'eri, pronunciate da Berlinguer nel settembre del 1982 alla festa de L'Unità di Tirrenia commentando il massacro dei campi di Sabra e Chatila. Massacro che seppur atroce, è stato molto più "piccolo" rispetto a ciò che sta accadendo oggi: "Siamo di fronte a qualcosa di mostruoso che suscita raccapriccio ed esecrazione. Questa furia omicida ricorda le nefandezze dei nazisti. E sia chiaro: sono ostile all'antisemitismo come a qualsiasi altra forma di odio razziale: compreso quello di cui appaiono pervasi gli attuali governanti di Israele." Non aggiungo altro altrimenti rischierei di sparare sulla croce rossa, esattamente come fa Netanyahu... 
T.me/GiuseppeSalamone Giuseppe Salamone Giuseppe Salamone 


 Giorgio Pietro Cherubini 

Ma voi la conoscete la storia? 
Ma voi la conoscete l'economia? 
Ma voi la conoscete la politica? 
Chiedo perché a volte mi sembra che non si ragioni sui fatti, ma sui ricordi che, essendo del passato, spesso sono sbiaditi. Questo, senza voler giustificare errori fatti, che ci sono stati, ma che vanno corretti considerando il contesto generale. 
A ) Berlinguer ebbe il coraggio di dire a Brežnev che la soluzione per risolvere il tragico declino economico dell'URSS era la democrazia, come poi è avvenuto con la sua implosione; per tutta risposta dai fascisti sovietici, furono cessati i finanziamenti verso il PCI, e in Bulgaria subì un attentato. 
B ) l'idea di un accordo tra le forze democratiche di centrosinistra fu proprio una delle sue scelte strategiche, compromesso storico; 
C ) sul piano economico, il PD fece degli errori, ma subì anche attacchi che non consideravano il contesto di un'economia che arretrata, sia per la scarsa capacità degli imprenditori che per la mancanza di investimenti, ma anche di una cultura generale, alimentata da una pseudo informazione decantata a sinistra, ma non veritiera, la questione, ancora non risolta, è che il reddito medio lordo, compreso il reddito da capitale, in Italia è di 22.800 euro, quindi molto basso, e anche se ci sono dei ricchi, bisogna considerare che il loro capitale serve a produrre, quindi non può essere consumato. 
Proprio ieri sera parlando con dirigenti sindacali, CGIL e UIL, proponevo come strategia: 
a ) una legge sulla rappresentanza; 
b ) una legge sul reddito minimo. 
c ) avrebbe aggiunto anche un vero sistema di collocamento, perché con il rdc a Milano, per esempio, ci muoiono di fame. che vi posso assicurare che hanno molta più importanza dell'art. 18, visto che i licenziamenti discriminatori non sono possibili per costituzione, e quando un'attività entra in crisi, non c'è nessun articolo che la può salvare. Inoltre, considerando che in Italia la maggioranza dei lavoratori lavora in attività sotto i 15 dipendenti, praticamente subirebbero tutte le conseguenze del caso. 

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