"Beato il paese che non ha bisogno di eroi" scriveva Bertolt Brecht.
Ed è vero.
Però senza esagerare, beato anche il paese che non ha tra i suoi cittadini solo masse di pavidi e opportunisti.
Leggo che il condominio romano di via Pisanelli, che ospitava Giacomo Matteotti prima del suo brutale omicidio ordinato da Mussolini, ha rifiutato in blocco la proposta del Comune di Roma di posare una targa commemorativa all'esterno.
Una c'è già, piuttosto generica, in cui si dice che Matteotti "li visse prima di trovare la morte", quella del Comune è più specifica e aggiungerebbe: "per mano fascista".
Motivo del diniego sarebbe proprio la specifica sulla responsabilità fascista.
Per i condomini c'è il rischio che la facciata sia fatta oggetto di scritte vandaliche da parte dei neofascisti, quindi grazie anche no.
Va bene ricordare che Matteotti è stato ucciso, basta non dire da chi.
Beato il paese che ogni tanto ha pure qualche eroe che dice la verità (senza esagerare eh, intendiamoci...).
La foto che rappresenta al meglio l'Italia in questo momento è questa qua. Da una parte uno che tiene una carota in mano e si fa chiamare senatore della Repubblica italiana, dall'altra parte un Signore che con coraggio da vendere prova a fare il giornalista.
Prova a fare il giornalista perché in Italia fare questo mestiere per come andrebbe fatto è diventato davvero impossibile. Se lo fai bene rischi di ritrovarti a rispondere in commissione di vigilanza Rai davanti a gente che tira fuori carote e bottigliette di whisky, che si crede simpatica e che ti prende pure in giro oltre a chiederti conto del perché tu svolga egregiamente il tuo lavoro.
Gasparri che cerca di deridere Sigfrido Ranucci è la rappresentazione di cosa sia diventata l'Italia oggi. Gasparri non merita ringraziamenti a prescindere perché non ha mai fatto nulla per meritarseli, ma in questa occasione va ringraziato.
Va ringraziato per il semplice motivo di aver confermato cosa non sia lui e cosa sia Ranucci. Ha confermato che l'Italia è un paese dove va avanti chi ha gli agganci giusti pur non sapendo un caxxo, mentre chi la mattina si alza e con dignità può guardarsi allo specchio senza alcun problema, è costretto a umiliarsi davanti a personaggi miracolati. Ogni mattina quando ci alziamo poniamoci questa domanda: vogliamo essere Gasparri o Ranucci?
T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone
Giuseppe Salamone
lunedì 6 maggio 2024
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