mercoledì 16 ottobre 2013

... da affaritaliani.it ...

Ecco tra quanto il Sole farà scomparire la Terra Gli scienziati hanno calcolato quando scomparirà la vita sulla Terra: accadrà più o meno entro i prossimi 3 miliardi di anni, e sarà per mano del Sole. In particolare gli studiosi hanno considerato quanto passerà ancora prima che il Sole diventi così grande e caldo (nell’ultima parte della sua vita si “gonfierà” notevolmente) da far evaporare tutti gli oceani e rendere il nostro Pianeta inabitabile... Mercoledì, 16 ottobre 2013 - 08:37:00 Gli scienziati hanno calcolato quando scomparirà la vita sulla Terra: accadrà più o meno entro i prossimi 3 miliardi di anni, e sarà per mano del Sole. In particolare gli studiosi hanno considerato quanto passerà ancora prima che il Sole diventi così grande e caldo (nell’ultima parte della sua vita si “gonfierà” notevolmente) da far evaporare tutti gli oceani e rendere il nostro Pianeta inabitabile. Insomma, in conseguenza del naturale ciclo di vita della nostra Stella un giorno, fra 1,75 e 3,25 miliardi di anni, la Terra diventerà così calda da rendere impossibile la sopravvivenza di piante, animali e genere umano. Del resto il processo, benché assai lento, è già in atto, e uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Astrobiology ha evidenziato come nel Sistema Solare la zona abitabile, ovvero la fascia in cui la distanza dal Sole è ottimale per consentire la vita (vedi immagine), si stia spostando verso l’esterno al ritmo di circa un decimo di unità astronomica (1 UA, ovvero una unità astronomica, rappresenta la distanza che separa attualmente il Sole dalla terra) ogni miliardo di anni. Così fra circa 3 miliardi di anni il nostro Pianeta si ritroverà al di fuori della zona abitabile, troppo vicino a un Sole diventato più caldo di quanto non sia oggi. In compenso Marte, oggi troppo lontano dal Sole, si ritroverà invece nel bel mezzo di questa fascia: sarà insomma un pianeta più caldo, in cui probabilmente tornerà a inspessirsi l’atmosfera e a scorrere l’acqua attualmente immagazzinata nel sottosuolo. E proprio Marte, il Pianeta Rosso, diventerà quindi la meta su cui migrare per sfuggire alla fine della Terra. Ma attenzione, potrebbe essere necessario rivedere questi calcoli al ribasso, e per colpa di un altro corpo celeste a noi assai vicino: la Luna. Attraverso l’attrazione che esercita e alla generazione quindi delle maree che scorrono sulla superficie terrestre terrestre, piano piano la Luna frenerà il nostro Pianeta, finchè tra 2 o 3 miliardi di anni il nostro Pianeta ruoterà così lentamente che l’esposizione al Sole o alla notte sarà tanto prolungata da rendere a tratti il clima rovente o incredibilmente gelido nell’arco dello stesso giorno. Fonte: www.meteogiuliacci.it

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